'ngulo_frà

@EM75 Caro EM75, premesso che è sempre un piacere leggerti, vorrei ripartire da un tuo post del 22 Dicembre 2012, che recitava così: .......



Ciao ypsilon,
tra gennaio e febbraio i capitani coraggiosi si leveranno dalle scatole stile telecom, ergo AF prenderà il controllo e magari Alitalia avrà finalmente una prima linea di manager che capisce un attimino di aviazione che magari farà si che il mondo la smetta di ridere di questa compagnia, che in buone mani è davvero un brand eccezionale e potrebbe essere una vera rendita, molto più delle atre europee.









Nel frattempo abbiamo "svernato" anche "Gennaio Febbraio 2014".....(seppur tra 10 mila difficoltà........), ma tutto questo era solo per dare un parere da "Medico" (e non da "tecnico del settore stavolta.....) circa la tua ultima affermazione:



" A Parigi ormai comprano tranquillanti a tutto spiano ...." beh....da Medico mi permetto di dire che fanno bene, ed anzi consiglierei anche l'aggiunta di sali di litio ed in generale benzodiazepine pesanti, in quanto anche Air France non mi sembra che versi in buonissime acque e (fermo restando che non ho la Tua competenza in materia di Economia) non mi sembra che siano in grado di dare questo esempio di "alta Managerialità" al resto del mondo.........



Come dice qualcuno qui........"my two cents".....

EM75

Carissimo,
Intanto il piacere è sempre reciproco e come sai anche io ammiro molto la tua sagace vena napoletana.
Allora vengo al dunque:
1) i capitani di fatto si sino ampiamente levati dalle scatole, ergo la mia previsione era azzeccata, oggi è tutto in mano a Intesa e Unicredit, i capitano ormai stanno lì solo da spettatori per capire come va a finire.
2) Alitalia, ripeto ha nei conti d'ordine 1,4 miliardi di impegni con AF x manutenzioni, accordi di agenzia e altro. Bene l'operazione araba potrebbe riuscire solo se AF la vorrebbe davvero, altrimenti non ha nessuno possibilità di riuscita, anche perché i transalpini sono stati chiari, alle condizioni che gli arabi chiedono, fanno loro l'operazione e in quanto soci hanno diritto alla prelazione ergo lo possono fare. Il tema però è un altro, ovvero che le banche, che stanno mantenendo artificialmente in vita Alitalia che è tecnicamente fallita senza più la minima capacità di autofinanziarsi e che continua nelle more a perdere una valanga di soldi, non ci stanno visti i loro problemi di core tie 1 a portare crediti di quell'entità a perdita. Fra l'altro Alitalia è destinata con questa organizzazione e gestione a perdere ancor di più, considerando che FR si è estesa a FCO e che tra qualche settimana inizia sempre su FCO l'ambiziosissimo progetto di Vueling. Il tutto mentre 40 o più persone inviate dagli Arabi, fanno la famosa moina, ovvero masturbazioni mentali tanto inutili quanto prive di alcun senso logico e industriale.
Un abbraccio

X ra40000
perché io credo che le persone hanno diritto a capire cosa cavolo farà la propria azienda, hanno diritto di poter progettare la propria vita e non a vivere nell'atroce di dubbio di rimanere disoccupati.

eaglesnest1972

Ngulo sei un napoletano

cristianopilot

Non conosco Ngulo Fra, ma dal nick credo sia abruzzese..indovinato?

'ngulo_frà

Veramente sono romano (di madre umbra e padre di origine toscana).....

Grazie delle spiegazioni EM - come sempre- il mio "intervento" era solo per dire che, fermo restando la ben nota situazione di AZ, anche quella di AF (seppur diversa) non sembra poi così rosea da potersi permettere tutte queste grasse risate....

'ngulo_frà

@CristianoPilot

Il mio Nick fu "ispirato" ad una moolto tipica espressione ricorrente (ingulo frà per l'appunto) di un moolto tipico Comandante (abbruzzese) che fu colui che creò l'AirOne...

Effettivamente il nick è molto abbruzzese ma io sono romano

Fullblast

Adesso dire che creò l'Airone mi sembra un po' troppo , diciamo che ci ha sempre sguazzato alla grande ahahah…
Ahooo…abruzzese con una sola b.

FB

'ngulo_frà

No....abbruzzese con due B! Altrimenti non sarebbe lui......in realtà Aliadriatica fu creata da lui (Isidoro) Spadaccini e Bongarzoni....

DOVES

Filippo Caleri sul TEMPO del 21/02/2014

Profondo rosso nei conti di Air France

I transalpini che volevano Alitalia nel 2013 hanno avuto perdite di 1,83 miliardi

Doveva salvare Alitalia. Ma alla fine l’ha mollata nelle mani degli arabi. Ma quella che poteva sembrare una iattura si è rivelata per il vettore italiano una possibilità di rinascita vera. A dimostrare la tesi i conti 2013 di Air France-Klm chiusi anno con perdite a 1,83 miliardi di euro nel 2013, 600 milioni in più rispetto al 2012. In parte determinati dalle svalutazioni apportate. Cresce invece il fatturato che arriva 25,5 miliardi mentre il risultato operativo è stato positivo per 130 milioni. Scende il debito sotto i 6 miliardi, a 5,96 miliardi. In calo l'indebitamento netto da 5,96 mld di euro del 2012 a 5,34 mld, per il quale l'azienda ha confermato l'obiettivo di riduzione a 4,5 mld entro il 2015. Sul 2014, in una nota, l'azienda afferma che lo scenario resta difficile, ma si è detta fiduciosa di poter ritornare su un percorso di crescita profittevole per l'anno in corso e quelli a venire. L'obiettivo è di arrivare a un Ebitda di 2,5 miliardi di euro, da 1,85 del 2013. La svalutazione dei titoli Alitalia durante il 2013 ha inciso per -119 milioni sul risultato netto di Air France. La presentazione dei risultati è stata l’occasione per parlare anche del destino di Alitalia a un passo dall’accordo con Etihad. «Non ci sono in corso discussioni tra Air France-Klm ed Etihad su Alitalia» ha precisato il presidente e direttore generale di Air France - Klm, Alexandre de Juniac. «No» risponde de Juniac al giornalista che chiedeva se erano in corso discussioni con la compagnia degli Emirati su Alitalia. Pur non avendo quasi più voce in capitolo nelle decisioni societarie i francesi hanno comunque ribadito la necessità di mettere in atto le misure di ristrutturazione presentate dal management di Alitalia. È urgente». «Qualsiasi misura di produttività su Alitalia - ha sottolineato ancora de Juniac in merito all’accordo tra Alitalia e i sindacati sulla gestione dei 1.900 esuberi previsti dal piano industriale- è indispensabile e questo soprattutto visto l'aumento della capacità delle compagnie low cost su Roma che rendono la concorrenza più forte e più critica». Insomma, aggiunge il numero uno del gruppo franco-olandese, «sosteniamo totalmente il management di Alitalia nel suo sforzo di ristrutturazione». Sulla possibilità che Air France - Klm possa investire nuovamente in Alitalia, de Juniac ha ribadito: «Abbiamo sempre detto che, se le condizioni che abbiamo messo sul tavolo saranno soddisfatte, saremmo pronti a considerare un nostro coinvolgimento in un modo positivo. Non abbiamo modificato la nostra posizione.

Ambasciator non porta pene

E' chiaro che di fronte alla spada di Brenno...

P.S.:
"Ziri Ziri uan"
Deriva dal fatto ch'esso era lo numero primo in lista.

Romano

'ngulo_frà

Vedi che da Comandante ci capisco poco, ma da Medico qualche reminiscenza mi è rimasta.......


confermo la terapia.....benzodiazepine, sali di litio ed a questo punto aggiungerei anche qualche gastroprotettore........

magicabula

Ma come ma non era air france che stava ridendo e aspettando di farsi un sol boccone di AZ?
Ahhhh mi sa' che il grande capiscitore stimatissimo oracolo di questo forum allora non ci ha perso nelle sue previsioni.
Ma dai che novità !
Ciao n'gulo non era riferita a te !

spaceman75

A dire il vero, in Europa non è solo AF-KLM che se la passa male, per non parlare naturalmente di AZ. LH da una parte deve vedersela col mega-sciopero del suo personale che chiede "giustamente" di rivedere contratti da anni bloccati (sindacati seri...meditiamo bene noi italiani....), ma dall'altra della ben più pesante paura espansionistica della della TK (Turkish). In Europa, checché se ne dica, solo il low cost genera ancora profitti, anche se stanno ormai raschiando il fondo del barile. BA non se la passa meglio se non fosse per l'operazione Vuelig, ma i margini sono sempre più esigui. L'Europa si sta provincializzando mentre gli arabi e i turchi si sono riaffacciati a ovest del Mediterraneo: corsi e ricorsi storici direbbe Giambattista Vico.

EM75

Allora:
1) mai detto che AF se la passa bene, le loro risate sono solo riferite a questa buffonata con gli arabi.
2) 6 mil complessivi di debiti su 25 di fatturato, sono assolutamente gestibili dal gruppo franco olandese, Il rapporto è pari al 30% del revenue, è così che si misura davvero l'indebitamemto. Certo sarebbe meglio essere come FR che di debiti non ne ha, ma è molto meglio di AZ che fattura meno di quanto è indebitata.
3) mi sembra che leggendo i miei thread la mia antipatia alla soluzione francese è alquanto evidente.
4) De Junac conferma per intero quanto vado scrivendo da mesi ovvero: con enorme sacrificio loro sono disponibili con tutti i write off richiesti anche dagli arabi a prendersi la compagnia e a quelle condizioni, avendo diritto di prelazione se la prenderanno. Per ridurla ad una Regional.
5) ho sempre scritto che al momento Alitalia ha un unica soluzione: il piano stand alone o l'alternativa è diventare una Regional di AF in cooperazione con HOP, i francesi a riguardo hanno già il piano pronto. Altre soluzioni industriali serie e reali non ce ne sono.
6) stranamente sempre De Junac dice esattamente quello che ho scritto qualche thread fa, ovvero che la situazione su FCO diverrà sempre più critica per AZ, e poi finisce a mo' di sfottò transalpino dicendo di sostenere il management di Alitalia in questa delicata ristrutturazione. Monsiuer Spinetta è dal 2003 che augura successi ai vari piani di ristrutturazione di Alitalia, e infatti è stato un successo dietro l'altro.

Consiglio: PER FAVORE NON FACCIAMO L'ERRORE DI LEGGERE I TITOLI DEGLI ARTICOLI, LEGGIAMO IL CONTENUTO, MI HANNO INSEGNATO CHE NEI GIORNALI CHI FA I TITOLI È PERSONA DIVERSA DA CHI SCRIVE gli ARTICOLI, ERGO l'esempio di sopra mi sembra emblematico.

Ergo ribadisco, sulla situazione Alitalia/Arabi i francesi si stanno facendo grasse risate, e proprio l'articolo sapendo interpretare le dichiarazioni di De Junac ne è la prova. Spero di essere stato chiaro.

X Magicabula:
ascolta ho capito che non ti sto simpatico, per favore non leggere ciò che scrivo così eviti di dare giudizi sulle persone, questo forum è bello proprio perché ognuno dice liberamente ciò che pensa senza mai andare sul personale, ergo sarebbe bellissimo se si potesse continuare così.

DEVILFISH

Ciao Erminio,
se ho ben capito dici che la trattativa con gli arabi e' una farsa?
Se cosi fosse, o gli arabi sono complici dei francesi ( non sarebbe un bel colpo a livello di prestigio mondiale) o sono cosi' sprovveduti da aver perso tempo e risorse per diversi mesi, facendo emergere preoccupanti lacune di conoscenza imprenditoriale ( e anche qui direi che non ci farebbero una bella figura).
Certo immaginare tanto lavoro, accordi, intese, scambi etc etc per poi ridursi ad una semplice cessione proposta anni prima...............
Inolte il nodo del debito, credo che le banche possano convertire parte del debito in partecipazioni ma con un progetto di crescita reale e sostenibile, cosa farebbero invece se il progetto diventasse quello dei francesi, cioe' low cost retto da un gruppo che non naviga certo nell' oro, anzi..........
Capitolo Governo, 3000 esuberi (ma saranno veri?) tra prepensionamemti, ricollocazione e qualche scivolo volontario possono essere gestiti, il manning rimanente giustificherebbe un certo tipo di attivita' integrata LR e MR.
In caso di " francesissazione", quindi low cost, gli esuberi diventerebbero piu del doppio con conseguenze che tutti possiamo immaginare.
vedremo

saluti

DOVES

24 settembre 2013
Debito Alitalia: Air France vorrebbe partecipare alla ricapitalizzazione
“Per limitare i rischi, Air France-Klm sarebbe pronta a partecipare a una ricapitalizzazione di Alitalia e ad acquistare i titoli che non trovano acquirenti, in modo da assicurarsi il controllo della compagnia ma senza passare la soglia del 50%, al fine di non dover consolidare il debito di Alitalia”

14 novembre 2013
Air France riapre l’emergenza Alitalia: ufficializzato il no alla ricapitalizzazione da 300 milioni di euro
A rischio il raggiungimento della soglia minima di 240 milioni necessaria per la validità dell'operazione.
Alexandre de Juniac. “Gabriele Del Torchio e la sua equipe stanno facendo un lavoro straordinario ma la situazione non è ancora risolta. Non abbiamo richiesto tagli di posti di lavoro, non vogliamo trasformare Alitalia in una compagnia regionale, non vogliamo sopprimere l’hub di Fiumicino. Non vogliamo comprare una compagnia per distruggerla”.

24 gennaio 2014
Air France riapre su Alitalia. Lupi: allora soldi e piano
Alexandre de Juniac «Non abbiamo partecipato all’aumento di capitale di Alitalia perché non avevamo i soldi, e questo è un bel problema, ma il capitolo Alitalia non è del tutto chiuso».

20 Febbraio 2014
AirFrance-Klm chiede alle banche italiane l’abbattimento del debito di Alitalia.
Alexandre de Juniac: “Siamo pronti a prendere una decisione positiva su Alitalia, solo se le nostre condizioni sulla ristrutturazione finanziaria saranno accettate. La nostra posizione, che non è cambiata di uno iota, non è molto diversa da quella di Etihad che vuole entrare nel capitale di Alitalia con 300 - 350 milioni per diventare titolare del 49% della società".
Intanto Parigi è in allerta: il gruppo è ancora in rosso per 1,83 miliardi (contro 1,22 miliardi dello scorso anno a causa di una serie di svalutazioni) su un fatturato in lieve aumento a 25,52 miliardi (+0,4%).

E non dimentichiamo che “c’è del marcio in Danimarca”. Dall' 01/06/2009 aleggia il fantasma del re Amleto.

P.S.
Vero è che mia nonna diceva: "Meglio soli che male accompagnati". Ma...
Romano

joe falchetto 64

Cari, vi riporto un "rumour" in perfetto tema con il titolo di questo forum. L'altro ieri sera mi stavo prendendo un aperitivo con l'ambasciatore italiano presso una grande nazione aeronauticamente rampante ed il suo addetto militare. Ovviamente parlando di aviazione il discorso e' scivolato sulla questione Alitalia CAI ed Ethiad. Il diplomatico mi faceva notare come nonostante le dichiarazioni il dossier non si fosse ancora completato. Al mio segno di assenso mi ha poi detto che si sta sviluppando una corrente all'interno del MAE e del MSE che non vede per nulla appropriata una cessione di Aeroporti di Roma e CAI per somme tutto sommato ridicole. Il razionale e' rappresentato dal fatto che seppure in Germania EY ha il controllo di Air Berlin tale potere nei confronti del mercato e' calmierato dal ruolo preponderante di LH. La cessione di CAI per 300 mln di euro e la cessione del controllo di FCO vuol invece dire aprire la "backdoor" del mercato europeo agli arabi senza alcun rivale. Alcune posizioni piu' estreme propugnerebbero per invece un fallimento "pilotato" di CAI con la riattivazione degli strumenti di legge che consentirebbero un rientro di AF a fronte della rinegoziazione delle dimensioni, della flotta, dei lesing e dei contratti di lavoro e fornitura.
Non so se sia solo fantapolitica ma le fonti dirette non sono proprio sprovvedute per cui...occhio alla penna.
Un commento di EM 75 e' gradito cosi' come quello di altri, purche' non postino vecchi articoli di giornale.
Ciao.

EM75

Ciao Joe, mentre tu scrivevi anche io scrivevo, ecco di sotto cosa ne penso.

Grazie Doves,
la tua puntualissima cronologia dimostra inequivocabilmente che stanno giocando come il gatto con il topo.

@devilfish
il vero problema di AF è da sempre convincere gli olandesi, che dopo la stangata presa da Alitalia dal manager del periodo, ovvero la storia della fusione Alitalia/KLM, pensano che noi italiani non siamo seri, vorrei ricordare che KLM i soldi li ha eccome, ha davvero tanta liquidità in cassa.
Circa gli arabi, loro hanno inviato i consulenti per fare la diligence di AZ, e questo sta nelle cose, le due diligence si fanno per capire come è messa una azienda, e poi se decide. Hogan ha detto che prima di fine Maggio niente si saprà, lo ha dichiarato lui direttamente non più tardi di 2 giorni fa. Oggi il destino di AZ è essenzialmente in mano alle banche, i capitani coraggiosi sono usciti dalla partita, mi risulta ad esempio che Mancuso ha anche dismesso i propri uffici presso la sede Alitalia di Fiumicino. Le banche stanno tenendo in vita la compagnia e in pratica ne gestiscono il destino, questa è la verità. L'AD di AZ è solo un emissario a questo punto delle banche che sta cercando disperatamente di intortare a qualcuno la compagnia cercando di non far perdere soldi alle banche. La partita è tutta qui, il resto si può così riassumere:
1) pittoresche dichiarazioni del ministro Lupi, che a livello di competenze mi sembra davvero carente;
2) pittoreschi articoli sui giornali i cui giornalisti devono pur scrivere qualcosa, visto che molti di loro sono pagati ad articolo,
3) pittoresche dichiarazioni dell'AD di Alitalia, ma agli AD pittoreschi Alitalia/CAI ci ha abituati da anni, ergo queste non sono più novità
4) una compagnia sempre più allo sbando, che ha ulteriormente ridotto la propria flotta, che non riesce a pagare fornitori importanti, tra cui AF, e che ha all'interno un bel po di scatole estrovertite su cui occorre fare chiarezza. Del resto uno delle richieste arabe è la manleva su eventuali atti di evasione fiscale. Vi è una indagine in corso della procura di Roma/Civitavecchia a riguardo.

Ergo come vado scrivendo da tempo e mi scuso se forse non sono stato chiaro, a mio sommesso avviso Alitalia ha due soluzioni, piano stand alone con rinegoziazione dei debiti anche attraverso le procedure concorsuali oggi in vigore, oppure passaggio ad AF che si è dichiarata disponibile a rilevare Alitalia a patto che si fa un bel taglio di debiti e di personale, che poi sono le stesse condizioni poste dagli arabi che inoltre vogliono chiarezza sulle scatole irlandesi.

Infine, non ho mai scritto che io sono favorevole alla vendita ad AF, anzi il mio punto di vista è che Alitalia non debba essere venduta a nessuno e debba tornare velocemente nelle mani dello Stato italiano, che di fatto non ha mai smesso di occuparsene.

DOVES

A Ermino:
:


E ci aggiungo anche tutti gli applausi che ho negato ieri sera a Ronconi per il suo: "pornografia".

Ad majora
Romano

CARRERA911

XEM75
Questo e' un forum libero, esatto , e quindi io leggo e commento , se non ti piacciono i miei commenti non li leggere.

La cosa bella della vita e' alla fine sono i fatti e non le parole che contano, quindi vedremo quando tutto sara' finito , prima o poi, se le valutazioni erano giuste o sbagliate.

sonicbum

Alitalia, Renzi riceve l'ad di Etihad: accordo più vicino - Repubblica.it

Quindi ?