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Old 3rd Feb 2014, 04:16
  #821 (permalink)  
 
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ngulo in etihad ci sono solo due piloti di provenienza air france e sono arrivati recentemente,non mi risulta alcun accordo con air france per i piloti fatto in tempi passati
bongo bongo is offline  
Old 3rd Feb 2014, 04:18
  #822 (permalink)  
 
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ngulo i colleghi az possono andarci comunque in ey non serve che ey arrivi e compri,possono andarci facendo l'application come hanno fatto tanti altri e licenziarsi da az,o forse gli mancano le palle per licenziarsi da az?
bongo bongo is offline  
Old 3rd Feb 2014, 06:15
  #823 (permalink)  
 
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@bongo,
La storia dei Piloti in prestito l'ho sentita dai Sindacati....probabilmente sarà una ennesima ca..ta; per il resto, concordo con te!
'ngulo_frà is offline  
Old 3rd Feb 2014, 08:51
  #824 (permalink)  

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Alby:
Ti ho fatto due assist, che nemmeno 'Er Pupone'!
Ma solo grazie alla tua classe...
Lei poi m'insegna che: "One ... a day keeps the doctor away"
DOVES is offline  
Old 3rd Feb 2014, 14:32
  #825 (permalink)  

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ULTIME

ROMA (MF-DJ)-Lufthansa attacca il progetto di accordo tra Alitalia ed Etihad, precisando che tale alleanza minerebbe la competitività e dovrebbe essere proibita dalle autorità Ue.
In un comunicato la compagnia aerea tedesca "chiede ai politici di impegnarsi per realizzare condizioni eque di business". In particolare, Lufthansa sottolinea di essere "contraria a periodici sussidi e alla parziale nazionalizzazione delle compagnie aeree europee". Per Lufthansa, infatti, la possibile alleanza tra Alitalia ed Etihad maschererebbe aiuti di Stato e consentirebbe ad Alitalia di aggirare le norme Ue in materia.
February 03, 2014 05:45 ET (10:45 GMT)

ROMA (MF-DJ}-"L'allarme di Lufthansa per il possibile accordo con Etihad conferma che Alitalia è sulla strada giusta. Aiuti di Stato? Aggiramento mascherato delle regole della concorrenza? Sembra piuttosto Lufthansa quella che teme la concorrenza".
Lo dichiara il ministro delle Infra strutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, in una nota aggiungendo che su Alitalia "è in atto una trattativa tra privati. Al governo italiano, come al governo di ogni Paese, spetta la politica nazionale delle infra strutture, e in questo senso sta solo facendo il suo dovere auspicando a livello politico che l'accordo vada in porto. Non permetteremo che si continui a usare l'Unione europea come alibi per bloccare, in questo caso sì, la concorrenza nel comparto aereo. Capiamo il fastidio di Lufthansa nel veder crescere un concorrente a livello europeo e mondiale, ma non possiamo accettare che si usi l'Europa per impedire che l'Italia giochi il suo ruolo in un settore strategico per il nostro paese", conclude il ministro.
February 03, 2014 06:36 ET (11:36 GMT)

ROMA (MF-DJ)-"A me sembra che questa trattativa non comporti la violazione delle regole della concorrenza. Non vedo dove possa esserci l'ipotesi di aiuti di Stato".
Così il vice presidente della Commissione Ue, Antonio Tajani, ha commentato le dichiarazioni di Lufthansa, secondo cui l'accordo tra Alitalia ed Etihad configurerebbe l'ipotesi di aiuti di Stato.
"L'importante - ha aggiunto Tajani - e' che tutto avvenga nel rispetto delle regole comunitarie e che i prezzi siano quelli di mercato". La trattativa in corso tra Alitalia ed Etihad. “Va nella direzione di costituire un vettore italiano ed europeo forte e competitivo, che possa aumentare la presenza di turisti in Italia e in Europa anche in vista di Expo 2015", ha concluso.
February 03, 2014 07:02 ET (12:02 GMT)

ROMA (MF-DJ)-E' stato rinviato da oggi pomeriggio a domani l'incontro tra i vertici di Alitalia e i sindacati sugli esuberi previsti dal piano industriale, per l'impossibilità dell'a.d. della compagnia. Gabriele Del Torchio, di giungere a Roma da Milano. E’ quanto si apprende da fonti sindacali.
February 03, 2014 09:00 ET (14:00 GMT)
Hasta luego
DOVE c'è
DOVES is offline  
Old 3rd Feb 2014, 18:28
  #826 (permalink)  
 
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Se non ci fosse stato il piano di salvataggio con l'intervento, voluto dal premier Letta, di Poste Italiane, che a fine dicembre hanno versato 75 milioni nel capitale, Alitalia sarebbe fallita.
E forse sarebbe stato meglio per il popolo italiano. Visto che alla fine pagano sempre loro anche se non volano o hanno mai volato su AZ.

Qualcuno mi spiega le accuse di Lufthansa ? Sono vere o mossa di mercato ?
Hotelpresident is offline  
Old 4th Feb 2014, 11:15
  #827 (permalink)  
 
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Stop della Ue a Lufthansa su Alitalia.
Lupi: "Speravano nel fallimento"
La Commissione europea interviene in maniera ufficiosa: "La richiesta dei tedeschi sugli aiuti di Stato non rientra nelle nostre competenza. Si tratta di un paese non comunitario". Il ministro delle Infrastrutture e Trasporti: "Volevano dividersi le spoglie del nostro mercato"
Lo leggo dopo
Stop della Ue a Lufthansa su Alitalia. Lupi: "Speravano nel fallimento"
TAG Alitalia, Etihad, Poste Italiane, Maurizio Lupi, Luigi Angeletti
MILANO - La Commissione europea non reagisce ancora ufficialmente alla polemica sollevata da Lufthansa sulla possibile alleanza tra Alitalia e Etihad, ma in modo ufficioso lascia trapelare che la richiesta della compagnia tedesca di bloccare l'operazione per presunti aiuti di stato illegali non rientra nelle competenze dell'Antitrust Ue. Una presa di posizione che fa tirare un sospiro di sollievo al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, secondo cui - dice in un'intervista alla Stampa - i tedeschi "speravano nel fallimento di Alitalia, di dividersi le spoglie del nostro mercato, trasformando i nostri aeroporti in piccoli scali per alimentare il traffico su Francoforte e Monaco".

Commentando le richieste di Lufthansa, infatti, un funzionario della Commissione, ha precisato che "la base legale per il controllo della validità degli aiuti di stato esercitato dalla Commissione si riferisce esclusivamente agli aiuti dati da uno stato membro Ue". In sostanza, l'antitrust europeo non ha poteri per bloccare eventuali sussidi illegali garantiti da paesi extra Ue, come chiede Lufthansa, che accusa la compagnia di Abu Dhabi di godere di aiuti anticoncorrenziali, e per esteso teme che Alitalia possa fruire di un simile supporto in caso di alleanza con Etihad.

Soddisfatti anche i sindacati in vista dell'incontro di
questa sera con l'azienda per fare sul punto sul piano industriale. Per il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti, con Etihad "è stato fatto un passo avanti importante, sebbene non ancora risolutivo, visto che, in attesa della riorganizzazione, tra orario di lavoro ridotto e solidarietà, abbiamo risolto la questione esuberi".

Tuttavia, se l'operazione dovesse andare in porto, sarebbe soggetta ad un'analisi da parte del dipartimento della Commissione Ue che si occupa di fusioni aziendali. Alitalia è d'altra parte sotto analisi a Bruxelles per il possibile aiuto di stato determinato dalla partecipazione di Poste Italiane all'aumento di capitale della compagnia di bandiera. "La Commissione continua a esaminare l'aumento di capitale di Alitalia e sta seguendo gli sviluppi della vicenda con attenzione," ha spiegato il portavoce Ue alla concorrenza, Antoine Colombani.
onehundred is offline  
Old 5th Feb 2014, 14:41
  #828 (permalink)  

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Le ultime

MILANO (MF-DJ)—"Ben vengano gli investimenti. Noi come Regione stiamo lavorando molto intensamente per attrarre investimenti veri sul nostro territorio. Ma se il risultato del viaggio del presidente del Consiglio nei Paesi arabi è quello di far entrare m Alitalia una società che poi chiude Malpensa. perchè questa mi pare di capire sia l'intenzione, da parte nostra ci sarà la guerra".
E’ quanto sostiene il presidente della Regione Lombardia. Roberto Maroni, che, a margine di un evento a Palazzo Lombardia, è ritornato sul tema aeroportuale.
Esprimendo perplessità sull'ipotesi di un ingresso della società araba Etihad nell'ex compagnia di bandiera italiana, il presidente ha ricordato che, giusto ieri, ha ricevuto mandato dal Consiglio regionale "di chiedere un incontro urgente con il governo sul sistema aeroportuale lombardo. Oggi e domani sarò a Roma e mi attiverò immediatamente. Dalle voci che si sentono, questo investimento potrebbe rappresentare un rischio. Voglio capire se ci sono dei pericoli per Malpensa, per il nostro sistema aeroportuale e per l'indotto in termini di occupazione. Se ci fossero delle manovre volte a penalizzare Malpensa o addirittura a farlo chiudere. - ha concluso Maroni - sono assolutamente determinato a sventarle". February 05, 2014 08:27 ET (13:27 GMT)

NdR.:
Ma non c’è stato un tempo in cui si accusava il getto degli aerei perché sollevavano le tegole delle case nei borghi limitrofi a MXP?
LONATE POZZOLO / Il proprietario della casa scoperchiata da un aereo ha messo in vendita l' immobile
Malpensa, caccia al jet pirata
Denuncia del sindaco alla magistratura: non si puo' vivere cosi' . il medico : "dal cielo rumore e cherosene. 7 casi sospetti di leucemia". gli uomini radar. se il pilota vola troppo basso deve dare potenza ai reattori.
Malpensa, caccia al jet pirata
ROMA (MF-DJ)-"La dura reazione di Lufthansa, e prima di British Airways, ci dicono che siamo sulla strada giusta". Lo ha detto, intervenendo al Question time alla Camera, il ministro delle Infra strutture, Maurizio Lupi, spiegando che "siamo sulla strada giusta perche' il Governo ha esercitato la sua funzione di vigilanza su un settore strategico come il trasporto aereo, e ha esercitato la sua funzione sul tema dell'occupazione. Il Governo ha chiesto inoltre ai privati di investire di nuovo su quella compagnia, e ha chiesto alle banche di fare la loro parte".
"E’ stato anche individuato un partner con le giuste sinergie industriali", ha detto Lupi, spiegando che Alitalia ha bisogno di "un partner che non consideri l'Italia un sistema regionale: abbiamo bisogno di un grande partner che ci consenta di tornare protagonisti nello scenario mondiale".
February 05, 2014 10:09 ET (15:09 GMT)

ROMA (MF-DJ)—"L'accordo tra Alitalia ed Etihad deve essere funzionale al rilancio" degli scali italiani che è al centro del piano nazionale degli aeroporti. Lo ha detto il ministro delle Infra strutture, Maurizio Lupi, ribadendo l'importanza di "far recuperare fette di mercato all'Italia. Su queste linee dovrà svilupparsi l'accordo tra Etihad e Alitalia, e il piano di sviluppo darà benefici non solo all'aeroporto di Fiumicino, ma anche al nord del Paese, e penso alla situazione di Malpensa; non si ragionerà più' in un'ottica di prendere passeggeri e portarli in altri hub come Parigi e Amsterdam".
Lupi ha inoltre sottolineato "la responsabilità' di tutti i soggetti che sono stati in gioco in questi mesi: anche i sindacati hanno dimostrato grande responsabilità nel confrontarsi con Alitalia".
February 05, 2014 10:14 ET (15:14 GMT)

Se son rose fioriranno
Romano c'è!
DOVES is offline  
Old 6th Feb 2014, 21:08
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Ecco qui adesso il cerchio è chiuso.
Buona lettura



Alitalia, con Etihad pronti a tornare
Gruppo franco-olandese, con Etihad potremmo tornare a investire
06 febbraio, 18:04
ANSA news

AirFrance

Alitalia, con Etihad pronti a tornare
"Per certi aspetti" un possibile investimento di Etihad in Alitalia rafforzerebbe la possibilità che Air France-Klm investa ancora nella compagnia italiana. Lo afferma l'ad del Gruppo franco-olandese Alexandre de Juniac in un'intervista al Financial Times online. De Juniac potrebbe "considerare positivamente" un investimento, ma le condizioni poste da tempo vanno soddisfatte "rigidamente". A cambiare le cose, potrebbe essere ora il fatto che le condizioni indicate da Etihad, ricorda il Ft, sono simili a quelle di Parigi.

Trattativa prosegue. Lupi rassicura su Malpensa - La trattativa tra Alitalia e sindacati entra nel vivo. Oggi azienda e sindacati sono tornati ad incontrarsi e gli incontri potrebbero proseguire no stop per arrivare ad un possibile accordo quanto prima ma comunque non prima della fine di questa settimana. Intanto il ministro dei trasporti Maurizio Lupi rassicura sui timori che l'accordo con Etihad possa danneggiare Malpensa, mentre Intesa SanPaolo svela che tra le condizioni poste dalla compagnia degli Emirati non c'è il taglio del debito. Oggi a Fiumicino c'è stato un nuovo round della trattativa che ha calendarizzato i successivi incontri fino a lunedì. Sul tavolo il 'riaggiornamento' dei numeri del Piano (1.900 esuberi e risparmi per 295 milioni, di cui 128 solo sul costo del lavoro) dopo la cancellazione della cigs a zero ore e soprattutto il tema "non semplice" per i sindacati della riduzione degli stipendi oltre i 40 mila euro (l'azienda vorrebbe un taglio fino al 20%). L'amministratore delegato Gabriele Del Torchio è convinto che la trattativa verrà conclusa "presto", ma i sindacati, pur garantendo la loro disponibilità, non nascondono che ci sia qualche complessità. Intanto prosegue la trattativa con Etihad e secondo indiscrezioni potrebbe esserci un incontro tra Del Torchio e il numero uno della compagnia di Abu Dhabi James Hogan nei prossimi giorni. Le due compagnie hanno concordato di prendersi 30 giorni per lo sviluppo di una strategia comune per raggiungere gli obiettivi che i due vettori si sono prefissati. Tra le richieste della compagnia araba c'è la riduzione del costo del lavoro, ma non c'è invece il taglio del debito. Lo sostiene il direttore generale di Intesa SanPaolo Gaetano Micciché: "Non mi risulta, assolutamente no", ha detto, aggiungendo che con gli arabi inoltre "non si è ancora parlato di governance", mentre si sta lavorando sul Piano industriale. A proposito della partnership con Etihad, inoltre, il ministro dei trasporti Maurizio Lupi rassicura le autorità lombarde, che anche oggi lamentano rischi per lo scalo di Malpensa. "Ci sono manovre in corso che rischiano di penalizzare o addirittura far chiudere Malpensa e voglio sventarle", avverte il Governatore della Lombardia Roberto Maroni. Ma per Lupi "il piano di sviluppo non potrà trascurare e non potrà che dare benefici a tutto il sistema Paese, anche al Nord, e a Malpensa, dove si inizia a ragionare non più di prendere passeggeri e portarli in altri hub ma per tornare a essere quello che siamo sempre stati". Il ministro ha anche ribadito la necessità di un grande partner per tornare protagonisti ed è tornato sulla polemica con Lufthansa, avvertendo che la compagnia tedesca "non può usare l'Europa per dire che Alitalia fruisce di aiuti delle Stato italiano". I sindacati sono intanto allarmati anche su un altro fronte vicino ad Alitalia: quello del partner Air France-Klm, che ha deciso di licenziare 57 lavoratori in Italia (dove impiega circa 320 persone). Una decisione incomprensibile per la Fit-Cisl, che auspica che nel confronto negoziale si arrivi a soluzioni alternative. Per Marco Veneziani (Uiltrasporti) è "assolutamente inaspettata la scelta di licenziare" l'auspicio è che con la trattativa si arrivi a ricorrere ad altri strumenti previsti dalla legge.
EM75 is offline  
Old 7th Feb 2014, 13:18
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http://www.economiaweb.it/alitalia-etihad-pronta-a-dimezzare-i-dipendenti/

E.M.75 abbia ragione , per adesso sta ululando da 20 mesi ma se poi lupo ulula li...

Alitalia, piano Etihad: dimezzare i dipendenti
di a.g.
La compagnia araba taglierebbe 7 mila lavoratori. Si risveglia l'interesse di Air France. Lunedì 10 prosegue la trattativa con i sindacati.
20131017_alitalia_air_franceLa cura dimagrante imposta da Etihad ad Alitalia potrebbe essere molto pesante. L’edizione tedesca del Wall Street Journal anticipa quale potrebbe essere il piano di ristrutturazione evidenziando come la compagnia degli Emirati Arabi Uniti starebbe pensando ad un dimezzamento del personale.
Al momento i dipendenti della compagnia aerea sono 14 mila e la forbice lascerebbe a casa circa 7000 dipendenti, una cifra molto più alta del 1900 esuberi ai quali è stato assicurato che non ci saranno licenziamenti (qui l’articolo). Intanto prosegue a Fiumicino la trattativa tra l’azienda e i sindacati sul piano industriale, con l’obiettivo dell’amministratore delegato Gabriele Del Torchio di chiudere presto: comunque non prima di lunedì 10 febbraio, quando è stato calendarizzato l’ultimo appuntamento con i sindacati.
SI RIACCENDE L’INTERESSE DEI FRANCESI. Se l’ingresso della compagnia araba da un lato non fa dormire i sindacati della compagnia aerea, dall’altro risveglia l’interesse di Air France-Klm che, dopo il disimpegno di qualche mese, fa torna alla carica. Parigi infatti ribadisce le proprie condizioni, che però sono molto simili a quelle poste dalla compagnia degli Emirati.
A ribadire l’interesse di Parigi in Alitalia è lo stesso amministratore delegato del Gruppo, Alexandre de Juniac, che dopo l’apertura di un paio di settimane fa, in un’intervista al Financial Times online sottolinea: “per certi versi” un investimento di Etihad rafforzerebbe la possibilità che Air France-Klm investa ancora nella compagnia italiana. De Juniac dice che potrebbe “considerare positivamente” un investimento, ma le condizioni poste da tempo vanno soddisfatte “rigidamente”.
AIR FRANCE RIBADISCE: NESSUN AUMENTO DI CAPITALE. Il punto fermo, infatti, per Air France, restano le condizioni poste già tempo fa: le stesse condizioni che poi portarono i francesi a non partecipare all’aumento di capitale di Alitalia diluendo la propria quota dal 25% (che ne faceva il primo azionista) al 7,08%. Quelle condizioni, che comprendevano anche la rimodulazione del debito, sono ancora sul tavolo di de Juniac e “devono essere interamente soddisfatte”. Ma quelle condizioni sono simili a quelle poste ora da Etihad: quindi una volta soddisfatte, Parigi potrebbe tornare in campo.
COPASIR SU ETIHAD: TIMORE DI UN CAVALLO DI TROIA. “Etihad porta denaro fresco e anche una cooperazione in Oriente. C’è qualcosa che sta cambiando nell’affare”, spiega de Juniac. E mentre Alitalia ed Etihad continuano a discutere per sviluppare una strategia comune, con un possibile incontro tra Del Torchio e il numero uno della compagnia di Abu Dhabi James Hogan in questi giorni, sulla vicenda Alitalia-Etihad mette in guardia il Copasir: “non vorrei che fosse l’ennesimo ‘cavallo di Troia’ per entrare nel mercato europeo e poi abbandonare l’Italia al suo destino”, osserva il presidente Giacomo Stucchi, che sollecita il Governo a chiedere “le opportune garanzie”.
LUNEDI’ INCONTRO CON I PILOTI DELLA COMPAGNIA. Intanto prosegue la trattativa tra azienda e sindacati sul Piano industriale. Da qui a lunedì sono in programma tavoli specifici area per area per capire come spalmare gli esuberi previsti dal piano e rimodulare i numeri dopo la cancellazione della cigs a zero ore. Oggi è toccato a personale di terra, manutenzione e staff: in particolare, per personale di terra e manutenzione, l’azienda chiede una media di 4-5 giorni di cig a rotazione; mentre per lo staff 8-10 giorni. Per la Uiltrasporti il problema maggiore sono gli uffici, per i quali è stata chiesta una cig troppo alta: il segretario nazionale Marco Veneziani ha quindi chiesto all’azienda di iniziare immediatamente una riqualificazione del personale in altri luoghi per poter abbassare i giorni di cassa. Il 7 febbraio (alle 15) si farà il punto sugli assistenti di volo, mentre lunedì 10 febbraio (alle 10) tocca ai piloti.
45ACP is offline  
Old 7th Feb 2014, 15:50
  #831 (permalink)  
 
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Riguardo agli esuberi, se lo scribe il WSJ edizione tedesca, dopo le esternazioni poco positive di lufthansa............
DEVILFISH is offline  
Old 7th Feb 2014, 20:17
  #832 (permalink)  
 
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equilibri

buongiorno
Se ethiad entra in alitalia e dico se!!
si cambia profondamente , l equilibrio delle forze in campo in europa, quindi nel mondo, quindi cosa di non poco conto.
sotto sotto, si sta giocando una partita anche con colpi bassi... si cominciano a vedere,
vedremo se lunedi, quando i piloti gli diranno picche cosa succede.
il cerino lo passano a noi.
e la colpa sarà nostra che non accettiamo il 40% reale di taglio di stipendio.
riguardo il copasir,
anziche controllare i cavalli di troia ,controllerei i fi.. di troia nostrani ,veri nemici della nostra bella e amatissima patria.
winglet1961 is offline  
Old 8th Feb 2014, 09:47
  #833 (permalink)  
 
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Ecco il superpiano di Etihad per Alitalia

Gli arabi di Etihad vogliono far tornare il sorriso al personale navigante di Alitalia. Vogliono far lavorare tutti, e soprattutto alle condizioni dei tempi in cui il tricolore viaggiava orgoglioso nei cieli di tutto il mondo. Questa l’impressione raccolta nei colloqui tra il premier Letta e gli sceicchi che controllano la linea aerea di Abu Dhabi nella missione appena conclusa. Gli emiri, insomma, lungi dal considerare l’ingresso nel capitale di Alitalia una mera operazione finanziaria sono al settimo cielo per l’operazione. Da quanto riferito a Il Tempo , Etihad considera il vettore italiano non una semplice compagnia acquisita ma un marchio da sviluppare in grande stile. E sul quale sono pronti a mettere tanti soldi. Materiale che da quelle parti non manca. Non solo sulle macchine ma anche sugli uomini. In particolare sui piloti e sul personale navigante. I primi sarebbero quelli, infatti, che la compagnia araba sta cercando in tutto il mondo con la bramosia di chi cerca l’oro. Gli arabi nei colloqui riservati hanno spiegato allo staff di Letta che negli hangar di Abu Dhabi ci sono tanti velivoli super moderni, nuovi di zecca, che non riescono a prendere il volo per la mancanza di equipaggi adeguatamente preparati. Proprio quelli che non mancano nell’organico di Alitalia e che a causa delle ristrettezze sono stati costretti a rinunciare a status, prestigio e a parte dei loro copiosi stipendi. Certo i tempi dell’Alitalia dello «spreco» non torneranno. Ma una cosa sembra certa, stando agi sceicchi sicuramente torneranno almeno a divertirsi volando su destinazioni intercontinentali e in zone del mondo che attualmente non sono nemmeno sfiorate da Alitalia. Dunque principalmente l’ovest del mondo, ma anche il Sudamerica e perfino l’Estremo Oriente, visto che il vettore arabo è molto forte nelle aree che dal Medio Oriente vanno verso il sud est del mondo ma non ancora leader nelle altre. Su Alitalia, raccontano fonti che hanno seguito il dossier nella missione nel Golfo, gli arabi vogliono investire per farla diventare una nuova «regina dei cieli». Anche perché oltre che di piloti i loro velivoli devono essere riempiti di passeggeri. Troppo pochi quelli dei loro mercati per riempire tutta la loro flotta. Dunque più visitatori nelle città costruite sulla sabbia del Golfo persico: in programma voli diretti da nove città italiane verso gli Emirati. E ancora tanti altri che in Italia arrivano da altri paesi. La Penisola sarà una piattaforma verso il mondo. Dunque investimenti senza limiti anche sugli scali. Prima Fiumicino. Poi il Nord. Non solo Linate. Se va bene gli arabi sono pronti a puntare anche su Malpensa. Altro che guerra tra i due scali. Così parlano gli sceicchi.

Fonte: Ecco il superpiano di Etihad per Alitalia - Economia - iltempo
mark29 is offline  
Old 8th Feb 2014, 10:08
  #834 (permalink)  
 
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Certo avranno pregato in ginocchio ,il nipote dello zio Letta , di consentirgli di entrare nel capitale AZ. Questo articolo mi sembra un concentrato di mi.......e.
Nick 1 is offline  
Old 8th Feb 2014, 10:10
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HAHAHAHAHA Mai sentite tante C.....e tutte insieme, mai.....
Ancora meglio quell'articolo di giornale dove diceva che ethiad vorrebbe mettere i soldi ma non vuole avere a che fare con i sindacati italiani.... Meraviglia !!! sarebbe come dire che uno straniero che va a fare un mega investimento a Jeddah e dice: Io vengo ma non voglio avere a che fare con l'islam.....
Jack330 is offline  
Old 8th Feb 2014, 11:16
  #836 (permalink)  
 
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Meraviglia !!! sarebbe come dire che uno straniero che va a fare un mega investimento a Jeddah e
dice: Io vengo ma non voglio avere a che fare con l'islam.....

Direi che non e' proprio la stessa cosa.
Lo straniero che va a fare l 'investimento a jeddah ci va di sua volonta' , EY e' stata quasi pregata di venire in Italia e dunque detta condizioni. Semplice
DEVILFISH is offline  
Old 8th Feb 2014, 12:57
  #837 (permalink)  
 
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torneranno almeno a divertirsi volando su destinazioni intercontinentali e in zone del mondo che attualmente non sono nemmeno sfiorate da Alitalia
L'autore dell'articolo sembra avere un concetto particolare della professionalità e del lavoro.
Sarò curioso di leggere i suoi commenti il giorno in cui qualche magnate dell'editoria gli prospetterà una decurtazione di metà stipendio, ma la possibilità di tornare a divertirsi leggendo la Divina Commedia.
Henry VIII is offline  
Old 8th Feb 2014, 15:00
  #838 (permalink)  
 
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Henry, splendido commento ! Sarebbe bello farlo pervenire al soggetto in questione e sentire che dice !
bufe01 is offline  
Old 8th Feb 2014, 15:52
  #839 (permalink)  
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Condivido i complimenti a Henry per il commento
I-2021 is offline  
Old 8th Feb 2014, 17:45
  #840 (permalink)  
 
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Devilfish, guarda che ethiad non ha intenzione di investire (o buttare tutto) xche' pregata da qualcuno, lo fa' xche e' interessata a qualcosa.... Qualcosa che puo far comodo solo a lei, non e' certo in teressata agli aeroplani fuori prezzo con i motori finiti della cai, non lo fa per salvaguardare i piloti che invece prenderanno una legnata che solo Dio lo sa.. Sicuramente per prendersi tutti quei passeggeri che la cai trasportava perdendo soldi e magari se li smezzera' con AF secondo 2 direttrici diverse AF africa e sud america Ethiad middle east e oriente e il gioco e' fatto...
Lo fa' (forse) di sua spontanea volonta' e secondo me seguendo uno schema in cui e' inclusa anche AF con dei risultati che vedremo presto....
Jack330 is offline  


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