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Old 14th Jun 2004, 13:28
  #21 (permalink)  
 
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un rappresentante sindacale di un noto sindacato inglese che riguardava proprio un noto trto inglese che vende type rating insieme a esperienza di linea, se ne e' parlato parecchio su un altro forum e mi pare sia anche stata riportata per intero la lettera, mantre da noi tutto tace, almeno per quello che mi e' dato sapere
Stavo pensando (sporadicamente mi capita!):

non potremmo iniziare noi a fare qualcosina, a smuovere un pò l'acqua per vedere le eventuali reazioni?

Mi spiego: perchè non proviamo a scrivere una lettera a sindacati e stampa specializzata (Volare,JP4, etc) che non sia di polemica ma che sia semplicemente un riporto delle condizioni che piloti aspiranti devono subire? Una cosa fatta per benino e ovviamente firmata da tutti noi? Fate i conti, in questo thread siamo già se non erro, 4 aspiranti ovvero quattro firme... ognuno di noi sicuramente può tirarne dentro almeno una decina, i quali a loro volta... etc etc, in modo da avere alla fine una buona chance di essere ascoltati...

Sono pronto a ricevere critiche ed insulti da voi tutti, però ho voluto solo buttarla lì... d'altronde altre soluzioni non ne vedo e poi tentare non nuoce... giusto? Giusto!

Saluti
Cruz
I-CRUZ is offline  
Old 14th Jun 2004, 20:11
  #22 (permalink)  
alby2000
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Ho letto con molto interesse questa discussione e ho deciso di dare il mio piccolo contributo. Dal mio ufficio ho una visione piuttosto privilegiata non solo del bel lago di garda, ma anche del mondo dell'aviazione che pulsa, molto frenetico, spietato, che non fa sconti a nessuno. Lavoro per una air charter company da poco più di tre mesi, da quando anche io ho finito l'iter addestrativo per l'ATPL. Mi è stata offerta un'opportunità e ho accettato subito. Forse svendendomi, perchè certo la mia scrivania è tutto fuorchè aerodinamica, ma a volte bisogna far finta che voli. Sto iniziando a conoscere un po' di persone che fanno parte dell'aviation business che sono sicuro non possono raccomandarmi da nessuna parte, ma possono essere un'ottima cartina al tornasole delle esigenze del mercato. Sento di compagnie aeree italiane che hanno tre aerei fermi perchè non ci sono i comandanti. notare bene: i comandanti. Di copiloti ne hanno a bizzeffe, peccato che non possano affidare interamente a loro degli A320 nuovi fiammanti. Mi raccontava a Ginevra due settimane fa la presidentessa di una nota società di aerotaxi svizzera che loro ricevono al giorno 4 CV di aspiranti copiloti, tutti con il rating su una macchina pesante e con tanta voglia di lavorare, disposti a rinunciare a tutto se questo è ciò che chiedono. Il tasso di inflazione di piloti in cerca di lavoro è in crescita vertiginosa e anche a noi in ufficio arrivano ogni giorno per e - mail CV di piloti freschi di brevetto come me in cerca di lavoro, anche se noi non abbiamo aerei di proprietà, ma siamo solo degli intermediari.
Questo per dire che forse l'errore è iniziale: molti si innamorano di un sogno, dell'imagine del pilota, di quell'archetipo di persona che forse oggi non è più compatibile con le esigenze di un mercato (quasi) schiavista. E di qui mi sembra di capire che l'accesso ai corsi ATPL forse andrebbe regolato. Del resto se vuoi iscriverti a medicina fai un test di ammissione non attitudinale che è spesso vincolante all'iscrizione. non passi il test, mi dispiace, devi accontentarti di una laurea in tecniche erboristiche. Allora visto che in alcuni Paesi l'ATPL è quasi un associate degree, perchè non scremare un po' anche per i corsi ATPL. Del resto una selezione iniziale fatta bene e con criterio rallenterebbe molto la corsa al diploma di pilota di linea e quindi al miraggio di un lavoro che non c'è. non ti prendono il primo anno, prova il secondo e così intanto il mercato assorbe un po' dei diplomati dell'anno prima. certo non è la pillola che guarisce tutto, ma allevia sicuramente il dolore...
un saluto a tutti,
alby
 
Old 15th Jun 2004, 19:23
  #23 (permalink)  
Skualo3
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Sento di compagnie aeree italiane che hanno tre aerei fermi perchè non ci sono i comandanti. notare bene: i comandanti.
Purtroppo conferma cio che dicevo prima, le posizioni di lavoro ci sono, ma non per piloti con 500 ore ed un Type!

Le nostre qualificazioni seguono le stesse leggi dell`inflazione, piu` persone ottengono certi rating, meno gli stessi valgono, a meno che non siano accompagnati da esperienze considerevoli ( non un contratto di sei mesi, quello basta appene appena ad insegnarti a calcolare la profondita` dell`ala quanto manovri a terra).
Alby
Dici bene a proporre uno screening dei candidati, ma visto la concorrenza nessuna compagnia dira` mai di no a soldi che un competitore acceterebbe, e visto che diversi stati possono offrire lo stesso prodotto, non so quanto questo possa essere fattibile, ma, nuovamente, penso sia un idea eccellente.
So di alcune compagnie US che offrono simili screening, ma spesso le stesse hanno internship con operatori 135/121, e suppongo non vogliano rovinarsi la reputazione con candidati che potrebbero essere poco idonei al lavoro di linea.

Un piccolo insight sul time building.
Quando un candidato ha bisogno di 100/200 ore per arrivare ai minimi di una compagnia per un colloquio, penso sia necessario fare una annotazione su questi limiti.
I minimi per fare domanda sono una maniera effettiva per una compagnia di evitare di ricevere 40 applicazioni al giorno, che aumentano i costi in HR eccetera.
I minimi competitivi sono i tipi di esperienza in possesso ad un pilota quando viene assunto.
Quando un pilota compra delle ore per poter fare domanda ad una compagnia, effettivamente raggiunge il primo obbiettivo, che potrebbe non dare nessun frutto desiderato.
Un posto di lavoro permette di ottenere sia un numero di ore sufficienti a fare domanda per un colloquio, ma anche ad avere qualche cosa da dire allo stesso colloquio, quindi alla lunga e` molto piu` produttivo di comprare ore di volo.

Per quello che riguarda la relazione Sindacati/piloti/compagnie,

Negli USA i sindacati anno sempre avuto molto peso, tanto che quando i sindacati hanno chiesto troppo alcune compagnie sono andate a fondo ( qualcuno dei meno giovani tra i presenti ricorda Eastern Airnlines....?)
Ultimamente le compagnie hanno adottato una nuova strategia.
Basata sui successi di South West ( che penso non abbia sindacati, e` in attivo e sembra sia un gran datore di lavore)
Compagnie come Delta e United stanno emergendo con alternative low cost ( Song e Ted, rispettivamente) che offrono condizioni piu`vantaggiose ( per la compagnia, ovviamente) e assenza dei sindacati. Questo dovrebbe permettere alle compagnie di riorganizzarsi, livellando i salari con quelli di altri operatori Low cost.
Sono il primo ad ammettere che per quei capitani che sono a 5 minuti dalla pensione sia un colpo basso, ma allo stesso tempo se cio facendo riuscissero ad evitare bancarotta o dissolvimento, sarebbe un passo in avanti verso la riforma delle compagnie di linea eed una garanzia per quelle stesse pensioni. Altre compagnie hanno adottato diverse "scale" di remunerazione ( Cathay Pacific, per esempio) in cui i nuovi equipaggi non possono aspirare allo stesso salario colleghi piu` anziani percepiscono. In entrambi i casi la realta`dei piloti di linea sta cambiando, e ci vorra un bel po` di flessibilita da entrambe le parti per ottenere dei miglioramenti, ma COMPRARE un type non fa parte di cio che considererei flessibile.


HENRY, dici di venire dalla campagna, penso che con simili backgrounds vediamo le cose in modo simile, ma io non ho trovato ancora il filone poetico....hai dei suggerimenti?

Taralluccio
Non so di flight safety, conosco una compagnia USA che Vende time in diverse macchine, comprese macchine pesanti che richiedono Type rating, e penso che usino FSI per i loro types, ma non ne son sicuro

Ciao
 
Old 16th Jun 2004, 18:17
  #24 (permalink)  
 
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Caro Henry,

Da parte mia spero di concludere, con quanto scrivo, l'aspetto strettamente polemico di questo topic.

E' evidente, in primo luogo, che le mie accuse dirette non fossero rivolte a te ma a Job Hunter che ha preferito usare toni più offensivi e provocatori dei tuoi. So perfettamente che anche tu hai faticato per trovarti un lavoro e nulla mi fa supporre il contrario in nessun modo.

L'unica cosa che posso dirti è che i tempi sono cambiati e che tu, proprio per il fatto che il lavoro lo hai, non riesci a capirlo più di tanto.

I tempi cambiano, punto e basta.

Nei primi anni '50 i piloti in circolazione erano esclusivamente di estrazione militare ed è andata avanti così per parecchio tempo.

Poi c'è stato un periodo in cui AZ, al completamento del PPL, ti mandava una lettera a casa con i propri complimenti uniti ad un formale invito a continuare l'iter addestrativo in vista di una potenziale carriera.

Poi è arrivato il tuo periodo, quello in cui hai dovuto faticare per trovar lavoro.

Ed ora c'è il mio di periodo, quello post 11 Settembre, post SARS, post guerra in Iraq, post low cost carriers che sfasciano qualunque regola di mercato e di concorrenza, post JAA e via dicendo.

Mi pare di capire che tu abbia concluso il tuo iter addestrativo in un momento più tranquillo e di questo devi darmi atto.

Oggi il mercato offre quello che offre ed io non posso star certo fermo ad attendere che i tempi migliorino perchè, nel frattempo, continuo ad invecchiare facendo poca esperienza e Dio solo sa quanto questo possa essere controproducente in fase di selezione.

Non credo, in tutta sincerità, che mi calerei le braghe nell'accettare di pagarmi un type rating: penso che mi limiterei ad accettare, seppur con amarezza, quella che sembra essere diventata un'abitudine consolidata nella maggior parte delle compagnie aeree italiane e non e che, credimi, difficilmente i singoli o i sindacati potranno mai modificare.

Potrei dirti che anche tu ti sia calato le braghe nell'accettare di firmare un contratto meno invitante rispetto a quelli della vecchia guardia Alitalia (di cui, peraltro, si favoleggia da tempo immemore).

Potrei dirti che ti sei calato le braghe nell'accettare i modesti pasti crew che ti passano quando sei in servizio...perchè i piloti di una volta si abbuffavano nei trogoli di prima classe sognando solo nei peggiori incubi la scatoletta di tonno al sapore di plastica o il panino ancora congelato al sapore di cartone.

In qualche modo tutti si sono calati le braghe rispetto ai predecessori. Questo perchè l'aviazione è cresciuta enormemente nell'ultimo cinquantennio, si è evoluta, è diventata più sicura. E anche i piloti che, una volta erano dei temerari pionieri oggi si avvicinano sempre più a fare un mestiere come un altro.

I tempi cambiano, punto e basta, e trovo assurdo pretendere di confrontare le condizioni contrattuali ante 11 Settembre con quelle attuali illudendosi di poter puntare i piedi in difesa di una continuità contrattuale e remunerativa che, già da parecchio tempo, si è affievolita se non quasi spenta.

Ciò che si auspica è una sorta di contratto uguale per tutti, con condizioni, privilegi, obblighi e quant'altro assolutamente identici per tutti. Mi viene da pensare che una situazione del genere poteva, forse, esistere parzialmente nell'Aeroflot prima della caduta del muro di Berlino: sicuramente lì tutti erano trattati nello stesso modo. Male, ma male per tutti.

Non credo che questa sia la soluzione, semplicemente perchè andrebbe a ledere i diritti, i privilegi e gli interessi di troppa gente. Ciò che auspico io, invece, è un sistema di regole più chiaro e pulito in base al quale si possano fare contratti e assunzioni di nuovi piloti.

Ad esempio, se le selezioni venissero fatte alla luce del sole? Se Air One, Alitalia e così via, ogni volta che necessitano di uno o più equipaggi, facessero una santa inserzione su Flight International piuttosto che su Corriere lavoro? Non mi pare poi una cosa così assurda.
Un pilota Flight International se lo legge e, di quando in quando, un'occhiatina al giornale la da pure.

Ciò che manca in Italia è la trasparenza in assenza della quale non si può pensare di risolvere problemi grossi come i contratti, i limiti di servizio, gli stipendi, le fidejussioni e quant'altro.

Che le varie AZ, AP, IG etc. iniziassero ad operare sotto la luce del sole dovendo magari scremare 2 equipaggi da 500 piloti che si presentano per una selezione. Ma che iniziassero a farlo perdio ! Personalmente, se mai dovesse capitare una cosa del genere, mi vergognerei un po' meno di essere Italiano.

E in questo, credetemi, i sindacati potrebbero dare una mano. Dopotutto, almeno ufficialmente, la trasparenza dovrebbe essere uno dei loro obiettivi primari.

Tutto il resto seguirebbe a ruota e, piano piano, verrebbe risolto.

Ma tutto ciò rimarrà un'utopia finchè non ci sarà un intervento dall'alto.

Oggi giorno, ogni volta che i piloti scioperano, vengono prontamente maledetti da migliaia di passeggeri inferociti ma nessuno, stampa non specializzata al primo posto, si preoccupa seriamente di capire quali siano le motivazioni che spingano una categoria professionale ad incrociare le braccia.

Quando, mesi fa, ci fu lo sciopero dei dipendenti della Fiat di Melfi i sindacati si mobilitarono a livello nazionale, pretesero ed ottennero un intervento del governo, imposero qualcosa e quel qualcosa ottennero.

Vi risulta che succeda lo stesso in ambito aeronautico?

A rischio di esser ripetitivo voglio sottolinearlo ancora una volta: non si può pensare che le malsane e consolidate abitudini della maggior parte delle compagnie aeree possano esser risolta partendo dal basso, proprio da coloro che il lavoro non lo hanno.

I problemi si risolvono dall'alto, punto e basta.

L'importante e crederci...
C-47 is offline  
Old 18th Jun 2004, 09:15
  #25 (permalink)  
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Henry VIII, concordo totalmente.
Ciao.
I-2021 is offline  
Old 19th Jun 2004, 19:38
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io sto ancora studiando...ma tra poco mi trovero' ank'io nell'inferno del cercalavoro...
personalmente mi sembra assurdo ke venga kiesto a ki il lavoro non ce l'ha di rifiutare possibilita' ke si, sono ingiuste e irrispettose, ma ke sono forse le unike al momento disponibili sul mercato.
immaginare ke le compagnie tonino a trattare i piloti come facevano 10 anni fa e' pura fantasia...la legge dei numeri lo dice...
immaginare ke i governi europei impongano un trattamento della categoria un po' meno selvaggio e' forse meno fantasioso, ma altrettanto irrealistico, vista la completa assenza di pressione nei loro confronti da parte della categoria...
anke l'autoimpsizione da parte dei piloti ke un lavoro ancoa ce l'hanno, di una riduzione dei propri priviegi a favore dei nuovi arrivati mi sembra poco credibile, anke se forse eticamente elogiabile.
una buona idea potrebbe essere quella di regolamentare un po' piu' seriamente la conduzione delle compagnie, ke molte volte smbra x lo meno avventurosa, da parte di finanzieri +o- capaci, e molto pericolosa x coloro ke ci lavorano.
x quanto riguarda il fatto di pagarsi il TR, beh, oramai sembra una regola consolidata dl mercato, e personalment non ci troverei nulla di male se questo poi portasse ad una assunzione a medio termine, diciamo fino all'estinzione del debito necessario al pagamento dello stesso.
x adesso la situazione e' quella ke e', e fare appelli a ki non lavora per non provare a trovare lavoro mi sembra superfluo e un pokino egoista.
il fatto di dire ke i piloti con 500ore non hanno la preparazione per lavorare con e, beh, questa e' un offesa nei confronti di ki, come me, sta studiando con grandi sacrifici cercando di dare il meglio di se', ed e' anke incorretto, a parer mio, visto ke conseguire un brevetto atpl oggi significa studiare le makkine e le tecnologie + avanzate, vedi i vari Airframes&systems, radio nav e via discorrendo.
ovviamente non abbiamo minimamente l'esperienza ke un pilota con 5000ore su un liner puo' avere, ma sicuramente spruzzare insetticida su un campo non t'insegna come maneggiare i vari apparati presenti su un jet moderno.
dire ke dobbiamo farci il mazzo, con un pizzico d'orgoglio im sia permesso, sembra un po' anacronistio, visto ke oggi come oggi il mazzo te fai gia' quando fai 14 esami in 7 mesi(atpl jaa), e vi assicura ke anke ki e' abituato a studiare come il sottoscritto(una laurea in ingegneria e 6 1/2 anni di universita') faccia fatica.
quale sia la soluzione non lo so' ma sicuramente un po'+ di severita' nel controllare i conti e le capacita' manageriali delle varie compagnie potrebbe servire.
Rizla2002 is offline  
Old 20th Jun 2004, 02:11
  #27 (permalink)  
Skualo3
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il fatto di dire ke i piloti con 500ore non hanno la preparazione per lavorare con e, beh, questa e' un offesa nei confronti di ki, come me, sta studiando
Se pensi che avere la patente ti prepari per correre in F1 fai domanda alla Ferrari, e dimmi cosa ti rispondono!

Seriamente,
Se pensi che 500 fatte a fare circuiti su un 172 siano sufficienti ad ottenere un lavoro allora pagati il TR, PAGATI 500 ore su A319/320 e quando ti scade il contratto e sei piu` in bolletta di quanto possa essere adesso non venirti a lamentare.
Pensi che 14 esami in 7 anni siano difficili, non hai la piu` pallida idea di cosa il futuro ti riserva.

Sicuramente sarai un esperto nel campo teorico, ma quando tutto va a rotoli, l`esperienza e` cio che ti permette di trasformare un situazione nuova in tante sitazione che hai visto gia`, spruzzando insetticidi, lanciando paracadutisti, o facendo riporti per il traffico eccetera.

Pagarsi il TR e` diventata la regola quando troppi figli di papa` che avevano paura di lavorare per ottenere i loro risultati hanno tirato fupri le carte di credito!, cio non vuol dire che sia la regola da seguire.

Spero di tutto cuore che ti vada bene e che il TR ti apra tutte le porte che desideri, ma se fra sei mesi non ti rinnovano il contratto, o se fra 5 anni il tuo stipendio non e` salito perche` ci sono troppi piloti che farebbero il tuo lavoro per meta` di quello che prendi tu, avrai solo te stesso da biasimare
 
Old 20th Jun 2004, 13:01
  #28 (permalink)  
 
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36000 giorni di ferie!!!!

Caro skualo3 volevo solo dirti che sono pienamente d'accordo con te.
Io come diplomatico non vado bene ma tu hai reso l'idea molto bene .


LEGGETE IL REPLAY DI SKUALO3
JOB HUNTER is offline  
Old 20th Jun 2004, 17:06
  #29 (permalink)  
Skualo3
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Taralluccio,

Forse la mia esperienza US mi proggetta valori diversi, che vorrei dividere con i membri di questo forum
In Europa si paga per fare atterraggi. Quante volte un pilota ha smesso di addestrarsi perche "costava troppo" ?
Stando alla tua teoria mi verrebbe da pensare che dopo tot atterraggi su un 172 non c`e` niente nuovo da imparare.
A meno che in Italia/Europa non facciate l`addestramento con xwind della madonna, di notte, con poca visibilita`e altre condizioni che ti fanno sentire le palpitazioni del tuo cuore dentro il petto, dubito che un pilota di 500 ore abbia tutta questa esperienza.
Parliamo di xcountry.
Con un Pa28( niente di spettacolare, 2 vor + 1 Adf) io ho fatto un Coast to coast e 3 Xcountry da paura (dalla florida al texas, kansas e missisipi, rispettivamente).
E tutto a 5/6000 piedi, dove i temporali ti levano la vernice dalle ali, (giusto per capirci), e ti assicuro che sono esperienze come quelle che mi hanno formato come pilota, non i viaggi di quattro ore a 41000 piedi con il GPS e il Radar coverage e l`autopilota.
Quando le cose vanno storte a 41000 uso le stesse procedure che mi hanno salvato la giacca nello stesso P28 di cui dicevo prima, se passi dal 172 al 737, ci sta che non hai mai fatto una decisione da solo.
Mettiamola giu cosi`, metterseti tua madre/mogli/figli in un aereo con un pilota con 500 ore ai comandi?( i capitani, a volte, diventano incapacitati)
Io no
e a riguardo al fatto che le compagnie europee abbiano sempre assunto piloti su un corso ab inizio, cosa ti aspetti, in paesi come l`italia l`unica compagnia che esisteva fino a poco tempo fa era, di fatto, l`Alitalia.
Senza differenze tra major and Regional, non c`era il movimento dei piloti dalle seconde verso le prime.
Sicuramente l`europa offre meno posizioni di volo all`esterno della linea, ed e` qua che molte persone sembra facciano orecchie da mercante.
L`europa e`uno dei cinque continenti, e non tutti richiedono Visti di lavoro.
Il fatto e` che troppi individui non sono disposti a rinunciare alla paste, il cellulare, il vestito firmato e la macchina il fine settimana vivendo con mamma e papa`, e` di fatto limitano le opportunita hai paesi essi sono disposti a vivere.
E per questo che faccio riferimento alle scorciatoie. Invece di considerare solo le opportunita` immediate, aprite gli orizonti !
Africa, Asia, medio oriente, sono tutti paesi che potrebbero offrire opportunita`. Con L`internet non dovrebbe essere troppo difficile fare una lista di compagnie, e la prossima volte che avete 2 settimane di ferie, anziche andare a Rimini, fate un viaggio dove 2/3 compagnie sono basate. Potrebbe essere inutile, ma vi aumenterebbe le possibilita`, e vi darebbe almeno mezzo diritto di lamentarvi!!!
Per finire ( mi inizia il GP!!!!!) un esempio riguardo il pagamento dei TR.
Grazie a qualche gran figo con piu` soldi di volonta`che ha offerto di pagare per cena, fiori, cioccolatini e regali ogni volte che e` uscito con una tipa, adesso tutti noi siamo quasi costretti a fare lo stesso. Se potessi trovare quel tipo vorrei digliene due, perche` ci ha rovinato il futuro!
Chi a orecchie per intendere intenda!
 
Old 20th Jun 2004, 22:27
  #30 (permalink)  
 
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Scusate, forse mi sfugge un particolare... Al di là della discutibilità del far pagare un type rating, ma qualcuno ha già scritto che pensare di poter fare oggi quello che si faceva 10 anni fa è praticamente impossibile, a causa delle leggi di mercato, a qualcuno risulta che nelle varie Compagnie, siano esse Air Europe, Livingston, Volare, Air Dolomiti, Alpi Eagles, Airone, etc. siano stati licenziati piloti alla scadenza dei sei mesi per poter guadagnare altri 36.000 € versati da qualche altro pilota)?
Probabilmente non avete chiare le idee su quanto costino invece le risorse per poter addestrare un pilota. Diciamo 30 tratte piu' il check sul medio, consideriamo la turnazione, quanto costa un Istruttore, corsi a terra, giorni di impiego, diarie, e forse.... non so quanto ne valga la pena. Se qualcuno avesse invece intenzione di andarsi a pagare il type rating in Airbus per esempio, onde evitare di alimentare questi squali affamati, fanno 28.000 €, senza giri campo e addestramento in linea. Si, forse è più economico, a pensarci bene... Poi basta prendere un Istruttore a 1.300 € al giorno (parlo con dati di fatto) più le sue diarie, gli hotel, biglietti aerei... si, sono convinto che sia sempre più conveniente.

Skualo, se ti fai levare la vernice dalle ali da un temporale, secondo me non dovresti trovarti su un aereo, perchè ai temporali ci si gira intorno, inoltre se pensi che non sia una cosa giusta prendere una decisione in due su un 737, forse anche una rinfrescatina ai criteri CRM non starebbe male. Non offenderti, tu parli dall'alto di 6 coast to coast o cross country, io ti parlo da circa 750 traversate.
Ovviamente tutti auspichiamo che si riesca a far finire questo scandalo, ma Skymaster forse l'hanno dimenticata un po' tutti....
jtstream is offline  
Old 21st Jun 2004, 21:43
  #31 (permalink)  
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Riporto il mio pensiero facendo riferimento a frasi pubblicate.
Ciao
Henry

Per Skualo3
Non ti preoccupare, la vena poetica arriva con l’eta’.


“in mancanza di cio' non ci resta che appellarci alla coscienza del singolo, sempre meglio che non far niente”
Probabilmente cominciamo a capirci. Non credo di aver mai detto che la mia proposta sia la panacea di tutti i mali, ma in attesa delle tanto agognate (ed al momento teoriche) regole che tutelano chi e’ in cerca di lavoro quella e’l’unica azione concreta che possiamo fare. OGGI, SUBITO.

“non mi meraviglierei se all'interno dei sindacati si trovassero alcuni di quelli che traggono vantaggio da questa situazione”
Eccoci al dunque… Se crediamo che i politicanti, i sindacalisti, i quadri intermedi, i vari Postholder delle varie compagnie, etc. etc. siano i buoni samaritani, siamo persi in partenza.

“perchè non proviamo a scrivere una lettera a sindacati e stampa specializzata (Volare,JP4, etc) che non sia di polemica ma che sia semplicemente un riporto delle condizioni che piloti aspiranti devono subire?”
Ecco qualcosaltro di pratico da fare.
Potrebbe essere costituita una “associazione” degli aspiranti piloti professionisti che faccia valere i suoi diritti, magari all’interno di uno dei sindacati esistenti... ufficialmente non potrebbero certo negare questa opportunita’ ai giovani colleghi.
La regola potrebbe essere che tutti coloro che sono in possesso di CPL o ATPL e di iscrizione all’Enga (scusatemi, ma in Italia questo serve…) si possono iscrivere al sindacato xy come “aspiranti piloti”. Dite che ne pensate, forse e’ una ca..ta.
Occorre effettuare le giuste pressioni a livello politico per cambiare qualcosa.
E qui ci si scontra con le altre lobby, molto piu’ potenti di quelle dei piloti (gia’ assunti o da assumere), che sono quelle che difendono gli interessi delle compagnie (vi dice niente tale Sig. Giorgio Fossa… ex SEA… ex Confindustria… adesso presidente di Volare Group??? Ma sai quante maniglie politico-economiche da far valere ha questo qui ??? e noi quali abbiamo ???).

“l'accesso ai corsi ATPL forse andrebbe regolato”
In linea teorica puo’ essere corretto, anche se e’ un limite al libero mercato.
Poi c’e’ un altro problema. GROSSO, GROSSISSIMO.
Nella mia citta’ c’e’ scarsita’ di pediatri e quindi occorre mettersi in lista di attesa fino a quando non si libera un posto e nel frattempo pagare cash le visite.
Contestualmente c’e’ un numero chiuso di ammissione alla specialita’ di pediatria, che non riesce a soddisfare le necessita’ reali.
E’ ovvio che tutto questo e’ architettato e tenuto in piedi dalla lobby dei pediatri (alla faccia del libero mercato) per poter intascare piu’ soldoni.
BENE. Cosa si direbbe in questo forum nel momento in cui ad una persona viene negata la possibilita’ di fare l’ATPL perche’ la lobby dei piloti vuole mantenere i propri privilegi ???

“I tempi cambiano, punto e basta”
Concordo totalmente.
Come ho scritto sul topic “AZ, siamo al dunque…” la categoria dei piloti AZ ha contribuito al costante crollo “mungendo una mucca che aveva ben poco da mungere” e non rendendosi conto che i tempi sono cambiati.
Quindi non ho problemi ad accettare il fatto che non potro’ mai avere i contratti AZ di 20 anni fa’.
Ma cosi’ come riconosco i limiti che in questo momento storico non possono essere superati pena il fallimento di chi mi da lo stipendio, credo sia eticamente corretto stabilire ANCHE dei limiti minimi sotto i quali non si debba scendere.
SIAMO FRANCHI.
Dopo aver speso piu’ o meno 150 o 200 milioncini di care lirette solo per avere i “pezzi di carta” per poter fare domande in giro.
Dovendo affrontare un mestiere in cui piu e piu’ volte all’anno siamo sottoposti ad esami ufficiali di vario tipo (unica categoria professionale che lo contempla) che potrebbero anche farci trovare senza lavoro (il mio contratto lo prevede d’ufficio se canni due volte il sim).
Dovendo assumerci la responsabilita’ legale di portare a spasso dai 20 ai 400 pax.
Dovendo spesso affrontare costi e disagi per trasferirci a dx e manca con famiglie al seguito.
Dovendo stare molto tempo lontano da casa, da mogli e figli, dai genitori che invecchiano ed avrebbero bisogno di averti vicino, etc. etc.
QUANTO DOVREBBE GUADAGNARE COME MINIMO UN PILOTA ???
E’ per questo che occorre porsi anche un limite economico minimo quando si analizzano le offerte di lavoro.

“Mi pare di capire che tu abbia concluso il tuo iter addestrativo in un momento più tranquillo e di questo devi darmi atto”
Volendo rimanere sul generico (anonimo…) ti dico che ho fatto il CPL poco prima del 2000.
Ti dico anche che, non essendo figlio di papy, mi ero costruito una attivita’ autonoma che mi ha permesso di disporre dei soldi per le licenze senza gravare su nessuno e, in caso non fossi riuscito a fare il pilota di lavoro, mi faceva comunque vivere degnamente.

“Potrei dirti che anche tu ti sia calato le braghe nell'accettare di firmare… …”
Se vuoi si puo' leggere anche cosi'.
Mi sono pero’ posto un limite inferiore al di sotto il quale non sono MAI sceso. Tale limite include sia la parte economica che le “condizioni generali” di un assunzione.
Al di sotto di quel limite sarei rimasto a fare quel che facevo prima.

“Ciò che auspico io, invece, è un sistema di regole più chiaro e pulito in base al quale si possano fare contratti e assunzioni di nuovi piloti”
Condivido in pieno.
Per ottenerlo pero’ occorre che la categoria sia unita e che qualcuno rappresenti la lobby di tutti i piloti abbastanza in alto. Fin quando continuiamo a sbranarci tra di noi anche su questo forum, tra chi il lavoro ce l’ha e chi lo sta cercando…

“E in questo, credetemi, i sindacati potrebbero dare una mano. Dopotutto, almeno ufficialmente, la trasparenza dovrebbe essere uno dei loro obiettivi primari”
Dovrebbe…

“I problemi si risolvono dall'alto, punto e basta”
Qui sono in disaccordo.
“Quelli in alto” fanno i loro interessi, e pensano a “quelli in basso” solo se obbligati. Sta a noi forzarli.

“se il mercato si e' naturalmente evoluto in questa direzione mi sembra molto difficile riportarlo alla situazione di 20 anni fa”
Credo che tra gli stipendi da fame proposti dall’argomento di questo topic e quelli principeschi di 20 anni fa si possano trovare delle onorevolissime vie di mezzo…
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Last edited by Henry VIII; 21st Jun 2004 at 21:54.
Henry VIII is offline  
Old 22nd Jun 2004, 10:41
  #32 (permalink)  
 
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Squalo...

Se pensi che avere la patente ti prepari per correre in F1 fai domanda alla Ferrari, e dimmi cosa ti rispondono!
Le F1 ce le hanno i militari....il paragone regge di piu' se parli di azienda tramviaria comunale (dove comunque non assumono neo-patentati........ )

saluti, mad
maddog62 is offline  
Old 22nd Jun 2004, 13:24
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Skualo3
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quick replay

Skualo, se ti fai levare la vernice dalle ali da un temporale, secondo me non dovresti trovarti su un aereo, perchè ai temporali ci si gira intorno, inoltre se pensi che non sia una cosa giusta prendere una decisione in due su un 737, forse anche una rinfrescatina ai criteri CRM non starebbe male
jtstream,
Non volevo dare l`impressione che volavo DENTRO il temporale, ma che a quell`altezza (o mancanza di...) il pericoli associati alle condizione meteo sono i maggiori.
Parli di 750 traversate, su un trainer? A che traversate ti riferisci?
Io parlo di voli "di addestramento", non voli multi crew su liner.
Non penso che prendere decisioni su un 737 da soli sia giusto, ma se non hai esperienza, il discorso diventa un Monologo( il Capitano parla, il F/o ascolta), di fatto ANNULLANDO il concetto di CRM

Maddog,

Era domenica, l`unica cosa a cui riuscivo a pensare era la ROSSA, in effetti il paragone che presenti tu ha piu` senso.

Per finire,
Negli states i LOFT vengono fatti con i passeggeri, quindi la situazione citata da jstream non mi torna.
Il TR su macchine dal vecchio 747/200 ai piu nuovi 757/767 fino all 777 costa da meno di 8000 US fino ai 18/19000 US.
Sicuramente la versione JAA costa di piu`, ma se il Training provider possono permettersi di vendere i corsi a qui prezzi e trarne profitto, non vedo come 36000 Euro non possano garantire lo stesso profitto ( riaffermo che in US il LOFT viene fatto su revenue flight, quindi i passeggeri pagano per il velivolo e la compagnia usa un Training Captain)

Caio

Skualo3
 
Old 22nd Jun 2004, 15:39
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Skualo,
cerco ci spiegarmi:
- Se sei esperto di condizioni tropicali, sicuramente saprai che con quei temporali non valgono né 3.000 Ft né FL390.
- Le traversate purtroppo per me le ho fatte su wide-bodies, non con FS2004.
- I costi che ho messo nel precedente post si riferiscono ai costi Airbus (posso inviarti copia delle loro tariffe se vuoi). So benissimo che ci sono altre realtà che offrono lo stesso servizio a costi molto inferiori, ma considerando che mi sembra di capire che qui si stia parlando di professionalità, dipende dal cosa si vuole ottenere, il timbro oppure effettivamente sapere qualcosa del tipo di aereo. Io stesso sono stato contttato da una società di Miami che voleva far fare addestramento a loro clienti pagando 15.000 usd e nella pubblicità su Flying vendeva la stessa cosa a 23.000 se ricordo bene, per cui chiaramente i discorsi di lucro sono worldwide.
- Forse nel discorso relativo ai LOFT mi sono espresso male: se tu devi andare da A a B con un equipaggio titolare, mandi un CPT e un Copilota. Se devi fare addestramento, dato che ENAC non lo permette, devi mettere un Istruttore (o un Line Trainer, che comunque costa), un titolare e uno in addestramento, quindi con aggravio di costi e risorse. Per l'abilitazione nuda e cruda invece, nonostante sia riconosciuto quasi dovunque, ENAC non riconosce lo ZFTT, per cui alla fine dello skill test devi mettere in preventivo anche il costo del base training. Sul fatto che sia poi completamente inutile credo siamo tutti d'accordo.
- Per il discorso CRM mi dispiace prendere atto del fatto che forse hai avuto a che fare con gente che di questo argomento ne sa ben poco, se affermi che il Cpt parla e il Copilota ascolta.
Nel mio cockpit il Pilot Flying è il manager di quel volo, qualunque posto esso occupi. Se poi si vanno a toccare argomenti di sicurezza chiaramente il discorso cambia. So benissimo che questo argomento non è dei più facili da digerire, ma forse per far capire che sono finiti i tempi in cui il Copilota alzava e abbassava il carrello e i flaps hanno istituito questo argomento, che per qualcuno resta difficile da digerire.
jtstream is offline  
Old 22nd Jun 2004, 22:09
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Taralluccio, sempre senza polemica, mi sembra che gira e rigira alla fine siamo tornati al punto d'inizio. Nell'ultimo post dici :

quote:
--------------------------------------------------------------------------------
Potrebbe essere costituita una “associazione” degli aspiranti piloti professionisti che faccia valere i suoi diritti
--------------------------------------------------------------------------------
sarebbe certo auspicabile, quali diritti pero'? il sistema, nostro malgrado, e' perfettamente legale e non solo in italia, e non infrange quindi i diritti di nessuno.
= o = o = o = o = o = o = o = o = o =


So bene che hai perfettamente ragione, per questo ribadisco che secondo me l'unica soluzione sta nel rifiutare certe condizioni, sicuramente legali ma inaccettabili.

Ciao
Henry

P.S. "tra di noi " non esclude nessuno
Henry VIII is offline  
Old 17th Jul 2004, 19:46
  #36 (permalink)  
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Nell'aviazione italiana qualcuno ha da poco seguito l'esempio di Alby2000.

Negli ultimi 2 mesi circa Enac non ha piu' permesso agli assistenti di volo in training presso le varie compagnie di affrontare l'esame e quindi non gli ha permesso di certificarsi.

La cosa e' stata "forzata" dalle associazioni sindacali AAVV, sopratutto AZ, per far si che il mercato non si inflazionasse di manodopera certificata con conseguente decadimento di potere contrattuale e livello salariale.

Mi avevano sempre detto che gli AAVV in certe cose sono sempre stati piu' avanti del cockpit...

Ciao
Henry
Henry VIII is offline  
Old 18th Jul 2004, 15:54
  #37 (permalink)  
 
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C-47 mi sa' che Henry ha ragione.

Qui negli USA se vieni assunto dall' American eagle o Skywest ecc. il primo anno ti pagano 17.000 dollari (below poverty level come dicono da 'ste parti).

Sai perche' caro C-47?? Perche ci sono compagnie tipo Colgan o Gulfstream in Florida che trovano FESSi disposti a pagare 18.000 dollari per fare i copiloti.

Poi, i suddetti FESSI si lamentano degli orari, di come li trattano
e varie. Aho, te hai pagato per stare qui mo' te lamenti?
Noi abbiamo il cervello che funziona in una sola direzionecioe: Volare a tutti i costi perche e' bello e' prestigioso e d altro.
I CEo delle varie compagnie ce vanno a nozze con tipi cosi.
il loro cervello e' orientato sui $$$$. Perche dobbiamo gonfiare le tasche di questi signori??
PAgate, poi dopo 1 anno vedrete come lo stipendio non vi soddisfa e a quel punto non c' e' nulla da fare perche' gia' siete cascati nel circolo vizioso.


Ma poi chi ci vuole volare con persone che solo ed esclusivamente per ragioni monetarie fanno i PILOTI.
Non so voialtri cosa volate, ma fare il pilota di linea non e' come andare dal tabaccaio e compra' le caramelle. Siamo seri

Conosco gente che volano solo perche' o hanno pagato o la solita telefonatina del papa' Stessa gente che negli USA non li hanno assunti neanche come istruttori sui Cessnini.Li hanno mandati a CASA!!!!!!!!!!1
Ma non scherziamo pago, paghi poi vai in cabina e fai brutte figure perche' hai pagato e poi non sai nulla.

Ciao
poydras is offline  

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