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Old 21st Jun 2004, 21:43
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Henry VIII
 
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Riporto il mio pensiero facendo riferimento a frasi pubblicate.
Ciao
Henry

Per Skualo3
Non ti preoccupare, la vena poetica arriva con l’eta’.


“in mancanza di cio' non ci resta che appellarci alla coscienza del singolo, sempre meglio che non far niente”
Probabilmente cominciamo a capirci. Non credo di aver mai detto che la mia proposta sia la panacea di tutti i mali, ma in attesa delle tanto agognate (ed al momento teoriche) regole che tutelano chi e’ in cerca di lavoro quella e’l’unica azione concreta che possiamo fare. OGGI, SUBITO.

“non mi meraviglierei se all'interno dei sindacati si trovassero alcuni di quelli che traggono vantaggio da questa situazione”
Eccoci al dunque… Se crediamo che i politicanti, i sindacalisti, i quadri intermedi, i vari Postholder delle varie compagnie, etc. etc. siano i buoni samaritani, siamo persi in partenza.

“perchè non proviamo a scrivere una lettera a sindacati e stampa specializzata (Volare,JP4, etc) che non sia di polemica ma che sia semplicemente un riporto delle condizioni che piloti aspiranti devono subire?”
Ecco qualcosaltro di pratico da fare.
Potrebbe essere costituita una “associazione” degli aspiranti piloti professionisti che faccia valere i suoi diritti, magari all’interno di uno dei sindacati esistenti... ufficialmente non potrebbero certo negare questa opportunita’ ai giovani colleghi.
La regola potrebbe essere che tutti coloro che sono in possesso di CPL o ATPL e di iscrizione all’Enga (scusatemi, ma in Italia questo serve…) si possono iscrivere al sindacato xy come “aspiranti piloti”. Dite che ne pensate, forse e’ una ca..ta.
Occorre effettuare le giuste pressioni a livello politico per cambiare qualcosa.
E qui ci si scontra con le altre lobby, molto piu’ potenti di quelle dei piloti (gia’ assunti o da assumere), che sono quelle che difendono gli interessi delle compagnie (vi dice niente tale Sig. Giorgio Fossa… ex SEA… ex Confindustria… adesso presidente di Volare Group??? Ma sai quante maniglie politico-economiche da far valere ha questo qui ??? e noi quali abbiamo ???).

“l'accesso ai corsi ATPL forse andrebbe regolato”
In linea teorica puo’ essere corretto, anche se e’ un limite al libero mercato.
Poi c’e’ un altro problema. GROSSO, GROSSISSIMO.
Nella mia citta’ c’e’ scarsita’ di pediatri e quindi occorre mettersi in lista di attesa fino a quando non si libera un posto e nel frattempo pagare cash le visite.
Contestualmente c’e’ un numero chiuso di ammissione alla specialita’ di pediatria, che non riesce a soddisfare le necessita’ reali.
E’ ovvio che tutto questo e’ architettato e tenuto in piedi dalla lobby dei pediatri (alla faccia del libero mercato) per poter intascare piu’ soldoni.
BENE. Cosa si direbbe in questo forum nel momento in cui ad una persona viene negata la possibilita’ di fare l’ATPL perche’ la lobby dei piloti vuole mantenere i propri privilegi ???

“I tempi cambiano, punto e basta”
Concordo totalmente.
Come ho scritto sul topic “AZ, siamo al dunque…” la categoria dei piloti AZ ha contribuito al costante crollo “mungendo una mucca che aveva ben poco da mungere” e non rendendosi conto che i tempi sono cambiati.
Quindi non ho problemi ad accettare il fatto che non potro’ mai avere i contratti AZ di 20 anni fa’.
Ma cosi’ come riconosco i limiti che in questo momento storico non possono essere superati pena il fallimento di chi mi da lo stipendio, credo sia eticamente corretto stabilire ANCHE dei limiti minimi sotto i quali non si debba scendere.
SIAMO FRANCHI.
Dopo aver speso piu’ o meno 150 o 200 milioncini di care lirette solo per avere i “pezzi di carta” per poter fare domande in giro.
Dovendo affrontare un mestiere in cui piu e piu’ volte all’anno siamo sottoposti ad esami ufficiali di vario tipo (unica categoria professionale che lo contempla) che potrebbero anche farci trovare senza lavoro (il mio contratto lo prevede d’ufficio se canni due volte il sim).
Dovendo assumerci la responsabilita’ legale di portare a spasso dai 20 ai 400 pax.
Dovendo spesso affrontare costi e disagi per trasferirci a dx e manca con famiglie al seguito.
Dovendo stare molto tempo lontano da casa, da mogli e figli, dai genitori che invecchiano ed avrebbero bisogno di averti vicino, etc. etc.
QUANTO DOVREBBE GUADAGNARE COME MINIMO UN PILOTA ???
E’ per questo che occorre porsi anche un limite economico minimo quando si analizzano le offerte di lavoro.

“Mi pare di capire che tu abbia concluso il tuo iter addestrativo in un momento più tranquillo e di questo devi darmi atto”
Volendo rimanere sul generico (anonimo…) ti dico che ho fatto il CPL poco prima del 2000.
Ti dico anche che, non essendo figlio di papy, mi ero costruito una attivita’ autonoma che mi ha permesso di disporre dei soldi per le licenze senza gravare su nessuno e, in caso non fossi riuscito a fare il pilota di lavoro, mi faceva comunque vivere degnamente.

“Potrei dirti che anche tu ti sia calato le braghe nell'accettare di firmare… …”
Se vuoi si puo' leggere anche cosi'.
Mi sono pero’ posto un limite inferiore al di sotto il quale non sono MAI sceso. Tale limite include sia la parte economica che le “condizioni generali” di un assunzione.
Al di sotto di quel limite sarei rimasto a fare quel che facevo prima.

“Ciò che auspico io, invece, è un sistema di regole più chiaro e pulito in base al quale si possano fare contratti e assunzioni di nuovi piloti”
Condivido in pieno.
Per ottenerlo pero’ occorre che la categoria sia unita e che qualcuno rappresenti la lobby di tutti i piloti abbastanza in alto. Fin quando continuiamo a sbranarci tra di noi anche su questo forum, tra chi il lavoro ce l’ha e chi lo sta cercando…

“E in questo, credetemi, i sindacati potrebbero dare una mano. Dopotutto, almeno ufficialmente, la trasparenza dovrebbe essere uno dei loro obiettivi primari”
Dovrebbe…

“I problemi si risolvono dall'alto, punto e basta”
Qui sono in disaccordo.
“Quelli in alto” fanno i loro interessi, e pensano a “quelli in basso” solo se obbligati. Sta a noi forzarli.

“se il mercato si e' naturalmente evoluto in questa direzione mi sembra molto difficile riportarlo alla situazione di 20 anni fa”
Credo che tra gli stipendi da fame proposti dall’argomento di questo topic e quelli principeschi di 20 anni fa si possano trovare delle onorevolissime vie di mezzo…
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Last edited by Henry VIII; 21st Jun 2004 at 21:54.
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