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Old 7th Feb 2014, 13:18
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45ACP
 
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http://www.economiaweb.it/alitalia-etihad-pronta-a-dimezzare-i-dipendenti/

E.M.75 abbia ragione , per adesso sta ululando da 20 mesi ma se poi lupo ulula li...

Alitalia, piano Etihad: dimezzare i dipendenti
di a.g.
La compagnia araba taglierebbe 7 mila lavoratori. Si risveglia l'interesse di Air France. Lunedì 10 prosegue la trattativa con i sindacati.
20131017_alitalia_air_franceLa cura dimagrante imposta da Etihad ad Alitalia potrebbe essere molto pesante. L’edizione tedesca del Wall Street Journal anticipa quale potrebbe essere il piano di ristrutturazione evidenziando come la compagnia degli Emirati Arabi Uniti starebbe pensando ad un dimezzamento del personale.
Al momento i dipendenti della compagnia aerea sono 14 mila e la forbice lascerebbe a casa circa 7000 dipendenti, una cifra molto più alta del 1900 esuberi ai quali è stato assicurato che non ci saranno licenziamenti (qui l’articolo). Intanto prosegue a Fiumicino la trattativa tra l’azienda e i sindacati sul piano industriale, con l’obiettivo dell’amministratore delegato Gabriele Del Torchio di chiudere presto: comunque non prima di lunedì 10 febbraio, quando è stato calendarizzato l’ultimo appuntamento con i sindacati.
SI RIACCENDE L’INTERESSE DEI FRANCESI. Se l’ingresso della compagnia araba da un lato non fa dormire i sindacati della compagnia aerea, dall’altro risveglia l’interesse di Air France-Klm che, dopo il disimpegno di qualche mese, fa torna alla carica. Parigi infatti ribadisce le proprie condizioni, che però sono molto simili a quelle poste dalla compagnia degli Emirati.
A ribadire l’interesse di Parigi in Alitalia è lo stesso amministratore delegato del Gruppo, Alexandre de Juniac, che dopo l’apertura di un paio di settimane fa, in un’intervista al Financial Times online sottolinea: “per certi versi” un investimento di Etihad rafforzerebbe la possibilità che Air France-Klm investa ancora nella compagnia italiana. De Juniac dice che potrebbe “considerare positivamente” un investimento, ma le condizioni poste da tempo vanno soddisfatte “rigidamente”.
AIR FRANCE RIBADISCE: NESSUN AUMENTO DI CAPITALE. Il punto fermo, infatti, per Air France, restano le condizioni poste già tempo fa: le stesse condizioni che poi portarono i francesi a non partecipare all’aumento di capitale di Alitalia diluendo la propria quota dal 25% (che ne faceva il primo azionista) al 7,08%. Quelle condizioni, che comprendevano anche la rimodulazione del debito, sono ancora sul tavolo di de Juniac e “devono essere interamente soddisfatte”. Ma quelle condizioni sono simili a quelle poste ora da Etihad: quindi una volta soddisfatte, Parigi potrebbe tornare in campo.
COPASIR SU ETIHAD: TIMORE DI UN CAVALLO DI TROIA. “Etihad porta denaro fresco e anche una cooperazione in Oriente. C’è qualcosa che sta cambiando nell’affare”, spiega de Juniac. E mentre Alitalia ed Etihad continuano a discutere per sviluppare una strategia comune, con un possibile incontro tra Del Torchio e il numero uno della compagnia di Abu Dhabi James Hogan in questi giorni, sulla vicenda Alitalia-Etihad mette in guardia il Copasir: “non vorrei che fosse l’ennesimo ‘cavallo di Troia’ per entrare nel mercato europeo e poi abbandonare l’Italia al suo destino”, osserva il presidente Giacomo Stucchi, che sollecita il Governo a chiedere “le opportune garanzie”.
LUNEDI’ INCONTRO CON I PILOTI DELLA COMPAGNIA. Intanto prosegue la trattativa tra azienda e sindacati sul Piano industriale. Da qui a lunedì sono in programma tavoli specifici area per area per capire come spalmare gli esuberi previsti dal piano e rimodulare i numeri dopo la cancellazione della cigs a zero ore. Oggi è toccato a personale di terra, manutenzione e staff: in particolare, per personale di terra e manutenzione, l’azienda chiede una media di 4-5 giorni di cig a rotazione; mentre per lo staff 8-10 giorni. Per la Uiltrasporti il problema maggiore sono gli uffici, per i quali è stata chiesta una cig troppo alta: il segretario nazionale Marco Veneziani ha quindi chiesto all’azienda di iniziare immediatamente una riqualificazione del personale in altri luoghi per poter abbassare i giorni di cassa. Il 7 febbraio (alle 15) si farà il punto sugli assistenti di volo, mentre lunedì 10 febbraio (alle 10) tocca ai piloti.
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