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Ryanair...ma quanto paga?

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Ryanair...ma quanto paga?

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Old 1st Apr 2016, 07:20
  #181 (permalink)  
 
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Originally Posted by tonik
Per altri banditi con aerei grossi e luccicanti ma pur sempre banditi.
Perché non fai un servizio pubblico?

Apri una discussione sulla tua compagnia, ci spieghi quanto e come siano banditi e ci racconti quanto siano imbecilli quelli che ci lavorano.
flydive1 is offline  
Old 1st Apr 2016, 09:07
  #182 (permalink)  
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QUindi adesso come andrà a finire? Ai dipendenti basati in italia non gli verranno versati più i contributi? Ah magari però quei soldi che prima andavano all'INPS adesso Ryan li metterà in tasca a lavoratori vero?
negativeclimb is offline  
Old 1st Apr 2016, 12:55
  #183 (permalink)  
 
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@tonik, sei sorpreso?
Non ho ancora letto la sentenza, mi è bastato il titolo....non poteva essere diversamente.
Si tratta di quello che ho tentato di spiegarti in precedenza......
Per essere più precisi tutto nasce dal "disallineamento" tra la legge 1008/2008 che parla di "Work Place" e la Basic Regulation (216/08) che parla di "Home Base".
In pratica il "disallineamento" tra la legge ed il regolamento, permette, allo stato attuale, di poter ottenere un COA in un Paese "A", avere il "Center of business" in un Paese "B" ed assegnare una Home Base in Uun Paese "C".
Come risultato FR ha un COA in Irlanda, un center of business (anche) in Italia con "Home base" dove vuole.
Vi sono due modi per porre rimedio a questa situazione:
1) Cambiare la 1008/2008;
2) cambiare la 216/2008.

Cosa comporta questo cambiamento?
La 1008/2008 è una Legge e pertanto deve seguire tutto il suo iter....commissione Europea, confronto con le parte datoriali e sociali, raggiungimento di un accordo, pubblicazione di un "draft" con conseguente accettazione delle due parti, quindi approvazione della Commissione, voto al Parlamento Europeo, Voto al Parlamento di Strasburgo.....Legge modificata.
Gli incontri disponibili a livello di Commissione sono 3 (tre) all'anno........

Cambiare invece il Regolamento è più semplice e veloce....incontro tra le parti in Commissione, pubblicazione di un "Draft", approvazione dello stesso e quindi fine del Processo con EASA che recepisce l'emendamento.

Cosa sta accadendo? Che le Rappresentanze Datoriali vogliono modificare il Regolamento in quanto è un iter veloce ed immediato.
Tale discorso "sembra non fare una piega"......ma se (come me) lavori li dentro....capisci i risvolti......
Il Regolamento può facilmente esserre "deviato", la Legge può invece difficilmente essere "derogata" (deviation e derogation).

Se è vero che gli Operatori Aerei vogliono frenare FR...allo stesso tempo non vogliono "castrarsi da soli". Parliamo "senza peli sulla lingua"...... AF ha Assistenti di Volo assunti in CINA ma che operano su voli da CDG.......Air Europa sta iniziando ad assumere tutto personale Sudamericano (con conseguente social provision sudamericana) che però opera dalla Spagna....etc......

Ecco perché gli Operatori vogliono cambiare il Regolamento e non la Legge. Ancora più chiarezza? AEA ci stà mettendo i bastoni tra le ruote (in Rappresentanza essenzialmente di AF e KLM).

All'ultimo incontro (il mese scorso) abbiamo raggiunto l'accordo di PROVARE a condividere una posizione "BLINDATA" sulla rivisitazione della 216/08 (e quindi di Home Base), confermando però la nostra volontà al Commissario di procedere anche in una rivisitazione della 1008/2008......

A Giugno ci sarà il prossimo incontro dove potremo leggere la proposta di emendamento presentata dalle rappresentanze datoriali (e dove presenteremo anche la nostra).

Tutto quanto sopra, come già spiegato, è in ambito del Social Dialogue dove gli argomenti trattati, oltre a questo, sono:
- Bogus self employment (Piloti assunti a partita iva);
- Flag of Convenience (possibilità di operare in Europa di Paesi terzi con Personale di tutt'altro Paese);
- Pay to Fly.

A volte le cose "sembrano semplici" ma posso garantire che non lo sono e che hanno alle spalle una "mole notevole" di lavoro!!!!!

Il problema è SERIO per TUTTI.....anche solo per un attimo tralasciando il problema FR.....qui ci troviamo di fronte ad un Dumping Sociale; sempre più Persone lavorano in Europa, ma pagano i contributi in Paesi terzi....in pratica...chi pagherà le future pensioni? E questo è niente....potrei scrivere pagine e pagine e pagine....ma non mi sembra il caso.......

Spero questa volta di essere stato più chiaro.....

PS....sono certo che qualcuno qui dentro potrà confermarti ciò che ti sto scrivendo.....(alcuni ricevono i miei appunti in "tempo reale" direttamente dalla Commissione.....)
RaymundoNavarro is offline  
Old 2nd Apr 2016, 12:57
  #184 (permalink)  
 
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Originally Posted by tonik
Questa sentenza decreta di fatto la fine di qualsiasi barlume di giustizia sociale o etica imprenditoriale.
Ha vinto il neo-banditismo e l'immoralita'.
Sono deluso e basito.




Per altri banditi con aerei grossi e luccicanti ma pur sempre banditi.
talmente banditi con sti aerei luccicanti, che nemmeno li nomini? e se sono così banditi, perché lavori per loro?
Ayrton is offline  
Old 5th Apr 2016, 11:28
  #185 (permalink)  
 
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Però sbaglio o da normativa europea (giugno 2012) gli equipaggi sono tenuti a pagare i contributi nei paesi dove sono basati? Questa sentenza senza senso cambierà questo principio?
Speedbird83 is offline  
Old 5th Apr 2016, 16:35
  #186 (permalink)  
 
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Ciao Speedbird,
io credo tu ti riferisca al Regolamento 465/2012 avente la finalità programmatica, in generale, di assicurare un quadro di certezza del diritto dopo le modifiche introdotte nelle legislazioni di alcuni stati membri in relazione ai cambiamenti della realtà sociale, insieme ad altre, più specifiche, finalità.

Sulla base di questo presupposto viene quindi ad operare il legislatore comunitario che, con precisione chirurgica, introduce alcune nuove specificazioni che partono dalla definizione di Base di servizio:
(18 ter) ….il concetto di "base di servizio" per gli equipaggi di condotta e di cabina è definito come il luogo designato dall’operatore per ogni membro d’equipaggio dal quale il membro d’equipaggio solitamente inizia e dove conclude un periodo di servizio o una serie di periodi di servizio e nel quale, in condizioni normali, l’operatore non è responsabile della fornitura dell’alloggio al membro d’equipaggio interessato. Al fine di facilitare l’applicazione del titolo II del presente regolamento agli equipaggi di condotta e di cabina, è giustificato utilizzare il concetto di "base di servizio" come il criterio per determinare la normativa applicabile agli equipaggi di condotta e di cabina. Tuttavia, la legislazione applicabile agli equipaggi di condotta e di cabina dovrebbe restare stabile e il principio della "base di servizio" non dovrebbe condurre a modifiche frequenti della legislazione applicabile a causa dei modelli di organizzazione del lavoro in questo settore o delle domande stagionali.

Ne discende in successione che la norma generale introdotta ora è la seguente:
"5. Un’attività svolta dagli equipaggi di condotta e di cabina addetti a servizi di trasporto aereo passeggeri o merci è considerata un’attività svolta nello Stato membro in cui è situata la base di servizio, quale definita all’allegato III del regolamento (CEE) n. 3922/91."

E nella stessa direzione viene modificato anche il regolamento di attuazione:
Ai fini dell’articolo 13, paragrafo 1, del regolamento di base, gli equipaggi di condotta e di cabina generalmente addetti a servizi di trasporto aereo passeggeri o merci che esercitano un’attività subordinata in due o più Stati membri sono soggetti alla legislazione dello Stato membro in cui è situata la base di servizio, quale definita nell’allegato III del regolamento (CEE) n. 3922/91 del Consiglio, del 16 dicembre 1991, concernente l’armonizzazione di requisiti tecnici e di procedure amministrative nel settore dell’aviazione civile.

Le conseguenze per Italia sono di tutta evidenza dato che vengono equiparati ex lege i trattamenti riservati ai lavoratori dipendenti occupati nel trasporto aereo per i vettori aventi base sul territorio nazionale; vettori che, invece, in molti casi continuavano ad applicare la normativa del loro paese di provenienza, con evidenti conseguenze in pejus sia rispetto al trattamento retributivo che a quello previdenziale e fiscale.

L’Inps ha anche emanato una circolare interpretativa del Regolamento (UE) n. 465/2012. Si tratta della circolare n. 115 del 19 settembre 2012.

Ai fini del diritto aeronautico, l'espressione «base» identifica un insieme di locali ed infrastrutture a partire dalle quali un'impresa esercita in modo stabile, abituale e continuativo un'attivita' di trasporto aereo, avvalendosi di lavoratori subordinati che hanno in tale base il loro centro di attivita' professionale, nel senso che vi lavorano, vi prendono servizio e vi ritornano dopo lo svolgimento della propria attivita'. Un vettore aereo titolare di una licenza di esercizio rilasciata da uno Stato membro dell'Unione europea diverso dall'Italia e' considerato stabilito sul territorio nazionale quando esercita in modo stabile o continuativo o abituale un'attivita' di trasporto aereo a partire da una base quale definita al periodo precedente.

Con questa disposizione normativa, dunque, l’Italia sembra propendere per un’applicazione di fatto, dal gennaio 2012, della normativa europea, senza però farvi in alcun modo riferimento, con i prevedibili problemi applicativi e di coordinamento che si auspica possano trovare soluzione in sede di conversione del decreto legge o nella successiva prassi amministrativa.

Purtroppo le conversioni di tale decreto non vi sono mai state ed il Regolamento in questione è stato ritenuto conflittuale con la LEGGE (giurisprudenzialmente di livello superiore) da me citata e nuovamente disallineata con la basic regulation.
Per riassumere (scusami se mi sono dilungato e spero di aver centrato quello che tu chiedevi....) i modi per pretendere.....ci sarebbero....nessuno si vuole prendere responsabilità ed a richiesta di "interpretazioni" ne vengono date altre ancora più lacunose.........

Fu proprio sulla base di dette regole che io ed alcuni miei Colleghi facemmo l'esposto riportato qualche post fa....pensa come ci siamo rimasti.....

Ma non demordiamo......il problema rimane in Europa? Ci siamo rimboccati le maniche e ci stiamo lavorando in Europa....

Alby
RaymundoNavarro is offline  
Old 5th Apr 2016, 17:23
  #187 (permalink)  
 
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Esistono svariate sentenze sullo stesso argomento emesse da tribunali di altri paesi che hanno decretato l'esatto opposto di cio' che e' successo a Bergamo.
Certo sono anche paesi meno drogati dall'oppio di ryan e meno servi del politicante regionale di turno.
tonik is offline  
Old 6th Apr 2016, 05:35
  #188 (permalink)  
 
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Originally Posted by tonik
Esistono svariate sentenze sullo stesso argomento emesse da tribunali di altri paesi che hanno decretato l'esatto opposto di cio' che e' successo a Bergamo.
Certo sono anche paesi meno drogati dall'oppio di ryan e meno servi del politicante regionale di turno.
È una sentenza oscena
Ramones is offline  
Old 6th Apr 2016, 11:16
  #189 (permalink)  
 
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Ti ringrazio RaymundoNavarro!
Come sempre sei stato molto esaustivo. Ora però mi domando se questo precedente che il tribunale di Bergamo ha creato farà si che compagnie nella stessa posizione di Ryanair, inclusa lei stessa, opteranno per non seguire più questo regolamento tornando quindi alla situazione di 4-5 anni fa.
Speedbird83 is offline  
Old 6th Apr 2016, 12:08
  #190 (permalink)  
 
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Speedbird,
sicuramente!!!!! Continuando a sfruttare la 1008/08 con definizione di "Work Place" (e baipassando la 216(08 sulla Home Base). Senza dubbio il Work Place è l'aeromobile e la sua Nazionalità è data dal Registro Nazionale nel quale questo è iscritto (non dalla matricola...come erroneamente riportano anche alcune testate giornalistiche).
Proprio per questo motivo ci stiamo battendo per modificare la 1008/08 (cercando nel contempo di riallineare in maniera più veloce la 216).....con tutto il tempo che ci vorrà....

Torno a ripetere che FR è si un problema, ma il problema più grande è il Dumping sociale che ne può derivare....(vedi Air Europa).

Un abbraccio
Alby
RaymundoNavarro is offline  
Old 7th Apr 2016, 09:54
  #191 (permalink)  
 
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Su questo temo proprio tu abbia tristemente ragione Raymundo! Grazie per la chiarificazione e per il lavoro che state facendo!!
Speedbird83 is offline  
Old 7th Apr 2016, 11:45
  #192 (permalink)  
 
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Quindi i giudici hanno affermato che Ryanair é in regola.

Chi non ha fiducia nella magistratura e la offende, affermando che é asservita al politico di turno, senza avere cognizione di causa, solo perché si aspettava una sentenza diversa, é lui stesso indegno e osceno, al pari di come fanno alcuni nostri passeggeri al bar, quando commentano ritardi o diversioni per loro non giustificate.
Da quello che so, dal 2012, il governo Monti (dl179/2012) - https://www.fulltravel.it/travelnews...e-al-via/19708 -

Ha messo un freno a questa situazione, e da allora Ryanair si é adeguata pagando regolarmente le tasse e i contributi in Italia
One thousand is offline  
Old 7th Apr 2016, 18:28
  #193 (permalink)  
 
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One Thousand i giudici di Bergamo hanno stabilito (in primo grado) quello che i loro colleghi di Roma hanno negato:
Ryanair sconfitta a Roma: «Paghi in Italia i contributi» Conto da 3 milioni di euro - Corriere.it

Idem con patate per i colleghi di Marsiglia:
Ryanair fined ?9m by French court over breach of labour laws | Business | The Guardian

O quelli di Oslo:
Employment case against Ryanair can be tried by Norwegian courts, even though the employment agreement states otherwise | SBDL

Sempre piu' spesso gli osceni ed indegni da bar sono piu' dignitosi di viscidi giudici o piloti illusi e superficiali.

Ha messo un freno a questa situazione, e da allora Ryanair si é adeguata pagando regolarmente le tasse e i contributi in Italia
Le tasse le paga in maniera fantasiosa ed assolutamente discutibile.
I contributi li paga ma i suoi piloti non hanno accesso ai servizi che tali contributi servono a finanziare.
A tutto vantaggio dei banditi irlandesi.
tonik is offline  
Old 7th Apr 2016, 20:30
  #194 (permalink)  
 
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Tonio la 179/2012 citata da 1.000 ha messo si un inizio di freno a questa situazione. Premesso che la sentenza è riferita ad un periodo ANTECEDENTE la 172/2012, non si può fare un paragone con altri Paesi essendo differenti le leggi nazionali. Come sempre (torno a ripetermi) l'unica cosa è "regolarizzare" tutto al livello "centrale" (europeo) al fine di eliminare diversità tra i Paesi.

Gli Irlandesi sono banditi? Oppure fanno tutto ciò che gli viene permesso e quindi non sono loro banditi bensì siamo noi cogl....ni che permettiamo certe cose? Io nella mia personalissima opinione opto più per la seconda....

Un ultima considerazione.....solo gli irlandesi sono banditi?
Come mai la maggior parte degli aeromobili italiani sono immatricolati EI? Perché appartengono a società di leasing Irlandesi. E chi sono i proprietari di queste compagnie? Molti Italiani......
Allora come funziona il giochetto? La società di leasing (diamo numeri solo per capire il concetto) noleggia l'aeroplano alla sua stessa società diciamo a 1000€/mese. Durante il mese l'aeromobile vola e produce 2000€. A questo punto 1000€ sono di spesa e 1000€ di guadagno e su questi si pagano le tasse. Allora il proprietario cosa fa? Aumenta il leasing alla sua Azienda a 2000€/mese. L'aeromobile produce 2000€ NON vi è guadagno e quindi NIENTE tasse e quei 1000€ in più entrano come guadagno in Irlandadove le tassazioni sono agevolate..........giochi vecchi......
Ma nessun problema! Tanto le tasse in italia le paghiamo noi....anche per loro......
Pensi ancora che solo gli irlandesi siano banditi?
RaymundoNavarro is offline  
Old 7th Apr 2016, 20:44
  #195 (permalink)  
 
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Non provo nessun affetto particolare per l'italietta , ne' tantoento per quei 4 mentecatti dei nostri imprenditori del settore in cui lavoriamo.
Non ho quindi nessuna remora a dare dei bandito a chiunque.

Sta di fatto che chi ha creato ed esportato un mostro da quasi 100 milioni di passeggeri, una 80ina di basi sparse per due continenti, circa 400 aerei e ,permettetemi la frecciatina , anche 4000 piloti silenti e genuflessi non sono gli italiani.
Non ne sarebbero stati capaci.


Per quanto riguarda le sentenze di altri paesi non le considerei tanto un fenomeno folklorostico locale anche perche' i trattati su cui si fondano sono gli stessi che i giudici italiani hanno usato per dare opinioni assolutamente contrastanti.
Significa semplicemente che alcuni giudici hanno il coraggio di andare a fondo nell'interpretazione dei trattati mentre altri preferiscono prendere le decisioni piu' facili, superficiali e meno pubblicamente antipatiche per loro stessi.
tonik is offline  
Old 7th Apr 2016, 20:49
  #196 (permalink)  
 
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Ma quanto ti ho descritto sopra non avviene solo in italia.....tu stesso ammetti di lavorare per banditi......"ginuflesso anche tu"?

Zygmunt Bauman:"rationality of the ruled is the weapon of the rulers".....
RaymundoNavarro is offline  
Old 7th Apr 2016, 20:57
  #197 (permalink)  
 
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Tonik in questo istante su RAI2 stanno facendo un programma "virus"....stanno parlando dei conti panamensi....se hai possibilità.....dai un occhiata....
RaymundoNavarro is offline  
Old 7th Apr 2016, 20:57
  #198 (permalink)  
 
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Lo so bene che non avviene solo in Italia, anche se l'Italia e' il paese di maggior colonizzazione per quanto riguarda questi fenomeni da baraccone.
Ryan, Volotea, Blue Air , Vueling, Norwegian....il nostro paese attira il meglio del meglio.
Forse anche grazie a sentenze da bar?

Io ammetto di essere messo male, ma genuflesso mai.
tonik is offline  
Old 7th Apr 2016, 20:59
  #199 (permalink)  
 
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Tonik in questo istante su RAI2 stanno facendo un programma "virus"....stanno parlando dei conti panamensi....se hai possibilità.....dai un occhiata....
Qui non vedo canali italiani.....cosa dicono? Hanno trovato i conti di Montezemolo e O'Leary?
tonik is offline  
Old 7th Apr 2016, 21:06
  #200 (permalink)  
 
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Per ora solo del primo.....peccato la sveglia alle 4:00 ....ci sarebbe da vederlo tutto....spiega i "cavilli legali" che "regolarizzano" questo processo..
RaymundoNavarro is offline  


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