Ryanair cancella voli per mancanza di piloti
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SE la possibilità per intervenire dei piloti Ryan è direttamente proporzionale alla visibilità mediatica della compagnia,
Constatando il seguente dato fattuale:
- suoi giornali online ora il video della coda di gente davanti al negozio della Ferragni viene prima di qualsiasi notizia su Ryan
Le possibili ipotesi conseguenti sono:
- La situazione sta rientrando mestamente nei ranghi,
- Con un colpo di reni, un colpo di scena provoca finalmente e di colpo una rivolta piloti
- Che la rivolta già c'è e consiste nei piloti in fila davanti al negozio della Ferragni
Io ancora ci voglio sperare che oltre ai profili fb che ricordano i soliti pray for something ci sia un qualcosa di sostanzioso a bollire in pentola. E che non siano mutande della linea Ferragni
Constatando il seguente dato fattuale:
- suoi giornali online ora il video della coda di gente davanti al negozio della Ferragni viene prima di qualsiasi notizia su Ryan
Le possibili ipotesi conseguenti sono:
- La situazione sta rientrando mestamente nei ranghi,
- Con un colpo di reni, un colpo di scena provoca finalmente e di colpo una rivolta piloti
- Che la rivolta già c'è e consiste nei piloti in fila davanti al negozio della Ferragni
Io ancora ci voglio sperare che oltre ai profili fb che ricordano i soliti pray for something ci sia un qualcosa di sostanzioso a bollire in pentola. E che non siano mutande della linea Ferragni
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Michael O'Leary, amministratore delegato di Ryanair, arriva in un hotel a Dublino. Entra in un bar e chiede una pinta di Guiness alla spina. Il barman annuisce e gli dice: "Fa un euro, signore". Sorpreso, O'Leary risponde "Cavolo, è davvero economica!" e dà l'euro. Il barman, compiaciuto, dice: "Sa, cerchiamo di rimanere al passo con la concorrenza. Siamo la birreria più economica di Irlanda". "Complimenti", risponde O'Leary.
A quel punto il barista lo guarda e nota: "Signore, vedo però che non avete il bicchiere. Probabilmente le serve uno dei nostri. Fanno tre euro". O'Leary scuote la testa, ma paga. Prende la sua birra e fa per andare a sedersi. "Scusi - gli dice il barista - Per sedersi fanno due euro di extra. Se lo avesse prenotato online, sarebbe stato solo un euro".
O'Leary, scocciato, prova a sedersi, ma la sedia è troppo piccola. "Signore, vedo che lei è troppo grosso per i nostri sedili. Dovrà prendere quindi un extra posto per il modico costo di 4 euro" dice il barista. O'Leary è veramente scocciato. Si alza e si siede al bancone, sbattendo la birra sul piano e urla: "Questo è ridicolo! voglio parlare con il direttore!". "Ah, vedo che ha scelto il bancone - risponde gentilmente il barman - fanno due euro, grazie".
O'Leary si fa paonazzo dalla rabbia. "Ma lei sa chi sono io?" grida "Certo, mister O'Leary"."Ne ho abbastanza - risponde il magnate - sono venuto per farmi una birra tranquillo e mi trattate così. Voglio parlare con il direttore!". "Ma certo, signor O'Leary - risponde affabile il barista - può contattarlo fra le 9 e le 9.10 ogni lunedì e martedì a questo numero. Le chiamate sono gratis, alla risposta, ma pagherà dieci centesimi al secondo per parlare".
"Non entrerò mai più in questo bar nella mia vita" strilla O'Leary. "Ok sir, ma si ricordi, siamo il solo hotel in Irlanda che vende pinte di birra a un euro...
A quel punto il barista lo guarda e nota: "Signore, vedo però che non avete il bicchiere. Probabilmente le serve uno dei nostri. Fanno tre euro". O'Leary scuote la testa, ma paga. Prende la sua birra e fa per andare a sedersi. "Scusi - gli dice il barista - Per sedersi fanno due euro di extra. Se lo avesse prenotato online, sarebbe stato solo un euro".
O'Leary, scocciato, prova a sedersi, ma la sedia è troppo piccola. "Signore, vedo che lei è troppo grosso per i nostri sedili. Dovrà prendere quindi un extra posto per il modico costo di 4 euro" dice il barista. O'Leary è veramente scocciato. Si alza e si siede al bancone, sbattendo la birra sul piano e urla: "Questo è ridicolo! voglio parlare con il direttore!". "Ah, vedo che ha scelto il bancone - risponde gentilmente il barman - fanno due euro, grazie".
O'Leary si fa paonazzo dalla rabbia. "Ma lei sa chi sono io?" grida "Certo, mister O'Leary"."Ne ho abbastanza - risponde il magnate - sono venuto per farmi una birra tranquillo e mi trattate così. Voglio parlare con il direttore!". "Ma certo, signor O'Leary - risponde affabile il barista - può contattarlo fra le 9 e le 9.10 ogni lunedì e martedì a questo numero. Le chiamate sono gratis, alla risposta, ma pagherà dieci centesimi al secondo per parlare".
"Non entrerò mai più in questo bar nella mia vita" strilla O'Leary. "Ok sir, ma si ricordi, siamo il solo hotel in Irlanda che vende pinte di birra a un euro...
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Ripagato con la stessa moneta.
Anche se...chi spende così poco per un biglietto aereo sa bene che, a fronte di un prezzo così basso, dovrà pur fare delle rinuncie e, tenendo conto che i voli RyanAir durano una media di un paio d'ore, non dovrebbe essere troppo duro stare fermi, buonim calmi e tranquilli, seduti per un paio d'ore in uno scomodo sedile. Io ho volato molto con la RyanAir e mi son sempre trovato molto bene, a bordo ho sempre bevuto un ottime e abbondante the caldo (pagato regolarmente e pure poco) e ho sempre apprezzato questa loro frugalità.
Certo, un domani che istituissero dei voli molto piu lunghi, delle tariffe molto piu alte o delle classi piu lussuose, mi aspetterei di certo un trattamento di gran lunga migliore
Anche se...chi spende così poco per un biglietto aereo sa bene che, a fronte di un prezzo così basso, dovrà pur fare delle rinuncie e, tenendo conto che i voli RyanAir durano una media di un paio d'ore, non dovrebbe essere troppo duro stare fermi, buonim calmi e tranquilli, seduti per un paio d'ore in uno scomodo sedile. Io ho volato molto con la RyanAir e mi son sempre trovato molto bene, a bordo ho sempre bevuto un ottime e abbondante the caldo (pagato regolarmente e pure poco) e ho sempre apprezzato questa loro frugalità.
Certo, un domani che istituissero dei voli molto piu lunghi, delle tariffe molto piu alte o delle classi piu lussuose, mi aspetterei di certo un trattamento di gran lunga migliore
DOVE
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Tutto cominciò all’inizio circa del secolo/millennio.
Problems started when Ryanair decided to buy the bigger Boeing 737-800 and retire its fleet of 737-200s (Alby ricordi I-JETA?).
The company told its pilots that the company would pay for the retraining (as any airline would) but one bizarre provision was that if the airline had to enter into negotiations with any professional pilot association or trade union anywhere across its network bases within five years of the commencement of training then individual pilots would be liable to repay their full training costs – put at €15,000 (£10,000) per pilot.
If the pilots did not accept this offer, they would become redundant as the Boeing 737-200 was to be phased out.
Michael O’Leary, whose opposition to unions is well known, gave pilots just seven days to decide
Estratto da https://www.eurocockpit.be/sites/def...A_CC_Log_F.pdf.
Ma non tutti hanno gli attributi dei nostri cugini Galli:
Per fortuna nemesi c'è: “Tanto và la Gatta al lardo che ci lascia lo zampino”
Harpagonis
Problems started when Ryanair decided to buy the bigger Boeing 737-800 and retire its fleet of 737-200s (Alby ricordi I-JETA?).
The company told its pilots that the company would pay for the retraining (as any airline would) but one bizarre provision was that if the airline had to enter into negotiations with any professional pilot association or trade union anywhere across its network bases within five years of the commencement of training then individual pilots would be liable to repay their full training costs – put at €15,000 (£10,000) per pilot.
If the pilots did not accept this offer, they would become redundant as the Boeing 737-200 was to be phased out.
Michael O’Leary, whose opposition to unions is well known, gave pilots just seven days to decide
Estratto da https://www.eurocockpit.be/sites/def...A_CC_Log_F.pdf.
Ma non tutti hanno gli attributi dei nostri cugini Galli:
Per fortuna nemesi c'è: “Tanto và la Gatta al lardo che ci lascia lo zampino”
Harpagonis
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@Tiennetti: Il tentativo di discussione che hai intavolato riguardo FTL e vita a bordo è assolutamente ammirevole per pazienza, tenacia e puntualità, lo dico e lo penso davvero.
La realtà però è che il detto "non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire" è quanto mai vero.
Le due persone con le quali stai discutendo e tentando di interagire non te ne daranno mai vinta una a prescindere, costi quel che costi, neppure se te li dovesse portare dietro in un avvicendamento di 5 giorni da 10 ore di media al giorno con temporali, slot e ritardi vari. Piuttosto che ammettere che la cosa è effettivamente da naso ti svengono sullo strapuntino. Il perché lo sanno loro, ci vorrebbe uno bravo per scoprirlo.
Nel resto della platea forse qualcuno sarebbe anche interessato ad una discussione civile senza urlatori che lanciano sentenze a prescindere, ma il fatto che quei due siano sempre lì e nessuno alzi la manina e li mandi a farsi un giro dovrebbe far capire che tutto sommato a molti va bene così. E questa si che poi la si può chiamare claque.
Just my 2 cents
PS: aggiungo che se uno fosse veramente interessato a dibattere l'argomento si scarica le EASA FTL e se le studia (avendo la fortuna di avere il tempo per farlo evidentemente ...). Una volta che ha studiato poi ne discute con cognizione di causa. In caso contrario l'interesse più che al dibattimento è orientato allo scontro.
La realtà però è che il detto "non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire" è quanto mai vero.
Le due persone con le quali stai discutendo e tentando di interagire non te ne daranno mai vinta una a prescindere, costi quel che costi, neppure se te li dovesse portare dietro in un avvicendamento di 5 giorni da 10 ore di media al giorno con temporali, slot e ritardi vari. Piuttosto che ammettere che la cosa è effettivamente da naso ti svengono sullo strapuntino. Il perché lo sanno loro, ci vorrebbe uno bravo per scoprirlo.
Nel resto della platea forse qualcuno sarebbe anche interessato ad una discussione civile senza urlatori che lanciano sentenze a prescindere, ma il fatto che quei due siano sempre lì e nessuno alzi la manina e li mandi a farsi un giro dovrebbe far capire che tutto sommato a molti va bene così. E questa si che poi la si può chiamare claque.
Just my 2 cents
PS: aggiungo che se uno fosse veramente interessato a dibattere l'argomento si scarica le EASA FTL e se le studia (avendo la fortuna di avere il tempo per farlo evidentemente ...). Una volta che ha studiato poi ne discute con cognizione di causa. In caso contrario l'interesse più che al dibattimento è orientato allo scontro.
certi utenti sono sempre presenti quando c'e' da mettere in mezzo la categoria, TNT lasciali alle loro convinzioni stai parlando a dei finti sordi, ti presti al gioco
in fin dei conti sono solo 4-5 utenti che fanno sempre lo stesso gioco,forse meno
su 60 milioni di abitanti sono una percentuale tendente allo zero,non contano un *****
in fin dei conti sono solo 4-5 utenti che fanno sempre lo stesso gioco,forse meno
su 60 milioni di abitanti sono una percentuale tendente allo zero,non contano un *****
In fondo sono un sognatore, e forse sono più paziente di quello che credo
La discussione è certamente tornata a livelli più normali, si chiacchiera e si confrontano idee, che alla fine è quello che importa
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Basito ogni volta che leggo quel forum che ha fortuna solo del nome, mah...
Per un professionista essere giudicato via web da un nick in un sito dal nome "accattivante" da gente inesperta è un fenomeno sociale da studiare, cmq io rimango della mia idea che siamo al limite per un intervendo legale da parte di Alitalia visto che diffamano i sui piloti e la loro professionalità (danno immagine di sicurezza).
Alla fine rimangono dietro al nick e non si espongono di persona, è un businnes da parte loro per fare soldi con le visalizzazioni
Il mondo reale esterno (non viviamo in MATRIX) è un'altra cosa
Per un professionista essere giudicato via web da un nick in un sito dal nome "accattivante" da gente inesperta è un fenomeno sociale da studiare, cmq io rimango della mia idea che siamo al limite per un intervendo legale da parte di Alitalia visto che diffamano i sui piloti e la loro professionalità (danno immagine di sicurezza).
Alla fine rimangono dietro al nick e non si espongono di persona, è un businnes da parte loro per fare soldi con le visalizzazioni
Il mondo reale esterno (non viviamo in MATRIX) è un'altra cosa
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Per me può dire ciò che vuole a chi ritiene di avere tempo per ascoltarlo. Della mia professione io ne parlo con chi ha l'autorevolezza per interloquire. Gli altri possono essere spettatori o parlarne nei circoli di taglio e cucito. E' il mercato, bellezza.
Ah siccuro, ce il mercato - ma non e per tutti
Ah siccuro, ce il mercato - ma non e per tutti
Ciao.
Joe
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Cheers.
Thread Starter
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Trovo il discorso di Joe come al solito molto condivisibile.
Il mercato non ha nulla di etico, in questo certamente MOL sta facendo ed ha fatto il suo lavoro, visto che non è certamente lui a dover stabilire le regole "etiche" da rispettare. MOL - che probabilmente ha più pelo sullo stomaco di altri - è però certamente stato il più bravo ad approfittare della latitanza e delle maglie larghe di chi dovrebbe curare regole ed etica. Fino a qui ci siamo, ma quello che ancora mi sorprende è come le informazioni vengano centellinate, selezionate e passate all'opinione pubblica seconda un un criterio che francamente non riesco a comprendere.
A leggere certe testate sembra quasi che in FR i piloti stiano scappando perché non passano l'acqua gratis.
Alcune frasi ed alcuni concetti espressi dallo stesso MOL sono invece passati completamente in sordina, eppure sottendono una certa "visione" che a sua volta genera evidentemente il malcontento per cui appena uno può taglia la corda, altri che acqua. Come ad esempio il fatto che il concetto di fatica operazionale, secondo MOL, non sarebbe connesso all'attività del pilota di medio raggio, bensì alla sua sfera personale. Questo non lo ha detto il responsabile operativo della vattelappesca Airline, ma il CEO della più grande LC carrier europea. Ora, sappiamo benissimo che il soggetto è abituato alle sparate galattiche anche per avere attenzioni e quindi visibilità, ma su certi argomenti non dovrebbe essere ammesso alcun gioco, fosse anche un semplice gioco di parole.
Per come sta progredendo l'automazione in campo aeronautico e per come progredirà nei prossimi anni è lapalissiano che i temi su cui si deve lavorare per mantenere alti i livelli di sicurezza sono fatica operazionale e selezione/formazione. Lasciando stare l'ultimo argomento, già trattato qui più volte e comunque sarebbe fuori tema, ricordo che le nuove FTL sono state concepite per viaggiare di pari passo all'implementazione dei sistemi FRMS in TUTTE le Compagnie, non solo alcune. È per questo che le dichiarazioni di MOL dovrebbero aver causato quanti meno un leggero prurito alle mani a Colonia ... mi sarei aspettato almeno due righe per dire "scusa ma che stai dicendo ... anziché dire fregnacce sbrigati a fare i compiti a casa ..." ed invece nulla; a proposito di autorità che latitano.
Al momento l'andatura in tema FRMS la stanno facendo easyjet e Lufthansa, pur con due visioni leggermente diverse, dovute probabilmente al diverso modello di business. È uno sforzo ciclopico, soprattutto se si pensa al fatto che l'implementazione operativa di certi princìpi è in netto conflitto con la gestione dei costi operativi che deve ormai tendere ad essere sempre più snella ( questo grazie al fatto che Compagnie come FR hanno sempre vissuto di scorciatoie, per quel che riguarda tasse, contributi e sovvenzioni rendendo la concorrenza sempre più marcata ed il bisogno di avere costi "snelli" una necessità per i concorrenti ).
Avere un player come FR parte di un programma del genere sarebbe impagabile e renderebbe le statistiche certamente più complete ed il sistema più facilmente "implementabile" in ambito EASA FTL.
Questo ovviamente richiederebbe un piccolo sacrificio, un po' di mercato in cambio di un po' di etica. Ma magari alla lunga aiuterebbe anche a tenersi i piloti in casa propria.
Il mercato non ha nulla di etico, in questo certamente MOL sta facendo ed ha fatto il suo lavoro, visto che non è certamente lui a dover stabilire le regole "etiche" da rispettare. MOL - che probabilmente ha più pelo sullo stomaco di altri - è però certamente stato il più bravo ad approfittare della latitanza e delle maglie larghe di chi dovrebbe curare regole ed etica. Fino a qui ci siamo, ma quello che ancora mi sorprende è come le informazioni vengano centellinate, selezionate e passate all'opinione pubblica seconda un un criterio che francamente non riesco a comprendere.
A leggere certe testate sembra quasi che in FR i piloti stiano scappando perché non passano l'acqua gratis.
Alcune frasi ed alcuni concetti espressi dallo stesso MOL sono invece passati completamente in sordina, eppure sottendono una certa "visione" che a sua volta genera evidentemente il malcontento per cui appena uno può taglia la corda, altri che acqua. Come ad esempio il fatto che il concetto di fatica operazionale, secondo MOL, non sarebbe connesso all'attività del pilota di medio raggio, bensì alla sua sfera personale. Questo non lo ha detto il responsabile operativo della vattelappesca Airline, ma il CEO della più grande LC carrier europea. Ora, sappiamo benissimo che il soggetto è abituato alle sparate galattiche anche per avere attenzioni e quindi visibilità, ma su certi argomenti non dovrebbe essere ammesso alcun gioco, fosse anche un semplice gioco di parole.
Per come sta progredendo l'automazione in campo aeronautico e per come progredirà nei prossimi anni è lapalissiano che i temi su cui si deve lavorare per mantenere alti i livelli di sicurezza sono fatica operazionale e selezione/formazione. Lasciando stare l'ultimo argomento, già trattato qui più volte e comunque sarebbe fuori tema, ricordo che le nuove FTL sono state concepite per viaggiare di pari passo all'implementazione dei sistemi FRMS in TUTTE le Compagnie, non solo alcune. È per questo che le dichiarazioni di MOL dovrebbero aver causato quanti meno un leggero prurito alle mani a Colonia ... mi sarei aspettato almeno due righe per dire "scusa ma che stai dicendo ... anziché dire fregnacce sbrigati a fare i compiti a casa ..." ed invece nulla; a proposito di autorità che latitano.
Al momento l'andatura in tema FRMS la stanno facendo easyjet e Lufthansa, pur con due visioni leggermente diverse, dovute probabilmente al diverso modello di business. È uno sforzo ciclopico, soprattutto se si pensa al fatto che l'implementazione operativa di certi princìpi è in netto conflitto con la gestione dei costi operativi che deve ormai tendere ad essere sempre più snella ( questo grazie al fatto che Compagnie come FR hanno sempre vissuto di scorciatoie, per quel che riguarda tasse, contributi e sovvenzioni rendendo la concorrenza sempre più marcata ed il bisogno di avere costi "snelli" una necessità per i concorrenti ).
Avere un player come FR parte di un programma del genere sarebbe impagabile e renderebbe le statistiche certamente più complete ed il sistema più facilmente "implementabile" in ambito EASA FTL.
Questo ovviamente richiederebbe un piccolo sacrificio, un po' di mercato in cambio di un po' di etica. Ma magari alla lunga aiuterebbe anche a tenersi i piloti in casa propria.
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Visto che per l'Irlandese la fatica fa parte della sfera personale
27 SETTEMBRE 201715:03
Un pilota Etihad muore in volo, atterraggio d'emergenza in Kuwait
Il copilota assume i comandi dell'aereo, che era diretto ad Amsterdam. Il malore poco dopo il decollo da Abu Dhabi
Un pilota Etihad muore in volo, atterraggio d'emergenza in Kuwait
E' morto mentre stava pilotando un volo Etihad verso Amsterdam e il copilota è stato costretto all'atterraggio d'emergenza in Kuwait dove i medici, saliti a bordo per i soccorsi, non hanno potuto far altro che constatare il decesso del comandante. E' quanto accaduto, poco dopo il decollo da Abu Dhabi, su un aereo della compagnia degli Emirati arabi. Il copilota ha subito dato l'allarme e gestito l'emergenza, ma nulla si è potuto fare per il suo collega.
"Quando il comandante ha perso la capacità di operare nelle prime fasi del volo, il copilota ha subito lanciato l'allarme e ha poi deviato la rotta verso Kuwait City per atterrare in sicurezza". Questo il racconto della compagnia degli Emirati, citata dal sito di Al Arabiya.
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Un pilota Etihad muore in volo, atterraggio d'emergenza in Kuwait
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Un pilota Etihad muore in volo, atterraggio d'emergenza in Kuwait
E' morto mentre stava pilotando un volo Etihad verso Amsterdam e il copilota è stato costretto all'atterraggio d'emergenza in Kuwait dove i medici, saliti a bordo per i soccorsi, non hanno potuto far altro che constatare il decesso del comandante. E' quanto accaduto, poco dopo il decollo da Abu Dhabi, su un aereo della compagnia degli Emirati arabi. Il copilota ha subito dato l'allarme e gestito l'emergenza, ma nulla si è potuto fare per il suo collega.
"Quando il comandante ha perso la capacità di operare nelle prime fasi del volo, il copilota ha subito lanciato l'allarme e ha poi deviato la rotta verso Kuwait City per atterrare in sicurezza". Questo il racconto della compagnia degli Emirati, citata dal sito di Al Arabiya.
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In effetti Joe è una visione abbastanza cinica, nulla in contrario ci mancherebbe, io sono anni che dico che i piloti Ryan sulle questioni contrattuali mi fanno girare le palle più della compagnia stessa, perché se da un lato capisco (ma non condivido) la passione sfrenata di Ryan di giungere al profitto costi quel che costi, uscendo con il pennarello dai bordi della legalità con la stessa tolleranza che avrebbe un bimbo di 3 anni impegnato in planimetria tecnica, cosa dall'altro lato invece i piloti Ryan facciano mi è sempre sfuggito. E lo ero anche io e infatti di questo mi sento in colpa, ci sono un' infinità di persone estremamente in gamba là dentro e che operativamente parlando il livello è top notch, ma su questi piani contrattuali e, chiamiamola così, di difesa personale, l'ambiente non è sano, è in balia del vento, dead reckoning fatto con il dito ciucciato di saliva. E questo non sono mai riuscito a capirlo. Tralasciando i problemi che causa la questione in sé è estremamente interessante.
Dall'altro canto devi anche constatare che una visione come la tua favorisce la compagnia e non i piloti e che questa mancanze di passione per la vicenda Ryan (non solo tua, ma fino all' altro ieri anche di una fetta ben grande dell'aviazione europea non catalogata come low cost) equivale a dire in campo biologico che il tumore al rene non ti interessa perché tanto tu sei cellula polmonare. Ripeto, ci può stare, ma sappiamo tutti che qualcuno a livello di organismo nel suo insieme se ne deve prender cura
Dall'altro canto devi anche constatare che una visione come la tua favorisce la compagnia e non i piloti e che questa mancanze di passione per la vicenda Ryan (non solo tua, ma fino all' altro ieri anche di una fetta ben grande dell'aviazione europea non catalogata come low cost) equivale a dire in campo biologico che il tumore al rene non ti interessa perché tanto tu sei cellula polmonare. Ripeto, ci può stare, ma sappiamo tutti che qualcuno a livello di organismo nel suo insieme se ne deve prender cura
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In effetti Joe è una visione abbastanza cinica, nulla in contrario ci mancherebbe, io sono anni che dico che i piloti Ryan sulle questioni contrattuali mi fanno girare le palle più della compagnia stessa, perché se da un lato capisco (ma non condivido) la passione sfrenata di Ryan di giungere al profitto costi quel che costi, uscendo con il pennarello dai bordi della legalità con la stessa tolleranza che avrebbe un bimbo di 3 anni impegnato in planimetria tecnica, cosa dall'altro lato invece i piloti Ryan facciano mi è sempre sfuggito. E lo ero anche io e infatti di questo mi sento in colpa, ci sono un' infinità di persone estremamente in gamba là dentro e che operativamente parlando il livello è top notch, ma su questi piani contrattuali e, chiamiamola così, di difesa personale, l'ambiente non è sano, è in balia del vento, dead reckoning fatto con il dito ciucciato di saliva. E questo non sono mai riuscito a capirlo. Tralasciando i problemi che causa la questione in sé è estremamente interessante.
Dall'altro canto devi anche constatare che una visione come la tua favorisce la compagnia e non i piloti e che questa mancanze di passione per la vicenda Ryan (non solo tua, ma fino all' altro ieri anche di una fetta ben grande dell'aviazione europea non catalogata come low cost) equivale a dire in campo biologico che il tumore al rene non ti interessa perché tanto tu sei cellula polmonare. Ripeto, ci può stare, ma sappiamo tutti che qualcuno a livello di organismo nel suo insieme se ne deve prender cura
Dall'altro canto devi anche constatare che una visione come la tua favorisce la compagnia e non i piloti e che questa mancanze di passione per la vicenda Ryan (non solo tua, ma fino all' altro ieri anche di una fetta ben grande dell'aviazione europea non catalogata come low cost) equivale a dire in campo biologico che il tumore al rene non ti interessa perché tanto tu sei cellula polmonare. Ripeto, ci può stare, ma sappiamo tutti che qualcuno a livello di organismo nel suo insieme se ne deve prender cura
Io ho tutte le bibite e l'acqua che credo a bordo, pasti tutti caldi con scelta di varianti speciali, in albergo la compagnia mi paga colazione pranzo e cena. Non sono però diventanto comandante a 26 anni, quindi ciò che dico l'ho pagato in termini reali. Su questo aspetto va fatta senz'altro una valutazione complessiva ed ampia.
Un saluto.
Joe
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Joe messa così sono dalla tua
Ma prendendo in esame il bacino nel suo insieme sostituirei solo il 'tutti' con 'molti'
Ciao!
Ho conosciuto molti professionisti provenienti da FR [ ... ] mi hanno tutti mostrato una odiosa tendenza a perseguire i propri stretti tornaconti di breve respiro
Ciao!
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Si: infatti la frase è riferita solo a coloro che ho conosciuto direttamente, numero in assoluto esiguo e difatti ho detto senza alcuna pretesa di statistica. Non intendevo generalizzare, solo evidenziare una tendenza.
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Assolutamente no
C'è un ricambio normale di piloti, qualcuno per l'Asia, qualcuno per altre realtà
Nel 2015/16 molti FO sono passati a BA, credo di ricordare una 60ina, ma a parte questi non c'è una fuga per altri lidi
C'è un ricambio normale di piloti, qualcuno per l'Asia, qualcuno per altre realtà
Nel 2015/16 molti FO sono passati a BA, credo di ricordare una 60ina, ma a parte questi non c'è una fuga per altri lidi
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Le cose piccole o grandi che irritano i pilori Ryan, come divise, acqua e le altre robe a pagamento, trattamento economico, turnazioni, ecc. insomma le condizioni in generale sono le stesse o si viene trattati meglio?