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Il Governo Spagnolo equipara l'ATPL ad una Laurea

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Il Governo Spagnolo equipara l'ATPL ad una Laurea

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Old 20th Feb 2018, 20:10
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Originally Posted by 45ACP
Cmq, il mio vicino ingeniere
A regà stiamo parlando di equiparazione a Laurea triennale... siamo sulla strada giusta eh
sonicbum is offline  
Old 27th Feb 2018, 23:43
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Gentilissimi colleghi,
dico la mia:
al di là del fatto che sono due insiemi di competenze completamente diverse, due pianeti le cui orbite solo salutariamente si incrociano,
il punto sostanziale è che noi piloti siamo molto bravi nell'usare tabelle, programmi, software.
Ma qualcuno, prima di noi, li ha compilate queste tabelle, programmi, software.
Partendo dal nulla, o da pochissimo. Usando teorie che definire complicate è sminuirle.
Un esame di fluidodinamica, (ma anche il banalissimo Analisi I, per non citare il ben peggiore Analisi II) è incredibilmente più complesso di un giorno completo della settimana di esami a risposte multiple (dove ho visto anche copiare spudoratemente) di ATPL a Roma. Ed in 5 giorni lavorativi li potresti completare tutti con pochissimo studio (io almeno ho studiato davvero poco). Ci sono molti studenti che per dare anche solo uno di certi esamoni universitari (ogni suo corso di laurea ne ha di suoi) ci ha impegato anche più di un anno studiando da svariati mattoni (di formule astruse e di scritte fitte) che non hanno nulla a che vedere con i libricini della Jeppesen (con le foto ed i grafici semplici ed intuitivi).
Noi piloti siamo utilizzatori, siamo abituati a vederci forniti i metodi semplificati del fare le cose. All'università, si teorizza, si studia per capire questi metodi nel dettaglio e si studia come farne di nuovi.
Senza citare le ricerche, i laboratori, le pubblicazioni, etc..etc..
Poi se si vuole parlare della laurea triennale per estetiste, possiamo perdere tutto il tempo che vogliamo...
Per quanto riguarda la ore di volo invece, posso dire di aver visto anche scimmie volare (con il rispetto dei simpatici primati); e prima o poi quasi tutti in un modo o nell'altro sbrigano le licenze di volo, entrano in compagnia, e quando possono sbloccano l'ATPL.

Credo forse che il punto principale è che per alcune specificissimi concorsi o posizioni lavorative che richiedono una laurea che ha affinità tecnico/aero-nautiche, si debba prevedere come requisito alternativo anche un'ATPL (per fare uno di mille esempi: un pilota - ma in questo caso anche un ufficiale navale- potrebbe saperne quanto e pure di più per fare il meteorologo in uno studio anche privato rispetto ad un dottore in fisica generico, o per fare l'insegnante di qualche materia aeronautica rispetto ad un ingegnere).

Sempre aperto al confronto ed alle vostre opinioni, cari colleghi, vi auguro una buona giornata.

PS.
sono laureato
olidammara is offline  
Old 28th Feb 2018, 06:33
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@olidammara non tutti hanno avuto la possibilità di fare l'università perché impegnati a fare buget economico per le licenze; inoltre se per accedere a una selezione in questo ultimi anni chiedono una laurea triennale e non so quanti 40 ed oltre trovino...
Dopo 21 anni di volo nel mio caso, devo mettermi in università a studiare con magari 900 ore limite annue e moglie/figli? Secondo me rimane un obbiettivo difficile a meno che fai quelle lauree triennali dove "basta la presenza"; allora stiamo parlando come il TEA che è stato un buon livellamento della media verso l'alto e standardizzazione, ma nello stesso tempo ho visto più volte rifuitare 6 a dei colleghi nati e vissuti in UK.

Se un ragazzo vuole fare il pilota mette anche 3 anni di università come costo, già alto di suo secondo me si arriverà a un livello elitario di questo lavoro dove lo stipendio sarà una cosa effimera facendo giocare degli abbienti annoiati che glorificano se stessi in divisa...
Vedendo i risultati sindacali degli ultimi 15anni diciamo che sono sulla strada giusta nel trovare una risposta coerente...

Last edited by 45ACP; 28th Feb 2018 at 08:13.
45ACP is offline  
Old 28th Feb 2018, 06:52
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Adesso non voglio essere quello che pensa male e alla fine ci prende, ma questa bachelor serve magari per alcune "scimmie" (@olidammara docet) ma anche per spillare soldi alla stra grande maggioranza dei piloti...

Quindi se basta un bachelor in estetista/topologia/scienze aeronautiche/milfologia che cosa porta in più? Un giro in università su giovani ragazze che vogliono provare il 40enne? Allora uno comincia a pensare a qualcosa di più tecnico per i piloti e standarizzare verso l'alto perché se devo spendere soldi per un bachelor:
o faccio uno a ç@@o dove basta pagare (c'è ne sono...)
o vado per una diversificazione della mia specializzazione e passione che un domani potrebbe essermi utile
45ACP is offline  
Old 28th Feb 2018, 09:40
  #65 (permalink)  
 
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Originally Posted by 45ACP
@olidammara non tutti hanno avuto la possibilità di fare l'università perché impegnati a fare buget economico per le licenze; inoltre se per accedere a una selezione in questo ultimi anni chiedono una laurea triennale e non so quanti 40 ed oltre trovino...
Dopo 21 anni di volo nel mio caso, devo mettermi in università a studiare con magari 900 ore limite annue e moglie/figli? Secondo me rimane un obbiettivo difficile a meno che fai quelle lauree triennali dove "basta la presenza"; allora stiamo parlando come il TEA che è stato un buon livellamento della media verso l'alto e standardizzazione, ma nello stesso tempo ho visto più volte rifuitare 6 a dei colleghi nati e vissuti in UK.

Se un ragazzo vuole fare il pilota mette anche 3 anni di università come costo, già alto di suo secondo me si arriverà a un livello elitario di questo lavoro dove lo stipendio sarà una cosa effimera facendo giocare degli abbienti annoiati che glorificano se stessi in divisa...
Vedendo i risultati sindacali degli ultimi 15anni diciamo che sono sulla strada giusta nel trovare una risposta coerente...
Proprio per quello che dici tu credo che la laurea e la formazione tecnica della professione del volo siano due cose profondamente diverse, salvo alcune eccezioni. In virtù di queste eccezioni, credo infatti che il mercato del lavoro debba essere in grado di riassorbire, no anzi, debba essere giustamente attratto da figure tecniche che apportano conoscenze pratiche. E che quindi un pilota con esperienza non debba "ripartire dal via" con l'università, ma possa direttamente rivendersi qualora non voglia/possa più volare.

Idem per i neofiti che, in un mondo ideale, vedrebbero nella laurea solo un'opzione extra e non necessaria, per essere tecnicamente bravissimi nel condurre in sicurezza un aereo.

Ps.
Mi scuso se sono sembrato arrogante nel dire che sono laureato. Non mi sento superiore a nessuno, ma anzi la mia preparazione, come tutte le cose trascurate, scemano. Semplicemente ho visto sia il mondo accademico che quello tecnico e me la sentivo di esprimere la mia opinione nel paragonare le cose.
olidammara is offline  
Old 28th Feb 2018, 14:06
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Mi sembra di capire che siamo arrivati a stabilire un punto fermo:
Il nostro precorso formativo è più “pratico” di percorsi formativi Accademici che potremmo chiamare “ad alto spessore” teorico, tipo Ingegneria o Fisica.
Tra un estremo e l’altro però ci sta un mondo, si riesce a trovare un sunto?
EI-PAUL is offline  
Old 28th Feb 2018, 15:06
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Originally Posted by olidammara
Noi piloti siamo utilizzatori, siamo abituati a vederci forniti i metodi semplificati del fare le cose.
Ci vengono forniti degli strumenti che dobbiamo poi scientemente utilizzare nei termini e modi previsti così come tante altre professioni che prevedono una laurea.

Originally Posted by olidammara
All'università, si teorizza, si studia per capire questi metodi nel dettaglio e si studia come farne di nuovi.
Lo si fa a livello di ricerca e di PhD. La tesi della triennale è anni luce da questi concetti.

Originally Posted by olidammara
Per quanto riguarda la ore di volo invece, posso dire di aver visto anche scimmie volare (con il rispetto dei simpatici primati); e prima o poi quasi tutti in un modo o nell'altro sbrigano le licenze di volo, entrano in compagnia, e quando possono sbloccano l'ATPL.
Stesso discorso per l'università con gente che si laurea anche dopo 10 anni e passa in sociologia con 80.

Le Università e le facoltà non sono tutte uguali così come non lo sono le scuole di volo e le compagnie aeree. In certi contesti il discorso che fai del "prima o poi quasi tutti ci arrivano" è corretto in altri no, proprio come in certi percorsi di studio universitari. Vorrei sottolineare di nuovo che l'ATPL è un punto d'inizio a livello di preparazione accademica e non di arrivo. E' il pezzo di carta che ti consente di accedere a formazioni ben più specifiche come abilitazioni macchina ed accesso a manualistica varia di compagnia che richiede uno studio accurato e minuzioso costante e protratto nel tempo perché finito il line training da cadetto non butti l'FCOM o l'OM(A) o chissà quale altro manuale perché ormai "hai finito" ma anzi hai solo marginalmente capito di cosa si tratta in quei volumi.
La preparazione accademica costante, specifica e protratta nel tempo è una caratteristica fondamentale della nostra professione e chi non lo capisce, non lo vuole capire o se ne frega prima o poi lo impara, come dicono i nostri amici anglosassoni, "the hard way". Per questi motivi è, a mio avviso, giusto ed utile che venga riconosciuto ai piloti professionisti attivi un titolo di studio secondario alle scuole superiori.
sonicbum is offline  
Old 28th Feb 2018, 15:56
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Originally Posted by olidammara
Mi scuso se sono sembrato arrogante nel dire che sono laureato. Non mi sento superiore a nessuno, ma anzi la mia preparazione, come tutte le cose trascurate, scemano. Semplicemente ho visto sia il mondo accademico che quello tecnico e me la sentivo di esprimere la mia opinione nel paragonare le cose.
@olidammara ognuno ha le sue opinioni e qui è giustissimo esprimerle, tu hai avuto esperienze universitarie io invece con situazioni non convenzionali.
Certo che se devo spendere per spendere coltivo la mia seconda passione nel migliorarmi invece di fare una laurea triennale in scienze aeronautiche presso università private nate da poco...

Se leggi le offerte di lavoro stanno richiedendo anche per gente con 20anni di volo ed oltre il bachelor, che gli racconto? Andavo a fare villeggiatura con le stellette in luoghi dove c'è stata l'aberrazione dell'essere umano? Indipendentemente se sei SFI TRI o TRE, questi titoli vengono dopo!
Personalmente ammiro chi è riuscito con il sopratutto con il vecchio ordinamento a fare ingenieria aeronautica a Torino o Milano (ho amici che studiavano li), dura veramente dura, ma altrettando non sminuisco la mia professione perché non ho un bachelor! Forse ho fatto qualcosa d'altro e magari anch'esso utile visto che il mondo sta cambiando...
45ACP is offline  
Old 28th Feb 2018, 16:36
  #69 (permalink)  
 
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Per quanto riguarda la ore di volo invece, posso dire di aver visto anche scimmie volare (con il rispetto dei simpatici primati); e prima o poi quasi tutti in un modo o nell'altro sbrigano le licenze di volo, entrano in compagnia, e quando possono sbloccano l'ATPL.
Debbo ammettere che questa corrente filosofica è ultimamente molto diffusa. E' ovviamente rispettabilissima; O'Leary ed il "papà" di Airbus ne sono quasi l'emblema.

Sarebbe molto interessante se qualche "plurilaureato" si cimentasse in un nuovo studio di ricerca, al fine di capire se il fatto che ultimamente "PIVONO AEROPLANI" sia da ricondurre ad un mero fenomeno meteorologico di nuova generazione oppure possa essere correlato alla sopra citata e crescente corrente filosofica.

(PS...Sonic..Joe & CO....sono "in silenzio " ma non sono "fermo".....).
RaymundoNavarro is offline  
Old 28th Feb 2018, 19:50
  #70 (permalink)  
 
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Il problema di fondo è l'inflazione dei titoli, di qualunque tipo, in qualunque settore. Questa proposta mi sembra ridicola nella sostanza e sortira' come unico effetto un peggioramento del problema di base.

Se fra i vari requisiti generici c'è spesso il possesso di un titolo accademico "qualunque" è semplicemente perché il bacino dell'offerta è così ampio che si può far leva su argomentazioni inutili per scremare, la proposta in atto non fa che allargare il bacino illudendo la categoria di avere più possibilità per un piano b, alzando ulteriormente l'asticella e generalmente contribuendo ad abbassare il livello qualitativo dell'istruzione. Possiamo dormire sogni tranquilli sul fatto che se non si riesce a realizzare un piano b con la sola esperienza e titoli di pilotaggio, non lo si riuscirà a fare nemmeno chiamando "laurea breve" i suddetti titoli.

Relativamente al confronto fra i due ambiti, dare honoris causa un titolo accademico ad un pilota è sostanzialmente equipollente al viceversa, vi fidereste? Approvereste?

Cordialmente, Andrea
darksideofthemoon is offline  
Old 1st Mar 2018, 16:57
  #71 (permalink)  
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Vorrei anche portare l'attenzione dei vari "la laurea passa solo per analisi I e II" a questo link. Nei nostri Atenei si tengono corsi di laurea magistrale in "viticultura ed enologia", "scienze e culture enogastronomiche", "scienze del benessere degli animali", "Scienze e Tecnologie Cosmetologiche" e così via. In sostanza non credo che stiamo messi così male noi con quei 4 concetti che abbiamo studiato per portare in giro un aereo da una parte all'altra del mondo in piena sicurezza.
sonicbum is offline  
Old 12th Mar 2018, 15:51
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Saluti a tutti, ho dato una letta sommaria,
ho lavorato in spagna (scritto in minuscolo) ed ho conosciuto la cultura sia Aeronautica che generale degli spagnoli e derubricherei la loro laurea al conseguimento della licenza elementare.
Farlo anche in Italia non sono proprio d'accordo anche da noi la cultura generale all'interno della flight deck è pessima molto pessima............ un sacco di IGNORANTI esattamente come in spagna !
La Laurea non è una cosa seria, già sono ignoranti molti laureati immaginatevi essere laureati per il solo fatto di aver imparato a memoria 10.000 quiz !!
e non sapere una caxxo della propria professione .......
è ora di aprire gli occhi e di smetterla di vivere della gloria del passato............
psandb is offline  
Old 12th Mar 2018, 16:35
  #73 (permalink)  
 
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Originally Posted by psandb
Saluti a tutti, ho dato una letta sommaria,
ho lavorato in spagna (scritto in minuscolo) ed ho conosciuto la cultura sia Aeronautica che generale degli spagnoli e derubricherei la loro laurea al conseguimento della licenza elementare.
Farlo anche in Italia non sono proprio d'accordo anche da noi la cultura generale all'interno della flight deck è pessima molto pessima............ un sacco di IGNORANTI esattamente come in spagna !
La Laurea non è una cosa seria, già sono ignoranti molti laureati immaginatevi essere laureati per il solo fatto di aver imparato a memoria 10.000 quiz !!
e non sapere una caxxo della propria professione .......
è ora di aprire gli occhi e di smetterla di vivere della gloria del passato............
" Molto pessima" si hai ragione a te la laurea non la diamo. Basterebbe concordare con un ateneo un corso di bridging con qualche esame. University of London lascia accedere al Master in aviation management col solo ATPL è un tot di esperienza nel settore.Di fatto riconosce ATPL più esperienza come Bachelor. Credo sia fattibilissimo. Ho fatto due esami in Unipartenope dove mi ero iscritto appena dopo che quella xoccola della Gelmini cambiasse le carte in tavola. Si potesse tornare a quel sistema sarebbe ottimo e nonostante la veneranda mi reiscriverei.
furbpilot is offline  
Old 12th Mar 2018, 18:11
  #74 (permalink)  
 
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Originally Posted by psandb
è ora di aprire gli occhi e di smetterla di vivere della gloria del passato............

Lei immagino che sia uno di quelli che scrive per farci grazia, senza alcun altro interesse se non quello di rendere edotti noi caproni e che col passato non abbia nulla da spartire, giusto?
EI-PAUL is offline  
Old 12th Mar 2018, 22:55
  #75 (permalink)  
 
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è ora di aprire gli occhi e di smetterla di vivere della gloria del passato
La professione è ancora gloriosa. Prendiamo Airbus, che è stata costretta a rimangiarsi la sua bella filosofia all'insegna del "The effectiveness of fly-by-wire architecture, and the existence of control laws, eliminates the need for upset recovery maneuvers to be trained on protected Airbus aircraft " . I contratti peggioreranno, i turni pure, ma come si vede, dall'88 ad oggi, invece che tirarci via compiti, sono costretti (loro malgrado) a ridarcene, come con l'upset recovery in questo caso. Con buona pace dei pc, dei mac, di google, di smartfonini e compagnia cantante. A Cesare quel che è di Cesare

Last edited by TheWrightBrother&Son; 12th Mar 2018 at 23:09. Reason: Type
TheWrightBrother&Son is offline  
Old 13th Mar 2018, 09:46
  #76 (permalink)  
 
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Originally Posted by TheWrightBrother&Son
La professione è ancora gloriosa. Prendiamo Airbus, che è stata costretta a rimangiarsi la sua bella filosofia all'insegna del "The effectiveness of fly-by-wire architecture, and the existence of control laws, eliminates the need for upset recovery maneuvers to be trained on protected Airbus aircraft " . I contratti peggioreranno, i turni pure, ma come si vede, dall'88 ad oggi, invece che tirarci via compiti, sono costretti (loro malgrado) a ridarcene, come con l'upset recovery in questo caso. Con buona pace dei pc, dei mac, di google, di smartfonini e compagnia cantante. A Cesare quel che è di Cesare
Very well said!!!
joe falchetto 64 is offline  
Old 14th Mar 2018, 18:48
  #77 (permalink)  
 
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Fino a qualche anno fa c'era un accordo tra la Thales Alenia Spazio e il Politecnico di Torino per il quale alcune categorie di lavoratori potevano conseguire il Diploma Universitario in Ingegneria Aerospaziale/Ingegneria Meccanica sostenendo soltanto gli esami dell'ultimo anno. Non so se questo accordo esiste ancora. Questo potrebbe comunque essere un modello da quale partire.
Con le regole attuali ci vogliono 180 crediti formativi per conseguire la laurea triennale. Ad ogni credito corrispondono 25 ore di studio e formazione. Il problema di questa idea è che, per definizione, la durata del corso ATPL è di 650 ore pari a 26 crediti formativi, per mettere tutto in prospettiva, a 30 crediti corrisponde circa la durata di un semestre. Non credo che sia una coincidenza che i corsi integrati ATPL durino circa 6 mesi. Quindi le domande sono: con che cosa sostituire i 154 crediti mancanti? Come può un pilota con qualche migliaio di ore di volo farsi riconoscere queste ore e convertirle in crediti formativi.
jjohn is offline  
Old 14th Mar 2018, 20:06
  #78 (permalink)  
 
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Originally Posted by jjohn
Come può un pilota con qualche migliaio di ore di volo farsi riconoscere queste ore e convertirle in crediti formativi.
Ragionamento che fila benissimo peccato che siamo visti come polli da spennare, siamo futuri finanziatori di Università ad indirizzi più mitologici...
Poi uno con 13000 ore volo che gli danno? Laurea triennare ad essere sopravvissuto a fallimenti pilotati, abbattimento salariale, normativa inesistente, minacce e pressioni psicologiche e se va male anche a volare su aerei che hanno manutenzioni ...
Intanto i laureati si sono spartiti la torta, questi sono quelli che sanno veramente vivere con minima spesa e massima resa...
45ACP is offline  
Old 15th Mar 2018, 13:19
  #79 (permalink)  
 
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Intanto i laureati si sono spartiti la torta, questi sono quelli che sanno veramente vivere con minima spesa e massima resa...
I wish! Devo essere uno dei pochi "retared" che non è stato capace di sfruttare questa opportunità
jjohn is offline  
Old 15th Mar 2018, 16:04
  #80 (permalink)  
 
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Per avere il titolo di studio basato nell’ ATPL si può fare solo attraverso il COPAC, non ne sono membro, ma appena qualcuno che conosco farà la procedura vi farò sapere.
aloa326 is offline  


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