Windjet - altra compagnia italiana che fallisce
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NUMERI
Ieri sono usciti via fax per anticipazione e poi a mezzo raccomandata vs cgil e uil in modo ufficiale da WJ i primi numeri, NUMERI non NOMI:
-PNT 83totali di cui:
.44 CPT indeterminati e 1 determinato
.31 FO determinati e 7 determinati
-PNC 168totali di cui:
.57 AVR indeterminati
.111 AV indeterminati
-Personale di terra 86.
Questi confluiranno con la cessione del ramo d'azienda: Tolto il PNT e PNC che sono tutti, del personale di terra ci sarà un grosso snellimento, tramite CIGS purtroppo.
Edit: In data odierna i sindacati sono riusciti ad ottenere l'inserimento a tempo determinato nella newco di altri 40 dipendenti
-PNT 83totali di cui:
.44 CPT indeterminati e 1 determinato
.31 FO determinati e 7 determinati
-PNC 168totali di cui:
.57 AVR indeterminati
.111 AV indeterminati
-Personale di terra 86.
Questi confluiranno con la cessione del ramo d'azienda: Tolto il PNT e PNC che sono tutti, del personale di terra ci sarà un grosso snellimento, tramite CIGS purtroppo.
Edit: In data odierna i sindacati sono riusciti ad ottenere l'inserimento a tempo determinato nella newco di altri 40 dipendenti
Last edited by Svatt; 19th Jun 2012 at 20:03.
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Purtroppo se leggete le notizie di AZ diramate per via ufficiale, e gli articoli odierni, vi rendere conto che quello che ho scritto nei mesi scorsi si sta drammaticamente verificando. Questo perché l'economia è una scienza quasi esatta. Mi spiace per quanti e mi riferisco ai piloti di WJ ci avevano creduto e sperato. La vera vergogna, come avevo scritto in tempi non sospetti, è che adesso dopo aver compiuto uno delle più grandi operazioni di macelleria sociale della storia italiana e aver perso una montagna di soldi; Colaninno & C, scaricheranno tutto su noi contribuenti attraverso la cassa deposito e prestiti. E loro ancora una volta saranno impuniti; nessuno indagherà su questo scempio incredibile; e il mondo dell'aviazione ancora una volta ride di noi. Sono disgustato. Questi signori di CAI stanno togliendo anche la dignità all'aviazione italiana. Vorrei sapere adesso i loro tifosi cosa si inventeranno per difendere l'indifendibile.
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EM75
ma non ti riferisci mica a quell'aborto illeggibile, antidemocratico, portatore insano di liberismo sfrenato (o volendo anti-keynesiano per eccellenza) e di tanti bei concetti ben cari al peggior nostro governo per ciò che riguarda la (mala)gestione di quell'immondo sgorbio che è il "mercato" del lavoro odierno intendendolo ad ampissimo (ahinoi) raggio?
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Parere positivo antitrust
Fonti indiscrete danno per scontato il parere positivo dell'Antitrust in merito all'acquisizione Alitalia - Windjet.
EM75 mi sa che non hai azzeccato un bel niente!!!
EM75 mi sa che non hai azzeccato un bel niente!!!
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aspirante AV
aspetta e vedrai!!!
hai letto da qualche parte che oggi appena avuto il parere favorevole, hanno definito l'operazione??
il problema non era e non è mai stato l'antitrust, se AZ oggi per come stanno le cose davvero prende Windjet, sarebbe da ricoverare l'intero board di AZ
anzi ti dico che adesso ne sono più convinto di prima!!! purtroppo
aspetta e vedrai!!!
hai letto da qualche parte che oggi appena avuto il parere favorevole, hanno definito l'operazione??
il problema non era e non è mai stato l'antitrust, se AZ oggi per come stanno le cose davvero prende Windjet, sarebbe da ricoverare l'intero board di AZ
anzi ti dico che adesso ne sono più convinto di prima!!! purtroppo
Last edited by EM75; 18th Jul 2012 at 21:43.
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ANSA/ ALITALIAK ACQUISTO WINDJET MA ANTITRUST METTE PALETTI
DOVRA' CEDERE SLOT; COMPAGNIA, DECISIONE PIU' PESANTE DI ATTESE
(ANSA) - ROMA, 18 LUG - Via libera condizionato dell' Antitrust all' acquisizione di WindJet da parte di Alitalia.
L' Autorita' garante della concorrenza e del mercato ha autorizzato l' operazione a patto pero' che la compagnia guidata da Andrea Ragnetti ceda alcuni slot su tre diverse rotte, per eliminare gli effetti anticoncorrenziali che si sarebbero creati. Una decisione che pero' per Alitalia e' piu' pesante di quanto si aspettasse.
L' Antitrust ha deciso di consentire l' acquisto subordinandolo pero' a misure in grado di eliminare gli effetti anticoncorrenziali che si sarebbero altrimenti creati su tre rotte, la Catania-Milano, la Palermo-Milano e la Catania-Roma, sulle quali Alitalia dovra' rilasciare diversi slot: due coppie sulla Catania-Milano Linate; una coppia sulla Palermo-Milano Linate; fino a due coppie sulla Catania-Roma Fiumicino.
La compagnia aerea dovra' ora selezionare entro 30 giorni un soggetto terzo indipendente, monitoring trustee, (la cui approvazione spetta poi all' Autorita'), che gestira' l' allocazione degli slot, raccogliendo le richieste dei vettori concorrenti (i quali dovranno essere privi di legami societari, finanziari e commerciali con Alitalia e non facenti parte dell' alleanza Skyteam) e decidendo a chi assegnarli sulla base di una procedura comparativa che tenga conto di una serie di requisiti dei potenziali acquirenti, come business plan, caratteristiche del vettore, piani commerciali e tariffari, nonche' l' ampiezza del network operato.
La compagnia prende atto della decisione, anche se ammette che non si aspettava misure cosi' pesanti: '' Prendiamo atto della decisione dell' Antitrust che e' comunque piu' pesante di quanto noi aspettassimo'', fa sapere una portavoce. La decisione dell' Autorita', che aveva avviato l' istruttoria all' inizio di giugno, con 45 giorni di tempo per concluderla, e' arrivata prima di quanto temesse il management di Alitalia.
Due settimane fa infatti Ragnetti aveva detto di avere '' ben poche speranze'' che la decisione arrivasse per l' estate, avvertendo che entrare piu' tardi rischiava di compromettere il valore dell' acquisizione perche' i passeggeri di Windjet non prenotano in quanto sono preoccupati del futuro della compagnia siciliana. (ANSA).
DOVRA' CEDERE SLOT; COMPAGNIA, DECISIONE PIU' PESANTE DI ATTESE
(ANSA) - ROMA, 18 LUG - Via libera condizionato dell' Antitrust all' acquisizione di WindJet da parte di Alitalia.
L' Autorita' garante della concorrenza e del mercato ha autorizzato l' operazione a patto pero' che la compagnia guidata da Andrea Ragnetti ceda alcuni slot su tre diverse rotte, per eliminare gli effetti anticoncorrenziali che si sarebbero creati. Una decisione che pero' per Alitalia e' piu' pesante di quanto si aspettasse.
L' Antitrust ha deciso di consentire l' acquisto subordinandolo pero' a misure in grado di eliminare gli effetti anticoncorrenziali che si sarebbero altrimenti creati su tre rotte, la Catania-Milano, la Palermo-Milano e la Catania-Roma, sulle quali Alitalia dovra' rilasciare diversi slot: due coppie sulla Catania-Milano Linate; una coppia sulla Palermo-Milano Linate; fino a due coppie sulla Catania-Roma Fiumicino.
La compagnia aerea dovra' ora selezionare entro 30 giorni un soggetto terzo indipendente, monitoring trustee, (la cui approvazione spetta poi all' Autorita'), che gestira' l' allocazione degli slot, raccogliendo le richieste dei vettori concorrenti (i quali dovranno essere privi di legami societari, finanziari e commerciali con Alitalia e non facenti parte dell' alleanza Skyteam) e decidendo a chi assegnarli sulla base di una procedura comparativa che tenga conto di una serie di requisiti dei potenziali acquirenti, come business plan, caratteristiche del vettore, piani commerciali e tariffari, nonche' l' ampiezza del network operato.
La compagnia prende atto della decisione, anche se ammette che non si aspettava misure cosi' pesanti: '' Prendiamo atto della decisione dell' Antitrust che e' comunque piu' pesante di quanto noi aspettassimo'', fa sapere una portavoce. La decisione dell' Autorita', che aveva avviato l' istruttoria all' inizio di giugno, con 45 giorni di tempo per concluderla, e' arrivata prima di quanto temesse il management di Alitalia.
Due settimane fa infatti Ragnetti aveva detto di avere '' ben poche speranze'' che la decisione arrivasse per l' estate, avvertendo che entrare piu' tardi rischiava di compromettere il valore dell' acquisizione perche' i passeggeri di Windjet non prenotano in quanto sono preoccupati del futuro della compagnia siciliana. (ANSA).
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let be continued
Bene,
sono ormai passati diversi giorni dal si dell'antitrust all'acquisizione di WJ da parte di AZ, e mi sembra che il famoso papello, leggasi contratto di acquisizione, tanto pubblicizzato da manager e sindacati, sia rimasto ancora carta per usi fisiologici.
Mi chiedo allora, cosa ci vuole ancora per questa famosa acquisizione data per cosa fatta, da molti utenti su questo e altro forum??
Altra cosa inquietante, non se ne parla più: non una dichiarazione del Dott. Ragnetti, non una dichiarazione di qualche sindacalista in cerca di gloria.... e allora???
Non vorrei che come vado ripetendo da Febbraio questa storia fosse una autentica buffonata all'Italiana, visti i protagonisti, insigni consulenti che ci hanno lavorato.
Forse qualcuno dovrebbe seriamente meditare.... ma tanto non mediterà e continuerà ad illudersi o peggio ancora a scrivere da tifoso di AZ.
E continuerà a sbagliare, facendo più o meno in buona fede, gli interessi di personaggi che dopo aver distrutto la telecomunicazione pubblica in Italia, adesso da veri capitani coraggiosi stanno rendendo l'ex compagnia di bandiera italiana uno zimbello mondiale.
Penso ai dipendenti di WJ e a come si debbano sentire i lavoratori della compagnia siciliana che da alcuni mesi a questa parte vedono questi illustri strateghi, consulenti senza scrupoli, e sindacalisti nani alla ricerca di gloria, che giocano sul destino della loro vita.....
Non una parola per loro, non una parola per gli altri quasi mille di AZ che a fine settembre andranno a rimpinguare il numero di CIGS.
Strano Paese il nostro, davvero strano, la regione Sicilia che ha dilapidato una fortuna, nulla ha fatto per questi lavoratori, come ho detto più volte era l'unica soluzione seria, ma è stata resa impossibile da questi strateghi "de noi artri" Cavolate sublimi: smart carier, low cost del sud, attacco a FR, strategia di entrata sul segmento LC, si è letto di tutto di più, e allora dove sono questi signori adesso...
sono ormai passati diversi giorni dal si dell'antitrust all'acquisizione di WJ da parte di AZ, e mi sembra che il famoso papello, leggasi contratto di acquisizione, tanto pubblicizzato da manager e sindacati, sia rimasto ancora carta per usi fisiologici.
Mi chiedo allora, cosa ci vuole ancora per questa famosa acquisizione data per cosa fatta, da molti utenti su questo e altro forum??
Altra cosa inquietante, non se ne parla più: non una dichiarazione del Dott. Ragnetti, non una dichiarazione di qualche sindacalista in cerca di gloria.... e allora???
Non vorrei che come vado ripetendo da Febbraio questa storia fosse una autentica buffonata all'Italiana, visti i protagonisti, insigni consulenti che ci hanno lavorato.
Forse qualcuno dovrebbe seriamente meditare.... ma tanto non mediterà e continuerà ad illudersi o peggio ancora a scrivere da tifoso di AZ.
E continuerà a sbagliare, facendo più o meno in buona fede, gli interessi di personaggi che dopo aver distrutto la telecomunicazione pubblica in Italia, adesso da veri capitani coraggiosi stanno rendendo l'ex compagnia di bandiera italiana uno zimbello mondiale.
Penso ai dipendenti di WJ e a come si debbano sentire i lavoratori della compagnia siciliana che da alcuni mesi a questa parte vedono questi illustri strateghi, consulenti senza scrupoli, e sindacalisti nani alla ricerca di gloria, che giocano sul destino della loro vita.....
Non una parola per loro, non una parola per gli altri quasi mille di AZ che a fine settembre andranno a rimpinguare il numero di CIGS.
Strano Paese il nostro, davvero strano, la regione Sicilia che ha dilapidato una fortuna, nulla ha fatto per questi lavoratori, come ho detto più volte era l'unica soluzione seria, ma è stata resa impossibile da questi strateghi "de noi artri" Cavolate sublimi: smart carier, low cost del sud, attacco a FR, strategia di entrata sul segmento LC, si è letto di tutto di più, e allora dove sono questi signori adesso...
Last edited by EM75; 25th Jul 2012 at 09:52.
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em75
c'e' una cosa che e' ancora più' patetica , che e' che ci sono colleghi che giustificano porcate come questa, a volte per guadagnare un euro in più' , a volte per un incarico meschino, a volte solo perché' hanno la bocca da aprire sempre e comunque!
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Alitalia Cai: il punto a 4 anni dalla nascita
Come si legge da questo recente articolo:
Alitalia Cai: il punto a 4 anni dalla nascita
„"Dato però che il garante ha imposto all'Alitalia la cessione di alcuni slot sicuramente l'azienda farà altri tagli. Alcuni voli verranno eliminati e quindi ci sarà bisogno di meno personale. Gli accordi firmati però vietano alla compagnia di tagliare il personale della WindJet s.r.l.", prosegue il segretario (DE CAUDO). A rischiare saranno quindi i lavoratori Alitalia.“
Potrebbe interessarti: Alitalia Cai: il punto a 4 anni dalla nascita
Leggi le altre notizie su: Today o seguici su Facebook: Today.it | Facebook"
Volevo sapere l'opinione di EM 75 in merito....è possibile che licenzino gli AV Alitalia e lascino quelli WInd Jet s.r.l.?
Come si legge da questo recente articolo:
Alitalia Cai: il punto a 4 anni dalla nascita
„"Dato però che il garante ha imposto all'Alitalia la cessione di alcuni slot sicuramente l'azienda farà altri tagli. Alcuni voli verranno eliminati e quindi ci sarà bisogno di meno personale. Gli accordi firmati però vietano alla compagnia di tagliare il personale della WindJet s.r.l.", prosegue il segretario (DE CAUDO). A rischiare saranno quindi i lavoratori Alitalia.“
Potrebbe interessarti: Alitalia Cai: il punto a 4 anni dalla nascita
Leggi le altre notizie su: Today o seguici su Facebook: Today.it | Facebook"
Volevo sapere l'opinione di EM 75 in merito....è possibile che licenzino gli AV Alitalia e lascino quelli WInd Jet s.r.l.?
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x aspirante AV
ma questi sindacalisti, chi sono, ma come si fa a sparare tante cavolate tutte insieme??
Tempo addietro scrissi su altro forum che Alitalia era ormai una compagnia decotta e con perdite colossali, spiegai che il capitale era completamente eroso, ormai i debiti con la clamorosa perdita di questo semestre, sfiorano i 2 miliardi di €. Ma su quel forum criticare la gestione di AZ è praticamente impossibile, alcuni parlavano della operazione WJ e BV come cosa fatta capo A. SI dilettavano a comiziare strategie tra le più incredibili, senza capire che strategie non ve ne erano e non ve ne potevano essere, ma purtroppo in Italia c'è gente che scrive per partito preso sia in bene che in male, senza avere minimamente idea dell'argomento su cui sta scrivendo; che vuoi fare!!! si dilettano in questo modo; fermo restando che poi spesso con il passare del tempo dimenticano ciò che hanno scritto e li vedi scrivere ancora senza il minimo senso di disagio. Tornando ad Alitalia, secondo il cod. civile essa è tecnicamente in default, mi chiedo quindi, come può pensare di acquisire alcunché senza ricapitalizzare. I costi di Alitalia sono insopportabili, perché la gestione della fase operativa Parte M + OPS è disastrosa, non vi è una logica industriale, non vi sono strategie di mercato, non si capisce per esempio a quale segmento si vogliono rivolgere, il network è costruito in modo demenziale, hanno un costo per BH pazzesco, e loro che fanno?? pensano di martoriare altre persone, buttandole in CIGS, senza capire che il costo delle risorse umane in questo casino spaziale incide poco o nulla.
Inoltre cosa fanno si dilettano insieme a questi parolai di sindacati a raccontare strxxate sulla pelle dei lavoratori di WJ. Siamo alla vergogna assoluta. Ma non c'è problema, qualche update in business o qualche tkt regalato, e ci si compra il silenzio, senza nessun ritegno e nessuna vergogna .
Tempo addietro scrissi su altro forum che Alitalia era ormai una compagnia decotta e con perdite colossali, spiegai che il capitale era completamente eroso, ormai i debiti con la clamorosa perdita di questo semestre, sfiorano i 2 miliardi di €. Ma su quel forum criticare la gestione di AZ è praticamente impossibile, alcuni parlavano della operazione WJ e BV come cosa fatta capo A. SI dilettavano a comiziare strategie tra le più incredibili, senza capire che strategie non ve ne erano e non ve ne potevano essere, ma purtroppo in Italia c'è gente che scrive per partito preso sia in bene che in male, senza avere minimamente idea dell'argomento su cui sta scrivendo; che vuoi fare!!! si dilettano in questo modo; fermo restando che poi spesso con il passare del tempo dimenticano ciò che hanno scritto e li vedi scrivere ancora senza il minimo senso di disagio. Tornando ad Alitalia, secondo il cod. civile essa è tecnicamente in default, mi chiedo quindi, come può pensare di acquisire alcunché senza ricapitalizzare. I costi di Alitalia sono insopportabili, perché la gestione della fase operativa Parte M + OPS è disastrosa, non vi è una logica industriale, non vi sono strategie di mercato, non si capisce per esempio a quale segmento si vogliono rivolgere, il network è costruito in modo demenziale, hanno un costo per BH pazzesco, e loro che fanno?? pensano di martoriare altre persone, buttandole in CIGS, senza capire che il costo delle risorse umane in questo casino spaziale incide poco o nulla.
Inoltre cosa fanno si dilettano insieme a questi parolai di sindacati a raccontare strxxate sulla pelle dei lavoratori di WJ. Siamo alla vergogna assoluta. Ma non c'è problema, qualche update in business o qualche tkt regalato, e ci si compra il silenzio, senza nessun ritegno e nessuna vergogna .
Last edited by EM75; 28th Jul 2012 at 19:06.
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Interrogazione Parlamentare a risposta scritta!
Atto Camera
PAOLO GRIMOLDI
mercoledì 25 luglio 2012, seduta n.672
GRIMOLDI. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
*- Per sapere - premesso che:
indiscrezioni di stampa annunciano un imminente avvio di procedure di cassa integrazione per centinaia di lavoratori dell'Alitalia CAI che si andranno a sommare al già elevato numero di lavoratori ex dipendenti Alitalia licenziati;
Alitalia CAI nel 2011 ha già aperto una procedura di cassa integrazione per 700 dipendenti di terra e di volo, chiedendo al contempo uno stanziamento al Fondo di sostegno del trasporto aereo pari a 4,5 milioni di euro per effettuare attività di riqualificazione del personale pilota, la maggior parte della quale riferibile al personale già assunto a tempo indeterminato;
la compagnia CAI Alitalia ha avviato un processo di espansione intercontinentale con accordi in code sharing con compagnie estere e questo, comportando l'apertura di nuove tratte, presumibilmente porterà, nell'immediato, ad un maggiore carico di lavoro per i dipendenti e un coinvolgimento più consistente, in termini numerici, di personale impegnato;
la compagnia nazionale, piuttosto che richiamare in servizio alcuni dei piloti attualmente in mobilità o procedere ad una cassa integrazione a rotazione che contempli il reinserimento nel ciclo produttivo dei piloti e della rimanente parte del personale di terra e degli assistenti di volo, si avvale regolarmente di aeromobili e di equipaggi di altre compagnie, come la compagnia rumena Carpatair, per effettuare attività di volo con nominativo Alitalia sul territorio nazionale, senza peraltro informare preventivamente i passeggeri;
pochi giorni fa Alitalia CAI ha lanciato un piano di risparmio carburante che prevede l'erogazione di generosi incentivi di natura economica, nell'ordine di milioni di euro, per larga parte del personale qualora tali obiettivi siano raggiunti. Tale azione di elargizione premi sembra poco coerente con un piano di ridimensionamento dei costi, che dovrebbe puntare innanzi tutto a finanziare programmi lungimiranti per la compagnia e il personale dipendente -:
se trovino conferma le indiscrezioni di stampa relative ad una nuova procedura di cassa integrazione da parte di Alitalia CAI che riguarderebbe centinaia di dipendenti e se non si ritenga opportuno intervenire per quanto di competenza su scelte aziendali di elevato spessore sociale.
PAOLO GRIMOLDI
mercoledì 25 luglio 2012, seduta n.672
GRIMOLDI. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
*- Per sapere - premesso che:
indiscrezioni di stampa annunciano un imminente avvio di procedure di cassa integrazione per centinaia di lavoratori dell'Alitalia CAI che si andranno a sommare al già elevato numero di lavoratori ex dipendenti Alitalia licenziati;
Alitalia CAI nel 2011 ha già aperto una procedura di cassa integrazione per 700 dipendenti di terra e di volo, chiedendo al contempo uno stanziamento al Fondo di sostegno del trasporto aereo pari a 4,5 milioni di euro per effettuare attività di riqualificazione del personale pilota, la maggior parte della quale riferibile al personale già assunto a tempo indeterminato;
la compagnia CAI Alitalia ha avviato un processo di espansione intercontinentale con accordi in code sharing con compagnie estere e questo, comportando l'apertura di nuove tratte, presumibilmente porterà, nell'immediato, ad un maggiore carico di lavoro per i dipendenti e un coinvolgimento più consistente, in termini numerici, di personale impegnato;
la compagnia nazionale, piuttosto che richiamare in servizio alcuni dei piloti attualmente in mobilità o procedere ad una cassa integrazione a rotazione che contempli il reinserimento nel ciclo produttivo dei piloti e della rimanente parte del personale di terra e degli assistenti di volo, si avvale regolarmente di aeromobili e di equipaggi di altre compagnie, come la compagnia rumena Carpatair, per effettuare attività di volo con nominativo Alitalia sul territorio nazionale, senza peraltro informare preventivamente i passeggeri;
pochi giorni fa Alitalia CAI ha lanciato un piano di risparmio carburante che prevede l'erogazione di generosi incentivi di natura economica, nell'ordine di milioni di euro, per larga parte del personale qualora tali obiettivi siano raggiunti. Tale azione di elargizione premi sembra poco coerente con un piano di ridimensionamento dei costi, che dovrebbe puntare innanzi tutto a finanziare programmi lungimiranti per la compagnia e il personale dipendente -:
se trovino conferma le indiscrezioni di stampa relative ad una nuova procedura di cassa integrazione da parte di Alitalia CAI che riguarderebbe centinaia di dipendenti e se non si ritenga opportuno intervenire per quanto di competenza su scelte aziendali di elevato spessore sociale.
Last edited by 'ngulo_frà; 29th Jul 2012 at 13:10.