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Dott. Ragnetti, ma perché perde ottime occasioni per stare zitto??

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Dott. Ragnetti, ma perché perde ottime occasioni per stare zitto??

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Old 29th Jan 2013, 08:53
  #181 (permalink)  
 
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E per continuare......

ALITALIA: NUOVO CDA 4 FEBBRAIO PER OK FINANZIAMENTO
29 Gennaio , 09 : 56 (ANSA) - ROMA, 29 GEN - Sarebbe convocato per lunedì 4 febbraio un nuovo consiglio di amministrazione di
Alitalia per approvare un finanziamento da parte dei maggiori soci della compagnia. Lo si apprende da fonti qualificate. Il finanziamento, che potrebbe aggirarsi intorno ai 200 milioni di euro, dovrebbe servire alla compagnia a superare i primi mesi dell'anno e ad evitare la ricapitalizzazione. I maggiori soci, a quanto si apprende, sarebbero tutti d'accordo, resterà da vedere in cda quale sarà l'appoggio allo strumento.(ANSA).
'ngulo_frà is offline  
Old 29th Jan 2013, 09:23
  #182 (permalink)  
 
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Intanto lo scorporo Millemiglia verrebbe valutato 180mil€ invece dei 400-500 ipotizzati..

Alitalia con il Millemiglia si fa bella per la vendita. Lunedì Cda decisivo - Il Sole 24 ORE
Nick 1 is offline  
Old 29th Jan 2013, 09:45
  #183 (permalink)  
 
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Leggo da "Il Giornale" addirittura di stipendi di febbraio a rischio......dov'e' la verita'? Pareggio operativo e utile 2014 o siamo sul bordo del baratro????
Spero per tutto gli amici in AZ che la situazione non sia veramente cosi' come descritta dal Giornale e che cmq si possa vendere a Air France salvando almeno i posti di lavoro.
Un grosso in bocca al lupo!
LRpilot
LRpilot is offline  
Old 29th Jan 2013, 11:00
  #184 (permalink)  
 
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A giudicare dall'incessante fuga a gambe levate di piloti non penso che la situazione sia rosea
antani blindo is offline  
Old 29th Jan 2013, 17:56
  #185 (permalink)  
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Dal SOLE 24 ore


Air France: nessuna risorsa per salire nell'azionariato
PARIGI. Dal nostro corrispondente
Nonostante sia terminato, lo scorso 12 gennaio, il periodo di lock up durante il quale i soci italiani di Alitalia non potevano vendere le loro partecipazioni nella compagnia (mentre il diritto di prelazione da parte degli altri azionisti scadrà il prossimo 28 ottobre), Air France - che di Alitalia possiede il 25% - continua a rimanere alla finestra. Almeno per il momento.
Il presidente del gruppo francese, Alexandre de Juniac, ha ribadito ieri la posizione già espressa il 7 gennaio: «Tre settimane fa ho spiegato che non abbiamo le risorse finanziarie per affrontare la questione Alitalia. E purtroppo in queste tre settimane la nostra situazione non è cambiata. Confermo quindi che la compagnia non ha le necessarie risorse finanziarie».
E che, di conseguenza, non ci sono negoziati in corso con i soci italiani. Il gruppo inoltre ha altre priorità, impegnato com'è nel realizzare il piano Transform 2015, che dovrebbe ridare alla società la redditività perduta.
In questa prospettiva, dopo aver annunciato - appunto il 7 gennaio - la sua offerta low cost (con tariffe a partire da 49 euro), Air France ha presentato ieri la sua nuova compagnia di trasporto regionale (con aerei da 48 a 100 posti). Si chiamerà Hop! ed è in realtà l'aggregazione in un'unica società delle tre realtà con cui il gruppo già opera in questo settore: Brit Air, che utilizza dei Bombardier; Regional, che opera con degli Embraer; Airlinear, che usa degli Atr a elica.
L'obiettivo è di poter disporre di un'offerta commerciale chiara, basata su tre pilastri nettamente caratterizzati: Air France, con le lunghe tratte, le linee corte e medie a forte tasso di clientela business e destinate all'hub di Roissy e i voli in partenza dalle basi di Marsiglia, Tolosa e Nizza; Transavia, con collegamenti soprattutto turistici low cost in larga parte in partenza da Orly; e, appunto, Hop!, che da aprile (con prenotazioni possibili da oggi) gestirà in particolare i voli interni ed europei di medio raggio avendo come piattaforme principali Orly e Lione.
La forza della nuova offerta sarà quella di avere collegamenti frequenti e diretti, con prezzi concorrenziali rispetto alle tradizionali compagnie low cost. Le tariffe saranno ancora un po' più alte, ma l'handicap del prezzo dovrebbe essere compensato proprio dalla frequenza dei voli, che consente in molti casi di rientrare in giornata.
Hop! collegherà 136 città con 530 voli quotidiani. Il prezzo più basso (55 euro per tratta più le spese, senza la possibilità di scegliere il posto) riguarderà 31 destinazioni e il 10% dei biglietti totali. Ci saranno anche 10 voli da e per l'Italia.
Con questa nuova iniziativa, che de Juniac definisce di «value cost», Air France prevede di ridurre sensibilmente già quest'anno le perdite del trasporto regionale, che nel 2011 hanno rappresentato 160 milioni (su ricavi per 800 milioni) dei 509 milioni di deficit del settore breve e medio raggio. Il rosso del 2013 dovrebbe scendere a 25-30 milioni su ricavi per circa 850 milioni.
Le tre compagnie unificate sono chiamate a realizzare economie nell'ordine del 15 per cento. Grazie alle sinergie, al minor numero di aerei utilizzati (86 rispetto a 93, più i 12 indispensabili al turn over legato alle manutenzioni) e al taglio di 190 posti sui 3.500 complessivi.
De Juniac ha anche detto che Hop!, per ora al 100% Air France, è aperta all'ingresso di altri azionisti, «pubblici o parapubblici, anche a livello regionale, ovviamente con quote di minoranza».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Bene ecco come si gioca al gatto col topo, secondo la famosa filosofia machiavellica, la vogliono ad 1 metro dal ground, e soprattutto dopo le elezioni e senza dare 1 € ai capitani coraggiosi.

CHAPEAUX Monsieur Spinettà
EM75 is offline  
Old 29th Jan 2013, 18:48
  #186 (permalink)  
 
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Rigor Montis dixit...

Vi riporto il pensiero dell'ex presidente del Consiglio Mario Monti, intervenuto ieri a Radio Anch'io sulla questione Alitalia.
"Io distinguo tra l'italianità di un'impresa e l'italianità dei proprietari e nel caso di Alitalia, l'italianità è data dalla funzione di legare bene il Paese con il resto del mondo"
vedremo come il tutto si tradurrà dopo le elezioni, comunque il messaggio è forte e chiaro. Nel contempo la necessità di ricapitalizzare è sempre più pressante ma sette ore di CdA in un
clima disteso e sereno
hanno risolto nulla al riguardo e la telenovela continua fra una settimana...

Nie bilanci approssimazioni e vaghezze non sono ammesse ma questo non sembra valere per CAI. I numeri dei bilanci non sono entità astratte o filosofiche e la loro esposizione corretta e completa - unico modo per far comprendere quali sono le condizioni reali in cui si trova un'azienda - è obbligatoria per Legge. Tuttavia per CAI sembra che l'articolo 2446 del Codice Civile sia invece un optional (e probabilmente anche il 2447) e nessuno sfiora l'argomento e ne chiede conto.

Adesso pare che alcuni capitani coraggiosi interverrano con un finanziamento in conto soci, vedremo cosa partoriranno e quale buon samaritano riusciranno a trovare per realizzare lo spin off del programma di fidelizzazione. In pole position vedo - come sempre - Intesa Sanpaolo che NON si può permettere di mandare a sofferenze la posizione e quindi favorirà - sappiamo come - l'accanimento terapeutico nei confornti del vettore.

Per quanto riguarda AF aggiungo nulla a quanto scritto da EM75, che riscontro adesso slittare sulle mie previsioni per un suo intervento a dopo le elezioni. A molto dopo, credo a dopo l'approvazione del bilancio 2012, a bocce ferme ed con una istantanea certificata del pronti via. Quindi parliamo di maggio/giugno. Il problema è come arrivarci e come andare oltre, anche perché - come scrive EM75 - di money, money non ve ne saranno... solo carta contro carta... Però magari qualcuno potrà dare in pasto alla stampa nostrana che siamo diventati l'azionista di riferimento del gruppo AF/KLM... il resto ovviamente importerà nulla.

Sono curioso di conoscere l'esito del prossimo CdA. Ho acceso il mio "radar" ma non ci sono stati ritorni... bocche assolutamente cucite anche perché tra i vari capitani - pur con un medesimo obiettivo, non mettiamo mano al portafoglio in conto capitale, salviamo la faccia e sganciamoci - i distinguo non sono di poco conto e il
clima disteso e sereno
... vabbuò...

Il nostro Ragnetti continua infine a recitare con consumata esperienza il copione assegnatogli, credo in cuor suo con la speranza di cedere il comando asap. Ormai non fa più neanche notizia.
iceman51 is offline  
Old 29th Jan 2013, 18:54
  #187 (permalink)  
 
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LRPilot

Siamo oltre l'orlo del baratro, se non in picchiata in volo planato, intaccando la riserva legale di carburante, senza nessun alternato a disposizione, con le minime allo scalo di arrivo più basse della 3C e senza la possibilità di fare un rifornimento in volo. L'unica speranza è di avere un soffio di vento che alzi le minime e si riesca a mettere giù le ruote alla meno peggio a mò di aliante.

So sorry
iceman51 is offline  
Old 29th Jan 2013, 19:01
  #188 (permalink)  
 
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Ma chi sei lo sceneggiatore di FLIGHT
antani blindo is offline  
Old 29th Jan 2013, 19:46
  #189 (permalink)  
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@ice,
aggiungo a quanto da te splendidamente descritto, 2 particolari che reputo interessanti:
1) non è un caso che qualora i capitani interverranno lo faranno solo con un prestito e non versando in conto capitale (in barba alla legge), questo perché avendo anche loro capito che AF non pagherà 1 € che sia 1, per le azioni dei capitani, allora con la posta a debito sperano di riprendere almento questi soldi. Peccato per loro che la speranza rimane tale, poichè come tu giustamente sostieni AF, costringerà l'assemblea dei soci a consolidare il bilancio e ai sensi della 2447 saranno obbligati a convertire il prestito in capitale.
2) se fate caso a quanto dichiarato oggi dal presidente di AF, che per inciso parla radiocomandato da Monsieur Spinetta, il nostro dichiara che Hop!, la nuova compagnia love fare di AF metterà 10 nuovi collegamenti con l'Italia, verso la Francia, anzi ve lo dico io verso l'hub. Bene quante altre prove, fonti, dati, ci vogliono per determinare che i Francesi ci stanno ridicolizzando. Non solo ci portano via la compagnia di bandiera, ma ci prendono anche per i fondelli!!!

Last edited by EM75; 29th Jan 2013 at 19:48.
EM75 is offline  
Old 29th Jan 2013, 19:59
  #190 (permalink)  
 
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Grazie come sempre a EM75 e Iceman51 per le vostre puntuali argomentazioni......spero che il tutto non finirà con i soliti a rimetterci ( cioe' i dipendenti e noi italiani) per fare il gioco delle banche e dei "capitani coraggiosi"
mi sembra che in tal senso tutte e due le categorie abbiano già dato molto senza ottenere alcunché.....
Cmq se penso alle parole "prestito ponte" mi viene il vomito, già sentito anni fa ai tempi passati e dopo miliardi bruciati (nostri!!) e persone senza lavoro siamo ancora allo stesso punto di prima senza più uno straccio di parvenza di Compagnia Aerea in Italia.....
Che tristezza.
LRpilot is offline  
Old 29th Jan 2013, 20:52
  #191 (permalink)  
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@LRpilot
la cosa sconvolgente in questo caso è che il prestito non sarebbe conforme a quanto prescritto dal codice civile, che impone in casi di perdite dei 2/3 del capitale di convocare senza indugio l'assemblea per il reintegro del capitale, o in alternativa, sempre senza indugio di ridurre il capitale (con l'assenso dei creditori che hanno 60 gg per reclamare). Ma si sa quando c'è di mezzo Colaninno & C. il rispetto della legge è assolutamente un optional.
EM75 is offline  
Old 30th Jan 2013, 07:02
  #192 (permalink)  
 
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A questo punto.......

Come disse Schettino......

... vabbuò...
.... Jamme!!!!!
(Ma dove? )

Last edited by 'ngulo_frà; 30th Jan 2013 at 07:03.
'ngulo_frà is offline  
Old 30th Jan 2013, 10:47
  #193 (permalink)  
 
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'ngulo_frà

perdonami il paragone, ma solo per la precisione c'è una piccola, grande differenza.

Schettino sapeva quello che faceva come lo sapeva l'armatore ed i rischi che prendeva. Su quello che è successo dopo l'incontro ravvicinato con lo scoglio e sul suo comportamento, su quello dell'equipaggio e quello dell'armatore - spero - sarà l'inchiesta a fare piena luce.

Questi, al contrario, non sanno assolutamente quello che fanno!

Per loro belle convenienze in allora sono saliti a bordo in qs avventura e tirano avanti come solo sanno fare... tirando a campare, tagliando dove possono (e pure male), sanno nulla di qs business (ma non solo), hanno mantenuto buona parte del vecchio management che non è stato in grado di esprimersi negli ultimi 30 anni e quindi non poteva/può certo farlo ora solo perché sono arrivati i capitani coraggiosi, non hanno avuto modestia alcuna, non hanno cercato validi aiuti sul mercato, ecc., ecc. Hanno compiuto una macelleria sociale immensa che NON è ancora terminata, hanno causato un danno economico enorme al paese che NON è quantificabile solo nelle perdite e nei costi di ristrutturazione e start up posti a carico dello stato (minuscolo obbligatorio) ma è ben maggiore e pressoché inquantificabile perché in un paese di 60 milioni di abitanti e dalle risorse turistiche infinite (lasciamo perdere come sono gestite e proposte sul mercato) avere un vettore di riferimento è un must cui non si può rinunciare, un asset che si deve avere.

Al contrario di quando predica il Lupetto e la sua associazione di vettori in default, l'Italia, gli italiani, la politica tutta, ecc. dovrebbero fare un monumento a MOL ed alla sua RYR, ad EZY, a Emirates, a Lufthansa, a THY e a tutti gli altri attori che nel crico del trasporto aereo mondiale hanno permesso che l'Italia non fosse cancellata dalla scena.

Questi, nessuno escluso, sono tutti degli incapaci e leggere l'ultima esternazione del patron dei nasi blu causa solo conati di vomito. NOn credo siano necessari commenti:
(ANSA) - ROMA, 29 GEN - Di fronte al «rischio di cannibalizzazione» del traffico aereo italiano da parte delle compagnie straniere, il presidente di Blue Panorama, Franco Pecci, ha rilanciato il progetto di «aggregare le compagnie nazionali» sotto l'egida di Alitalia «in un momento così difficile per tutti». Blue Panorama, che ha richiesto a ottobre il concordato preventivo, ha chiuso il 2012 con 1,2 milioni di passeggeri, circa 800 mila in meno che nel 2011, e per il 2013 prevede un'ulteriore ribasso.
«Io ho sempre detto sia ai vertici di Alitalia sia ai vertici politici di cercare di aggregare le compagnie in un'unica organizzazione - ha detto Pecci a margine di una conferenza stampa alla Comunità di Sant'Egidio - probabilmente non è stato possibile perché siamo troppo individualisti». Il presidente di Blue Panorama ha raccontato di aver visto l'amministratore delegato di Alitalia, Andrea Ragnetti, «una volta, quando abbiamo deciso di non continuare con l'integrazione». «È un manager di grandi capacità, lo ha dimostrato in altri settori», ha osservato.
Le prospettive del trasporto aereo turistico, secondo Franco Pecci, restano cupe per il 2013, «ma spero per il 2014», ha detto. «Nel 2012 il settore in Italia ha perso il 25-30%», ha aggiunto sottolineando che malgrado questo, la riorganizzazione di Blue Panorama sta andando «estremamente bene»: «Siamo riusciti - dice - a mantenere l'operitivita' dell'azienda».(ANSA). Y19 29-GEN-13 18:57 NNNN
iceman51 is offline  
Old 30th Jan 2013, 11:04
  #194 (permalink)  
 
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In qs 3d sia il sottoscritto, sia EM75 abbiamo fatto spesso riferimento agli articoli 2446 e 2447 del Codice Civile.

Probabilmente molti di voi hanno usato San Google per saperne di più ma atteso che siamo arrivati al quasi finale di qs tragica avventura dei capitani coraggiosi mi permetto di proprovi, se interessati, una sana lettura al riguardo


Attendiamo quindi che il prossimo lunedì qs gentiluomini decidano di andare con il cappello in mano a fare una colletta per arrivare a maggio/giugno. Naturalmente non immetteranno mezzi propri ma si presenteranno agli sportelli di uno dei soci di riferimento che oltre a sottoscrivere la propria quota parte non potrà certo fare lo sgarbo di non finanziare i compagni di "viaggio" (mi piacerebbe usare un altro termine ma è suggeribile avere un low profile)... Perdonatemi una riflessione... peccato che lo stesso soggetto pare utilizzi criteri ben dfferenti ed assai restrittivi quando si tratta di concedere crediti ad aziende "normali" (relata refero, non sono certo io a scriverlo e sostenerlo).

Ma così è e così sembra girare il mondo in qs vicenda dove il Codice Civile è un optional e dove, NON dimenticatelo, qualche capitano coraggioso ha interessi da proteggere dalle parti di Fiumicino, interessi che ovviamente il Piano Nazionale degli Aeroporti, se mai vedrà la luce, a sua volta ben tutela.

Non credo sia un caso.
iceman51 is offline  
Old 30th Jan 2013, 16:07
  #195 (permalink)  
 
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e questa notizia ?

Secondo MF la compagnia di Abu Dhabi starebbe puntando sul 49% del capitale di Alitalia. Il gruppo vorrebbe anche delle quote maggiori ma le leggi dell'Unione Europea impediscono loro una scalata vera e propria, visto che una compagnia extraeuropea non può avere il controllo di un'azienda di volo comunitaria pena la perdita dei diritti di trasporto internazionali.
Il cavaliere bianco vorrebbe trasformare Milano in un hub transcontinentale ma deve convincere Air France e l'Europa. Il dossier sarà poi sul tavolo del prossimo governo italiano.
Secondo il quotidiano questa potrebbe essere una soluzione gradita anche a monti degli azionisti riuniti in Cai.

Etihad vuole mezza Alitalia (MF)
ypsilon is offline  
Old 30th Jan 2013, 16:49
  #196 (permalink)  
 
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Potrebbe essere una soluzione intelligente e che porterebbe benefici sia in termini di prestigio ed espansione con indubbi risvolti positivi sull'occupazione. Ergo dubito che vada in porto.
antani blindo is offline  
Old 30th Jan 2013, 17:44
  #197 (permalink)  
 
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@iceman51

perdonami il paragone, ma solo per la precisione c'è una piccola, grande differenza.

Schettino sapeva quello che faceva come lo sapeva l'armatore ed i rischi che prendeva. Su quello che è successo dopo l'incontro ravvicinato con lo scoglio e sul suo comportamento, su quello dell'equipaggio e quello dell'armatore - spero - sarà l'inchiesta a fare piena luce.

Questi, al contrario, non sanno assolutamente quello che fanno!
Purtroppo ha tristemente ragione!!!

PS comunque grazie per l'apporto che dai, insieme ad EM75!!!!
'ngulo_frà is offline  
Old 30th Jan 2013, 20:04
  #198 (permalink)  
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ma dico!!!

ma dico!!!
ma come si fa a mandare in giro attraverso i giornali queste bufale, per tentare di alzare il prezzo, ma anche un bimbo capirebbe che sono voci fatte uscire ad arte. In fatti adesso arrivano gli Arabi, che considerando l'attuale valore di Alitalia, si comprano il 49% ergo lasciano ai capitani coraggiosi la maggioranza relativa, dopodiché AF attuale socio con la quota azionaria più elevata si accomoda fuori, perdendo il feeder sul hub e 4 anni di logorio ai fianchi, poi qualcuno potrebbe spiegare in maniera seria quale piano strategico razionale potrebbe portare Etihad a comprare il 49% di AZ, non ma dico, ma riusciamo in questo Paese ad essere seri. Ci manca adesso più che mai un intervista di Ragnetti, che ci racconta che gli Arabi sono alle porte. Infatti gli Arabi sono molto interessati a comprendere e ad imparare lo straordinario know how del management di Alitalia. Gente che ti può spiegare come si fa a non capire un caxxo di aviazione e a rimanere li per anni solo per amicizie politiche e senza nessun merito professionale.
EM75 is offline  
Old 31st Jan 2013, 05:58
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qualcuno li ne parla. Non ho amicizie nei piani alti di Etihad ma i piloti ( con incarichi dirigenziali ) mi hanno riferito che " sembra" ci sia un interessamento.
Per quanto riguarda i cpt coraggiosi, beh non sarebbe un problema estrometterli dalle stanze dei bottoni.
Credo sia sufficiente avere il 49% + un capitano coraggioso " controllabile" con il 2% per avere il controllo no?


saluti
DEVILFISH is offline  
Old 31st Jan 2013, 10:01
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Se tanto mi da tanto,
i piloti, managers o no, sono sempre tra gli ultimi a sapere cosa succede veramente in una compagnia aerea.......
LRpilot is offline  


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