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ALITALIA all'estero

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ALITALIA all'estero

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Old 19th Sep 2008, 02:33
  #1 (permalink)  
Riu
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ALITALIA all'estero

Sara' forse una sorpresa vedere come AZ e' vista da chi e' nel settore.. NEL MONDO.
Dubito pero' che le solite frasi, veri e propri cavalli di battaglia dei soliti noti, "invidiosi" "avete fatto domanda e non vi hanno preso" "guadagnamo piu' di voi" potranno essere usate questa volta..

date un'occhiata a come si commenta l'uscita di AZ dal mercato nel 3d straniero..

http://www.pprune.org/rumours-news/3...lan-fails.html

perche'?
commenti?
Riu is offline  
Old 19th Sep 2008, 23:13
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Sono invidiosi di lingua inglese.
AZ non è ancora fuori dal mercato aspetta a ballare sulla tomba.
carivatiz is offline  
Old 19th Sep 2008, 23:18
  #3 (permalink)  
Riu
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Sono invidiosi di lingua inglese
inimitabile.
mi hai fatto sorridere.. grazie!
Riu is offline  
Old 20th Sep 2008, 07:45
  #4 (permalink)  
 
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Lorena Bobbit tagliò il pisello di suo marito guidò tutta la notte tenendolo in mano e poi lo gettò in un campo; la mattina dopo la polizia lo ritrovò lo portò in ospedale e i chirurgi lo riattaccarno al marito che di lì a poco entrò nel mondo del porno e diventò un attore hard di successo........

........bene..... quando ascoltai la prima volta questa storia ho pensato che dopo questa non mi sarei più stupito di niente in vita mia.....
ma......
Sono invidiosi di lingua inglese.
senza parole

Clean
cleanthecockpit is offline  
Old 20th Sep 2008, 13:19
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non per entrare nel merito di az che sinceramente non mi interessa (tranne per il fatto che a perderne è sempre il contribuente, anche se qualcuno si ostina a far finta di non saperlo), ma di orientamenti tu ne vedi solo due, mentre il terzo e prevalente (secondo me) riguarda l'arroganza proprio da parte degli equipaggi. Non vorrei generalizzare, ma l'unica volta che ho preso un volo az la professionalità non esisteva, e sto parlando di schiamazzi in cabina da parte di un eqipaggio az in qualità di passeggero. Sarà stata anche un impressione, ma mi sembrava proprio che la cultura del lavoro fosse rimpiazzata in toto da quella del posto, come tempo fa scriveva qualcun'altro. Glissiamo poi sulle chiamate radio, un altro modo di vedere la professionalità in cabina, che nel 99 per cento dei casi niente ha a che vedere con speedbird e company (il radioascolto l'ho praticato per diversi anni, quindi risparmiami di dire che non so di cosa parlo)

per piacere, non continuiamo a dire le solite cose che "chi vede da fuori non può capire". Una ennesima figura di ***** all'italiana vista da tutto il mondo quando gli equipaggi applaudivano di fronte al ritiro cai. E poi venite a parlare di lavoro. Tu, per curiosità, in quali altri posti hai lavorato (aviazione e non)?

Per quanto ti possa sembrare strano, non sono accanito con az nè ne parlo male per sport come tanti che tu stesso citavi, solo che da italiano ci perdo anch'io.

ciao, flight259
flight259 is offline  
Old 20th Sep 2008, 17:07
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Angel

Ammiro la tua costanza nel difendere il tuo mondo AZ, I-FORD. Purtroppo credo che il voler difendere ad ogni costo qualunque aspetto della tua compagnia non sia il modo migliore di far valere le proprie ragioni, che come ho già postato sono sacrosante nei principi ed in buona parte. Ma alcune "pratiche" tipiche che vi si rimproverano andrebbero criticamente valutate senza pregiudizi ed ammesse.

Originally Posted by I-FORD
Mi dispiace anche che tu da spotter audio abbia l'impressione, sbagliata, che nei nostri cockpits non viga la più rigorosa professionalità
Sulla professionalità non posso che crederti, anche prechè ho molti amici in AZ, ma per lo meno l'impressione che molti di voi danno attraverso le comunicazioni radio non può che dare ragione allo spotter. Spesso riconosco un velivolo AZ in frequenza dalla sola fraseologia peculiare usata, ovviamente non standard, che ci si trovi in Italia, Europa, Atlantico, Far East non importa.

Originally Posted by I-FORD
I denigratori, di solito, non hanno mai messo piede ne' al nostro centro addestramento
Non sono un denigratore, ma nel vostro centro vi ho messo piede più volte. Come pure in svariati centri in UK, Germania e CH. Ricordo ancora i vostri Sim A320 come i peggio manutenuti con una sfilza di deferred items. Un paio di volte è stato impossibile completare tutto lo scenario stagionale per i continui fermi del simulatore o per l'inefficienza di apparati di bordo necessari.

Che dire, I-FORD? Sarò stato sfortunato.

Però, credo che proprio con un atteggiamento così acritico, permettimi anche un po' presuntuoso, AZ ed i suoi piloti continueranno a non riscuotere simpatia e convinto sostegno. Il sostegno che avete da me è un interessato sostegno, che deriva da quelle ragioni espresse da altri sul forum.
FoggyBottom is offline  
Old 20th Sep 2008, 21:54
  #7 (permalink)  
 
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Che dire...
I piloti Az sono i peggiori al mondo. Non troppo tempo fà però, ho fatto un pò di selezioni e... beh le ho passate TUTTE! CV CX BA ed EZY

4 volte mi sono sentito dire: don't worry, az pilots never fails.

In 3 luoghi del mondo diversi, in 4 compagnie diverse, in 4 culture diverse.

Secondo me erano tutti ubriachi, fatto stà, che ora devo solo tirare la monetina.

Studiandomi i contratti delle varie compagnie ho scoperto che sono un privilegiato, eh si proprio come dice Feltri, dopo 6 anni di anzianità AZ prendo, in MEDIA il 25% in meno di un pilota delle suddette compagnie con 1 anno di anzianità...

Quanti privilegi a cui dovrò rinunciare...

Saluti sempre più amareggiati
azdriver(anche se ancora per molto poco...)

Last edited by azdriver; 20th Sep 2008 at 22:04.
azdriver is offline  
Old 20th Sep 2008, 23:38
  #8 (permalink)  
 
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Azdriver

Azdriver,

come pilota meridiana non posso fare altro che esprimere la mia più completa solidarietà e un grande ringraziamento a Voi piloti AZ per la battaglia che state conducendo. Sappiate che noi in Meridiana tifiamo per Voi e siamo ben coscienti dell'enorme rischio che TUTTI stiamo correndo.
A chi, in Italia, sta ridendo o sbeffeggiando la Vostra lotta rispondo che è un irresponsabile, non rendendosi conto che caduti Voi, cadono TUTTI i piloti italiani.

Mai come ora dovremmo essere TUTTI uniti ed opporre un gigantesco NO alla distruzione della nostra professionalità.

COMBATTIAMO !
CptBlood is offline  
Old 21st Sep 2008, 06:53
  #9 (permalink)  
 
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Lorena Bobbit?

Si evince che l'ironia non è il tuo forte, era una battuta per sdrammatizzare.
Continua a pulire il cockpit.
carivatiz is offline  
Old 21st Sep 2008, 07:51
  #10 (permalink)  
 
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??????????
Il tuo intervento andava benissimo! ma hai rovinato tutto con l'uscita finale.... proprio non sei riuscito a trattenerti eh?? ...che stile...

Riguardo il mio nick.... ripassati il modo imperativo del verbo inglese...

Ad ogni modo spero che riusciate a vincere questa battaglia. (Sul serio non è una battuta)
Buona giornata.

Last edited by cleanthecockpit; 21st Sep 2008 at 08:02.
cleanthecockpit is offline  
Old 21st Sep 2008, 10:50
  #11 (permalink)  
 
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qualche altro MILIONE di passeggeri (24 l'anno scorso se non vado errato) invece ci ha scelto.
Siamo veramente sicuri che i passeggeri scelgono con chi volare? indicano specificamente una compagnia o l'altra?
Io dico che il 99% delle persone si rivolgono in agenzia di viaggi e si preoccupano solo dell'orario in cui parte e torna il proprio volo.
Oppure ci sono quelli che lo sano perchè a priori scelgono una low cost.
Quanti passeggeri, prima della partenza, sanno risponderti se gli domandi "con che compagnia viaggierai?"

Quindi io non parlerei mai dei VIAGGIATORI CHE SCELGONO LA COMPAGNIA...parlerei piuttosto di quante agenzie propinano i voli di una compagnia o l'altra ai propri clienti.
mau mau is offline  
Old 21st Sep 2008, 11:04
  #12 (permalink)  
 
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Angel

I-FORD, sostituisci pure la parola simpatia con solidarietà il concetto è così più preciso e meno personale, ma tanto ci siamo capiti sulla sostanza.

In quello che dici nell'ultimo post c'è il cuore del problema ed il motivo del mio appoggio interessato. A te, e agli altri forumisti AZ, mi rivolgevo ancora una volta nella speranza di un riconoscimento che AZ non è il meglio del meglio in campo aeronautico, come probabilmente non lo è nessuna compagnia ognuna con pregi e difetti. Il riconoscimento delle debolezze è però la chiave della forza di un'organizzazione, ed in questo AZ ha fallito con le evidenti colpe della dirigenza politico/sindacale, connivenza degli organi amministrativi e di controllo, accondiscendenza dei dipendenti (per alcuni direi accondiscendenza complice).

Quindi in questo momento io vi do il mio appoggio contro il cartello industriale che già impera tra le piccole compagnie ed ora vorrebbe abbracciare anche voi. Da voi vorrei solo un po' di cenere cosparsa sulla testa, la dismissione dei panni del super pilota professionista, il saluto da pari a pari quando ci si incontra.
E la consapevolezza che quando si parla di categoria unita non ci si riferisca solo a voi stessi, ma a qualunque pilota professionista della penisola, indipendentemente dall'azienda, dall'aereo, dal settore d'impiego.

Tutto qui. Con solidarietà, ed anche con simpatia, via!!!
FoggyBottom is offline  
Old 21st Sep 2008, 11:45
  #13 (permalink)  
 
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foggy bottom


Super quoto!
Se lo avessi detto io non l'avrei fatto così bene.

Clean
cleanthecockpit is offline  
Old 21st Sep 2008, 11:51
  #14 (permalink)  
 
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Oh clean

Suvvia perdonami non volevo offenderti.
Nel frattempo mi ripasserò l'imperativo in inglese.
Ciao
carivatiz is offline  
Old 21st Sep 2008, 12:51
  #15 (permalink)  
 
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I piloti AZ stanno combattendo l'ultima battaglia per il mantenimento della dignità professionale del pilota di linea contro un mondo imprenditoriale di squali spregiudicati che controllano stampa e politici in uno squallido intreccio lobbistico.
E non è facile credetemi...
Forse in passato sono stati un po' disinteressati di ciò che accadeva nelle compagnie meno fortunate, ma la colpa del degrado dei contratti di categoria in Italia non è loro.
Se io penso di essere un professionista affermato desidero ottenere un contratto dignitoso.
Se invece mi sento un miracolato ad aver ottenuto un posto nel cockpit, se non ho un sindacato forte alle spalle o se sono strozzato dal fabbisogno economico accetterò qualsiasi cosa mi si proponga.
Quindi tutto dipende da come si è e da dove ci si trova.
Purtroppo il mondo del lavoro non è sempre né giusto, né meritocratico.
Ma se ci si sente di appartenere ad una categoria stimata bisogna mirare in alto e difenderla e non accontentarsi del "mal comune mezzo gaudio"...
Inoltre credetemi, un po' di espperienza di volo ce l'ho e la professionalità dei colleghi AZ nei cockpit non è da mettere in discussione!
Chi interpreta male un po' di goliardia, di fraseologia non standard o di atteggiamenti rilassati in volo è forse un "rookie" del mestiere...
In Meridiana, per esempio, pensate che quello che si è ottenuto storicamente nei contratti, sia stato frutto dell'aiuto dei colleghi AZ o di anni invece di dure battaglie sindacali autonome, spesso non supportati dai rappresentanti sindacali nazionali?
Siamo tutti colleghi ricordiamocelo nel bene e nel male...
Io ho visto più spocchiosità e difficoltà a salutare nei varchi equipaggi da parte dei colleghi Blu, Wind ecc...che non dai famigerati AZ e mi son sempre chiesto perché...
MDriver is offline  
Old 21st Sep 2008, 17:11
  #16 (permalink)  
 
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Buongiorno a tutti ,

a mio avviso le simpatie e le antipatie in questo momento non c'entrano .

A me , per esempio , Berti non stà simpatico ( sono un ex Anpac andato via anche per contrasti con la sua gestione ) e sono convinto che il suo modo di fare sindacato sia abbastanza arrogante .

Però dalle sue interviste e da quello che scrive mi sento di condividere quanto da lui affermato e scritto e anche di notare il coraggio che dimostra ogni giorno in questa vertenza.

Le responsabilità di ANPAC per cose fatte nel passato sono grandi e penso che sia comunque finita un'epoca , non sempre fatta di cose positive , anzi ! I piloti AZ ed il sindacato , comunque , sono in piccola parte responsabili di quello che oggi accade ed è quantomai paradossale e sospetto che invece un governo attacchi con tutti i mezzi ed in questo modo spregevole una categoria che comunque ha grandi responsabilità professionali . Ve lo immaginate se al posto nostro ci fossero dei medici ! Anche noi abbiamo le vite di decine di persone in mano e questo deve pur contare qualcosa !

Il mio appoggio va comunque ai presidenti ed alla categoria tutta che in queste ore difendendo se stessa difende tutti noi .

Vi allego la lettera di Berti che poche ore fà ha inviato agli iscritti .

Leggete l'analisi che egli fà , è lucida e offre una differente prospettiva delle cose sin ora pensate da tutti noi .



Lettera di Fabio Berti presidente ANPAC


Dopo tante giornate difficili, caratterizzate da profonde incertezze per
il nostro futuro, è venuto il momento di fare un punto della situazione.
In primo luogo voglio ringraziarvi, anche a nome di coloro che sono
impegnati direttamente in questo confronto senza precedenti, per l’impegno
che state mettendo con una costante presenza che ci spinge ad esprimere
sempre maggiore forza e risolutezza.
L’offerta CAI, come sapete, è stata ritirata. La cordata non si è sciolta
e conseguentemente è difficile prevedere cosa accadrà nelle prossime ore.
Il Ministero del Lavoro, la CISL, la UIL e l’UGL avevano più volte
annunciato che finita la CAI sarebbe stato il baratro, il fallimento, la
morte definitiva di Alitalia.
Nonostante la situazione sia gravissima, Alitalia non è ancora fallita,
gli aerei volano ed il servizio ai cittadini è garantito.
Tutto il sistema finanziario italiano, molta stampa, buona parte del
sindacato Confederale ed il Governo, che costituiscono i poteri forti del
Paese, stanno demonizzando la CIGL ed i piloti.
Cerchiamo di capire cosa potrebbe esserci dietro questo scenario.
Sulla questione Alitalia si stanno svolgendo le prime schermaglie di
quella che nei prossimi mesi diventerà una vera guerra tra Confindustria,
Governo e Sindacati Confederali sul tema della Contrattazione Nazionale.
CISL e UIL, e al loro seguito l’UGL, si racconta, ma non c'è niente di
ufficiale, che si siano già accordate con gli industriali e con il
Governo allo scopo di depotenziare i Contratti Nazionali e favorire
l’aumento del peso della contrattazione di II livello, cioè quella che si
svolge all’interno delle piccole aziende.
Questo potrebbe consentire alle aziende di abbassare notevolmente il costo
del lavoro.
La CGIL non sarebbe d’accordo.
Secondo qualche giornalista, la CISL, la UIL e l’UGL in cambio di questa
loro disponibilità avrebbero preteso ed ottenuto dal sistema
politico-industriale la garanzia del governo assoluto nelle diverse
aziende, indipendentemente dalla loro rappresentatività. La CGIL sembra
non essere d’accordo e , per bocca di Epifani, ha affermato di non poter
decidere per le categorie di lavoratori che non rappresenta.
Le parole dure del leader della CISL Bonanni sulle “corporazioni che
devono essere ridimensionate” e del Presidente CAI Colaninno
sull’”incompatibilità delle associazioni professionali con il suo modello
d’impresa” sono comunque la conferma che l’obiettivo di entrambi è
cancellare la rappresentanza dei piloti, asservendoli alle logiche
confederali e gestendoli come manodopera comune.
Accettare passivamente questa logica significa accettare la morte della
categoria, la distruzione della nostra dignità professionale,
l’annullamento di quanto costruito dai nostri predecessori in oltre 60
anni di storia e la fine dell’Anpac e dei valori professionali che , per
statuto, essa deve salvaguardare.
Questo vale naturalmente per tutti e non solo per i piloti del Gruppo
Alitalia.
Accanto a questo scenario che ha complicato notevolmente l’evoluzione
della trattativa, i veri temi, legati al destino di Alitalia sono stati
messi in secondo piano.
Alitalia è stata dichiarata insolvente ed inserita in una procedura di
amministrazione straordinaria.
La governa un Commissario Straordinario, il prof. Fantozzi, che ha
l'obbligo di garantire la continuità del servizio allo scopo di ricercare
ogni possibile soluzione di rilancio. La legge gli mette a disposizione un
periodo di 12- 18 mesi. I debiti pregressi sono congelati e, per tutto il
periodo di amministrazione straordinaria, i creditori non possono agire.
Ha inoltre il diritto/dovere di aprire linee di credito privilegiate con
le banche per garantire la continuità aziendale. Deve sollecitare
pubblicamente il mercato per trovare potenziali acquirenti.
È estremamente importante ricordare che oggi è in vendita la parte buona
di Alitalia, cioè quella senza debiti. In pratica, rispetto alle
condizioni che aveva avuto Air France, oggi c'è uno sconto di oltre 1
miliardo di euro. Offerta francese 1.4 miliardi di euro, offerta CAI 400
milioni di euro.
Il boccone è appetitoso per chiunque. Non è vero che in vendita c'è un
carrozzone pieno di debiti, è il contrario.
In tutto questo contesto enormi pressioni tutt'ora sono fatte per
spingerci a capitolare alle condizioni proposte da CAI, la cui offerta
però ufficialmente non esiste più.
Le minacce, più o meno velate, di disastro, fallimento e cancellazione
delle tutele arrivano da ogni parte. Dai "colleghi piloti" che si trovano
comodi all'interno di CISL, UIL e UGL, dai vertici di parte del sindacato
confederale e da esponenti del governo.
Avverto in prima persona e comprendo perfettamente le ansie ed i tormenti
dei colleghi, io stesso ho famiglia (moglie che non lavora, tre figli) e
tutti viviamo dello stipendio di Alitalia.
Sono pienamente consapevole della pesante responsabilità che, in quanto
Presidente, grava sulle mie decisioni e che ogni giorno condivido con il
vice Presidente e tutto lo Staff.
Stiamo lavorando costantemente alla costruzione di un futuro degno per la
nostra compagnia e per la nostra professione. Abbiamo fatto ogni sforzo
per ricercare uno spiraglio che ci consentisse di aderire alla proposta
CAI ma nulla è avvenuto.
E’ molto importante utilizzare tutto il tempo che avremo a disposizione
così da poter migliorare le condizioni proposte o ricercare soluzioni
alternative. E’ un percorso irto di ostacoli, anche molto grandi, ma non
privo di vie di uscita.
Ancora una volta vi chiedo la massima compattezza e decisione poiché ci
stiamo giocando il nostro futuro ed abbiamo il dovere di tenere la testa
alta così che sia da esempio per tutti coloro che in Italia guardano alla
nostra categoria e alla capacità che essa avrà nel respingere le
mortificazioni alle quali ci hanno sottoposto.
A presto
Fabio Berti
bubba718 is offline  
Old 22nd Sep 2008, 07:25
  #17 (permalink)  
 
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ma se il boccone è così appetitoso come sostiene fabioberti, perchè non vedo cani che si azzuffano? non sarà mica una polpetta avvelenata!
incrociamo le dita!
giovino giovinazzo is offline  
Old 22nd Sep 2008, 17:00
  #18 (permalink)  
 
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In Meridiana, per esempio, pensate che quello che si è ottenuto storicamente nei contratti, sia stato frutto dell'aiuto dei colleghi AZ o di anni invece di dure battaglie sindacali autonome, spesso non supportati dai rappresentanti sindacali nazionali?
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Straquoto
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