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Low cost fuori legge

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Low cost fuori legge

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Old 13th Nov 2007, 16:34
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Low cost fuori legge

LOW COST, IN EUROPA 200 COMPAGNIE "FUORI LEGGE"

Costi occulti e poca chiarezza. La Commissione Europea boccia i siti web delle compagnie aeree

13/11/2007

I viaggiatori lo dicono ormai da tempo: col low cost la trasparenza non decolla. Ma ora che se ne è accorta anche la Commissione Europea le cose sono destinate a cambiare. Da uno studio risulta che almeno 200 siti delle compagnie aeree europee forniscono informazioni fuorvianti. Soprattutto trascurando di dare gli importi "accessori" (tasse aeroportuali, assicurazioni ecc.) che incidono sul costo del biglietto, spesso per più del 100%.

La Commissione evita, per ora, di fare i nomi delle compagnie "incriminate", dando loro la possibilità di correggere le informazioni ingannevoli. Ma dal prossimo anno potrà intervenire per far chiudere i siti che non si adeguano alla normativa europea.

Siti al setaccio

E' il risultato di una ricerca a tappeto svolta dagli organismi di controllo del trasporto aereo di 15 paesi, svoltosi nell'arco di un weekend di settembre. Sono state passate al vaglio le offerte commerciali di 400 siti e la metà di queste non sono risultate conformi alle leggi europee.

Le scorrettezze sono riconducibili a tre categorie principali:
  1. i prezzi pubblicizzati non comprendono le tasse e gli altri costi accessori,
  2. i voli pubblicizzati come "gratuiti" non lo sono davvero,
  3. ci sono degli automatismi che obbligano di fatto all'acquisto di polizze assicurative.
Dall'indagine della Commissione Ue risulta che le più fuorvianti sono le compagnie belghe: 46 siti su 48 hanno informazioni scorrette. La nazione più virtuosa è invece l'Austria con "solo" 9 compagnie su 20 "fuori legge".
mau mau is offline  
Old 13th Nov 2007, 18:01
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Sara' ma io sono un passeggero grande estimatore di Ryanair per precisione, puntualita', cortesia etc. Sono due anni che io e' mia moglie viaggiamo due o tre volte al mese con la medesima e possiamo solo dire cose buone. Si a volte sono dei paraventi ma lo sappiamo benissimo quando compriamo il biglietto, ogni tanto ho trovato qualche "sottigliezza" ma nulla che non fosse scritto, se pure tatticamente!
Ho l'impressione che il problema e' la gente che vola low cost pensando di essere su lufthansa o british in business.
bufe01 is offline  
Old 13th Nov 2007, 18:21
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Sara' ma io sono un passeggero grande estimatore di Ryanair per precisione, puntualita', cortesia etc. Sono due anni che io e' mia moglie viaggiamo due o tre volte al mese con la medesima e possiamo solo dire cose buone. Si a volte sono dei paraventi ma lo sappiamo benissimo quando compriamo il biglietto, ogni tanto ho trovato qualche "sottigliezza" ma nulla che non fosse scritto, se pure tatticamente!
Ho l'impressione che il problema e' la gente che vola low cost pensando di essere su lufthansa o british in business

Ho l'impressione che nell'articolo si parlasse più della pratica, indegna di un paese civile, di attirare più clienti possibile nascondendo o rinviando il momento della comunicazione del prezzo reale che si andrà a pagare per un determinato servizio.
Purtroppo non è una caratteristica esclusiva delle compagnie low cost ma anche di aziende operanti in altri settori, quali operatori telefonia, provider internet ecc ecc.
Sierraseventyfive is offline  
Old 13th Nov 2007, 19:16
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cmq per capire anche se la commissione non fà i nomi basta farsi una ricerca e vedere da se' quali sono le compagnie che pubblicizzano prezzi con tasse incluse e chi no...

Speevy
Speevy is offline  
Old 14th Nov 2007, 18:57
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mau mau, scusa qui siamo su un forum di professionals e dove i moderatori sono molto, ma molto tolleranti sugli argomenti dei 3d. Vengo al titolo del 3d e dell'articolo scritto da qualche giornalista della domenica che hai postato recuperandolo da qualche parte. Una bufala pazzesca!

Ma non ti è venuto in mente che in eurolandia non ci sono 200 compagnie aeree low cost e che in belgio non ce ne sono 46?

Questo avrebbe dovuto farti riflettere un attimo sulla serietà del pezzullo, non credi? Se poi proprio vogliamo parlare di trasparenza allora credo proprio che i vettori legacy, in generale, sull'argomento siano piuttosto carenti, largo circa come le low cost, sempre in generale ovviamente.

Vogliamo dire che non esiste uno standard di trasparenza? Verissimo. Vogliamo dire che alcuni vettori se non deflaggi una check-box ti sbattono un'assicurazione non obbligatoria? Altrettanto vero. Vogliamo dire che siamo in una giungla tariffaria? Altrettanto vero. Ma personalmente credo che, sempre di massima, non esistano significative differenze nel settore, c'è chi fa il furbo qua, chi fa il furbo là e vale sempre la vecchia regola che il consumatore deve fare molta attenzione. Se poi vogliamo riferirci a presunta pubblicità ingannevole apriamo un'altro capitolo anche questa volta, ma sempre per TUTTI, assai doloroso per il consumatore non accorto. Consumatore che in Italia deve anche fare attenzione a biglietti venduti sul web da parti terze per conto di vettori che "volano per grazia ricevuta", ma tutto va bene in qs caso...

Quello che invece mi fa più inc*****e è che in Italia a parità di volo/tratta vi possano essere differenti tasse ed oneri aeroportuali tra i vettori, forse in parte magari parzialmente giustificate dal differente tipo di aeromobile impiegato, ma non credo in tutto. Come mai? Non è che al vettore convenga dichiarare tasse ed oneri piuttosto che fares e poi tutto "scompare" nel mega guazzabuglio contabile/fiscale aziendale? Un giorno indagherò e soddisferò qs mia curiosita.
iceman51 is offline  
Old 14th Nov 2007, 21:19
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Caro ice delle compagnie low cost non è che me ne interessi più di tanto.
Non era per fare polemica che ho postato questo articolo ma semplicemente per condividerlo con voi. Direi che è attinente anche se magari non vera come notizia, quindi non vedo perchè i moderatori dovrebbero avere qualcosa da dire. Oggi ho visto un post intitolato fallavolare.it il cui contenuto era se un pilota tromba più di altri quindi.....

Per la cronaca l'articolo non l'ho recuperato chissà dove ma era in prima pagina su VIRGILIO.
mau mau is offline  
Old 15th Nov 2007, 08:13
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lookin' good

ice , tu che sei molto informato e preciso, non e' ironia, spiega ai ns colleghi quanto paga per esempio di tasse di atterraggio+handling a bari per esempio , la ryan in confronto con BV/AZ/AP etc etc ....
questo si fa inc...re ...comoda fare le low cost e pagare un decimo degli altri.....

a quei prezzi sono bravo anch'io a fare una low cost vincentee competitiva
magicabula is offline  
Old 15th Nov 2007, 08:24
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RP6
 
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Credo che il problema delle tasse di atterraggio e dei servizi a terra sia una semplice contrattazione tra compagnia e gestore aeroportuale.
Se le altre compagnie non pretendono di atterrare gratis o peggio di essere pagate per atterrrare (vedi Ryan a Parma, lo so, ci lavoro), allora non è un problema della low cost.
Voci mi dicono che a Genova la Ryan non va più perchè la società di gestione "pretendeva" le stesse tasse applicate a tutti gli altri traffici.
Un aeroporto, in quanto servizio pubblico, non dovrebbe vivere sulle tasse aeroportuali tagliate su misura per i liner che fanno spendere 53 Euro per un Seneca a Pescara, ma dovrebbe pensare a guadagnare sui servizi offerti ai passeggeri in transito.
Ciao

RPD
RP6 is offline  
Old 15th Nov 2007, 10:42
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Low cost fuori legge ?
Non soltanto low cost :
"La misura ripressiva colpisce compagnie aeree europee di primo piano, compagnie a basso costo nonche altri siti web che vendono biglietti aerei."

http://europa.eu/rapid/pressReleases...guiLanguage=fr
Coquelet is offline  
Old 15th Nov 2007, 11:58
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A che punto stiamo con i piazzali a parma?
Non sempre posso sapere due giorni prima la disponibilità soltanto per prenotare la sosta e fare dogana
mau mau is offline  
Old 15th Nov 2007, 19:24
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scusa mau mau, non volevo sottendere che volevi fare polemica, intendevo sottolineare che lanciare un 3d con una notizia poco professional senza commentarla e senza dire che così come rappresentata è una mega bufala non è carino.

Per quell'altro 3d che hai menzionato mi limito ad un very english... no comment, diversamente... metto una faccina che è meglio

Comunque rallegrati la bufala è stata ripresa alla grande sia dalla free press, sia dalla stampa tradizionale. L'indagine credo, non ho tempo per andare a controllare, riguardasse la vendita di voli on line in senso lato sul web e spacciati come low cost, 11 i siti italiani coinvolti.

magicabula materia molto complessa e difficile da illustare su un 3d. Provo almeno a definirne i contorni.

Tasse/diritti di atterraggio (quelle dovute allo Stato) per quanto a mia conoscenza i vettori le pagano tutti nella stessa misura, trattasi di tasse/diritti e quindi come tali non negoziabili. Occorre però fare una precisazione, ma non voglio e non posso fare nomi >>> mentre la quasi totalità dei vettori low cost, tra cui quello da te citato, e non qs tasse le paga regolarmente, qualcun altro - ed alcuni vettori italiani sono stati (perchè poi sono nel frattempo falliti) ed alcuni sono ancora maestri nel... semplicemente non pagarle del tutto

Servizi di handling, ecc. queste attività sono ora fortunatamente liberalizzate (purtroppo non ancora del tutto nel bel paese ed anche da altre parti) e soggette a libera contrattazione tra le parti. Evidentemente il vettore da te menzionato, ma non solo, è più bravo degli altri sempre da te menzionati nel negoziare i termini della prestazione di questi servizi con i fornitori. Evidentemente i fornitori, che hanno un conto economico da rispettare, hanno ritenuto opportuno concedere uno sconto, non mi interessano i motivi. Ricordo però che, in genere, in una trattativa se la parte (a) concede qualcosa alla parte (b), probabilmente la parte (b) è richiesta di fare/concedere qualcosa d'altro. Non posso ovviamente scendere in particolari, ma potrebbe e sottolineo potrebbe, essere ad esempio che (b) - il vettore - si impegna a GARANTIRE un certo numero di frequenze settimanali su quella rotta, un certo numero di rotazioni, con un a/m di una determinata capacità, un certo NUMERO DI PAX/ANNO in ogni caso, una tariffa minima all-in non superiore a xxx euri per xx% della capacità offerta, una tariffa massima all-in non superiore a xxx euri, ecc. L'handler fa i suoi conti e concede lo sconto del yy% nella speranza pressochè certezza (se ha fatto i conti bene) che le maggiori revenues land side lo ricompensino ampiamente.

Sono i vettori italiani da te nominati disponibili a prendersi impegni di questo tipo a fronte di sconti sulle tariffe dei servizi a loro forniti? Ti anticipo la risposta, NO e ti informo anche che però gli sconti li chiedono, eccome! Siccome poi siamo nel bel paese credo sia innegabile - e qui posso essere preciso - che Alitalia da decenni chiede "sconti" con la sua allegra gestione agli azionisti ed al contribuente SENZA offire in controparte alcunchè! Sempre Alitalia, a suo tempo e credo che sul forum vi sia qualcuno in grado di confermare, si auto-applicò (ed applica di conseguenza ancora) addirittura uno sconto sulle tasse/diritti di atteraggio ! Come? Nel paese di pane amore e fantasia quest'ultima non difetta ed Alitalia fece ricertificare ad hoc tutta una serie di MD-80s ad un peso inferiore per pagare meno tasse/diritti. Ogni commento credo sia superfluo.

Con riferimento infine alla tua ultima frase ti invito quindi a riflettere, anche perchè questo è solo uno dei mille, diecimila, centomila, tasselli che servono per far volare e far volare in utile una low cost (come qualsiasi altro vettore). Da solo serve a nulla, ed esempi in giro ne abbiamo avuti moltissi, anche in Italia dove ancora oggi alcuni vettori si proclamano low cost mentre sono dei "low niente". Colgo poi l'occasione per menzionarti i tasselli numero 1 & 2: disponi di 100mio euro cash per lo start up ed un piano industriale degno ti tale nome?
iceman51 is offline  
Old 16th Nov 2007, 11:09
  #12 (permalink)  
 
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stimato ice.... hai ragione per molte affermazioni fatte, ma so per certo che ci sono trattative tra una delle compagnie menzionate ed alcuni aeroporti, che pero- nonostante possono assicurare ottime frequenze etc etc, non riescono ad ottenere gli "sconti di ryan".
poi sono d'accordo con te che in italia , come in altri paesi eu ci sono tons di finte low cost
ora va' di moda e quindi per attirare clienti ......se non sei low cost....

low cost e' una vera e propria filosofia commerciale , che parte dalla struttura aziendale , da un commerciale aggressivo e dinamico, spese "esterne" ridotte al minimo, ottimi contratti con penali enormi per gli fornisce servizi, e cosi- via

in italia si riduce a pagare poco tutti i dipendenti, pagare tardi i fornitori di svz, etc etc

qui c'e- gente che apre compagnie con 1 mil di euro chissa- poi che fine fanno

so long se trovo 100 mil comunque ti chiamo magari mettiamo su una cargo da vbs che va' di moda ora
magicabula is offline  
Old 16th Nov 2007, 11:16
  #13 (permalink)  
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Guardate che danno in DRY LEASE B737 o similari per 2500 euro/hr. A carico tuo resta tutto il resto (carburante, stipendi, assicurazione ecc ecc).
Tutto sommato perchè non provarci?

Last edited by mau mau; 18th Nov 2007 at 10:09. Reason: ho scritto al mese anzichè all'ora!
mau mau is offline  
Old 16th Nov 2007, 11:31
  #14 (permalink)  
 
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ma so per certo che ci sono trattative tra una delle compagnie menzionate ed alcuni aeroporti, che pero- nonostante possono assicurare ottime frequenze etc etc, non riescono ad ottenere gli "sconti di ryan".
scusate l'ardire, ma cosa possono garantire qs vettori menzionati? quale prodotto low cost, quale affidabilità nel tempo, quale capacità to deliver the product, quale solidità finanziaria , quale visibilità sui mercati esteri... potrei continuare con una lunga serie di altre domande la cui risposta è sempre negativa.

Questi vettori vogliono solo sconti per continuare "tirare a campare" (scusate, volare), oggi qua, domani là fin che l'aereo va...

mau mau: suggerisco di continuare a provare a volare con i paperozzi altrui, ma sono sicuro che la tua era una battuta.

In Italia dei furbetti del trasporto aereo ne abbiamo già troppi e purtroppo non sgombrano il campo e continuano ad infestare i nostri cieli e nessuno li mette a terra a tempo ed ora. Si aspetta, si aspetta non si sabene che cosa e neanche quando vi sono evidenze più che chiare che non sono rispettati i regolamenti CEE in materia gli AOC sono mantenuti...
iceman51 is offline  
Old 17th Nov 2007, 06:42
  #15 (permalink)  
 
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Angel

Guardate che danno in DRY LEASE B737 o similari per 2500 euro al mese
Ma per favore!!! Per un dry lease di quel genere ci sono sempre cifre a 5 zeri o giù di lì .
FoggyBottom is offline  
Old 17th Nov 2007, 13:14
  #16 (permalink)  
 
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Mi dispiace ma per un dry lease di un 737 le cifre non sono certo di 5 zeri...
Per una volta mi tocca dar ragione a MM
Speevy
Speevy is offline  
Old 17th Nov 2007, 17:48
  #17 (permalink)  
 
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Angel

Come sapete queste cifre non sono facilmente disponibili. Le Compagnie le trattano in maniera molto riservata, spesso i valori sono influenzati da molte variabili e dal potere contrattuale. Quindi tutto è possibile e tutti possiamo sbagliare.

Tuttavia la cifra citata da maumau per me è decisamente bassa.

A titolo esemplicativo ho trovato questo vecchio articolo di giornale in rete. Forse le cifre sono in chiaro visto lo stato della compagnia in oggetto....., ma credo che le regole di mercato valessero al momento della stipula dei contratti, quindi le cifre riportate possono essere indicative (anzi visto gli anni passati saranno oggi sicuramente superiori)

Aircraft lease price flies high
15:00 Thu 06 Jun 2002 - By Velina Nacheva

INSOLVENT Bulgarian flag carrier Balkan Airlines this week awaited the arrival of two leased Boeing 737-300s from Germany.

The first aircraft was expected to arrive in Sofia today and the second is expected three days later.

The two national carrier’s receivers, Olga Milenkova and Hristo Mollov, last month signed the contract with Lufthansa for a 10-month operational lease of the two aircraft. The lease contract was financed with proceeds from Balkan’s recent $5.32 million deal in which the company swopped 10 take-off and landing slots at London’s Heathrow Airport for the same number of slots at Gatwick Airport.

“Monthly lease instalments were reduced to $155,000 monthly per each aircraft,” said airline spokesman Viktor Melamed.

The aircraft are in very good condition and are equipped with state-of-the-art seating and kitchenettes. Even though they are respectively 13 and 14 years old they have more hours left to fly, Melamed said.

Sources in Balkan’s administration, who chose not to be disclosed, said Balkan was paying Lufthansa $205,000 a month for each aircraft.

This sum includes the necessary $50,000 maintenance reserve and also a fee for advertising and training of the pilots and cabin crew. In total the deal is costing $1.6 million.
Se qualcuno ne sa di più, con dati alla mano, impareremo tutti qualcosa che di solito sfugge a noi volatili.....
FoggyBottom is offline  
Old 17th Nov 2007, 22:21
  #18 (permalink)  
 
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Originally Posted by iceman51
Tasse/diritti di atterraggio (quelle dovute allo Stato) per quanto a mia conoscenza i vettori le pagano tutti nella stessa misura, trattasi di tasse/diritti e quindi come tali non negoziabili.
Le tasse di atterraggio, materialmente, non si pagano alle società di gestione?


Originally Posted by iceman51
Sempre Alitalia, a suo tempo e credo che sul forum vi sia qualcuno in grado di confermare, si auto-applicò (ed applica di conseguenza ancora) addirittura uno sconto sulle tasse/diritti di atteraggio ! Come? Nel paese di pane amore e fantasia quest'ultima non difetta ed Alitalia fece ricertificare ad hoc tutta una serie di MD-80s ad un peso inferiore per pagare meno tasse/diritti. Ogni commento credo sia superfluo.
Bè commenta pure.
AZ ha ricertificato gli aeromobili perdendoci del carico pagante.
Se poi sia convenuto nel tempo oppure no, lo ignoro.
Tutto alla luce del sole direi, e non come altri briganti dell'aria che hanno fatto volare i 400 spacciandoli per 200 gabbando cosi i signori dell'ENAV.

Saluti!
miyomo is offline  
Old 18th Nov 2007, 08:26
  #19 (permalink)  
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Ma per favore!!! Per un dry lease di quel genere ci sono sempre cifre a 5 zeri o giù di lì .

Un link per farsi un pò di CUL-tura .
http://www.pilotmarket.com/aircrafts...ase/index.html

Last edited by mau mau; 18th Nov 2007 at 10:10.
mau mau is offline  
Old 18th Nov 2007, 09:31
  #20 (permalink)  
 
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Un 737 classic (la vecchia serie dal 300 al 500 per capirci) costa oggigiorno (dry lease) circa 130k$=88keuro=3000euro/giorno.

P.S.: trovarne in buono stato e con buon maintenance record non e' comunque facile.
tarjet fixated is offline  


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