Credo che il problema delle tasse di atterraggio e dei servizi a terra sia una semplice contrattazione tra compagnia e gestore aeroportuale.
Se le altre compagnie non pretendono di atterrare gratis o peggio di essere pagate per atterrrare (vedi Ryan a Parma, lo so, ci lavoro), allora non è un problema della low cost.
Voci mi dicono che a Genova la Ryan non va più perchè la società di gestione "pretendeva" le stesse tasse applicate a tutti gli altri traffici.
Un aeroporto, in quanto servizio pubblico, non dovrebbe vivere sulle tasse aeroportuali tagliate su misura per i liner che fanno spendere 53 Euro per un Seneca a Pescara, ma dovrebbe pensare a guadagnare sui servizi offerti ai passeggeri in transito.
Ciao
RPD