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Iniziative a sostegno di tutti

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Iniziative a sostegno di tutti

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Old 22nd Oct 2010, 08:59
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Iniziative a sostegno di tutti

Un saluto a tutti,

ieri c'è stata una manifestazione dei lavoratori della Livingston presso la Regione Lombardia.
Loro sfortunatamente sono gli ultimi di una lunga serie di compagnie che hanno chiuso negli ultimi anni in Italia.

Per citarne solo alcune:

Azzurra
Federico II
Gandalf
MedAir
Minerva
MyAir
Volare/AirEurope

Senza calcolare Alitalia/AirOne, AlpiEagles, AirAlps, che si esistono ancora ma decisamente ridotte in termini di aeroplani e personale impiegato.
Sicuramente mi sarò dimenticato qualche altro caso, ma la sostanza è che abbiamo un problema strutturale nel nostro paese per quanto riguarda l'aviazione commerciale.
In particolare trovo molto grave la situazione al nord, che paradossalmente detiene comunque un mercato molto importante.
Poi ci sono situazioni come EasyJet e Ryanair, dove la prima ha un contratto nazionale per una parte dei piloti, ma ha comunque un alto numero di piloti stranieri, e la seconda praticamente opera il personale in nero, con conseguente alterazione del mercato del lavoro dei piloti.
Ultima new entry LH Italia, che potrebbe essere d'aiuto a tutti noi, ma al momento, sia per quello che è stato lo scorso anno, 500 e più piloti scartati, sia per come stanno proseguendo le selezioni, alla fine il rischio è che non dia possibilità a molti di trovare un impiego.
In questi mesi passati, insieme ad altri colleghi, ci siamo mossi a livello regionale e nazionale, per portare all'attenzione di alcune forze politiche le problematiche del nostro settore ed eventuali soluzioni che potrebbero mettere ordine, oltre a dare nuovi stimoli per investimenti nel settore.
Quello che non tutti sanno è che ci sarebbe la possibilità di utilizzare soldi di vari fondi a sostegno della riqualificazione dei piloti che hanno perso il lavoro, e ci sarebbe la possibilità di creare specifici incentivi affinchè le compagnie possano investire nel nostro paese.
Ovviamente tutto questo deve passare attraverso una trattativa tra organi di governo e sindacali, ma sicuramente anche noi tutti possiamo fare la nostra parte.
Se fossimo in grado di aiutarci tra noi, incontrandoci e organizzandoci, probabilmente le soluzioni di cui accennavo prima potrebbero diventare realtà.
Ma al momento molti viaggiano a vista, senza un piano di volo!
Quello che auspico è che si metta giù un piano di volo per tutti, che si inizi a volare tutti in IFR, con procedure precise, affinche si arrivi tutti a destinazione... un posto su un aeroplano.
La Livingston ci insegna che prima o poi ci si ritrova tutti ad avere problemi se non si mette mano con soluzioni strutturali.
Ma ripeto se fossimo capaci di organizzarci, potremmo per lo meno cercare di limitare i danni, e forse invertire questa tendenza al ribasso.
Se aspettiamo che la politica ci risolva il problema, allora mettetevi comodi, i tempi saranno lunghi, ma se alla politica fai sentire il problema, la pressi e gli porti soluzioni concrete, allora qualche speranza di riuscire la si può avere.
Se qualcuno di voi è stufo di stare a guardare e ha voglia di rivendicare il suo diritto al lavoro e di conseguenza al volo, io sono a disposizione per ulteriori informazioni.
Altrimenti scusate il disturbo e in bocca al lupo, ne avremo bisogno!
NorthBaron is offline  
Old 22nd Oct 2010, 09:59
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dacci

le ulteriori informazioni. L'unica e se questi fondi di cui parli esistono veramente e possono essere usati per regalare un type rating ai disoccupati.
LEONIDA is offline  
Old 22nd Oct 2010, 10:48
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I fondi ci sono, ma al momento sono bloccati.
Nessuno regala TR, anche perchè se fosse rimmarresti un disoccupato con un TR in più!
Quello che serve è che i fondi siano sbloccati per riqualificare i piloti che hanno perso il posto, ma al contempo un sistema che porti le compagnie a svilupparsi e non a chiudere.
L'iniziativa nostra è volta a riqualificare chi ha perso il lavoro, e quindi magari anche un nuovo TR, ma quello che ci preme è che vengano creati i posti di lavoro che ora mancano.
Questo anche per chi il lavoro non l'ha ancora avuto.
Altre soluzioni ritardano solo un nuovo fallimento e rendono sempre peggiori le condizioni di chi il posto lo ha ancora.
NorthBaron is offline  
Old 22nd Oct 2010, 11:33
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se vuoi

riqualificare un pilota per continuare a fargli fare il pilota gli devi dare un tr su un altra macchina, se glielo paghi glielo regali, comunque stai dando false speranze senza dare reali informazioni per verificare cosa cè di vero.

Poi , cosa vuoi da noi? come ti possiamo aiutare a fare diventare questi tuoi scritti realtà?
LEONIDA is offline  
Old 22nd Oct 2010, 14:16
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lebowsky
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ciao,

se per riqualificare intendi fornire supporto economico a chi sta a casa per mentenere in vita le licenze, beh...sti soldi devono essere veramente tanti considerando il numero di persone che sta a spasso
non sono direttamente interessato in quanto ancora in fase addestrativa, però apprezzo il principio perchè parli anche del futuro.

ma in concreto di cosa parli?
thanx
 
Old 22nd Oct 2010, 16:31
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si, in linea di massima è interessante il discorso; certo bisogna capire di cosa parli...

intendo, quali sono i passi che intendi (intendereste) fare
compasscall19 is offline  
Old 22nd Oct 2010, 16:37
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..e pensare che avevo inviato il cv neanche tanto tempo fa,sembrava ne parlassero in termini positivi
annablue is offline  
Old 22nd Oct 2010, 22:41
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Poi ci sono situazioni come EasyJet e Ryanair, dove la prima ha un contratto nazionale per una parte dei piloti, ma ha comunque un alto numero di piloti stranieri
Guarda che qua in easyJet siamo tutti assunti su contratto nazionale, i piloti stranieri ci sono semplicemente perchè easy è una compagnia europea ed è aperta a tutti, ma quelli che lavorano in Italia sono tutti regolarmente assunti su contratto italiano.

Speevy
Speevy is offline  
Old 24th Oct 2010, 06:58
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Per Leonida, nessuno da false speranze, come ti ho detto i fondi esistono, uno è l’FSTA che oltre a sostenere il reddito di chi ha perso il lavoro dovrebbe anche occuparsi di riqualificazione, ma non è il solo fondo esistente.
Come ho detto l’intento non è di “regalare” un TR a chi ha perso il lavoro, ma di creare dei presupposti perché oltre al TR poi ci siano degli sbocchi occupazionali a livello nazionale, e possibilmente non solo per chi può accedere all’FSTA.
Ovviamente non posso assicurare che da domani tutti i nostri problemi saranno risolti, ma credo che collaborando e con l’appoggio di un’associazione professionale si possa avere margini di manovra.
Questo te lo posso confermare per quello che ho potuto fare in mesi di contatti con forze politiche. A loro interessano i nostri problemi solo quando gli crei un problema, blocchi del traffico, manifestazioni varie, ecc.. pero’ poi finito il tutto vai nel dimenticatoio, oppure quando ti riconoscono come un potenziale gruppo elettore.
Portandogli le idee e le possibili soluzioni e dimostrandogli con i numeri che si sta parlando di centinaia di potenziali elettori diventano più sensibili, e quindi si ha più possibilità di ottenere la loro attenzione.
Non sto dicendo che ci dobbiamo iscrivere a qualche partito, ma quando un gruppo si presenta a parlare con la politica e può dimostrare di essere un gruppo ampio e unito, le cose cambiano.
Se vogliamo cambiare le cose dobbiamo cercare di comprendere le regole e sfruttarle a nostro vantaggio, continuare a lamentarci ognuno del suo dramma non migliora la situazione.

Per Speevy, non vorrei essere frainteso, non ho nulla contro Easy anzi, magari si espandesse ulteriormente, c’è un contratto nazionale ed è sicuramente meglio di Ryan, ma se si potesse aiutare l’espansione di Easy dando delle forme di incentivi vincolate ad assunzione di piloti italiani, non potrebbe essere meglio?
Mi spiego, nulla contro gli stranieri, ma abbiamo una disoccupazione altissima, 25/30%, e credo che si debbano trovare soluzioni che possano aiutare a 360°.
Se si potessero applicare delle norme a tutela dei piloti italiani non credo sarebbe uno scandalo.
In Europa questa forma di protezione del mercato è già presente da anni, magari non presso tutte le compagnie, ma molte tra i requisiti chiedono la lingua nazionale.
Trovare delle norme che riguardino la lingua o qualsiasi altra natura e che possano incentivare l’assunzione di piloti italiani è per me un obbiettivo, ma per farlo occorre sempre trovare la strada giusta, sempre politicamente parlando.
Per di più che tutto ciò sarebbe applicabile a qualsiasi compagnia che investe in Italia, Easy, LH Italia e via dicendo.
Incentivo ma ad una condizione: recupero della forza lavoro persa.

Quello che intendo fare prima di tutto è capire quanta gente è realmente intenzionata a provare a cambiare le cose, ripeto a provare, nessuna illusione, con la consapevolezza di non voler subire tutto questo stando a guardare.
NorthBaron is offline  
Old 24th Oct 2010, 07:35
  #11 (permalink)  
 
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ciao NorthBaron,

La vostra iniziativa mi sembra ottima, sicuramente troverai tanti consensi anche da parte mia perchè chiaramente stai facendo i nostri interessi.

Devi pero' tenere conto di tutti e dico tutti i piloti in cerca di lavoro e di primo lavoro e metterli sullo stesso livello, allora li troverai pieno consenso; se fai un azione del genere per privilegiare solo i cassaintegrati bhè... lascio a te trarne le conclusioni

Che associazione professionale sei? se posso chiedertelo.

ciao
Giox is offline  
Old 24th Oct 2010, 09:52
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ancora non hai scritto

cosa vuoi che facciamo o dove dobbiamo iscriverci. quel fondo che nomini ci scrivi per esteso come si chiama e quale ente lo amministra.

Restiamo in attesa di istruzioni chiare tutti
LEONIDA is offline  
Old 24th Oct 2010, 10:15
  #13 (permalink)  
 
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Originally Posted by leonida
quel fondo che nomini ci scrivi per esteso come si chiama e quale ente lo amministra.
Se ti riferisci al FSTA (Fondo Speciale Trasporto Aereo) qui ci sono alcune info:
BK-201 is offline  
Old 24th Oct 2010, 12:48
  #14 (permalink)  
 
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[QUOTE][Per Speevy, non vorrei essere frainteso, non ho nulla contro Easy anzi, magari si espandesse ulteriormente, c’è un contratto nazionale ed è sicuramente meglio di Ryan, ma se si potesse aiutare l’espansione di Easy dando delle forme di incentivi vincolate ad assunzione di piloti italiani, non potrebbe essere meglio? Mi spiego, nulla contro gli stranieri, ma abbiamo una disoccupazione altissima, 25/30%, e credo che si debbano trovare soluzioni che possano aiutare a 360°. Se si potessero applicare delle norme a tutela dei piloti italiani non credo sarebbe uno scandalo. In Europa questa forma di protezione del mercato è già presente da anni, magari non presso tutte le compagnie, ma molte tra i requisiti chiedono la lingua nazionale. Trovare delle norme che riguardino la lingua o qualsiasi altra natura e che possano incentivare l’assunzione di piloti italiani è per me un obbiettivo, ma per farlo occorre sempre trovare la strada giusta, sempre politicamente parlando. Per di più che tutto ciò sarebbe applicabile a qualsiasi compagnia che investe in Italia, Easy, LH Italia e via dicendo./QUOTE]

Ciao, scusami ma il tuo discorso sui vincoli di assunzione di piloti italiani non lo condivido proprio. In Easy e Ryan di piloti italiani ce ne sono molti e se vi sono stranieri che lavorano in Italia è anche vero che vi sono italiani che lavorano nelle basi estere.
Poi il discorso della conoscienza della lingua nazionale che salta fuori ogni tanto. Mi sembra che nei fatti il problema non esista, io tutti questi stranieri che volano in compagnie italiane onestamente non li vedo anzi conosco molti più italiani che lavorano all'estero. Secondo me non è questo che può risolvere il problema della disoccupazione.
Vinicio is offline  
Old 28th Oct 2010, 12:00
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Come osservato correttamente da I-FORD, l’FSTA è un fondo preposto a sostegno del reddito e alla riqualificazione del personale in cassa integrazione, ma ci sono anche altri fondi come l’FSE, al quale le regioni si possono rivolgere, per intervenire su settori in forte crisi.
Nei vari incontri avuti a livello regionale, sia con esponenti politici che con società, è stato più volte sollecitato un intervento che fosse strutturale in un settore che da troppi anni è abbandonato a se stesso, cercando una strategia a lungo tempo e non soluzioni palliative.
Strade per trovare i finanziamenti ve ne sono di vario tipo, sia per il comparto dei cassa integrati che per chi ad esso non può accedere.
L’intento è far si che la politica, correttamente sollecitata, passi dall’intervento a sostegno del reddito fatto con l’istituzione dell’FSTA ad un intervento concreto al sostegno dell’occupazione, sfruttando tutti i mezzi a disposizione.
Sicuramente il percorso è ancora lungo e da definire, ma da quello che ho potuto vedere, credo che la possibilità di successo dipenda soprattutto da noi, dalla nostra capacità di far fronte comune e pressare affinché vengano fatti gli interventi richiesti.
Se si riuscirà allora potremo cercare di avere soluzioni a 360°, e riguardo alla lingua, senza mandare via nessuno ma perlomeno cercando di instradare le future assunzioni verso i piloti italiani.
Si riuscirà in tutto questo? Non lo so, personalmente lo spero, ma almeno proviamoci.
NorthBaron is offline  
Old 28th Oct 2010, 12:10
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Io ci sono !
Vulka is offline  
Old 28th Oct 2010, 12:18
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ok

mi sembra una buona iniziativa, anche io approvo.
Giox is offline  
Old 31st Oct 2010, 13:12
  #18 (permalink)  
 
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Ottime Parole

Io sono nuovo su questo forum, ma sono molto interessato al discorso che fai e sono disponibile a partecipare a questa iniziativa.
BubbaCRJ is offline  
Old 2nd Nov 2010, 07:42
  #19 (permalink)  
 
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che ci sia bisogno di far uscire fuori il problema è sicuro; bisogna capire meglio chi e quanti sono disponibili a fare presenza non solo sui forum o a parole...
compasscall19 is offline  
Old 10th Nov 2010, 08:53
  #20 (permalink)  
 
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Bhè?? allora queste iniziative a sostegno di tutti ??
Giox is offline  


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