Go Back  PPRuNe Forums > PPRuNe Worldwide > Italian Forum
Reload this Page >

IPA nuovo sindacato vecchie tradizioni

Wikiposts
Search

IPA nuovo sindacato vecchie tradizioni

Thread Tools
 
Search this Thread
 
Old 14th Jun 2010, 13:14
  #1 (permalink)  
Thread Starter
 
Join Date: Jun 2010
Location: zurich
Posts: 13
Likes: 0
Received 0 Likes on 0 Posts
Angel IPA nuovo sindacato vecchie tradizioni

Leggendo un curioso articolo su Air Press, con una certa sorpesa ho notato un'intervista rilasciata dal nuovo presidente di IPA.
In tale intervista il rappresentante di IPA spende importanti e condivisibili parole per i suoi colleghi in cassa integrazione; ciò che in pochi sanno però è che nell'Azienda di lavoro aereo in cui il presidente di IPA fa l'istruttore (AIR SPEA) sono impiegati 10 piloti distaccati temporaneamente dall'Aeronautica Militare, dunque tutt'ora in servizio, e che di fatto esercitanddo doppio lavoro sottraggono posti proprio a quei cassa integrati che come cità l'articolo di Air Press devono arrabattarsi o ad emigrare o rinunciare alla professione.
Dunque sarebbe bello che un sindacato, e sopratutto il suo presidente prendesse le distanze o denunciasse tale stato di cose..............ma è fiato al vento...................nuovo sindacato vecchie tradizioni
simontemplar1 is offline  
Old 14th Jun 2010, 15:29
  #2 (permalink)  
 
Join Date: Feb 2008
Location: ROME
Age: 39
Posts: 99
Likes: 0
Received 0 Likes on 0 Posts
e a loro

...cosa importa....basta che lavorano loro e i loro amichetti!!! pensate che gli interessi di chi sta in cassa o di chi nn lavora?

un altro sindacato come si deve
aner123 is offline  
Old 14th Jun 2010, 15:33
  #3 (permalink)  
 
Join Date: Oct 2002
Location: ----
Age: 44
Posts: 1,425
Likes: 0
Received 0 Likes on 0 Posts
pensate che gli interessi di chi sta in cassa o di chi nn lavora?
Guardate che GG è in cassa integrazione, come SDC MP..

Speevy
Speevy is offline  
Old 14th Jun 2010, 15:36
  #4 (permalink)  
 
Join Date: Feb 2008
Location: ROME
Age: 39
Posts: 99
Likes: 0
Received 0 Likes on 0 Posts
perdonami e allora perche' nn si danno da fare per allontanare i distattacati dell'AMI? o lo stanno facedno e nn lo so? su questo nn son o informato e chiedo lumi!
aner123 is offline  
Old 14th Jun 2010, 16:13
  #5 (permalink)  
 
Join Date: Nov 2009
Location: ANTARTIDE
Posts: 177
Likes: 0
Received 0 Likes on 0 Posts
istruttori militari?

dicci di quale fto si tratta per cortesia
LEONIDA is offline  
Old 14th Jun 2010, 16:25
  #6 (permalink)  
Thread Starter
 
Join Date: Jun 2010
Location: zurich
Posts: 13
Likes: 0
Received 0 Likes on 0 Posts
a giudicare dall'intervista direi proprio di no lavora eccome oppure è un sosia ......l'intervista di air press reca la foto con il curriculum dettagliato
simontemplar1 is offline  
Old 14th Jun 2010, 16:48
  #7 (permalink)  
 
Join Date: Oct 2002
Location: ----
Age: 44
Posts: 1,425
Likes: 0
Received 0 Likes on 0 Posts
GG lo conosco personalmente, FO sul 320 lasciato a casa in cassa integrazione con SDC.

Se è riuscito a trovare qualcosa dopo AZ è un'altra cosa..

Speevy
Speevy is offline  
Old 14th Jun 2010, 17:06
  #8 (permalink)  
Thread Starter
 
Join Date: Jun 2010
Location: zurich
Posts: 13
Likes: 0
Received 0 Likes on 0 Posts
Angel

Ma non è il fatto di lavorare, è in CIG dunque se trova lavoro ben per lui. Ma la cosa veramente brutta è che ci siano i distaccati AMI e che nessuno evidenzi nel giusto nodo questa cosa........mi chiedo come si fa a fare il Presidente di un sindacato e tollerare una situazione di doppio lavoro da parte di dipendenti dall'Amministrazione dello Stato......altri cassaintegrati non avrebbero pututo essere impiegati presso Spea parimenti a GG? Possibile che tra 800 piloti non ce ne siano 10 che possano fare quel lavoro? Mi pare un grosso schiaffo in faccia a chi sta a casa a macerarsi l'anima........
simontemplar1 is offline  
Old 14th Jun 2010, 18:05
  #9 (permalink)  
 
Join Date: Jun 2010
Location: italy
Posts: 47
Likes: 0
Received 0 Likes on 0 Posts
Per la verità converrebbe essere certi di cosa si scrive/dice, non per altro, ma perchè si rischia di fare clamorosi autogoal.

Conosco la situazione di cui scrivi, seppur superficialmente, e non trova riscontro con le tue affermazioni.

I piloti AM sono una condizione imposta dal "contractor" e antecedenti (per ciò che mi risulta) alle assunzioni che citi.

temo che se ci fossero state corsie preferenziali i risultati sarebbero stati ben differenti; la persona che citi ha già avuto di dimostrare con i fatti che non sta ai compromessi. E' un fatto innegabile e che ha molto infastidito alcuni responsabili aziendali, proprio perchè è un esempio difficilmente attaccabile.

Lo sostengo perchè IPA è una nuova realtà, che nasce in un momento difficilissimo e (forse per la prima volta) si affaccia ai settori non ancora muniti di una rappresentanza collettiva; siamo ancora ai primi "vagiti", ma se facciamo il gioco di chi vuole "uccidere il bimbo nella culla" temo che gli unici a soffrirne saranno i soliti... cioè coloro che storicamente non hanno mai avuto la possibilità di sciegliere, se non il piatto che gli veniva proposto senza alternative, se non il sorriso "spintaneo".

staremo a vedere; ho ragione di credere che nei prossimi mesi ci saranno delle novità

jedj27
jedj27 is offline  
Old 14th Jun 2010, 20:13
  #10 (permalink)  
 
Join Date: Apr 2005
Location: Italy
Posts: 593
Likes: 0
Received 0 Likes on 0 Posts
Si tratta di 15 piloti militari, di cui 10 per gli aerei Fire Boss (9 dell’Aeronautica militare ed 1 della Marina militare) e 5 per gli elicotteri S-64 (3 dell’Esercito, 1 della Marina ed 1 dell’Aeronautica). Questi piloti, unitamente ai 4 forniti dal Corpo forestale dello Stato per gli S-64, hanno seguito una serie di corsi di addestramento specifici, svolti sia in Italia che all’estero, negli Stati Uniti ed in Spagna, per conseguire le abilitazioni sui predetti aeromobili e la qualificazione sul loro impiego operativo come 'Water Bomber'.

La flotta schierata quest’anno si compone di 43 mezzi totali, di cui 15 Canadair, 4 elicotteri Erickson S-64 Air Crane e 10 Fire Boss, assieme a elicotteri di media o grande portata (Chinook CH-47, AB-412, AB-212, AB-205 e NH-500) delle diverse componenti del sistema della Protezione civile: dall’Esercito italiano, dalla Marina militare, dall’Aeronautica militare, dal Corpo forestale dello Stato, dalle Capitanerie di Porto e dai Vigili del Fuoco.

La Protezione civile conferma che “L’impiego dei piloti militari consente un risparmio stimato pari a circa 350.000 Euro per quanto riguarda l’attività dei Fire Boss e in 500.000 Euro circa per l’attività degli S-64'.

La succitata collaborazione tra il ministero della Difesa e il Dipartimento della Protezione civile è nata nel 2008 con la firma di una convenzione, di durata triennale, tra il Dipartimento e il ministero che prevede l’impiego dei piloti militari per circa 3 mesi l’anno, durante le campagne antincendio estive, compatibilmente con l’assolvimento delle primarie attività istituzionali della Forza Armata di appartenenza.

C'è bisogno di aggiungere altro? La protezione civile risparmia e i piloti militari fanno il loro doppio lavoro con somma gioia di tutti.....
liftman is offline  
Old 14th Jun 2010, 21:39
  #11 (permalink)  
 
Join Date: May 2010
Location: rome
Age: 50
Posts: 10
Likes: 0
Received 0 Likes on 0 Posts
jedj27

Lo sostengo perchè IPA è una nuova realtà, che nasce in un momento difficilissimo e (forse per la prima volta) si affaccia ai settori non ancora muniti di una rappresentanza collettiva; siamo ancora ai primi "vagiti", ma se facciamo il gioco di chi vuole "uccidere il bimbo nella culla" temo che gli unici a soffrirne saranno i soliti... cioè coloro che storicamente non hanno mai avuto la possibilità di sciegliere, se non il piatto che gli veniva proposto senza alternative, se non il sorriso "spintaneo".
Hai perfettamente ragione!!
Ifatti IPA è una realtà NUOVA, composta da persone NUOVE e con idee che saranno sicuramente INNOVATIVE!
Nessuno dei dirigenti di IPA infatti, è stato dirigente in anpac al momento del tracollo del sistema. Nessuno di costoro, rassicurava i colleghi con piani segreti e strategie last minute sulla salvezza di AZ. Nessuno di costoro inoltre ha totalmente sottovalutato le centinaia di allarmi che gli altri sindacati di AZ lanciavano sulle sorti della compagnia.

Nessuna volontà di "uccidere il bimbo nella culla", come tu dici ma, se questi sono i genitori ne vederemo ancora delle belle...

Non ho capito un altro passo del tuo commento ovvero:
temo che se ci fossero state corsie preferenziali i risultati sarebbero stati ben differenti; la persona che citi ha già avuto di dimostrare con i fatti che non sta ai compromessi. E' un fatto innegabile e che ha molto infastidito alcuni responsabili aziendali, proprio perchè è un esempio difficilmente attaccabile.
Che io sappia ha rifiutato di essere assunto.
Tu vuoi forse dire che ci sono attualmente dei responsabili o dirigenti di AZ "molto infastiditi" a causa del rifiuto della proposta di assunzione?!
Sarebbe davvero curioso scoprire chi si sta strappando i capelli in AZ e perchè!
sampietrino is offline  
Old 15th Jun 2010, 05:18
  #12 (permalink)  
Thread Starter
 
Join Date: Jun 2010
Location: zurich
Posts: 13
Likes: 0
Received 0 Likes on 0 Posts
Angel

In relazione agli 850.000 euro di risparmio occorre fare delle considerazioni; ma l'addestramento di questi Piloti distaccati dall'AMI è forse a costo zero?

Non si tratta di uccidere nessun bimbo nella culla, questi sono dati di fatto verificabili, è intollerabile che ci sia gente forzatamente a casa ( in CIG peraltro) ed altri, peraltro dipendenti dall' Amministrazione dello Stato, che fanno ( di fatto) il doppio lavoro! ( sottraendo potenziali posti di lavoro a chi il lavoro o non lo ha o lo ha perso)

Io pongo una domanda: come si coniuga l'intervista di GG su Air Press e la situazione esistente in SPEA, società presso la quale lo stesso è legittimamente impiegato?

Perchè da presidente di un sindacato che si professa nuovo non spende una parola su questa situazione?

E ancora, tra gli 800 e più cassaintegrati non c'era nessuno in grado di fare quello che fanno i pIloti distaccati dall' Ami?
A fronte di questa situazione di crisi pesantissima tutto ciò è morale?
simontemplar1 is offline  
Old 15th Jun 2010, 05:28
  #13 (permalink)  
Thread Starter
 
Join Date: Jun 2010
Location: zurich
Posts: 13
Likes: 0
Received 0 Likes on 0 Posts
Angel

Intervista al neopresidente di IPA


All'indomani della vittoria della lista da lui guidata nelle prime elezioni di IPA - Italian Pilots Association (il nuovo soggetto sindacale dei piloti italiani nato dalla confederazione di ANPAC e di Filt-CGIL), Manuale di Volo ha intervistato Giovanni Galiotto, primo presidente della neonata associazione, che conta quasi 1200 iscritti.
Prendere le redini di un neonato sindacato nella situazione di profonda crisi che ha seguito la fine della "vecchia" Alitalia è senza dubbio un compito a dir poco arduo. Quali sono le aree di intervento immediato da voi individuate?
Noi crediamo che sia necessario darsi delle priorità. La prima tra queste è sicuramente l’emergenza lavoro per i Piloti italiani che riguarda più di mille professionisti, tra colleghi in cassa integrazione e colleghi con contratto a tempo determinato.
La situazione delle relazioni industriali nelle Compagnie maggiori del Paese, Alitalia e Meridiana Fly, è altrettanto complessa, soprattutto alla luce del clima vessatorio e intimidatorio che alcune componenti aziendali hanno cercato di instaurare.
Rileviamo inoltre lo stallo, incomprensibile, nel rinnovo del CCNL dei Piloti di Elicottero, scaduto già da troppo tempo, ed a fronte di un tributo di vite umane troppo elevato negli ultimi anni.
Un’ altra area nella quale reputiamo necessario intervenire con forza riguarda le istituzioni, in particolare ENAC. Abbiamo rilevato negli ultimi mesi un’assoluta mancanza di interlocuzione, anche su temi di particolare rilevanza per i Piloti ed il cui impatto non sembra essere sempre stato valutato con le dovute precauzioni.

La categoria dei piloti deve fare i conti con un numero di cassintegrati percentualmente elevatissimo, che può giocare come potente fattore disgregante. Come contate di affrontare il problema?

E’ evidente che la frustrazione e la delusione per essere stati coinvolti in un’operazione dai contorni ancora nebulosi ha contribuito ad allontanare molti colleghi dalle associazioni professionali.
Non ritengo che alle stesse possano essere addebitate responsabilità specifiche se non quelle di non aver compreso immediatamente quale fosse lo scenario che si stava prospettando e quali le forze che lo stavano sostenendo, e che non si sarebbero fermate per nessun motivo! Siamo però convinti che proprio la particolare condizione di debolezza dei cassintegrati non possa prescindere dal farli confluire in una organizzazione che li possa tutelare.
Il termine temporale degli ammortizzatori sociali approvati per Alitalia contribuisce fattivamente nel far ritenere a molti colleghi che non sia necessario organizzarsi rapidamente, anche se la specificità della professione, al contrario, dovrebbe suggerire di cercare velocemente soluzioni attuabili per mantenere a costi onesti abilitazioni e brevetti, possibilmente integrandoli con una periodica ripresa dell’attività di volo, anche attraverso meccanismi di rotazione.
Noi ci proponiamo di istituire una struttura dedicata che si dedichi alla tutela dei cassintegrati, non solo Alitalia, ed ai Colleghi con contratti a tempo determinato al fine di cercare le soluzioni più idonee sia per il reinserimento nel mondo del lavoro che per garantire ed accrescere i livelli di tutela complessivi.
Da più parti si è fatto notare che la nascita di un nuovo soggetto sindacale rischia di aumentare lo spezzettamento della categoria. Voi però, forti anche di 1200 associati, vi ponete come forza tendenzialmente unitaria. Ci può spiegare meglio?
IPA nasce da una felice intuizione di ANPAC e della Filt Cgil i quali, interpretando l’attuale drammatico scenario del trasporto aereo nazionale congiuntamente alla frammentazione della rappresentanza hanno scommesso su un progetto veramente innovativo.
Già in passato le rappresentanze dei Piloti, ma anche dei naviganti in generale, avevano cercato di unirsi tramite fusioni o federazioni; purtroppo ogni tentativo è fallito, probabilmente perché legato a storici rancori piuttosto che alla suddivisione degli incarichi nelle nuove strutture. IPA, forte di una partenza con 1200 associati, francamente insperata, si propone proprio di superare lo stallo del passato proponendosi come innovativa ad iniziare dal nome. Anche se può sembrare ridicolo, il mantenimento o la sparizione di un nome storico può creare insospettabili ostacoli. I
l progetto di fusione di ANPAC in IPA, proposto dall’organo politico della storica Associazione dei Piloti, è sicuramente un buon viatico e potrebbe riproporsi anche per altre organizzazioni che comprendano, politicamente o spinte dal basso, ossia dai loro Associati, come l’unità sia un elemento irrinunciabile per competere con le sfide che si prospettano per la Categoria dei Piloti, sia a livello aziendale che politico.
Cosa risponde a quanti dichiarano la loro perplessità di fronte all'avvicinamento di un'associazione (ANPAC) considerata apolitica e del più politicizzato dei sindacati italiani?
E’ giusto rispettare le perplessità ed i convincimenti di ognuno. E’ altrettanto corretto trarre delle conclusioni dall’analisi delle vicende degli ultimi quindici mesi. Credo che la sinergia tra un’Associazione Professionale competente, motivata e rappresentativa ed il maggiore Sindacato italiano abbia contribuito in maniera determinante alla nascita dell’Italia Pilots Association.
Oggi IPA, forte del travaso delle competenze di ANPAC e dell’innovativo approccio della CGIL alle alte professionalità rappresentate, intende intraprendere un percorso di garanzia dei propri iscritti, non nell’ambito di rivendicazioni strumentali, bensì in quello delle tutele professionali, e soprattutto normative, nel nuovo scenario del trasporto aereo e delle relazioni industriali che si è realizzato a valle dell’operazione Alitalia.
Sia chiaro che IPA non può e non deve essere un ulteriore organo di rappresentanza dei Piloti, già frammentati in troppe sigle troppo spesso autoreferenziali e scarsamente rappresentative, bensì fungere da catalizzatore nell’obbiettivo di riunire la Categoria.
Il rispetto del Patto Federativo, sottoscritto dai Fondatori di IPA, che colgo l’occasione per ringraziare per l’impegno e la dedizione profusa nel progetto, rimane per noi imprescindibile soprattutto alla luce dei fondamentali impegni presi dalla Filt Cgil, primo fra i quali l’ottenimento di un Contratto Collettivo Nazionale di Categoria.
Per tornare alla domanda, pensare oggi di poter tutelare gli iscritti prescindendo da un percorso “anche “politico ci sembra, francamente, utopico. E con il 25% dei Piloti senza lavoro, percentuale inconcepibile per qualunque altra categoria di lavoratori, la cui stragrande maggioranza non acquisirà alcun diritto alle prestazioni pensionistiche al termine del periodo di ammortizzatori sociali, l’utopia ci sembra un lusso che non possiamo proprio permetterci.
simontemplar1 is offline  
Old 17th Jun 2010, 09:34
  #14 (permalink)  
Thread Starter
 
Join Date: Jun 2010
Location: zurich
Posts: 13
Likes: 0
Received 0 Likes on 0 Posts
Angel

.......ipse dixit......dunque un lusso che non possiamo permetterci il 25% di tasso di disoccupazione nella categoria......però non si denuncia una situazione che definire anomala è forse un eufemismo.....e i nuovi principi tanto sbandierati dove sono andati a finire? ......Nulla di nuovo sotto il sole......mi pare..............
simontemplar1 is offline  
Old 18th Jun 2010, 10:57
  #15 (permalink)  
 
Join Date: Jun 2010
Location: italy
Posts: 47
Likes: 0
Received 0 Likes on 0 Posts
si, in effetti, nulla di nuovo sotto il sole;
c'è chi decide di fare una cosa che nessuno in Italia farebbe (cioè mettere a rischio il futuro della propria famiglia pur di dimostrare con i fatti che non sta accettando lo "status quo" e rifiuta di sottoscrivere una metodologia che ha salvato gli amici degli amici... o i fortunati possessori di type giusto) e poi se trova lavoro da "stagionale" in una Azienda già avviata e con precedente contratto di servizio con ProCiv deve pure dimostrare non si sa cosa

E' paradossale, tipico italiano

E' infatti noto che, prima di oggi, esempi simili non se ne siano visti molti, anzi; anche su questo forum parecchi che si scagliavano con veemenza verso situazioni inaccettabili, quando hanno avuto l'opportunità... sono stati, come dire, di bocca buona...

ma sicuramente non sarà il tuo caso

quindi hai fatto bene a riportare l'intervista integrale; ognuno giudica con la propria testa

JedJ27
jedj27 is offline  
Old 22nd Jun 2010, 09:36
  #16 (permalink)  
Thread Starter
 
Join Date: Jun 2010
Location: zurich
Posts: 13
Likes: 0
Received 0 Likes on 0 Posts
Angel

Basterebbe portare all'evidenza delle cronache questa situazione vergognosa!
Un Presidente di sindacato, se vuole ha di certo la possibilità di farlo........non credo però ciò sarà fatto......ma lo faranno altri,
stanne pur certo........come è di tutta evidenza si continua a
"predicare bene ma si razzola male"........
simontemplar1 is offline  
Old 22nd Jun 2010, 10:19
  #17 (permalink)  
 
Join Date: May 2004
Location: roma, italia
Posts: 44
Likes: 0
Received 0 Likes on 0 Posts
con il 25% dei Piloti senza lavoro

a qualcuno è venuto in mente che in quella percentuale una parte rilevante non gode di nessuna forma di paracadute statale?

Come al solito in Italia e nella nostra categoria funziona la politica dei due pesi e delle due misure, si parla solo dei Cig... ma gli altri?

Non contano, non hanno famiglia quelli che erano con contratto a termine in varie compagnie e alla fine del rapporto sono stati lasciati a casa per riassumere invece i Cig Alitalia? Euro-Meridiana/fly, Itali etc... mi sembrano esempi esaustivi di questa situazione.
Ma forse questi figli di un dio minore possono tranquillamente campare d'aria o andare a lavorare all'estero come contractors...

Questi figli di un dio minore che non hanno ammortizzatori sociali (di lusso fra l'altro per quei "fortunati" che ne beneficiano) e che probabilmente si sono sudati e pagati i propri brevetti e non fanno nemmeno parte di nessuna casta con le stellette, pensate non sarebbero stati lieti almeno in 10 di andare a volare, anche stagionalmente, sugli Air Tractor? O forse il nuovo leader del sindacato Ipa pensa che esistano (per ricalcare le vecchie Anpac-maniere Az-centriche) solo i suoi colleghi in Cig?

Il nuovo leader di una categoria professionale portata allo sfascio dai suoi sodali, non crede forse che sia il caso di denunciare sul nascere una situazione che vede dipendenti dello Stato, addestrati a nostre spese, lavorare con doppio stipendio per 3/4 mesi l'anno togliendo lavoro agli altri che di stipendi non ne hanno, e che se invece si farà consolidare porterà fra qualche tempo (ad esempio al prossimo bando di appalto per la gestione Canadair nel 2015) a creare nuovi piloti professionisti disoccupati a vantaggio dei militari?

o forse preferisce applicare ancora le miopi strategie che hanno portato alla distruzione della categoria nell'ambito del TPP anche al settore del lavoro aereo?

Non nuovi sindacati ma nuove teste pensanti e nuovi sguardi sulla realtà servono, perchè se oggi è drammatica la situazione della nostra categoria, unica in Italia ad avere un quarto dei suoi appartenenti disoccupati, domani non avremo nemmeno più la dignità da difendere...
ramingo is offline  
Old 25th Jun 2010, 18:53
  #18 (permalink)  
 
Join Date: May 2010
Location: rome
Age: 50
Posts: 10
Likes: 0
Received 0 Likes on 0 Posts
ramingo

I fatti parlano chiaro!!

Sono tutte chiacchiere per dare l'impressione che il progetto sia finalizzato al coinvolgimento dei piloti di tutte le realtà italiane; in pratica, invece, non ha la minima idea di cosa accade nel resto delle realtà italiane diverse da AZ.

Ad ogni modo consolati, normalmente all'inizio di un progetto le dichiarazioni sono molto accorte e misurate. Se questo è ciò che si pensa adesso, figuriamoci tra qualche anno...
sampietrino is offline  
Old 26th Jun 2010, 13:23
  #19 (permalink)  
Thread Starter
 
Join Date: Jun 2010
Location: zurich
Posts: 13
Likes: 0
Received 0 Likes on 0 Posts
Angel

Ma non è difficile risponderti. Nessuno dei due. Ma sceglierà bensì il Pilota distaccato dall' AMI con doppio stipendio,........ costa zero all'Azienda in cui lo stesso Presidente di IPA lavora.....la cosa compiace le istituzioni......e ovviamente nonostante i filantropici propositi, il nostro Presidente si guarda bene dal disturbarle affrontando il problema.......dunque sono tutti contenti......chi la prende in quel posto sono quelli che sono a spasso e quelli che molto presto, grazie a questa compiacenza saranno a spasso....... ma tanto per loro basta qualche frase ad effetto ben assestata....... hai ragioneI-FORD.....ma almeno che la gente apra gli occhi e non si faccia ammaliare da un nuovo che in realtà non c'è........
simontemplar1 is offline  
Old 26th Jun 2010, 18:07
  #20 (permalink)  
 
Join Date: Jun 2010
Location: italy
Posts: 47
Likes: 0
Received 0 Likes on 0 Posts
Mah... mi rendo conto che non si può sempre condividere le idee, ma un punto c'è l'ho chiaro: non ti interessa ragionare sul fatto che "l'uomo" ha già dimostrato di avere gli attributi (rifiutando una comodissima posizione in Cai), ma piuttosto sul fatto che come neo assunto "stagionale" avrebbe dovuto attaccare a testa bassa una situazione pregressa, di cui (per la verità) poco o pochissimo conosciamo.

Ora però il punto (tornando al titolo della thread) è; se IPA è nata, tra l'altro, per promuovere finalmente il tema del contratto nazionale dei piloti, sei d'accordo o no?

io credo che sia proprio lo strumento per arrivare ad evitare che si ripetano all'infinito certe situazioni

non sarà certo domani, neppure dopodomani, ma almeno (per la prima volta seriamente essendo un punto di programma) se ne parla apertamente; non credo alle fate (come dice Ford) ma il tema è questo

si può essere diffidenti, ma almeno dare a cesare ciò che gli appartiene di fatto...

staremo a vedere
jedj27 is offline  


Contact Us - Archive - Advertising - Cookie Policy - Privacy Statement - Terms of Service

Copyright © 2024 MH Sub I, LLC dba Internet Brands. All rights reserved. Use of this site indicates your consent to the Terms of Use.