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AIRE - Associazione Italiani Residenti all' Estero

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AIRE - Associazione Italiani Residenti all' Estero

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Old 11th Apr 2010, 14:30
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AIRE - Associazione Italiani Residenti all' Estero

Ciao a tutti

Qualcuno di voi è iscritto xke assunto e residente all' estero?
Oltre ai doveri "anagrafici", sappiate che sia un obbligo di natura "fiscale"?

Qualcuno sostiene che sia un OBBLIGO ma al sottoscritto non è mai stato chiesto nulla...

Thanks 4 sharing

dragking
drag king is offline  
Old 11th Apr 2010, 16:16
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sono stato iscritto 13 anni... vantaggi si hanno perche' puoi aprire conti in Italia in valuta e anche quando vai in Italia puoi detrarre l'iva su quello che compri... elezioni e 740... ti conviene iscriverti...
cplpilot is offline  
Old 11th Apr 2010, 17:32
  #3 (permalink)  
 
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Nessuno ti chiedera' di farlo, ma e' un dovere.
Se intendi spostare la residenza all'estero per piu' di 1 anno, devi richiedere al tuo comune l'iscrizione all' AIRE entro 90 gg.
Non vedo nessun svantaggio ad iscriversi, anzi ci sono solo vantaggi. Perche' non farlo?

Ministero Dell'Interno - Scheda Editoriale
robykz is offline  
Old 11th Apr 2010, 17:59
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e anche quando vai in Italia puoi detrarre l'iva su quello che compri
Non se sei cmq residente entro la CEE.

uno degli svantaggi e` che poi la carta di identita` te la ritirano,e io nn giro quasi mai quotidianamente col passaporto,e girando abbastanza preferisco SEMPRE avere due documenti di identita` in caso di problemi a uno o l`altro (il documento che m`hanno rilasciato qui in olanda nn e` valido per viaggiare).
Se torni a casa spesso (come me) nn penso ci sia la necessita` di iscriversi,io residente in olanda per esempio NON sono iscritto all AIRE perche` cmq torno a casa spesso,e se devo fare dei documenti faccio MOOOOLTO prima ad andare all anagrafe/o altro a farli che nn in ambasciata/consolato.

se poi lavori all`estero come me la dichiarazione del reddito la fai nel paese dove lavori e il problema nn si pone

Io ti parlo di esperienza mia personale,se poi vuoi fare tutto ALLA REGOLA allora devi iscriverti
nelsonmadiba is offline  
Old 12th Apr 2010, 11:17
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Non c'è nessuna connessione tra essere iscritto all'AIRE e vantaggi/svantaggi fiscali, sono due cose separate.
Iscritto all'AIRE ti da dei vantaggi quando sei all'estero attraverso i consolati /ambasciate puoi ottenere documenti, trasporto medico in patria qualora le tue condizioni economiche non ti permettono di tornare in patria, votare in ambasciata a secondo della tipologia delle elezioni se no hai un contributo fisso per i biglietti aerei (dipende dalla regione italiana in cui risiedi e dove risiedi all'estero CEE o no CEE) etc ma attenzione che in Italia perdi l'assistenza medica!!!! soltanto in caso tu venga portato al pronto soccorso hai diritto alle cure mediche ma altri casi che normalmente la Sanità paga sei tu costretto a pagare.

Per la dichiarazione dei redditi l'AIRE non centra nulla, ti devi informare attraverso le agenzie delle entrate se vi è un accordo bilaterale tra Italia e stato in cui ti trovi e in linea generale se hai reddito in Italia tipo casa devi fare una doppia dichiarazione invece se non hai nulla dichiari o la tua azienda dichiara soltanto nello stato in cui lavori.
manta02 is offline  
Old 12th Apr 2010, 11:38
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In Italia perdi l'assistenza medica

Se sei ufficialmente residente e paghi le tasse l'assistenza l'avrai comunque dal servizio sanitario e secondo le norme del paese di residenza.
Per quanto riguarda la carta d'identità mi sembra che possa venire emessa anche valida per viaggiare ma prego di correggermi se sbaglio dato che io non l'ho ancora richiesta qui in UK.
starling60 is offline  
Old 12th Apr 2010, 12:04
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Io sono residente all'estero da 6 anni e iscritto all'AIRE da 4

Comunque in Italia risulto ancora come se vivessi con i miei genitori... nessuno mi ha mai "cercato" per quanto riguarda le tasse (le pago regolarmente nel paese di residenza)
Tiennetti is offline  
Old 12th Apr 2010, 12:26
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Io invece sono in UK da quasi 3, IRL prima x quasi 1 anno. Mai avuto a che fare con questa AIRE anche se ero a conoscenza della sua esistenza, poi un amico mi ha fatto una capa tanta col fatto che lui è iscritto, che è un obbligo di legge ecc,ecc. Idem come x TNT io non sono mai stato cercato da nessuno benchè risulti residente a casa dei miei e non presenti un CUD da anni ormai.

Và da sè che qui in UK le tasse le pago alla fonte, in busta paga, la pensione sarà quella UK benchè minima ma rinforzata da un fondo privato dove l' azienda versa un 5% dello stipendio (cosa abbastanza standard qui, mi pare...), idem x l' assistenza sanitaria una volta registrato presso un GP.
La questione dell' accordo bilaterale poi mi pare risolta visto che tra ITA e UK questo c'è.

Quello che semmai volevo capire era come portare a conoscenza la ns. Agenzia delle Entrate del fatto che NON percepisco reddito alcuno in ITA. No vorrei un domani dover entrare a far parte dell' infame esercito del prossimo scudo fiscale...

Saluti

dragking
drag king is offline  
Old 12th Apr 2010, 13:44
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Vero ma non del tutto che perdi l'assistenza sanitaria... quando vai in Italia ti devi far rilasciare una lettera dal consolato che indica che sei residente estero e che vai in italia per turismo. Questa ti copre in caso di bisogno per (massimo) 3 mesi!!! all'anno...
cplpilot is offline  
Old 12th Apr 2010, 13:53
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Vivendo in uno stato estero la questione dell'assistenza sanitaria é relativa.
Io ho assistenza sanitaria in Spagna (dove pago/avo le tasse) e in caso di bosogno (sgrat!) in Italia sarebbe un accordo fra i due stati
Parliamo ovviamente di Pronto Soccorso, perché é ovvio che non ho un "medico di famiglia" in Italia
Se mai torneró in Italia, saró cittadino Italiano a tutti gli effetti e lo stato mi coprirá comunque eventuali necessitá
Tiennetti is offline  
Old 12th Apr 2010, 14:16
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Estratto dalla guida AIRE disponibile sul sito del Ministero dell'Interno:

fino a 90gg diritto ad assistenza sanitaria limitata alle sole prestazioni ospedaliere d'emergenza;

Il piu' delle volte quando lavori in una compagnia estera fuori EU hai anche una copertura sanitaria privata mondiale.

PAR31
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Old 13th Apr 2010, 09:45
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mi ha fatto una capa tanta col fatto che lui è iscritto, che è un obbligo di legge ecc,ecc.
E' vero, come è vero che devi dichiarare se cambi residenda all'interno dell'Italia. In soldoni lo Stato (qualunque Stato) deve sapere dove contattare, o rintracciare, un suo cittadino.
come portare a conoscenza la ns. Agenzia delle Entrate del fatto che NON percepisco reddito alcuno in ITA
Non fai nessun genere di denunce (purchè tu non abbia altri redditi tipo fabbricati, etc.) e sei a posto. Il giorno che a loro non torna qualcosa e ti chiamano vai li e gli dimostri che eri dipendente di xyz, residente ad abc ed iscritto all'AIRE.
Henry VIII is offline  
Old 13th Apr 2010, 10:01
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AIRE

DragKing

è l'ANAGRAFE Italiani Residenti all'Estero , io credo che sia un obbligo se risiedi stabilmente all'estero .
Ciao,Daniel
Daniel_11000 is offline  
Old 13th Apr 2010, 13:32
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Non fai nessun genere di denunce (purchè tu non abbia altri redditi tipo fabbricati, etc.) e sei a posto. Il giorno che a loro non torna qualcosa e ti chiamano vai li e gli dimostri che eri dipendente di xyz, residente ad abc ed iscritto all'AIRE.
Cosi avevo inteso io esplorando il sito dell' Agenzia delle Entrate e la documentazione sugli accordi bi-laterali, meno il dovere di iscrizione all' AIRE.

è l'ANAGRAFE Italiani Residenti all'Estero , io credo che sia un obbligo se risiedi stabilmente all'estero .
La penso cosi pure io e lo STABILMENTE non si applica ancora al mio caso per svariate ragioni: non ho acquistato una casa anzi non l' ho nemmeno affittata a mio nome, non ho convertito altri documenti se non la licenza di volo e percepisco un reddito che è tassato alla fonte e depositato su un conto UK.
Tornando frequentemente in Italia (ogni 6-8 sett max) mi viene piu semplice mantenere la residenza li e considerare il Regno Unito come il mio domicilio temporaneo.

Regards

dragking
drag king is offline  
Old 13th Apr 2010, 15:32
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non ho acquistato una casa anzi non l' ho nemmeno affittata a mio nome, non ho convertito altri documenti se non la licenza di volo e percepisco un reddito che è tassato alla fonte e depositato su un conto UK.
Tornando frequentemente in Italia (ogni 6-8 sett max) mi viene piu semplice mantenere la residenza li e considerare il Regno Unito come il mio domicilio temporaneo.
L'AIRE non ha nulla a che vedere con il fisco.
Tu puoi risiedere in Italia e lavorare dove ti pare; parimenti puoi risiedere in UK, essere iscritto all'AIRE presso l'Ambasciata d'Italia a Londra e lavorare presso la Carnival Cruises ai Caraibi.
Se poi tu abbia comprato o affittato una casa chesso' in Florida o a Parigi all'AIRE non importa ne' interessa.
Le questioni fiscali si risolvono con altri enti.
Lascio comunque di seguito un documento rilasciato ufficialmente da un consolato d'Italia sull'argomento che penso ti chiarira' un po' le idee:
ANAGRAFE E CENSIMENTO DEGLI ITALIANI ALL'ESTERO (A.I.R.E.)
COS'E' L'AIRE?
L'AIRE, Istituita nel 1988, e' l'anagrafe della popolazione italiana residente all'estero. E' parte integrante dell'anagrafe italiana e
contiene i dati di tutti i cittadini che risiedono all'estero per un periodo superiore a dodici mesi.
CHI NON DEVE ISCRIVERSI ALL'AIRE?
Non si devono iscrivere:
􀁺 i cittadini che si recano all'estero temporaneamente o stagionalmente per una durata non superiore ai dodici mesi.
E' IMPORTANTE ISCRIVERSI ALL'AIRE?
E' molto importante. L'AIRE consente allo Stato italiano di:
􀁺 garantire e facilitare l'esercizio dei diritti politici (il voto politico, il voto e le candidature per gli organismi rappresentativi)
􀁺 programmare in modo piu' razionale gli interventi della Pubblica Amministrazione a favore delle comunita' degli italiani
residenti all'estero
􀁺 erogare i servizi amministrativi e gli interventi di assistenza previsti per i cittadini italiani residenti all'estero.
COME SI AGGIORNA L'AIRE?
L'aggiornamento dipende da ognuno di noi. Ogni cittadino italiano residente all'estero deve comunicare al competente Ufficio
Consolare:
􀁺 il trasferimento della residenza o dell'abitazione
􀁺 le modifiche dello stato civile (matrimoni, divorzi, nascite, ecc.)
􀁺 il cambiamento della qualifica professionale e del titolo di studio
􀁺 ogni altra modifica anagrafica.
Inoltre i cittadini italiani sono tenuti ad avvertire il Consolato quando rientrano definitivamente in Italia, quando si verifica un
decesso infamiglia, quando perdono la cittadinanza italiana.
CHI DEVE ISCRIVERSI ALL'AIRE?
Si devono iscrivere:
􀁺 i cittadini italiani che hanno trasferito la loro residenza all'estero
􀁺 le persone nate all'estero che hanno acquisito la cittadinanza italiana per nascita
􀁺 le persone che hanno acquisito la cittadinanza italiana all'estero.
COME ISCRIVERSI ALL'AIRE?
Iscriversi all'AIRE e' semplicissimo. Basta recarsi presso l'Ufficio Consolare competente e fornire le notizie anagrafiche indicate in
un modulo che sara' compilato dal funzionario incaricato. L'Ufficio Consolare inviera' quindi il modulo al Comune italiano nel quale
avverra' l'iscrizione. I cittadini possono anche iscriversi direttamente all'AIRE del proprio Comune italiano, al momento di
trasferire all'estero la propria residenza.
Elementi informativi
Si richiamano qui’ si seguito alcuni punti di particolare importanza concernenti l’iscrizione A.I.R.E. dettati dalla legge 27.10.1988,
n.470 (Anagrafe e Censimento degli Italiani all’Estero) e dal D.P.R. 6.10.1989, n.323 (Regolamento di esecuzione della legge n.
470):
Le anagrafi dei cittadini italiani residenti all’estero sono tenute presso i Comuni in Italia. Nei registri AIRE devono essere
registrate le informazioni e le mutazioni concernenti se’ stessi e quelli su cui si esercita la patria potesta’ o tutela relative allo
stabilimento di residenza all'estero, cambi di residenza o abitazione che hanno luogo all’estero, ed allo stato civile e di
cittadinanza.
A.I.R.E.
Consolato Generale d’Italia a Chicago - A.I.R.E. Page 1 of 2
italconschicago.org 2/12/2005
Non sono iscritti all'AIRE i cittadini che si recano all'estero per cause di durata limitata non superiore a dodici mesi, o quelli che si
recano all'estero per l'esercizio di occupazioni stagionali.
L'iscrizione all'AIRE viene effettuata:
Per trasferimento della residenza da un Comune italiano all’estero, dichiarato o accertato. (Nel caso che il trasferimento all’estero
sia gia’ stato dichiarato al Comune , presentare all’Ufficio Consolare la "dichiarazione di abbandono di residenza " rilasciata dal
competente Comune e recante la data di iscrizione AIRE).
Gli effetti della richiesta di iscrizione AIRE resa all’Ufficio Consolare hanno decorrenza dalla data di ricezione del Comune italiano.
Si ricorda inoltre che:
I cittadini che trasferiscono la loro residenza da un Comune italiano all’estero devono farne dichiarazione all’Ufficio Consolare
della circoscrizione di immigrazione entro NOVANTA GIORNI dalla immigrazione.
I cittadini residenti all’estero che cambiano la residenza o l’abitazione devono farne dichiarazione entro novanta giorni all’Ufficio
Consolare nella cui circoscrizione si trova la nuova residenza o la nuova abitazione.
In caso di dubbio o di risultanze contrastanti sulla fissazione della residenza all'estero, l'Ufficio Consolare, anche
con la collaborazione delle Autorita' locali, accerta la veridicita' della dichiarazione resa e provvede ai conseguenti
adempimenti.
I cittadini italiani hanno l'obbligo di iscriversi all'AIRE e solo ad essi sono riservati i servizi consolari che per legge
sono erogabili a tale categoria (es: atti di cittadinanza , leva militare etc., rinnovo e rilascio passaporto , certificato doganale
per il rimpatrio , autentica di firme etc. etc.).
Istruzioni per la richiesta dell'iscrizione all'AIRE
􀁺 Compilare in ogni sua parte il modulo allegato di richiesta o aggiornamento all'AIRE, utilizzando una macchina da
scrivere o scrivendo chiaramente a stampatello.
Allegare in fotocopia i seguenti documenti:
􀁺 passaporto italiano (le pagine recanti il nome, foto, date di emissione, scadenza, residenza e quella contenente eventuali
rinnovi);
􀁺 "Permanent Resident Card"( nuovo formato recante impronta digitale) oppure Visto per residenza legale con validita’
minima di dodici mesi dalla data di richiesta di iscrizione A.I.R.E.
􀁺 Prova di indirizzo negli Stati Uniti (certificato di residenza della "City Hall" o dell’ufficio elettorale o della Polizia/ patente di
guida USA/ contratto di affitto o bollette telefoniche o di altri servizi/ dichiarazioni fiscali o quasiasi altro documento
ufficiale comprovante attuale indirizzo);
􀁺 Certificato di naturalizzazione USA (solo per chi ha acquistato la cittadinanza americana dopo il 15 agosto 1992).
􀁺 La predetta documentazione e’ richiesta per ognuno dei componenti il nucleo familiare.
Se la richiesta di iscrizione A.I.R.E. non e’ accompagnata da certificazione comprovante lo stato di cittadinanza, lo stato di
famiglia, lo stato di residenza permanente e indirizzo negli USA, questo Ufficio si riservera’ il diritto , in fase di istruttoria , di
chiedere , qualora non disponibile agli atti o se in contrasto con le informazione fornite, la relativa certificazione di supporto alla
domanda di iscrizione.
Il visto turistico USA (B1-B2) rilasciato per un tempo limitato non consente di stabilire la residenza o lavorare negli Stati Uniti.
Pertanto tale visto non e' di per se' valido ai fini dell'iscrizione all'AIRE.
Le domande illeggibili, non firmate e prive anche parzialmente della documentazione richiesta non saranno accettate e verranno
restituite al mittente.
Ai competenti Comuni italiani verranno trasmesse le richieste di iscrizione AIRE in regola con le norme previste in materia.
La sottoscrizione di istanze da produrre agli organi della Amministrazione Pubblica o ai gestori o esercenti di pubblici servizi non
e' soggetta ad autenticazione ove sia apposta in presenza del dipendente addetto ovvero l'istanza sia presentata unitamente a
copia fotostatica, ancorche' non autenticata, di un valido documento d'identita' italiano del sottoscrittore.
Consolato Generale d’Italia a Chicago - A.I.R.E. Page 2 of 2
italconschicago.org 2/12/2005
tarjet fixated is offline  
Old 13th Apr 2010, 19:47
  #16 (permalink)  
 
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La penso cosi pure io e lo STABILMENTE non si applica ancora al mio caso per svariate ragioni: non ho acquistato una casa anzi non l' ho nemmeno affittata a mio nome, non ho convertito altri documenti se non la licenza di volo e percepisco un reddito che è tassato alla fonte e depositato su un conto UK.
Tornando frequentemente in Italia (ogni 6-8 sett max) mi viene piu semplice mantenere la residenza li e considerare il Regno Unito come il mio domicilio temporaneo.
Ai fini "personali" discorso ineccepibile
Ai fini "burocratici" sei considerato residente all'estero se passi piú di 185 giorni all'anno in un altro paese e/o il tuo "centro di interesse" (nel tuo caso UK) é all'estero
Tiennetti is offline  

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