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flyblue 14th Jan 2011 12:35


Flyblue se ti riferisci a me
No


da quello che dici, si può scrivere qualunque cosa ci passi per la testa purché se ne dia una spiegazione?
Non ho detto neanche questo. Il fatto che non ci siano argomenti tabù rimane circoscritto a topics che toccano, almeno tangenzialmente il mondo dell'aviazione.


E poi cancellate i post in maniera ingiustificata
Rileggiti bene questo: http://www.pprune.org/italian-forum/...toscritto.html
Sei tu che hai accettato queste regole quando hai cliccato su "accetto".

A mio avviso un po' più di attenzione a quello che leggi non guasterebbe
:E

I-PIER 14th Jan 2011 13:39


Il fatto che non ci siano argomenti tabù rimane circoscritto a topics che toccano, almeno tangenzialmente il mondo dell'aviazione.
allora credo che siamo palesemente OT, io qui di aviazione ci vedo ben poco.

mau mau 14th Jan 2011 13:51

Beh pier...qui volano degli accidenti :E

starling60 14th Jan 2011 14:29

Come disse un uomo d'affari inglese che viaggiava molto " ..Quando vado dal Cairo a Roma mi sembra di essere a Londra , ma quando vado da Londra a Roma mi sembra di essere al Cairo......."

Quoto 100%, il post migliore del 3d!!! :O
Comunque la nostra Itaglietta in fondo è bella e ha tante qualità......se solo sapessimo sfruttarle!

I-PIER 14th Jan 2011 15:38


Beh pier...qui volano degli accidenti
:}:}:}:}

grande mau

MontyB. 14th Jan 2011 15:47

Mi pare che un giorno un certo Cavour disse: " L'Italia è fatta ora facciamo gli italiani". Ecco, credo che stiamo ancora a quel punto :rolleyes:.
Leggetevi anche queste: note e aforismi sull'Italia
Buona lettura! ;)

Alexander87 14th Jan 2011 15:50


Comunque la nostra Itaglietta in fondo è bella e ha tante qualità......se solo sapessimo sfruttarle!
Vero anche questo...ma purtroppo è proprio la cosa più difficile da fare!

bufe01 14th Jan 2011 15:57

.......Ma questo Cavour è quello del viale ?
Ad ogni modo diceva facciamo gli Italiani o prendiamo 'sti teroni e facciamoli diventare Italiani ?
Mi pare che pure lui sparlasse già allora perchè i lavori, è evidente, ancora non sono iniziati !
Aforismi e noti interessantissimi e veritieri, ho dato una scorsa veloce ma non ho visto le parole nord o sud, solo Italia.....
Scusate ma io più della Roma e della Lazio non vado......

mau mau 14th Jan 2011 17:18


Scusate ma io più della Roma e della Lazio non vado......
Non ti preoccupare, sei in buona compagnia, giusto giusto tutti gli abitanti della regione Lazio :E

LEONIDA 15th Jan 2011 07:43

a questo punto
 
anche io scrivo la mia ca__ata e vi dico che secondo me era meglio che Garibaldi si faceva i fatti suoi e se ne stava al nord o approdava a nord di roma, e sono convinto che se il regno delle 2 sicilie restava tale adesso noi qui a sud stavamo molto molto molto meglio. Viva la monarchia, soprattutto se non è di casa savoia.

Giupi 15th Jan 2011 15:32

Leonida il tuo disprezzo per la nazione parte proprio dalla lingua in sè :E

LEONIDA 15th Jan 2011 16:05

non ho disprezzo
 
però guardando la storia degli ultimi 100 anni e tutto quello che ho letto sopra la penso così

Murmur 15th Jan 2011 19:27


Leonida il tuo disprezzo per la nazione parte proprio dalla lingua in sè
" sé ", non " sè ".

tarjet fixated 15th Jan 2011 21:12

Discussione interessante , non propriamente aeronautica ma sicuramente pertinente alla situazione di generale sottosviluppo del paese.
Il sottosviluppo del settore aeronautico ne e' quindi una conseguenza.

Bisogna ammettere che la questione nord/sud sia un nervo scoperto da sempre e negarne l'enorme magnitudine socio/economica e' pura miopia politica.
Suffragare le proprie tesi di indiscutibile unita' nazionale semplicisticamente rispolverando "bella ciao" o la "costituzione del '48" invece e' puro populismo.

La realta' ,come spesso accade, supera di gran lunga le chiacchiere di concetto e le leggi tanto belle quanto astratte: si parla quindi di Italia nella Costituzione, si parla di nazione nelle leggi dello Stato, si parla di tricolore da Bressanone a Lampedusa, si parla di uguaglianza, di diritti e di doveri da un estremo all'altro della penisola....la realta' e' pero' molto diversa e tutti sappiamo molto bene che in verita' si tratta di un'accozzaglia di regionalismi con differenze a volte enormi ed insormontabili tra loro, piu' nel senso verticale che non orizzontale.

Tralasciando le vicissitudini storiche di uno degli stati piu' giovani d'Europa (eh si perche' solo 150 anni di unita' nazionale ci collocano agli ultimi posti della classifica nonostante agli ignoranti piaccia vantarsi di 2000 anni di storia) penso sia importante analizzare il recente passato, il presente ed il futuro.
Il paese Italia e' profondamente diviso e diverso da nord a sud con le differenze di mentalita' che sono anche piu' significative che non quelle economiche.
La differenza piu' evidente al comune viandante e' il senso civico ed ossia quel concetto di "res publica" che fa si che molti paesi e citta' del nord siano di gran lunga + curati, puliti ed efficenti delle loro controparti meridionali.
Anche il diverso senso del dovere e di rispetto delle regole e' visibile ad occhio nudo al normale viandante ad esempio quando si paragonano le abitudini automobilistiche e motociclistiche del nord con quelle del sud al punto che potrei postare i link di guide turistiche straniere dove si avvisano i turisti delle "peculiarita' folkloristiche" della guida a Napoli, Roma o a Palermo.
Per fare un esempio aeronauticamente + calzante ricordo ormai con simpatia quei voli nazionali nel meridione dove anche con 30 minuti di ritardo i rampisti ti chiedevano nei vari dialetti ed accenti locali se lo sblocco lo avremmo segnalato comunque come "on time"; era inutile cercar di spiegar loro che segnalare un ritardo avrebbe magari potuto mettere in evidenza delle carenze organizzative e magari moto un meccanismo aziendale per evitare simili ritardi in futuro migliorando quindi il servizio;il codice di ritardo era per loro un affronto personale e piuttosto che niente ti chiedevano di dare il ritardo ad inesistenti cause ATC o ai controlli di sicurezza (senza remore nel mentire).In questo caso specifico anche al nord si assisteva ogni tanto a tentativi da furbetti, ma al sud era una costante.

Molti analizzano la vicenda ancora con occhi analitici da anni '60 quando la divisione tra "polentoni" e "terroni" era netta ed evidente; oggi il nord e' zeppo di seconde e terze generazioni di emigrati del sud che nella maggior parte dei casi hanno assimilato e fatto proprie anche molte delle abitudini e dei valori propri delle zone dove hanno deciso di insediarsi, non e' più' quindi una questione tra i Fumagalli ed i Caputo ma e' spesso una questione tra i Caputo del sud ed i Caputo da 2 generazioni al nord.
Una cosa che nessuno analizza e' poi la quasi totale inesistenza di migranti da nord a sud, cosa che determina una sorta di ignoranza del meridionale nei confronti del settentrionale che e' invece abituato da sempre ad avercelo come vicino di casa, compagno di banco o collega di lavoro.

Uno dei fattori + significativi nella vicenda e' poi costituito dalle questioni economico/fiscali ed e' di dominio pubblico il fatto che la stragrande maggioranza delle entrate fiscali vengano dal nord, e' altrettanto risaputo il fatto che in proporzione al gettito fiscale prodotto il nord percepisca una percentuale inferiore di denaro pubblico rispetto al sud.
Se a questo si aggiungono altri fattori di dominio pubblico come il gran numero di dipendenti pubblici del sud rispetto al nord, il gran numero di invalidi (spesso falsi) sempre al sud, il fatto che al sud fare la spesa costi quasi la meta' rispetto al nord o che i pedaggi autostradali (di quelle poche autostrade presenti) siano assenti o irrisori ed altro ancora allora capiamo bene che si parla di Italia solo sulla carta ma che nella realtà' e' un paese che non esiste.
O esiste come insieme di regioni diverse e disunite, per l'appunto.

Quale soluzione quindi?
Secondo me bisognerebbe innanzitutto smettere di negare l'esistenza di un problema che invece e' presente ed e' di preoccupante gravita', una presa di coscienza quindi del fatto che la questione debba essere risolta perché' esiste.
Poi bisognerebbe avere l'umiltà' di ammettere che il tutto non e' risolvibile con gli appelli all'unita' nazionale fatti dal politicante di turno (anche se fatti da un ex partigiano comunista di 80 anni che nel 1956 appoggio' l'invasione sovietica dell'Ungheria che lottava per la propria indipendenza) oppure da costose manifestazioni di piazza a spese del solito e tartassato contribuente.
Bisognerebbe dare parola ai diretti interessati, a coloro che vivono e lavorano nei vari territori che formano il paese chiamato Italia.
Ne salterebbe sicuramente fuori la vera anima di questo paese , quella dei vari interessi regionali , delle varie abitudini e tradizioni locali, delle potenzialità' e degli entusiasmi territoriali.
Poi bisognerebbe dare la possibilità' ai vari territori di imparare a gestirsi , di valorizzare se stessi e di svilupparsi secondo le proprie attitudini e tradizioni.
In poche parole la parola magica e' :federalismo.
Come farlo?Non penso che la maniera giusta sia quella dei cartelli stradali in dialetto o dei posti a sedere in metro' per soli milanesi ma mi piace guardare ai modelli già' esistenti e funzionanti come ad esempio gli USA o la Svizzera.

Scusate se mi sono dilungato, ma era uno dei pochi thread interessanti letti qui negli ultimi tempi.

Kikuchi 15th Jan 2011 23:09

mio carissimo tarjet fixated,non hai fatto altro che evidenziare (con molta eleganza) SOLO i problemi che ci sono al sud...ma allora come dici tu il problema di questa "italia che non c'è" siamo noi?? Dato che al nord se ne vantano, posso dirti che tutte le più famose industrie(e aziende) stanno al nord...quindi possiamo dedurre che l'economia italiana è concentrata nella parte settentrionale del Paese...però ecco, se il commercio(che statisticamente fa quadrare l'economia italiana assieme al turismo) non ingrana, allora la colpa è vostra!!! A noi l'unica cosa che ci è rimasta dopo il famoso triangolo industriale (e con il seguente fallimento di tutte le aziende meridionali) è il turismo che bene o male va sempre avanti...perciò non venirmi a dire che dobbiamo accettare la situazione...ma come ve lo dobbiamo far capire che se l'italia va a rotoli non è solo per colpa nostra??? Eppure mi sembra che parliamo tutti la stessa lingua...

tarjet fixated 16th Jan 2011 00:03

Hai ragione Kikuchi mi sono concentrato sui problemi del sud e + concretamente su quelle che reputo le ragioni di fondo delle differenze tra nord e sud: valori e mentalita'.

Il nord ha molti problemi ultimamente, ma essi sono principalmente di natura industriale (aziende ancora troppo piccole e poco interconnesse con i grandi gruppi mondiali), fiscale (costo del lavoro e tassazione troppo alti), di inefficenza dell'amministrazione pubblica (burocrazia farraginosa ed inutilmente complessa e lenta),di anacronistica rigidita' dei rapporti di lavoro (forme contrattuali vecchie ed improduttive sia per i datori di lavoro che per i lavoratori) e logistiche (massiccio utilizzo dell' inefficente trasporto su gomma e scarsita' di infrastrutture moderne paragonabili ai paesi del nord Europa).
Ma non ci sono i problemi di base che uno trova al sud, ossia quelli di mentalita'.

In poche parole i problemi da risolvere nella Repubblica delle due Italie (permettetemi il neologismo) sono molto diversi da nord a sud, facendone di fatto due zone diverse e divise.

P.S.: la cosa non sara' di dominio pubblico come gli altri dati che ho citato ma anche il comparto turistico pende pesantemente verso nord dove il numero dei turisti e' doppio rispetto a quelli in arrivo nel meridione nel caso del turismo intra-nazionale e addirittura quadruplo nel caso degli stranieri.

Giupi 16th Jan 2011 08:31


" sé ", non " sè ".
Chiedo venia :O

Ayrton 16th Jan 2011 09:06

ho letto che secondo qualcuno il federalismo porterebbe a guerre civili, scontri e morti? ?? ?? e perchè?? non siamo un paese civilizzato? perchè dovrebbe aumentare l'odio tra nord e sud? forse perchè alcuni di questi sono invidiosi verso altri? sennò perchè "odiare" ?

in ogni caso, negli USA, non vige mica il federalismo? e non solo fiscale? son messi male laggiù eh?..guerre civili tutti i giorni...

Kikuchi 16th Jan 2011 11:36

Per Aytron
Potrebbero scoppiare delle guerre civili per il semplice fatto che l'italia verrebbe spaccata in due,e di conseguenza ci potrebbero essere degli scontri tra "tifosi del sud" e "tifosi del nord"...per quanto riguarda la questione "siamo un paese civile",ti basta guardare quello che gli studenti hanno combinato a Roma durante le proteste alla "riforma Gelmini"...

Per tarjet fixated
Davvero??? Eppure io vedo tra Napoli,Roma e Messina(dico le più importanti che mi vengono in mente ora,poi ovvio che ce ne sono tante altre) tantissimi turisti provenienti dal Canada, dagli USA, dal Giappone(di questi ultimi ce ne sono prorpio tanti), e dalla Cina...però se puoi documentare questa cosa,magari riusciamo a capire meglio la situazione "Turismo" in Italia...

Giupi 16th Jan 2011 15:04


ti basta guardare quello che gli studenti hanno combinato a Roma durante le proteste alla "riforma Gelmini"...
I governanti di questo paese sono le persone più corrotte e opportuniste mai viste sulla faccia della Terra.
Io quel giorno ho ardentemente sperato che gli studenti (magari con la complicità delle forse dell'ordine...e fidatevi che non è utopia, sono stufi anche loro) riuscissero ad entrare in parlamento.
Sono contro la violenza e il vandalismo gratuito ma una bella rivoluzione sarebbe proprio il caso di metterla in atto visto come ci facciamo trattare da molti anni a questa parte.


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