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I piloti in esubero Alitalia trasferiamoli alle ferrovie

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I piloti in esubero Alitalia trasferiamoli alle ferrovie

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Old 12th Mar 2021, 20:43
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I piloti in esubero Alitalia trasferiamoli alle ferrovie

L'idea del sindacalista Dario Balotta sulla quale sono cascato per caso percorrendo i media, sembra una barzelleta ma colgo l'occasione per ribadire che questa possibile riqualificazione non lo è se considerata nel contesto Svizzero Puo apparire provocatoria in Italia ma è stata veramente accolta seriamente in Svizzera.

Di recente è anche andato in onda un documentario alla televisione Suisse Romande (francofona) su questa sorprendente conversione da pilota a ferroviere...
Hanno intervistato piloti ex Swiss e Easyjet licenziati per via del covid, senza prospettive di impiego a breve termine, con difficoltà economiche ( La vita in Svizzera costa un botto) tali da non poter mantenere le licenze ed abilitazioni, malgrado gli ammortizzatori sociali di alto livello ma limitati nel tempo ( Dopo due anni t'arrangi ma il lavoro si trova; Si licenzia e si assume con facilità.

Devo dire che non sono rimasto stupito di vedere "ragazzi" sui 30 40 anni sorridenti ed entusiasti intervistati ai comandi di una locomotiva delle ferrovie federeali, cosciente della differenza a livello culturale tra l'Italia e la Svizzera per quanto riguarda il rapporto col lavoro.
Gli Svizzeri sono molto pragmatici poco inclini a isolarsi sia socialmente che professionalmente in "caste" e prediligono il reinserimento professionale senza tabu ne vergogna, a tal punto che passare da pilota a ferroviere non viene ne vissuto ne visto come degradante.

Direi comunque "ferrovieri" di lusso, in quanto è risaputo che lo stipendio di un ferroviere ai comandi di una locomotiva percepisce già all inizio uno stipendio di circa 7'000 franchi svizzeri ad occhio e croce 7'000 euro, di molto superiore ad un compenso iniziale di primo ufficiale Easyjet o Swiss. Dunque dal punto di vista economico non fa una piega, ma culturalmente non sono sicuro che cio sarebbe condiviso in Italia anche ammesso che ci sia un ipotetica parità di stipendio che non ci sarà mai..

Quello che gli svizzeri sono meno inclini ad accettare è la corsa al ribasso, il lavoro deve essere equamente retribuito con un eccezione: 25 anni fà ci fu una contestazione da parte dei piloti svizzeri quando fu creata la "Crossair" che offriva stipendi da fame al disotto dei 3'000 franchi per un primo ufficiale, lo stipendio lordo di una cassiera di supermercato.

Ci fu una corsa all ATPL JAR zero to hero da parte anche di 40 enni che cambiarono mestiere bruciando tutti i loro risparmi ( Il figlio di papà non rientra nella cultura Svizzera, I giovani a 18 anni devono andare a lavorare e lasciare il nucleo famigliare) che si dividero il lavoro con piloti dell ex blocco Sovietico appena crollato per i quali tale stipendio era una vincita al lotto.

Cio permise alla Crossair di vivere qualche anno prima di scomparire dopo aver avuto 3 incidenti nel corso della sua breve esistenza. Ma questa fu una parentesi anomala nella storia dell aviazione commerciale Svizzera , prima dell arrivo delle Low Cost, comunque la Easy Jet dal punto di vista del management e dei trattamenti è molto avanti alla Ryan la quale non è nemmeno presente sul territorio.

Vorrei poter condividere con voi profesionisti magari qualche considerazione in merito, anche come spunto di riflessione in questi momenti difficili, durante i quali parecchi piloti italiani e non dovranno trovarsi un altro lavoro. Spero non da Trenitalia, magari da Italo (Battuta).

Last edited by markkal; 12th Mar 2021 at 20:53.
markkal is offline  
Old 13th Mar 2021, 07:10
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Originally Posted by markkal
L'idea del sindacalista Dario Balotta sulla quale sono cascato per caso percorrendo i media, sembra una barzelleta ma colgo l'occasione per ribadire che questa possibile riqualificazione non lo è se considerata nel contesto Svizzero Puo apparire provocatoria in Italia ma è stata veramente accolta seriamente in Svizzera.

Di recente è anche andato in onda un documentario alla televisione Suisse Romande (francofona) su questa sorprendente conversione da pilota a ferroviere...
Hanno intervistato piloti ex Swiss e Easyjet licenziati per via del covid, senza prospettive di impiego a breve termine, con difficoltà economiche ( La vita in Svizzera costa un botto) tali da non poter mantenere le licenze ed abilitazioni, malgrado gli ammortizzatori sociali di alto livello ma limitati nel tempo ( Dopo due anni t'arrangi ma il lavoro si trova; Si licenzia e si assume con facilità.

Devo dire che non sono rimasto stupito di vedere "ragazzi" sui 30 40 anni sorridenti ed entusiasti intervistati ai comandi di una locomotiva delle ferrovie federeali, cosciente della differenza a livello culturale tra l'Italia e la Svizzera per quanto riguarda il rapporto col lavoro.
Gli Svizzeri sono molto pragmatici poco inclini a isolarsi sia socialmente che professionalmente in "caste" e prediligono il reinserimento professionale senza tabu ne vergogna, a tal punto che passare da pilota a ferroviere non viene ne vissuto ne visto come degradante.

Direi comunque "ferrovieri" di lusso, in quanto è risaputo che lo stipendio di un ferroviere ai comandi di una locomotiva percepisce già all inizio uno stipendio di circa 7'000 franchi svizzeri ad occhio e croce 7'000 euro, di molto superiore ad un compenso iniziale di primo ufficiale Easyjet o Swiss. Dunque dal punto di vista economico non fa una piega, ma culturalmente non sono sicuro che cio sarebbe condiviso in Italia anche ammesso che ci sia un ipotetica parità di stipendio che non ci sarà mai..

Quello che gli svizzeri sono meno inclini ad accettare è la corsa al ribasso, il lavoro deve essere equamente retribuito con un eccezione: 25 anni fà ci fu una contestazione da parte dei piloti svizzeri quando fu creata la "Crossair" che offriva stipendi da fame al disotto dei 3'000 franchi per un primo ufficiale, lo stipendio lordo di una cassiera di supermercato.

Ci fu una corsa all ATPL JAR zero to hero da parte anche di 40 enni che cambiarono mestiere bruciando tutti i loro risparmi ( Il figlio di papà non rientra nella cultura Svizzera, I giovani a 18 anni devono andare a lavorare e lasciare il nucleo famigliare) che si dividero il lavoro con piloti dell ex blocco Sovietico appena crollato per i quali tale stipendio era una vincita al lotto.

Cio permise alla Crossair di vivere qualche anno prima di scomparire dopo aver avuto 3 incidenti nel corso della sua breve esistenza. Ma questa fu una parentesi anomala nella storia dell aviazione commerciale Svizzera , prima dell arrivo delle Low Cost, comunque la Easy Jet dal punto di vista del management e dei trattamenti è molto avanti alla Ryan la quale non è nemmeno presente sul territorio.

Vorrei poter condividere con voi profesionisti magari qualche considerazione in merito, anche come spunto di riflessione in questi momenti difficili, durante i quali parecchi piloti italiani e non dovranno trovarsi un altro lavoro. Spero non da Trenitalia, magari da Italo (Battuta).
C'è solo un piccolo problema..................Trenitalia e Italo non hanno carenze di personale.
Flapsupbedsdown is offline  
Old 13th Mar 2021, 07:51
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Originally Posted by markkal
L'idea del sindacalista Dario Balotta sulla quale sono cascato per caso percorrendo i media, sembra una barzelleta ma colgo l'occasione per ribadire che questa possibile riqualificazione non lo è se considerata nel contesto Svizzero Puo apparire provocatoria in Italia ma è stata veramente accolta seriamente in Svizzera.

Di recente è anche andato in onda un documentario alla televisione Suisse Romande (francofona) su questa sorprendente conversione da pilota a ferroviere...
Hanno intervistato piloti ex Swiss e Easyjet licenziati per via del covid, senza prospettive di impiego a breve termine, con difficoltà economiche ( La vita in Svizzera costa un botto) tali da non poter mantenere le licenze ed abilitazioni, malgrado gli ammortizzatori sociali di alto livello ma limitati nel tempo ( Dopo due anni t'arrangi ma il lavoro si trova; Si licenzia e si assume con facilità.

Devo dire che non sono rimasto stupito di vedere "ragazzi" sui 30 40 anni sorridenti ed entusiasti intervistati ai comandi di una locomotiva delle ferrovie federeali, cosciente della differenza a livello culturale tra l'Italia e la Svizzera per quanto riguarda il rapporto col lavoro.
Gli Svizzeri sono molto pragmatici poco inclini a isolarsi sia socialmente che professionalmente in "caste" e prediligono il reinserimento professionale senza tabu ne vergogna, a tal punto che passare da pilota a ferroviere non viene ne vissuto ne visto come degradante.

Direi comunque "ferrovieri" di lusso, in quanto è risaputo che lo stipendio di un ferroviere ai comandi di una locomotiva percepisce già all inizio uno stipendio di circa 7'000 franchi svizzeri ad occhio e croce 7'000 euro, di molto superiore ad un compenso iniziale di primo ufficiale Easyjet o Swiss. Dunque dal punto di vista economico non fa una piega, ma culturalmente non sono sicuro che cio sarebbe condiviso in Italia anche ammesso che ci sia un ipotetica parità di stipendio che non ci sarà mai..

Quello che gli svizzeri sono meno inclini ad accettare è la corsa al ribasso, il lavoro deve essere equamente retribuito con un eccezione: 25 anni fà ci fu una contestazione da parte dei piloti svizzeri quando fu creata la "Crossair" che offriva stipendi da fame al disotto dei 3'000 franchi per un primo ufficiale, lo stipendio lordo di una cassiera di supermercato.

Ci fu una corsa all ATPL JAR zero to hero da parte anche di 40 enni che cambiarono mestiere bruciando tutti i loro risparmi ( Il figlio di papà non rientra nella cultura Svizzera, I giovani a 18 anni devono andare a lavorare e lasciare il nucleo famigliare) che si dividero il lavoro con piloti dell ex blocco Sovietico appena crollato per i quali tale stipendio era una vincita al lotto.

Cio permise alla Crossair di vivere qualche anno prima di scomparire dopo aver avuto 3 incidenti nel corso della sua breve esistenza. Ma questa fu una parentesi anomala nella storia dell aviazione commerciale Svizzera , prima dell arrivo delle Low Cost, comunque la Easy Jet dal punto di vista del management e dei trattamenti è molto avanti alla Ryan la quale non è nemmeno presente sul territorio.

Vorrei poter condividere con voi profesionisti magari qualche considerazione in merito, anche come spunto di riflessione in questi momenti difficili, durante i quali parecchi piloti italiani e non dovranno trovarsi un altro lavoro. Spero non da Trenitalia, magari da Italo (Battuta).
per quanto mi riguarda andrei anche domani a fare il conduttore di treni in Svizzera , tenendo anche conto che potendo fare il frontaliere , con questi stipendi sarei un “signore”
Per quanto riguarda il “lustro” della figura del pilota , beh lo lascio ai selfisti e agli astronauti italici
Ramones is offline  
Old 13th Mar 2021, 08:16
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Originally Posted by Ramones
Per quanto riguarda il “lustro” della figura del pilota , beh lo lascio ai selfisti e agli astronauti italici
Quindi non sei/sei stato orgoglioso della tua attività ?
Io sì, senza mai essermi fatto un selfie o essermi considerato un astronauta. Sono orgoglioso di essere un aviatore, come chi vola sul C152.

Last edited by sonicbum; 13th Mar 2021 at 08:51.
sonicbum is online now  
Old 13th Mar 2021, 10:29
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Originally Posted by markkal
Quello che gli svizzeri sono meno inclini ad accettare è la corsa al ribasso, il lavoro deve essere equamente retribuito con un eccezione: 25 anni fà ci fu una contestazione da parte dei piloti svizzeri quando fu creata la "Crossair" che offriva stipendi da fame al disotto dei 3'000 franchi per un primo ufficiale, lo stipendio lordo di una cassiera di supermercato.

Ci fu una corsa all ATPL JAR zero to hero da parte anche di 40 enni che cambiarono mestiere bruciando tutti i loro risparmi ( Il figlio di papà non rientra nella cultura Svizzera, I giovani a 18 anni devono andare a lavorare e lasciare il nucleo famigliare) che si dividero il lavoro con piloti dell ex blocco Sovietico appena crollato per i quali tale stipendio era una vincita al lotto.

Cio permise alla Crossair di vivere qualche anno prima di scomparire dopo aver avuto 3 incidenti nel corso della sua breve esistenza.
Piccola correzione.
La Crossair è nata più di 40 anni fa, ed esiste tuttora, si chiama Swiss International air lines, da quando ha ripreso la fallita Swissair. (OK , le cose sono leggermente più complicate )
Vero, gli stipendi erano molto bassi
flydive1 is offline  
Old 13th Mar 2021, 12:26
  #6 (permalink)  
 
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Un Macchinista senza esperienza (con meno di 3 anni di esperienza lavorativa) può aspettarsi uno stipendio medio complessivo di circa 1.530 € netti al mese. Un Macchinista a metà carriera, con 4-9 anni di esperienza, può avere uno stipendio medio di circa 1.920 €, mentre un Macchinista esperto con 10-20 anni di esperienza guadagna in media 2.400 €. Un Macchinista a fine carriera con più di 20 anni di esperienza si può attendere una retribuzione media complessiva di 2.550 sino a 3000€.

Porca paletta, ma 7000 € al mese da dove li avete tirati fuori?

mau mau is offline  
Old 13th Mar 2021, 12:43
  #7 (permalink)  
 
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Ma quindi in svizzera veramente percepiscono piu del doppio di un macchinista dello stesso treno in italia oppure è solo una provocazione?
mau mau is offline  
Old 13th Mar 2021, 13:45
  #8 (permalink)  
 
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Originally Posted by I-FORD
https://www.swissinfo.ch/ita/ffs--ma...zione/45373224

Stipendio dopo 14/16 mesi di addestramento 6000 CHF . Durante la formazione 52500 CHF
Stipendio lordo.
Devi togliere contributi, imposte, assicurazione malattia,...
flydive1 is offline  
Old 13th Mar 2021, 15:17
  #9 (permalink)  
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Hai ragione Flydive erano gli anni 80 con Moritz Sutter CEO e creatore di Crossair che sollevo un polverone sconvolgendo tutti gli schemi..
Fu il precursore a sua insaputa dello sconvolgimento generale nella professione a venire, Offendo lavoro in tempi brevi a piloti in grado di pagarsi licenze e type per stipendi molto bassi, in un mondo dove vigeva l'usanza della selezione per pochi ma che aveva il vantaggio dell'addestramento e type a carico della compagnia in cambio di una carriera fino ad allora sicura....

Poi si, per qualsiasi inpiego in Svizzera che sia machinista o pilota devi togliere tasse molto inferiori all Italia, i contributi se sei dipendente vengono divisi col datore di lavoro. L'assicurazione sanitaria costosissima ( circa 1 decimo dello stipendio ) nel caso delle ferrovie federali essendo statali vengono almeno in parte, se non tutte prese a carico, hanno parecchi privilegi, che si meritano comunque. Il servizio la puntualità e la pulizia cosi come le infrastrutture sono impeccabili, Ma i biglietti costano un botto se non hai l'abbonamento.
markkal is offline  
Old 13th Mar 2021, 18:52
  #10 (permalink)  
 
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Siamo un po' OT, ma che sappia io la Crossair non ha mai fatto pagare il type.
Per quanto riguarda la licenza, a parte le compagnie di bandiera, credo che la maggior parte dei piloti se le sia pagate di tasca propria, in tutto il mondo(a parte i militari)

Purtroppo le FFS non sono più quelle che erano in passato.
Non sono più strettamente statali, anche se quasi . Anche le condizioni per i lavoratori sono cambiate parecchio, non è più il posto per tutta la vita.
Stessa cosa per le poste, pure peggio, molto peggio
flydive1 is offline  
Old 13th Mar 2021, 19:01
  #11 (permalink)  
 
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Tra l'altro per dare un'idea dell'affidabilità di questi servizi, nessun pilota easyJet in Svizzera ha perso il lavoro, per cui non so chi abbiano intervistato.
dirk85 is offline  
Old 22nd Mar 2021, 09:25
  #12 (permalink)  
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Ecco il servizio della TSR:




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