Aiuti di stato a tutte le compagnie Italiane
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Quindi vi aspettate che quelli che attualmente occupano l’80% del mercato nazionale si faranno gentilmente da parte per assecondare quelle che per un osservatore esterno sembrano delle follie senza alcun fondamento logico o economico ma delle dei sogni romantici (e vagamente deliranti)?
Non siamo in unione sovietica, non si requisiscono le quote di mercato, nemmeno con la scusa coronavirus.
La nazionalizzazione AZ può anche passare, ma il resto che proponete è fuori dl mondo, e leggerlo in un forum di professionisti che quattro cose dovrebbero averle viste fa anche sorridere per l’ingenuità.
E soprattutto in questo periodo di crisi dove si trovano le decine di miliardi di euro per una cosa del genere? E le competenze per crearle ed amministrarle?
Siamo in italia, vi ricordo, dove l’efficienza statale ha partorito dei mostri come l’IRI, ai tempi d’oro.
Non siamo in unione sovietica, non si requisiscono le quote di mercato, nemmeno con la scusa coronavirus.
La nazionalizzazione AZ può anche passare, ma il resto che proponete è fuori dl mondo, e leggerlo in un forum di professionisti che quattro cose dovrebbero averle viste fa anche sorridere per l’ingenuità.
E soprattutto in questo periodo di crisi dove si trovano le decine di miliardi di euro per una cosa del genere? E le competenze per crearle ed amministrarle?
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Paolo, scusami, ma le colpe di Alitalia che è in questa situazione da decenni sarà il personale o la dirigenza? Che differenza fa se i due davanti partono da A e vanno a B e la stessa tratta la fa un "arancione" o un blu/giallo?...i benedetti nella terra di Albione hanno capacità soprannaturali nel risparmiare carburante e mezzo? Ma basta con queste storie, facciamo tutti lo stesso lavoro su un trespolo e a qualsiasi dirigenza dei due davanti sono semplici numeri/dati
La "baracca" come la chiami è il fondamento dell'aviazione in Italia, che probabilmente ha insegnato questo mestiere all'istruttore dell'istruttore dell'istruttore del tuo istruttore italiano arancione.
Se Alitalia fosse fallita un anno fa, le uniche quote di mercato che sarebbero rimaste “scoperte” a lungo sarebbero state probabilmente soltanto alcune direttrici di lungo raggio. Le quote di mercato interne ed internazionali sarebbero state assorbite da Easyjet, Ryanair e Vueling nel giro di pochi mesi, e la stragrande maggioranza dei colleghi normodotati sarebbero diventati arancioni od Irlandesi. Molti sarebbero rimasti in Italia, con contratto Italiano e continuità contributiva. I giovani più in gamba avrebbero avuto uno sviluppo di carriera esponenzialmente migliore di quello che hanno ora ed anche migliori T&C nel lungo termine. Piaccia o no questa logica di mercato non verrà spazzata via dalla pandemia, ignorarlo con la scusa della “strategicità” del settore significherà indebolirsi ed isolarsi.
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Il momento storico è un reset totale a livello mondiale, per cui se si mettessero veramente soldi e know how imprenditoriale, non ho dubbi che si potrebbe veramente creare un polo aeronautico: peccato che questo collida con la mentalità poco incline al senso civico e a quello dello stato che viviamo ogni giorno, e mai come in questo periodo, in Italia. I miliardi gettati al vento non possono essere cancellati per ripartire da zero, se a monte non cambia il nostro modo di pensare e lavorare (non nel cockpit, ma nella vita).
Vogliamo veramente fare paragoni con Lufthansa, che di lungo ha tanti aerei quanti noi ne abbiamo in totale e riesce a operare efficientemente da due hub distanti 30 minuti? Va bene il know how italiano, ma cerchiamo di essere realisti. Viglietti parla di cargo? Bene, noi siamo quelli che son stati capaci di non avere più una all cargo battente bandiera italiana e si son fatti "rubare" in casa il traffico perfino dagli Azeri, con tutto il rispetto. Vogliamo vedere quanto cargo opera la Germania tramite le sue compagnie? Ci rimarremmo tutti male. Nemmeno i paragoni con Brussels reggono, che è vero, non macina utili, ma almeno un fallimento se l'è visto, una flotta lasciata a terra dall'oggi al domani se l'è vista, una vera riorganizzazione se l'è fatta, e pur così faccio notare che ha una sua strategia di mercato, una sua fetta di mercato (l'Africa, mentre qualcuno su suolo nazionale apre e chiude rotte senza criterio e non ha ancora scelto un punto cardinale verso cui espandersi).
Purtroppo questa è la stessa mentalità legata al passato che ancora si legge nelle varie discussioni fra colleghi: Alitalia e l'aviazione italiana oggi non è quella di un tempo. Questo è un dato di fatto e va accettato. Una volta accettato, si può appunto decidere cosa fare del futuro: ieri le carte erano scoperte e i margini di manovra erano nulli, oggi si è ripartiti da zero e si può fare, se non tutto, sicuramente più di ieri.
Ma prima di guardare all'estero e fare paragoni molto forzati per pretendere soldi dovremmo fare tutti un mea culpa e cercare di cambiare profondamente mentalità, pensando in primis all'interesse del gruppo (tutto il gruppo...), collocato all'interno dell'interesse dello stato. E lo stato parimenti deve pensare all'interesse di tutti e non delle varie parrocchie. Che poi è né più né meno quello che fanno nel tanto criticato estero. Ed è per questo che lì una Lufthansa è strategica, non è che si siano svegliati un giorno e sui fasti del passato abbiano decisa di farla diventare grande...è stato un processo lungo e continuo, ma condiviso da tutti. Da noi non si riesce a condividere manco un tavolo di lavoro col governo per non scontentare Caio nei confronti di Sempronio...e la colpa è sempre degli altri, specie se stranieri. Direi che la strada è ancora lunga.
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Paul quanto ho scritto non è frutto di chissà quale presunzione o idea di superiorità, corrisponde semplicemente alla realtà dei fatti. Le varie - e per carità, efficientissime - maggiori compagnie low cost sono relativamente giovani sul mercato, parliamo comunque di aziende che hanno visto i grandi numeri a partire dalla seconda metà degli anni 90, ed in alcuni casi anche molto dopo. È normale che i "capoccia" di certe realtà siano stati formati da chi veniva dalle legacies, e se non loro almeno i loro istruttori. Il succo del mio discorso è che - a mio avviso - dobbiamo preservare la nostra cultura e tradizione aeronautica che, volenti o nolenti, trova le sue radici in AMI ed AZ LAI.
Sono però convinto che quella tradizione la si onora, preserva e tramanda cercando di essere i Professionisti che siamo sempre stati, addestrando i giovani a quei valori, sia che lo si faccia in Italia per Compagnie Italiane che, soprattutto, lo si faccia in Italia o all’estero per Compagnie straniere. Non è costruendo muri, che è di fatto il significato di una nazionalizzazione, che si tutela la nostra cultura aeronautica.
Semmai sono d’accordissimo sul fatto che bisognerebbe sedersi ad un tavolo e pretendere regole uguali per tutti in Italia ed in Europa, in modo che tutti, Compagnie e lavoratori, abbiamo gli stessi diritti e gli stessi doveri.
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Premesso che istruttori ex AZ o AMI non ne ho mai avuti, al limite qualche ex RAF, se ne facciamo un discorso di tradizione bisogna dire che mantenerla e preservarla ci è costata e continuerà a costare una fortuna.
Se AZ è ancora in piedi è solo un discorso politico/elettorale, siamo onesti, il resto è solo aria fritta.
Anche il discorso strategico non è supportato da nessun numero o calcolo economico, a guardare quote di mercato e tutto il resto.
Buon per voi, per carità, ma non prendiamoci in giro.
Se AZ è ancora in piedi è solo un discorso politico/elettorale, siamo onesti, il resto è solo aria fritta.
Anche il discorso strategico non è supportato da nessun numero o calcolo economico, a guardare quote di mercato e tutto il resto.
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OT sorry Super-Io Concetto psicanalitico con il quale S. Freud indica, dal punto di vista topico, l’istanza psichica che regola il comportamento e presiede alla coscienza morale. Sorge nel bambino attraverso identificazioni successive e stabili dell’Io con aspetti dei genitori e degli educatori, particolarmente del padre. Il Super-Io è «l’erede del complesso di Edipo». Agisce incitando l’Io a difendersi in vario modo contro gli impulsi dell’Es, provocando le inibizioni inconsce e il bisogno (inconscio) di punirsi. Nei suoi aspetti più maturi può essere facilmente proiettato su ‘modelli’ reali o immaginari.
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Sono però convinto che quella tradizione la si onora, preserva e tramanda cercando di essere i Professionisti che siamo sempre stati, addestrando i giovani a quei valori, sia che lo si faccia in Italia per Compagnie Italiane che, soprattutto, lo si faccia in Italia o all’estero per Compagnie straniere.
nel breve-medio periodo concordo che funziona esattamente come dici tu, ma sul lungo periodo ho dei seri dubbi a riguardo. Se domani fallisse Alitalia si finirebbe, nell'arco di diversi anni, nel perdere quello che è ed è stato il "modus operandi" o know-how che a noi è stato tramandato, e che abbiamo cercato di tramandare agli altri, ma che poi finirebbe inevitabilmente per perdersi con le prossime generazioni esclusivamente figlie di culture aeronautiche straniere. Attenzione, non voglio denigrare nessuno, conosco piuttosto bene (per motivi diversi) il mondo UK e della UK CAA in particolare e tanto di cappello, ma ritengo che non abbiamo nulla da invidiargli a livello di professionalità e preparazione dei nostri piloti ed ovviamente viceversa. Vorrei solo preservarlo questo "viceversa".
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Ciao Paul,
nel breve-medio periodo concordo che funziona esattamente come dici tu, ma sul lungo periodo ho dei seri dubbi a riguardo. Se domani fallisse Alitalia si finirebbe, nell'arco di diversi anni, nel perdere quello che è ed è stato il "modus operandi" o know-how che a noi è stato tramandato, e che abbiamo cercato di tramandare agli altri, ma che poi finirebbe inevitabilmente per perdersi con le prossime generazioni esclusivamente figlie di culture aeronautiche straniere. Attenzione, non voglio denigrare nessuno, conosco piuttosto bene (per motivi diversi) il mondo UK e della UK CAA in particolare e tanto di cappello, ma ritengo che non abbiamo nulla da invidiargli a livello di professionalità e preparazione dei nostri piloti ed ovviamente viceversa. Vorrei solo preservarlo questo "viceversa".
nel breve-medio periodo concordo che funziona esattamente come dici tu, ma sul lungo periodo ho dei seri dubbi a riguardo. Se domani fallisse Alitalia si finirebbe, nell'arco di diversi anni, nel perdere quello che è ed è stato il "modus operandi" o know-how che a noi è stato tramandato, e che abbiamo cercato di tramandare agli altri, ma che poi finirebbe inevitabilmente per perdersi con le prossime generazioni esclusivamente figlie di culture aeronautiche straniere. Attenzione, non voglio denigrare nessuno, conosco piuttosto bene (per motivi diversi) il mondo UK e della UK CAA in particolare e tanto di cappello, ma ritengo che non abbiamo nulla da invidiargli a livello di professionalità e preparazione dei nostri piloti ed ovviamente viceversa. Vorrei solo preservarlo questo "viceversa".
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Ma mi faccia il piacere Comandante e qui mi fermo
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In compenso un collega Comandante AZ, nonché docente di traffico aereo o similare, così era riportato sullo schermo, denunciando su un video di un canale YouTube, le "10 bufale" su AZ, citava :"da quando è scoppiata la pandemia del covit, l'unica compagnia italiana a volare é stata Alitalia"
Ma mi faccia il piacere Comandante e qui mi fermo
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Leggendo qui noto vecchi asti e rancori contro varie fazioni (dipendenti di aziende in particolare, Alitalia in primis come Male Supremo): pensate che alla vostra pensione l'azienda per la quale lavorate vi chiami l'ultimo giorno regalandovi un orologio dedicato, lettera per il vostro impeccabile impegno proferito e Pattuglia Acrobatica Nazionale che passa sopra la vostra testa con cerimonia ed obici caricati a salve? Spero di essere presente a tale cerimonia o almeno leggerla sui giornali.
In questo momento difficile vedo solo un zaibatsu sotto legida del Tricolore, degli interessi Nazionali e di Stato.
Ma capisco che mercenari senza patria ci sono e nascono ogni giorno nella nostra terra, saranno i futuri distruttori e questa Nazione che nasce da tante lacrime e sangue versato
Avete notato che le aziende stanno prendendo sempre più termini tecnici dall'arte della guerra, mission target valori (mai rispettati, vige solo corruzione e tradimenti) ...
Tutto tranne compartimentazione, che è inapplicabile in campo civile
ADRA
PUGIO
ARDITI
In questo momento difficile vedo solo un zaibatsu sotto legida del Tricolore, degli interessi Nazionali e di Stato.
Ma capisco che mercenari senza patria ci sono e nascono ogni giorno nella nostra terra, saranno i futuri distruttori e questa Nazione che nasce da tante lacrime e sangue versato
Avete notato che le aziende stanno prendendo sempre più termini tecnici dall'arte della guerra, mission target valori (mai rispettati, vige solo corruzione e tradimenti) ...
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In compenso un collega Comandante AZ, nonché docente di traffico aereo o similare, così era riportato sullo schermo, denunciando su un video di un canale YouTube, le "10 bufale" su AZ, citava :"da quando è scoppiata la pandemia del covit, l'unica compagnia italiana a volare é stata Alitalia"
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