Comunicazioni radio in italiano....
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Scusate....
Scusate, qualcuno mi dice dove è scritto che la lingua nazionale è permessa? A me non risulta....
Personalmente...Saluti in Italiano con tutti....Ma l'italiano in frequenza solo se indispensabile o se la frequenza stessa è occupata da tutti italiani.
Poi possiamo parlare del fatto che in più di dieci anni la mia azienda non m'ha mai fatto un corso d'inglese.....e infatti, se mi trovassi in una situazione estrema con un pilota italiano.....Non credo che parlerei inglese....(grattiamoci tutti insieme....)
Tempo fa è capitato di un francese che, decollato da fiumicino, è tornato indietro per problemi non gravi ma che, cmq, non ho mai compreso....La pedaliera? Il radar meteo?.... Boh, sarà che lui stava messo molto peggio di me...
Ciauz
Personalmente...Saluti in Italiano con tutti....Ma l'italiano in frequenza solo se indispensabile o se la frequenza stessa è occupata da tutti italiani.
Poi possiamo parlare del fatto che in più di dieci anni la mia azienda non m'ha mai fatto un corso d'inglese.....e infatti, se mi trovassi in una situazione estrema con un pilota italiano.....Non credo che parlerei inglese....(grattiamoci tutti insieme....)
Tempo fa è capitato di un francese che, decollato da fiumicino, è tornato indietro per problemi non gravi ma che, cmq, non ho mai compreso....La pedaliera? Il radar meteo?.... Boh, sarà che lui stava messo molto peggio di me...
Ciauz
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Scusate, qualcuno mi dice dove è scritto che la lingua nazionale è permessa?
Se però mi chiedi dove sta scritto ufficialmente devo andare a rovistare in soffitta...
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Scusate, qualcuno mi dice dove è scritto che la lingua nazionale è permessa? A me non risulta....
L'annesso 10 dell'ICAO dice questo:
5.2.1.1.1 Recommendation - In general, the air-ground radiotelephony communications should be conducted in the language normally used by the station on the ground.
....
The English language shall be available upon request from any aircraft station unable to comply with 5.2.1.1.1
....
The English language shall be available upon request from any aircraft station unable to comply with 5.2.1.1.1
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è vero, l annesso 10 dice questo.
ci sono pero delle regolamentazioni nazione per nazione (che non mi ricordo dove sono specificate, ma le avevo studiate a suo tempo) che prevedono ad esempio in germania, olanda ecc ecc che la lingua ufficiale sia l inglese. ecco perche li parlano sempre tutti in inglese.
in italia ( e immagino anche nei paesi sopra citati,ma non sono sicuro) i il discorso è piu complicato ancora perche è previsto che si parli inglese in radio solo da CPL in su. ossia per operazioni commerciali, di linea ecc.. se state volando per il PPL si puo parlare italiano ed è previsto.
per quanto riguarda spagna e francia, li è puramente applicato l articolo del famoso annesso 10. chi puo parlare spagnolo o francese lo fa. gli altri.. inglese.
ciao
ci sono pero delle regolamentazioni nazione per nazione (che non mi ricordo dove sono specificate, ma le avevo studiate a suo tempo) che prevedono ad esempio in germania, olanda ecc ecc che la lingua ufficiale sia l inglese. ecco perche li parlano sempre tutti in inglese.
in italia ( e immagino anche nei paesi sopra citati,ma non sono sicuro) i il discorso è piu complicato ancora perche è previsto che si parli inglese in radio solo da CPL in su. ossia per operazioni commerciali, di linea ecc.. se state volando per il PPL si puo parlare italiano ed è previsto.
per quanto riguarda spagna e francia, li è puramente applicato l articolo del famoso annesso 10. chi puo parlare spagnolo o francese lo fa. gli altri.. inglese.
ciao
Thread Starter
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io non stavo parlando di PPL, ma di voli di linea a tutti gli effetti,
secondo i comandanti scandinavi è proibito parlare nelle lingue nazionali, ma c'è una sorta di malcostume che viene tollerato dalle autorità nazionali (e che riguarda italia, spagna e francia), poi come sia esattamente a livello legislativo non so
secondo i comandanti scandinavi è proibito parlare nelle lingue nazionali, ma c'è una sorta di malcostume che viene tollerato dalle autorità nazionali (e che riguarda italia, spagna e francia), poi come sia esattamente a livello legislativo non so
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infatti è vero, in italia è vietato parlare in italiano a meno che non voli un c152 x piacere. in spagna e francia NON è vietato. il malcostume riguarda l italia (sinceramente credo che avvenga molto poco comunque, e sicuramente mai per cose importanti). da alitalia a ryanair passando x windjet si parla in inglese.
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in italia è vietato parlare in italiano a meno che non voli un c152 x piacere
secondo i comandanti scandinavi è proibito parlare nelle lingue nazionali
I-FORD ha ben puntualizzato la normativa ICAO, dopo aver rovistato la soffitta aggiungo che la lingua utilizzata dalla stazione al suolo non è necessariamente la lingua dello stato in cui la stazione è ubicata e che ogni stato deve pubblicare sul suo AIP nazionale la lingua usata dalle stazioni al suolo.
L'AIP parte COM non è visionabile on line sul sito Enav (come del resto quella danese, svedese, tedesca, francese, spagnola) quindi rimando alla prima occasione che avrò la verifica di quanto riportato sul nostro.
Last edited by Henry VIII; 13th Aug 2007 at 23:21.
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in italia è vietato parlare in italiano a meno che non voli un c152 x piacere
@Henry VIII: per fortuna che all'ultimo momento hai aggiunto "fonia in inglese".
Mi stavo quasi per spaventare.
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Nell'AIP Italia parte GEN 1.7 sono riportate tutte le differenze dagli Standards e dalle Raccomanded Practices ICAO.
A riguardo dell'Annesso 10 le differenze riguardano la calibrazione degli NDB e la portata degli ILS.
Non ho trovato menzione del paragrafo 5.2.1.1.1 (lingua da usare).
Immagino quindi che le indicazioni ICAO siano pienamente recepite.
I comandanti scandinavi hanno quindi torto quando affermano che l'uso dell'italiano è illegale.
Lo sarebbe se la stazione a terra continuasse a fornire loro informazioni o clearances in italiano nonostante sia evidente che loro l'italiano non lo capiscono.
Quello che stazioni a terra ed altri aerei si dicono in italiano non è di loro competenza.
E' vero che sentire le comunicazioni tra stazioni ed altri aerei o di altri aerei tra di loro può aumentare la situation awareness dei piloti, ma non è scritto da nessuna parte che sia obbligatorio ascoltarle nè capirle e spesso è stata causa di misunderstanding, un classico è rispondere ad una clearance al posto di qualcun altro.
Quando saremo tutti collegati in datalink nessuno sentirà più niente di ciò che si dicono gli altri traffici, credo che questo sarà un grande passo avanti nella chiarezza delle comunicazioni.
A riguardo dell'Annesso 10 le differenze riguardano la calibrazione degli NDB e la portata degli ILS.
Non ho trovato menzione del paragrafo 5.2.1.1.1 (lingua da usare).
Immagino quindi che le indicazioni ICAO siano pienamente recepite.
I comandanti scandinavi hanno quindi torto quando affermano che l'uso dell'italiano è illegale.
Lo sarebbe se la stazione a terra continuasse a fornire loro informazioni o clearances in italiano nonostante sia evidente che loro l'italiano non lo capiscono.
Quello che stazioni a terra ed altri aerei si dicono in italiano non è di loro competenza.
E' vero che sentire le comunicazioni tra stazioni ed altri aerei o di altri aerei tra di loro può aumentare la situation awareness dei piloti, ma non è scritto da nessuna parte che sia obbligatorio ascoltarle nè capirle e spesso è stata causa di misunderstanding, un classico è rispondere ad una clearance al posto di qualcun altro.
Quando saremo tutti collegati in datalink nessuno sentirà più niente di ciò che si dicono gli altri traffici, credo che questo sarà un grande passo avanti nella chiarezza delle comunicazioni.
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Ciao!
L'AIP ENR 1.1 dice:
3. COMMUNICATIONS
3.1 Language to be used
The English language is used for the provision of ATS.
Italian language will be used only with Italian pilots when it
is clear that a safe and positive exchange is not possible.
Baci!!!
Rosanna
L'AIP ENR 1.1 dice:
3. COMMUNICATIONS
3.1 Language to be used
The English language is used for the provision of ATS.
Italian language will be used only with Italian pilots when it
is clear that a safe and positive exchange is not possible.
Baci!!!
Rosanna
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Spero possa aiutare, io ho trovato questo...regolamento "Regole dell'Aria" ENAC, 3/10/2006:
3.10 Comunicazioni – lingua usata
3.10.1 I servizi di traffico aereo sono forniti in:
a) lingua inglese per i voli IFR,fatto salvo che;
i) la lingua italiana per i voli IFR può essere utilizzata qualora i contesti operativi siano esclusivamente nazionali e/o la lingua italiana faciliti la gestione di situazioni di emergenza;
ii) fino al 31.12.2008 è consentito anche l’utilizzo della lingua italiana per i voli
IFR.
b) italiano o inglese per i voli VFR.
Ciao,
Dag
3.10 Comunicazioni – lingua usata
3.10.1 I servizi di traffico aereo sono forniti in:
a) lingua inglese per i voli IFR,fatto salvo che;
i) la lingua italiana per i voli IFR può essere utilizzata qualora i contesti operativi siano esclusivamente nazionali e/o la lingua italiana faciliti la gestione di situazioni di emergenza;
ii) fino al 31.12.2008 è consentito anche l’utilizzo della lingua italiana per i voli
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b) italiano o inglese per i voli VFR.
Ciao,
Dag
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una lettera del DOV nella quale si chiedeva " GENTILMENTE " di parlare inglese in sosta x rispetto dei colleghi stranieri presenti !!!!!ma dico vi rendete conto...????? io lavoro in una società ITALIANA....che imparino loro l'italiano ..
Io un qualche tempo fa per rispetto del Com. straniero, chiesi la messa in moto e altro in inglese, poi lui durante il volo con destinazione il suo paese d'origine si mise (compagnia aerea italiana) a parlare col controllo nella sua lingua madre, con in più il fatto che poi, naturalmente il controllo gli rispondeva nella stessa lingua e io, PF, non sapevo che caxxo dovevo fare...
Any way straquoto il tuo sfogo al 100%!
Ci si vede in giro
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Scusa ma è normale che accada una cosa del genere?
ma Tu in cabina che facevi allora? Se lui era il pilot flying e in più rispondeva alle comunicazioni ci mancava ti chiedesse di uscire da cabina e andare ad aiutare le hostess....se invece eri tu il flying come facevi, chiedevi la traduzione ogni volta??
mah.... hai ragione: dove siamo arrivati.
ma Tu in cabina che facevi allora? Se lui era il pilot flying e in più rispondeva alle comunicazioni ci mancava ti chiedesse di uscire da cabina e andare ad aiutare le hostess....se invece eri tu il flying come facevi, chiedevi la traduzione ogni volta??
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Io un qualche tempo fa per rispetto del Com. straniero, chiesi la messa in moto e altro in inglese, poi lui durante il volo con destinazione il suo paese d'origine si mise (compagnia aerea italiana) a parlare col controllo nella sua lingua madre, con in più il fatto che poi, naturalmente il controllo gli rispondeva nella stessa lingua e io, PF, non sapevo che caxxo dovevo fare...
Il fatto che qualcuno si comporti male, italiano o straniero che sia, non dovrebbe farci dimenticare gli standard di sicurezza durante il lavoro e la cortesia durante il tempo libero.
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confusi e felici....
L'argomento non è complesso e neppure difficile. E' tutto scritto, e correttamente da alcuni è stato riportato.
Per chiarire, (così alcuni esterofili eviteranno di indignarsi per delle normalità perfettamente legali): non fate confusione tra VFR/IFR e PPL/CPL......
come già scritto da altri, i voli IFR sono tenuti all'uso della lingua inglese salvo i casi riportati nei post precedenti.
I voli VFR utilizzeranno la lingua per la quale sono abilitati, ovvero quella del paese dove hanno conseguito la licenza PPL, CPL, o ATPL che sia, oppure, se abilitati, l'inglese e in questo caso potranno volare oltre i confini nazionali.
Poi non fate il grossolano errore di considerare l'uso dell'Italiano (in Italia) relegato ai non professionisti o possessori di PPL ........al mondo non esiste solo la linea!!!!!(fortunatamente)
Per chiarire, (così alcuni esterofili eviteranno di indignarsi per delle normalità perfettamente legali): non fate confusione tra VFR/IFR e PPL/CPL......
come già scritto da altri, i voli IFR sono tenuti all'uso della lingua inglese salvo i casi riportati nei post precedenti.
I voli VFR utilizzeranno la lingua per la quale sono abilitati, ovvero quella del paese dove hanno conseguito la licenza PPL, CPL, o ATPL che sia, oppure, se abilitati, l'inglese e in questo caso potranno volare oltre i confini nazionali.
Poi non fate il grossolano errore di considerare l'uso dell'Italiano (in Italia) relegato ai non professionisti o possessori di PPL ........al mondo non esiste solo la linea!!!!!(fortunatamente)
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Ma è' così in tutti i paesi d'europa: in francia tutti i vfr parlano in francese (e addirittura moltissimi IFR), in Spagna lo spagnolo, in Germania il tedesco...e così via.
E' in IFR che bisognerebbe parlare soltanto in inglese, è cmq un tipo di volo più "sicuro" rispetto al VFR, per il quale sì che sarebbe molto più utile e sicuro capire le comunicazioni degli altri velivoli, ma una lingua globale obbligatoria per chiunque si muova in cielo temo sia un pò difficile...almeno per il momento.
E' in IFR che bisognerebbe parlare soltanto in inglese, è cmq un tipo di volo più "sicuro" rispetto al VFR, per il quale sì che sarebbe molto più utile e sicuro capire le comunicazioni degli altri velivoli, ma una lingua globale obbligatoria per chiunque si muova in cielo temo sia un pò difficile...almeno per il momento.