Ryanair cancella voli per mancanza di piloti
Join Date: Nov 2010
Location: I wish I knew
Posts: 250
Likes: 0
Received 0 Likes
on
0 Posts
@30N
4.3. – Gli adempimenti: l’iscrizione della delibera nel Registro delle Imprese
Per quanto concerne l’iscrizione della delibera di trasferimento, le linee guida distinguono i trasferimenti che avvengono in ambito europeo da quelli che avvengono in ambito extra – europeo con l’avvertenza che solo, per questi ultimi, il Notaio dovrà verificare la compatibilità della decisione assunta ovvero del trasferimento con la normativa del Paese extra Ue interessato.
Trasferimenti in ambito extraeuropeo
Come evidenziato in premessa a questa sezione, per quanto concerne i trasferimenti che coinvolgono un Paese non appartenente all’Unione Europea, è necessario sempre che il Notaio effettui un’indagine preliminare con lo scopo di accertare l’ammissibilità o meno del trasferimento nella normativa del Paese estero[6].
Si potranno, quindi, verificare le seguenti situazioni:
– nel caso di società italiane che deliberano il trasferimento di sede in uno Stato extraeuropeo e scelgono di non rimanere soggette all’ordinamento giuridico italiano, in questo caso, se il trasferimento viene giudicato ammissibile dal Notaio che, come si è visto, deve verificare l’ammissibilità, entro 30 giorni è lo stesso Notaio che deposita la delibera al Registro delle Imprese. In un periodo di tempo successivo, una volta perfezionati tutti gli adempimenti previsti dal Paese di destinazione, è sempre lo stesso Notaio che presenta una copia del certificato che attesta l’avvenuta iscrizione nel Registro delle Imprese di destinazione o, comunque, l’avvenuto trasferimento della sede nel Paese di destinazione e lo Statuto aggiornato. Qualora la legislazione del Paese prescelto dovesse prevedere la costituzione secondo la normativa locale, il Notaio avvia la procedura di scioglimento e, una volta terminata, si procede alla cancellazione; per cui:
– nel caso di società italiane che deliberano il trasferimento di sede in uno Stato extra UE ma che decidono di rimanere soggette all’ordinamento giuridico italiano, in questo caso, dopo che ne è stata verificata l’ammissibilità, è necessario iscrivere solo l’atto di trasferimento perché la società rimane iscritta in Italia; anche in questo caso si ha una doppia iscrizione sia in Italia che all’estero con conseguente mantenimento degli obblighi pubblicitari in Italia;
– nel caso di società extraeuropee che deliberano il trasferimento di sede in Italia, anche in questo caso, dopo averne valutato o meno l’ammissibilità, l’atto estero è iscritto nel Registro delle Imprese previo deposito presso un Notaio italiano. Qualora la società extra UE dovesse adottare una delle forme giuridiche previste dal nostro ordinamento, è necessario l’intervento del Notaio.
Pensi sia possibile ritornare on topic?
4.3. – Gli adempimenti: l’iscrizione della delibera nel Registro delle Imprese
Per quanto concerne l’iscrizione della delibera di trasferimento, le linee guida distinguono i trasferimenti che avvengono in ambito europeo da quelli che avvengono in ambito extra – europeo con l’avvertenza che solo, per questi ultimi, il Notaio dovrà verificare la compatibilità della decisione assunta ovvero del trasferimento con la normativa del Paese extra Ue interessato.
Trasferimenti in ambito extraeuropeo
Come evidenziato in premessa a questa sezione, per quanto concerne i trasferimenti che coinvolgono un Paese non appartenente all’Unione Europea, è necessario sempre che il Notaio effettui un’indagine preliminare con lo scopo di accertare l’ammissibilità o meno del trasferimento nella normativa del Paese estero[6].
Si potranno, quindi, verificare le seguenti situazioni:
– nel caso di società italiane che deliberano il trasferimento di sede in uno Stato extraeuropeo e scelgono di non rimanere soggette all’ordinamento giuridico italiano, in questo caso, se il trasferimento viene giudicato ammissibile dal Notaio che, come si è visto, deve verificare l’ammissibilità, entro 30 giorni è lo stesso Notaio che deposita la delibera al Registro delle Imprese. In un periodo di tempo successivo, una volta perfezionati tutti gli adempimenti previsti dal Paese di destinazione, è sempre lo stesso Notaio che presenta una copia del certificato che attesta l’avvenuta iscrizione nel Registro delle Imprese di destinazione o, comunque, l’avvenuto trasferimento della sede nel Paese di destinazione e lo Statuto aggiornato. Qualora la legislazione del Paese prescelto dovesse prevedere la costituzione secondo la normativa locale, il Notaio avvia la procedura di scioglimento e, una volta terminata, si procede alla cancellazione; per cui:
– nel caso di società italiane che deliberano il trasferimento di sede in uno Stato extra UE ma che decidono di rimanere soggette all’ordinamento giuridico italiano, in questo caso, dopo che ne è stata verificata l’ammissibilità, è necessario iscrivere solo l’atto di trasferimento perché la società rimane iscritta in Italia; anche in questo caso si ha una doppia iscrizione sia in Italia che all’estero con conseguente mantenimento degli obblighi pubblicitari in Italia;
– nel caso di società extraeuropee che deliberano il trasferimento di sede in Italia, anche in questo caso, dopo averne valutato o meno l’ammissibilità, l’atto estero è iscritto nel Registro delle Imprese previo deposito presso un Notaio italiano. Qualora la società extra UE dovesse adottare una delle forme giuridiche previste dal nostro ordinamento, è necessario l’intervento del Notaio.
Pensi sia possibile ritornare on topic?
Join Date: Apr 2012
Location: Between Marte and Giove
Age: 73
Posts: 1,447
Likes: 0
Received 0 Likes
on
0 Posts
Sei focalizzato su un punto e cio ti distrae
Guarda, io di tempo proprio non ce l’ho, ma in mezzo ai Colleghi di tutta Europa ci lavoro.
Facciamo invece così: se veramente stanno a cuore certi argomenti, prendetevelo voi il tempo e fate qualcosa di piu costruttivo invece della futile polemica qua sopra...
Join Date: Nov 2010
Location: I wish I knew
Posts: 250
Likes: 0
Received 0 Likes
on
0 Posts
Puo darsi, d’altronde l’attenzioneè monocanale!
Guarda, io di tempo proprio non ce l’ho, ma in mezzo ai Colleghi di tutta Europa ci lavoro.
Facciamo invece così: se veramente stanno a cuore certi argomenti, prendetevelo voi il tempo e fate qualcosa di piu costruttivo invece della futile polemica qua sopra...
Guarda, io di tempo proprio non ce l’ho, ma in mezzo ai Colleghi di tutta Europa ci lavoro.
Facciamo invece così: se veramente stanno a cuore certi argomenti, prendetevelo voi il tempo e fate qualcosa di piu costruttivo invece della futile polemica qua sopra...
Join Date: Apr 2012
Location: Between Marte and Giove
Age: 73
Posts: 1,447
Likes: 0
Received 0 Likes
on
0 Posts
Ps guarda che io non sono un burocrate, sono semplicemente in un gruppo di lavoro “tecnico” europeo che si interfaccia con EASA e con il Parlamento. Non sono ne un politico ne un dipendente di EASA
Join Date: Apr 2012
Location: Between Marte and Giove
Age: 73
Posts: 1,447
Likes: 0
Received 0 Likes
on
0 Posts
Thread Starter
Join Date: Sep 2007
Location: BLQ
Posts: 1,342
Likes: 0
Received 0 Likes
on
0 Posts
PS: A me sembra che FR si stia regolarizzando ( che poi ... non ne sarei così sicuro, ma diamo tempo al tempo ... ) non tanto perché MOL sia diventato improvvisamente un benefattore, bensì perché il mercato ha messo il coltello dalla parte del manico ai piloti. Non durerà per sempre, bisogna vedere come i Colleghi si giocano le carte che hanno in mano. In tutto questo la politica, Nazionale ed Europea, anziché svolgere il ruolo di primo piano che le competerebbe sta a guardare alla finestra. La dimostrazione sono i due documenti linkati da Ray al post #350, sui quali ci sarebbero da fare delle gran riflessioni.
Last edited by EI-PAUL; 10th Feb 2018 at 13:41. Reason: aggiunta
Join Date: Mar 2012
Location: Having a margarita on the beach
Posts: 2,423
Likes: 0
Received 0 Likes
on
0 Posts
Join Date: Feb 2015
Location: Back in the green
Posts: 1,221
Likes: 0
Received 0 Likes
on
0 Posts
Join Date: Apr 2012
Location: Between Marte and Giove
Age: 73
Posts: 1,447
Likes: 0
Received 0 Likes
on
0 Posts
Join Date: Apr 2012
Location: Between Marte and Giove
Age: 73
Posts: 1,447
Likes: 0
Received 0 Likes
on
0 Posts
Ray, tu siedi in commissione tecnica, fai parte di un sindacato importante, io posso solo avvalermi del diritto di pensiero ed opinione che qui manifesto.
Altro conto sono invece le critiche sll’aria:”tanto è tutto uno schifo, tanto non capiscono niente, tanto sono tutti corrotti”. No....
Il problema è quando “il tecnico” confluisce nel politico...li si svuota di tutto il suo studio alle spalle e dimenta un mero consenso.
Per avere un consenso, occorre però avere un seguito...e noi (noi= Categoria), lo abbiamo un seguito? Oppure la maggiorparte della gente pensa solo al suo orticello?
Poco tempo fa, in una “lista” della mia compagnia, ho postato una informazione inerente Ryanair: ritengo che nel mondo di oggi tutti dobbiamo seguire tutti tenendo a mente che “chi è piu in basso trascinerà tutti nel fondo...”.
Bene, ti allego solamente 1 dei TANTI messaggi che sono seguiti e vedi tu su chi dobbiamo iniziare a rimettere mano...se “alla base” (noi) oppure al “vertice”...
Ps non perdete tempo ad ingrandire tanto è ben cancellato...
Last edited by RaymundoNavarro; 11th Feb 2018 at 09:41.
Join Date: Apr 2012
Location: Between Marte and Giove
Age: 73
Posts: 1,447
Likes: 0
Received 0 Likes
on
0 Posts
Poi se vuoi ho snche una “collezione” di commenti sulla firma del CLA Norwegian, ma non sui contenuti del contratto, bensì sul fatto che dei Sindacati Italiani abbiano “normato” Colleghi di Compagnia estera in Italia....ma Norwegian è off topic....quindi basta ed avanza quello sopra...
Ecco perchè io “mi accuoro tanto”...su alcuni argomenti...non perchè vi siano opinioni diverse (magari!!). Ma solo perchè nella maggior parte dei casi, si resta a pontificare dalla finestra parlando a sproposito e senza cognizione di causa. Mai capitato che qualcuno venisse dicendo: ma come è possibile che questa cosa sccade? Perchè è cosi..così...così....ho capito, come potremmo cambiare questa cosa?
Invece l’approccio è sempre lo stesso: è tutto uno schifo, nessuno fa niente e dopo due secondi si torna a pensare ai fatti propri.
Ad ogni post cerco sempre di allegare qualche documento.....
Se versmente si ha interesse a “tentare di recuperare” un minimo della nostra dignità Professionale, occorre rimboccarsi le maniche, mettere da parte gli egoismi e STUDIARE per capire dove sono le falle e cspire come colmarle...partecipazione ATTIVA, INTERESSAMENTO (ATTENZIONE: non sto parlando di iscrizioni o “vita sindacale” su quello ognuno le sue idee....ma leggere e capire...e proporre!!! Quando finiranno le risposte come il wap che ho postato...gia saremo un pezzo avanti...
Ecco perchè io “mi accuoro tanto”...su alcuni argomenti...non perchè vi siano opinioni diverse (magari!!). Ma solo perchè nella maggior parte dei casi, si resta a pontificare dalla finestra parlando a sproposito e senza cognizione di causa. Mai capitato che qualcuno venisse dicendo: ma come è possibile che questa cosa sccade? Perchè è cosi..così...così....ho capito, come potremmo cambiare questa cosa?
Invece l’approccio è sempre lo stesso: è tutto uno schifo, nessuno fa niente e dopo due secondi si torna a pensare ai fatti propri.
Ad ogni post cerco sempre di allegare qualche documento.....
Se versmente si ha interesse a “tentare di recuperare” un minimo della nostra dignità Professionale, occorre rimboccarsi le maniche, mettere da parte gli egoismi e STUDIARE per capire dove sono le falle e cspire come colmarle...partecipazione ATTIVA, INTERESSAMENTO (ATTENZIONE: non sto parlando di iscrizioni o “vita sindacale” su quello ognuno le sue idee....ma leggere e capire...e proporre!!! Quando finiranno le risposte come il wap che ho postato...gia saremo un pezzo avanti...
Last edited by RaymundoNavarro; 11th Feb 2018 at 10:01.
Join Date: Apr 2012
Location: Between Marte and Giove
Age: 73
Posts: 1,447
Likes: 0
Received 0 Likes
on
0 Posts
PPSS.....
Infatti qualche cartella esattoriale è arrivata....ma non è questo il punto...il punto è sull’Italianità del Dipendente a 360 gradi, incluse snche le sue tutele ed i suoi Diritti (non dolo i suoi doveri).
Se una partita IVA irlandese risiede in Italia è giusto che paghi le tasse che deve in Italia, se non lo fa secondo quanto previsto dagli accordi EU contro la doppia imposizione se ne assume i rischi, ma il controllo è e deve essere dello Stato
Join Date: Mar 2008
Location: SS
Posts: 621
Likes: 0
Received 0 Likes
on
0 Posts
Se versmente si ha interesse a “tentare di recuperare” un minimo della nostra dignità Professionale, occorre rimboccarsi le maniche, mettere da parte gli egoismi e STUDIARE per capire dove sono le falle e cspire come colmarle...partecipazione ATTIVA, INTERESSAMENTO (ATTENZIONE: non sto parlando di iscrizioni o “vita sindacale” su quello ognuno le sue idee....ma leggere e capire...e proporre!!! Quando finiranno le risposte come il wap che ho postato...gia saremo un pezzo avanti...
inoltre i personaggi mitologici che ronzano nei sindacati, piccoli uomini che oltre a velate di stampo mafioso non sanno fare...
Abbiamo tanta strada da fare come categoria anche se sono convinto che la tecnologia sarà più veloce della nostra morale
Last edited by 45ACP; 11th Feb 2018 at 12:45.
Join Date: Nov 2010
Location: I wish I knew
Posts: 250
Likes: 0
Received 0 Likes
on
0 Posts