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Dott. Ragnetti, ma perché perde ottime occasioni per stare zitto??

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Dott. Ragnetti, ma perché perde ottime occasioni per stare zitto??

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Old 7th Apr 2013, 09:53
  #341 (permalink)  
 
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i 200 milioni sono sempre quelli di due mesi fa intesa dice di voler allargare anche a 450.
follia pura ormai e' un cadavere
Magic 443 is offline  
Old 7th Apr 2013, 13:19
  #342 (permalink)  
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giusto magic, io non sapevo prima di questa ulteriore dazione...... e non i tornava come ancora stessero in piedi
EM75 is offline  
Old 8th Apr 2013, 07:05
  #343 (permalink)  
 
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quindi in effetti la cassa era si e no per un mese...
buonanotte vediamo cosa succede, ma ormai a meno che qualcuno non si inventi qualche pastrocchio a spese nostre direi che e' andata
Magic 443 is offline  
Old 9th Apr 2013, 12:45
  #344 (permalink)  
 
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Mi chiedo come mai Banca d'Italia non invia un controllo??
Uehhh, non bestemmiare

Non lo sai che Banca d'Italia é la prima grande truffa

Quanto costa Bankitalia: dai 7 milioni per i giardini agli 819 per il personale - Il Fatto Quotidiano

Last edited by bagurxvi; 9th Apr 2013 at 18:34.
bagurxvi is offline  
Old 9th Apr 2013, 16:32
  #345 (permalink)  
 
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Varie voci parlano di 15/20 Airbus a terra appena passata l'estate....
Qualcuno può confermare ?
ypsilon is offline  
Old 9th Apr 2013, 17:47
  #346 (permalink)  
 
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In questi giorni, si stà verificando l'ennesima "situazione paradossale" che mette alla luce 2 "verità" contrapposte:
1) Azienda VS Sindacati Piloti:
Nessuna riduzione di flotta prevista, semmai qualche A321 sostituito da qualche A319;
2) Azienda VS Sindacati AA/VV:
Tutti i 321 vanno via di sicuro (e sono circa una ventina).

Bisogna fare una prenessa:
da poco l'Azienda ha iniziato a far transitare gli AA/VV (tutti) anche sul Lungo Raggio, lasciando la possibilità ai singoli di rinunciare al lungo per esigenze personali; le domande per rimanere sul medio! A questo punto sono iniziate a girare voci tra di loro del tipo ""se rimani sul corto vanno via le macchine....rischi...vai sul lungo.....""

Alla luce di ció......che dire? Bohhhhh!!
'ngulo_frà is offline  
Old 9th Apr 2013, 18:35
  #347 (permalink)  
 
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Alla luce di ció......che dire? Bohhhhh!!
Che dire ? Che é un macello
bagurxvi is offline  
Old 9th Apr 2013, 22:35
  #348 (permalink)  
 
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Qualcuno può confermare che non me mettono a terra 140?
antani blindo is offline  
Old 10th Apr 2013, 19:49
  #349 (permalink)  
 
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140 no, ma una metà buona si.
Pennellino is offline  
Old 10th Apr 2013, 20:34
  #350 (permalink)  
 
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Ma lo sciopero di 24 ore alla fine si fará o no?
blissbak is offline  
Old 11th Apr 2013, 04:31
  #351 (permalink)  
 
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70 aerei a terra....è una "battuta" o qualcosa che potrà realizzarsi veramente ????
ypsilon is offline  
Old 11th Apr 2013, 08:47
  #352 (permalink)  
 
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è ancora troppo presto, per cui non sono 140, 70 è un numero troppo alto, però comunque è un numero considerevole che apporta parecchi esuberi. Il problema che da ieri sera a oggi le cose cose cambiano e così fino ad ottobre. Rimbocchiamoci le maniche perché c'è da lavorare e soprattutto c'è da siglare un buon CCNL che possa dare garanzie sui diritti assoluti, anche ai Tempi Determinati.
Pennellino is offline  
Old 11th Apr 2013, 13:03
  #353 (permalink)  
 
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Almeno un'ottantina di colleghi tra Cpt e ff/oo sono fuori contratto da mesi. Se lo ricordano ogni tanto i signori sindacalisti?
antani blindo is offline  
Old 11th Apr 2013, 13:47
  #354 (permalink)  
 
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Non credo che in questo momento il problema principale in AZ sia un bel CCNL...che ci fai col contratto quando non hai più il lavoro? I piloti non hanno più nessun potere con l'azienda e sicuramente non dipenderà da loro se l'avventura dei "capitani coraggiosi" continuerà o meno.

Good luck
claser111 is offline  
Old 11th Apr 2013, 15:42
  #355 (permalink)  
 
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sbagliato claser

certamente non dipenderà assolutamente dai piloti, nè dagli aavv nè dalla terra se Alitalia continuerà o meno con questi manager o con altri. I numeri parlano di altro e non di costi del personale eccessivi, EM75 può sicuramente avvalorare il dato che riporto. Come informazione a beneficio di tutti: un Contratto Collettivo di un Settore riporta nella sua parte generale le tutele comuni che comprendono anche le tutele sociali (es: cig). Per cercare di limitare i danni si deve cercare subito un modo per arginare la caduta di chi è probabilmente in uscita. Vuoi che sia rotazione, vuoi che sia solidarietà espansiva, vuoi che sia cassaintegrazione espulsiva le misure ad oggi a garanzia sono molto meno dell'80% e per un periodo molto inferiore a 4+3. La macelleria sociale e il tutti contro tutti è di nuovo all'orizzonte: i "vecchi" non sono abbastanza vecchi per arrivare alla pensione, i giovani sono a rischio povertà dopo poco più di un anno. Siccome la crisi non è della sola AZ ma è strutturale nel T.A. del Paese e non potendo cercare ogni volta di salvare tutti con accordi ad-hoc in extremis, è invece più che necessario avere un argine ed è necessario adesso. E questo è un punto.
Invece poi per quanto riguarda i T.D., siccome non è più possibile poichè vergognoso e socialmente aberrante, che siano stati sempre loro i capri espiatori per i diritti dei soli T.I., si deve assolutamente formulare una garanzia occupazionale anche per questi. Siano essi provenienti dalla mobilità o dal primo contratto in assoluto. Questo volendo vedere con lungimiranza, che so bene che in Italia per molti è parola sconosciuta. E soprattutto volendo vedere oltre il fallimento o meno di una parte o tutta AZ.
Se ne può sempre parlare, voi che idee avete?

Last edited by Pennellino; 11th Apr 2013 at 15:46.
Pennellino is offline  
Old 11th Apr 2013, 18:42
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Ci sarà un nuovo fallimento seguito da rinascita a mezzo risorse pubbliche (in qualche modo), ridimensionamento con nuovi capitani "coraggiosi", applicazione del CCNL per i naviganti e dopo 4 anni saremo come prima a riprova che ridurre gli stipendi dei naviganti non compensa l'incapacità gestionale.

Last edited by South Prince; 11th Apr 2013 at 18:44.
South Prince is offline  
Old 12th Apr 2013, 06:21
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@ Pennellino,
Certo che se ne può parlare, e se vuoi la mia opinione ammiro i tuoi buoni propositi. Purtroppo la realtà è un'altra e la storia recente insegna. I sindacati si venderanno per 30 denari pur di salvarsi la pelle, come sempre per il bene di pochi a discapito di molti! E questa non è un'opinione ma un dato di fatto!
Il problema adesso è un altro ossia trovare qualche pazzo che abbia soldi da buttare in Alitalia e nella situazione attuale se ciò non avviene in tempi brevi dubito si possa parlare ancora di contratti. La cosa che dispiace di più è che a pagare per il bad management sono sempre i lavoratori e le loro famiglie, speriamo solo che non ci sia un'altra carneficina sociale.
Good luck
claser111 is offline  
Old 12th Apr 2013, 08:55
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Mo' ce pensa Virgin
antani blindo is offline  
Old 12th Apr 2013, 09:08
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Non ci doveva già pensare qualche compagnia del Golfo, pure l'Aeroflot e tante altre ancora ?
ypsilon is offline  
Old 13th Apr 2013, 16:19
  #360 (permalink)  
 
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Le ultime dal fronte....

Nell’era Audi un altro pezzo da novanta lascia Ducati: dopo l’addio di Filippo Preziosi, l’amministratore delegato Gabriele del Torchio lascia il gruppo cedendo alla corte di Roberto Colaninno, presidente del gruppo Piaggio, che gli offre l’incarico di amministratore delegato della compagnia di bandiera

L’amministratore delegato di Ducati Gabriele del Torchio sarà nominato con ogni probabilità la prossima settimana amministratore delegato di Alitalia.

Fonti vicine a Roberto Colaninno, Presidente della compagnia aerea e del gruppo Piaggio, ci confermano che l’accordo è già fatto.

Tra pochi giorni l’ufficializzazione.

Colaninno e del Torchio pare che si fossero conosciuti (e piaciuti) alcuni anni fa durante la trattativa, mai andata a buon fine, per la cessione da parte di Piaggio del Marchio Moto Guzzi alla Ducati.

Già si rincorrono le prime voci (molto di corridoio) sul successore di Gabriele del Torchio ai vertici della Casa di Borgo Panigale.

Le più insistenti vedono in pole position Claudio Domenicali, attuale direttore generale Ducati Motor Holding e grandissimo conoscitore del Marchio, oltre a Wolfgang Durheimer, numero due di Audi e grandissimo esperto di moto grazie ai suoi trascorsi in BMW Motorrad.


ANSA/ ALITALIA: DEL TORCHIO NUOVO A.D, DALLE MOTO AGLI AEREI NOMINA MANAGER DUCATI A BREVE, ATTESA IN PROSSIMO CDA (ANSA) - ROMA, 12 APR –

Dalle moto alla cloche di Alitalia. Gabriele Del Torchio, attuale amministratore delegato di Ducati, sarà, a quanto si apprende il nuovo A.D. di Alitalia.

La scelta di Del Torchio, che arriva dopo quasi due mesi dalle dimissioni di Andrea Ragnetti, dovrebbe essere ufficializzata già nel prossimo consiglio di amministrazione della compagnia, che verrà convocato a breve.

Del Torchio, nato nel 1951 a Varese, laureato in scienze economiche e bancarie, ha iniziato la carriera presso la Banca Commerciale Italiana. Nel 1975 entra in Sperry New Holland dove arriva ai vertici come a.d. e presidente.

Diventa poi numero uno esecutivo di Fai Komatsu (macchinari da costruzione), poi a.d. di Cifa un'azienda per l'impiantistica del calcestruzzo, e dal 2000, e' presidente e Amministratore Delegato di APS, Multiutility di Padova (energia, mobilità, ambiente e telecomunicazione).

Arriva alla Ducati nel maggio 2007, dopo un'esperienza anche 'via Marè come amministratore delegato del Gruppo
Ferretti, società leader mondiale nel settore della nautica da diporto di lusso.

La prima cosa che fa dopo la nomina nel gruppo di motori emiliano e' di prendersi una Ducati Hypermotard: ''Ci giro per Padova - racconta - e la gente ai semafori mi chiede ammirato che razza di moto sia quel gioiello''.

Dopo il mare e le moto ora andrà a solcare i cieli. Con la differenza che, mentre per Ferretti e Ducati si è trattato di guidare due gioielli in piena salute, Alitalia lo metterà davanti ad una sfida certamente più impegnativa: la compagnia infatti ha chiuso i conti del 2012 con un risultato netto, dopo accantonamenti e oneri straordinari, negativo per 280 milioni, con perdite quattro volte maggiori rispetto ai 69 milioni dell'anno prima.

La compagnia è senza amministratore delegato dal 25 febbraio, quando Andrea Ragnetti, a meno di un anno dalla nomina, ha lasciato l'incarico.

Le deleghe sono da allora affidate ad interim al presidente Roberto Colaninno.

Lo stesso Colaninno, insieme ai vicepresidenti Elio Catania e Salvatore Mancuso si è occupato in questo periodo di trovare un nuovo capoazienda per il gruppo.

(ANSA).PVN12-APR-13 20:51
'ngulo_frà is offline  


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