Rickusty

Ciao a tutti,
leggo da tempo questo forum, ma non ho mai voluto registrarmi o scrivere qualcosa.

Vi racconto e riassumo in breve la mia storia...

Sono uno (dei tanti vedo) che ha il pallino dell'aviazione praticamente da sempre, fin da bambino. Sono appassionato sopratutto della storia dell'aviazione ma ho sempre avuto la voglia di diventare un pilota (retribuito!) un giorno.

Il primo passo verso questo mondo avvenne nel 2003, un anno decisamente unico per me, quando decisi di andarmi ad informare presso vari Aeroclub dell'Urbe a Roma sui corsi per PPL.
Feci un voletto verso Subiaco con un mio amico che aveva già il brevetto e ne fui affascinato da subito.
Feci la visita all IML di Roma per l'ottenimento di un brevetto di 2° classe e fui dichiarato idoneo.

Feci due calcoli e a malincuore decisi che però per il momento dovevo prima proseguire due strade diverse: avevo 21 anni e iniziai a sentire la voglia di prendermi prima una laurea e di lavorare un po' per poi rimandare il tutto a "data da decidere...", così da avere almeno le cosidette "spalle coperte" prima di fare una scelta del genere.

Proprio nel 2003 ebbi un triste (molto triste per me) lutto in famiglia che mi ha cambiato parecchio. Non mi iscrissi all'università subito ma decisi di dare una mano nell'azienda dei miei genitori che si trovava un po' in difficoltà e da quel momento in poi entrai nel mondo del lavoro, iniziando un percorso sicuramente valido e formativo, conoscendo settori imprenditoriali differenziati in tutta Italia, conoscendo anche e sopratutto gli alti e bassi e le difficoltà di una gestione di una piccola azienda nel nostro paese...

Ma non ero completo: il mio piano era prendere una laurea e POI provare con il mondo dell'aviazione.

Nel 2005 mi iscrissi, a 23 anni, alla facoltà di Scienze Politiche e relazioni internazionali de La Sapienza ed ora sono nella situazione di avere una manciata di esami per finire tutto e in fase di preparazione della tesi e prendermi finalmente l'agognato e sudato titolo di studio. (che nel lavoro peraltro mi era PIU' che necessario...)

E quindi eccomi qui: ho 27 anni e sto pensando al mio vecchio 2° piano, iniziare un percorso per ottenere le licenze per diventare finalmente un pilota.

Ho guardato in giro, mi sono e mi sto informando su tutte le scuole oltreoceano e i tipi di training offerti e... sono ancora in alto mare.

Essendo un tipo che ama fare a piccoli passi il proprio percorso, avevo in mente
di NON buttarmi a capofitto e subito su dei corsi full-time e già standardizzati da 12 mesi per un frozen ATPL, ma di proseguire passo-passo per arrivare alla meta.

Pensavo all'inizio di informarmi per ottenere in USA (Florida) in una prima fase (diciamo di 6 mesi circa) una licenza FAA PPL + un FAA IR e fare Hours/building per arrivare alla canonica cifra di 150 hr TOT time.

Dopodichè tornare in Italia e cercare un corso modulare ATPL in giro, che sia Europa o di nuovo oltreoceano, senza sempre voler spendere un patrimonio.
Praticamente poi dovrei trovare un modo di prendere :
1) Convertire la licenza FAA IR in JAA IR in Uk
2) JAA Commercial Pilots License + ME + MCC


Tutto ciò mi porterebbe in teoria ad avere alla fine:
oltre alle FAA PPL e FAA IR un frozen JAA ATPL license , giusto?

Potreste darmi dei consigli utili, di qualsiasi natura, anche per aiutarmi a capire quale sia ,secondo persone che sanno di cosa parlano, la soluzione migliore per ottenere un frozen JAA ATPL?

Non mi conviene, da quello che leggo, ottenere un JAA PPL prima di tutto?
Faccio bene ad orientarmi subito su un FAA PPL?
E' veramente meglio iniziare da un FAA PPL e IR e poi continuare con un JAA CPL?


Vi ringrazio
Un saluto a tutti
Riccardo

CAT4R4TTA

Tieniti stretta la tua laurea e il tuo lavoro se ce l'hai...
Vola per divertimento. Io faccio circa 300 ore l'anno e me le godo alla grande.
Ora non pare proprio il momento storico giusto per fare il pilota...forse fra 4-5 anni cambiano le cose...

Io aspetterei

svatt2

io a differenza invece credo che se hai le spalle coperte e puoi permetterti uno stacco di 6 mesi attua il tuo piano,e fai le cose con calma . tra 4-5 anni ,come dice giustamente cat4r4tta , magari il mercato si riapre e tu sarai pronto per ...... in bocca al lupo ed insegui sempre i tuoi sogni.

LEONIDA

http://www.pprune.org/italian-forum/...da-pilota.html

http://www.pprune.org/italian-forum/...a-express.html

http://www.pprune.org/professional-p...-wannabes.html

tu sei il numero 4146 (aspirante pilota DISOCCUPATO) solo su questo forum

shogun747

....invece con il pezzo di carta che ti appresti a prendere diventerai il disoccupato numero 2.000.001 SOLO in Italia, e con tutti i soldi che potrai guadagnare con la tua laurea sarai in grado di pagarti tante ore di volo per svago senza danneggiare ulteriormente chi già lavora come pilota, perché devi sapere che se la situazione dell'aviazione in questo momento è così drammatica è per colpa di noi poveri aspiranti piloti che sognamo troppo ad occhi aperti.....

mau mau

Spero che tu sia ironico!

shogun747

Direi....

Giupi

Vedo che il discorso è sempre lo stesso...
Ah gente...fare il pilota è una vocazione,magari ce ne pentiremo tutti un giorno...ma finchè uno c'ha pure le spalle coperte da una laurea e un lavoro..ma provaci!
Anch'io me ne pentirò e forse non avrò neanche una laurea!Ma visto che mezza possibilità la intravedo...piuttosto che uniformarmi a quelli che lasciano da parte i sogni e vivono la vita col rimpianto...

LEONIDA

il disoccupato 2.000.001 non ha speso 80.000 euro per un pezzo di carta che gli darà la possibilità di pagare altri 50.000+ euro per fare il copilota per un anno e poi finire di nuova a casa. Compratevi una casa piuttosto

Holliwood

vuoi il mio consiglio?
realizza il tuo sogno e leggi meno pprune o sarai preso da depressione e ansia in maniera micidiale, non troverai MAI un parere positivo su questo forum, qualsiasi sezione tu guardi, per tutti la carriera da pilota è la peggiore che si possa fare, poi se chiedi se lo rifarebbero, bè son tutti pronti a rifarla....ergo fallo, hai un lavoro alle spalle, una laurea, se riesci ad avere i soldi niente ti sarà precluso, se poi un giorno lontano non andrà bene, bè hai sempre un cpl, hai il tuo lavoro e la laurea, potrai fare altro ed insegnare ad esempio nei weekend e volare sempre per diletto con un bagaglio di esperienza in più con i soldi che guadagnerai con il tuo lavoro di "backup".
io stesso sono disoccupato dopo aver speso tanti € e aver fatto l'istruttore negli usa, e quando iniziai avevo il terrore di una crisi mondiale e di non trovar lavoro proprio come adesso. lo rifarei? CERTO, solo che non sprecherei 2 anni della mia vita inseguendo l'AMI a tempo pieno ma farei un corso universitario.

In bocca al lupo e divertiti durante il training, non ci sarà periodo migliore nella tua vita, soprattutto se sceglierai gli Usa come meta del tuo addestramento.

shogun747

x LEONIDA

Innanzitutto si presume che una persona interessata a voler fare il pilota, i conti se li sia già fatti e non abbia bisogno di una consulenza finanziaria su come spendere i propri soldi. Quindi, se uno possiede i soldi necessari ed ha deciso di investirli in questa carriera è SOLO affar SUO. Premesso ciò, è importante capire quali siano le reali possibilità di impiego una volta terminato l’addestramento. Ora, la situazione lavorativa attuale è drammatica in OGNI settore, non solo in quello dell’aviazione; il numero dei disoccupati è elevato in ogni parte del mondo; non c’è titolo o pezzo di carta che ti garantisca nulla né ora né nel prossimo futuro! Di conseguenza, non vedo quale sia il problema nel voler provare a seguire una determinata carriera, per quanto essa possa essere più rischiosa di altre per via dei costi di addestramento o delle prospettive future, a maggior ragione poi, se uno si sia premunito con una laurea, come nel caso di Riccardo. Chi si trova oggi a dover intraprendere un QUALSIASI percorso professionale, al termine dei propri studi non ha certo l’avvenire garantito, il contratto a tempo indeterminato, condizioni di lavoro ottimali, un ingente salario, prospettive di carriera rosee, ecc., ed attualmente i rischi a cui si va incontro sono elevati anche nel corso stesso della propria carriera, a qualsiasi livello: quanti manager di aziende importanti e con solidi contratti hanno perso il lavoro recentemente anche e soprattutto nei Paesi più ricchi? Quante persone sono costrette a rimettersi in gioco a 50 anni dopo una vita passata a studiare e lavorare duramente?! Per non parlare di impiegati ed operai. Oggi le garanzie non te le può dare NESSUNO, in nessun campo e in nessun posto del mondo! O pensi che questa situazione sia prerogativa solo del settore nel quale lavori? Per tornare a noi, penso che un pilota dovrebbe “capire” chi vuole fare il suo stesso lavoro, dovrebbe sapere quali siano le motivazioni che spingono una persona a scegliere questo particolare percorso dato che ci è già passato; magari dovrebbe pure essere fiero e sentirsi un privilegiato a fare un lavoro che tante persone vorrebbero fare. Ma se uno decide di fare questa scelta, perché continuare ad infierire, a “smontare” un progetto, a giudicare le scelte altrui? Tanto tu pilota retribuito lo sei già, che te ne frega?! Ah già dimenticavo che siamo noi novellini la causa dei mali del tuo lavoro…… Dovresti sapere che per essere piloti retribuiti non bisogna necessariamente spendere le cifre da te menzionate o pagarsi TR o LT! L’equazione “Wannabe = Colui che paga per lavorare” fortunatamente non è la norma! Comunque non è certo con un atteggiamento disfattista e pessimistico come il tuo che si risolveranno le cose! Se posso permettermi, vorrei pacatamente invitarti a cercare di rispettare le scelte altrui e di venire serenamente incontro a chi chiede un aiuto, altrimenti non si fa altro che fare della critica distruttiva inutile ed avvelenare ulteriormente il clima già pesante.

x Rickusty

Come avrai già letto in questo post http://www.pprune.org/italian-forum/...da-pilota.html ci troviamo in una situazione molto simile. L’unica cosa che posso permettermi di consigliarti è di credere al tuo progetto e di portarlo avanti con tutte le tue forze. Ascolta i consigli e traine le conclusioni ma non farti influenzare da nessuno!

In bocca al lupo!

Riccardo

LEONIDA

non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire e peggior cieco di chi non vuol vedere.

mau mau

EH vabbè.....e c'è peggior portasfiga di un disfattista.
LEONIDA che percentuale di suicidi ha la compagnia per la quale lavori? Oppure qualcuno con un pò di positività c'è?

Coldwing

Secondo me quello che molti vogliono dire è: sì, se desideri prendere le licenze e lavorare come pilota ok, però dovresti essere disponibile a rifiutare di pagare il TR. Il fatto è che ora è una specie di martirio.

In pratica, finché scegli di prendere le licenze è una scelta personale, quando s'inizia a parlare di TR abbinati a contratti di 3-6 mesi, allora diventa una scelta di categoria.

Tutto questo all'interno del contesto di disoccupazione che il settore vive (per questo alla luce di ciò anche io ho scelto di laurearmi e poi brevettarmi, il fatto è che ho 20 anni e mi laureerò tra 5 anni a crisi migliorata, si spera, poi comunque non vorrei lavorare in linea).

Spero di aver scritto cose sensate, buona fortuna

shogun747

Ti ringrazio; vedo che hai accettato di buon grado il mio invito....

....a proposito c'è anche il detto "a lavar la testa al mulo ci si perde l'acqua e il sapone...."

Rickusty

Ciao a tutti,
vi ringrazio per i vostri consigli, positivi e negativi che siano.
Aiutano sempre e comunque a farsi un'idea e in previsione di una scelta così importante come questa.

Sono ancora in alto mare in tutto, anche sulla scelta del percorso da fare in futuro o sulla scuola in cui "arruolarsi".

Sono rimasto in contatto con varie scuole negli Stati Uniti , alcune di esse hanno nei loro programmi anche dei corsi per ottenere un JAA PPL (che poi sono sempre le stesse...) e devo dire che a volte mi hanno risposto consigliandomi di prendere un FAA PPL (part 141) , per poi eventualmente continuare (anche mesi dopo essere tornato in Italia) il percorso più avanzato per ottenere i brevetti commerciali.

Voi che ne pensate?
Ottenendo un FAA PPL (part 141) in cosa potrò andare incontro una volta tornato in Italia? Ho letto che potrò in teoria volare soltanto con aerei "N-registered", ma da qualche parte ho letto anche che, una volta contattato l'Enac e chiesta la conversione, mi rilascierebbero un NPPL (National Private Pilot License) che ha valenza solo in Italia. Oltre a ciò, potrebbero farmi fare qualche ora con un istruttore in Italia nell' aeroporto dove vorrò farlo per conoscere le procedure.
Ma tutto qui.
Da altre parti ho letto che l'iter è molto più difficile.
Inoltre la licenza FAA non ha un "re-issuing fee" dopo 5 anni e non scade "virtualmente" mai.

Ho letto anche che , in caso volessi continuare con gli altri brevetti, non avrei problema perchè cmq sia, la FAA PPL è sempre una "ICAO issued PPL" e potrei continuare tranquillamente con (per esempio) gli esami di teoria dell' ATPL JAA.

Voi che ne pensate?
Come primo step mi converrebbe orientarmi verso un FAA o JAA PPL?

Vi ringrazio ancora.
Ciao a tutti e buone feste.
Riccardo

p.s. Shogun747 , hai un PM