Un'altra compagnia prossima alla chiusura
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Un'altra compagnia prossima alla chiusura
Siamo alla prossima capitolazione della compagnia valdostana. Piloti ed assistenti sono 2 mesi che non percepiscono lo stipendio e pare che vogliano andare via tutti con giusta causa visto il ritardo, lasciando la compagnia priva di personale. Da quanto ne so c'è stato un bell'impegno per arrivare a questi risultati. ed anche Air alps sta messa male.
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vedo che sei ben informato .Purtroppo in un solo anno si è riusciti a distruggere una azienda che nonostante a volte grosse difficoltà era sempre riuscita a stare in vita grazie alle risorse dei precedenti padroni.
Chi ha comprato questa azienda a inizialmete illuso tutti raccontando che aveva un sacco di soldi da investire mentre invece per il momento non hanno neanche i soldi x pagare gli stipedi di tutto il personale .
ERA MEGLIO SE COMPRAVANO UNA STABILIMENTO BALNEARE .
Chi ha comprato questa azienda a inizialmete illuso tutti raccontando che aveva un sacco di soldi da investire mentre invece per il momento non hanno neanche i soldi x pagare gli stipedi di tutto il personale .
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Stabilimento balneare? Troppo bello, sole e bikini? No no!!! Steppa e miniere di sale! L'Italia è diventata la patria degli "affaristi" a spese della gente che lavora onestamente e delle loro famiglie.E nel mondo aeronautico ne è pieno. Ma la galera è troppo poco e troppo comoda. Solidarietà a tutti i colleghi (ad eccezione di CAI) che hanno visto e provato sulla loro pelle certe esperienze.
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Che delusione...
Mi stanno rovinando anche questa; nel secolo scorso ho passato lì tre anni che sono stati la base della mia formazione professionale, e continuo a ringraziarli.
Mi dispiace che ancora una volta degli avvoltoi stiano facendo terra bruciata (però in effetti bastava guardare da dove provenivano e alle promesse che facevano...), c'è della gente cazzuta che non merita di vedersi distrutta in un attimo la compagnia dopo vent'anni.
Speriamo che si risollevino, auguri.
Davide
Mi stanno rovinando anche questa; nel secolo scorso ho passato lì tre anni che sono stati la base della mia formazione professionale, e continuo a ringraziarli.
Mi dispiace che ancora una volta degli avvoltoi stiano facendo terra bruciata (però in effetti bastava guardare da dove provenivano e alle promesse che facevano...), c'è della gente cazzuta che non merita di vedersi distrutta in un attimo la compagnia dopo vent'anni.
Speriamo che si risollevino, auguri.
Davide
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Non conoso questa compagnia dall'interno però vorrei chiedervi visto che voi la conoscete: se prima era in mano a gente in gamba ed era un piccolo paradiso, come mai ora è in mano a gente non all'altezza? Che è successo per far si che della gente in gamba metta in mano una compagnia funzionante a della gete non in gamba che la fa fallire?
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caro mau non penso che il problema sia di chi ricopre i ruoli ma di chi dovrebbe mettere i soldi che ha sempre proclamato di mettere .
questa proprietà di genova dimostra di non essere economicamente abbastanza potente da mantenere e sviluppare una compagnia aerea.
questa proprietà di genova dimostra di non essere economicamente abbastanza potente da mantenere e sviluppare una compagnia aerea.
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Non capisco, prima funzionava e i soldi c'erano...adesso i soldi non ci sono e non funziona.
Quindi la compagnia è stata venduta a della gente in bolletta sostanzialmente?
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Mau,
vediamo se riesco a spiegare.
La gente cazzuta c'era e c'è ancora ma fa la manovalanza.
Il "trucco" dell'AirValle è sempre stato di avere un mercato di super nicchia (AOT), dove per le oggettive difficoltà operative nessuno veniva a disturbare e dove quando si faceva qualcosa era quasi certo che avrebbe funzionato (non dimentichiamoci anche il forte legame con la regione autonoma che aveva tutto l'interesse a tenere vivi i collegamenti...).
Da qualche anno a questa parte per motivi a me non del tutto comprensibili la compagnia sembra diventata appetibile per vari speculatori (basta pensare che negli ultimi 9 anni ci sono stati 5-6 cambi di proprietà...), ma ogni volta o semplicemente si facevano girare dei soldi (anzi dei debiti) oppure ci si fissava con espansioni intergalattiche che comunque avrebbero portato fuori dall'ottica valligiana; purtroppo è evidente per tutti (tranne che per questi geni) che i margini che puoi avere ad AOT dove lavori da solo con l'unico a/m che ha un senso operativo o su specifiche nicchie di charter (vedi team sportivi) sono ben diversi se vai in competizione su aeroporti tradizionali con una macchina da 31 posti contro compagnie che offrono 5 volte la tua capacità e con cui non potrai mai competere a livello tariffario.
Un effetto secondario ma non meno importante è stato il progressivo allontanamento dell'amministrazione regionale che ovviamente non poteva avere gli stessi obiettivi dei vari nuovi acquirenti.
La genialata poi dei charter in wet-lease con il 320 è l'esempio esatto di quanto sto dicendo, ed i risultati si vedono.
Mi dispiace, spero che arrivi qualcuno con i soldi ma soprattutto le idee un pò più chiare.
Ciao,
Davide
vediamo se riesco a spiegare.
La gente cazzuta c'era e c'è ancora ma fa la manovalanza.
Il "trucco" dell'AirValle è sempre stato di avere un mercato di super nicchia (AOT), dove per le oggettive difficoltà operative nessuno veniva a disturbare e dove quando si faceva qualcosa era quasi certo che avrebbe funzionato (non dimentichiamoci anche il forte legame con la regione autonoma che aveva tutto l'interesse a tenere vivi i collegamenti...).
Da qualche anno a questa parte per motivi a me non del tutto comprensibili la compagnia sembra diventata appetibile per vari speculatori (basta pensare che negli ultimi 9 anni ci sono stati 5-6 cambi di proprietà...), ma ogni volta o semplicemente si facevano girare dei soldi (anzi dei debiti) oppure ci si fissava con espansioni intergalattiche che comunque avrebbero portato fuori dall'ottica valligiana; purtroppo è evidente per tutti (tranne che per questi geni) che i margini che puoi avere ad AOT dove lavori da solo con l'unico a/m che ha un senso operativo o su specifiche nicchie di charter (vedi team sportivi) sono ben diversi se vai in competizione su aeroporti tradizionali con una macchina da 31 posti contro compagnie che offrono 5 volte la tua capacità e con cui non potrai mai competere a livello tariffario.
Un effetto secondario ma non meno importante è stato il progressivo allontanamento dell'amministrazione regionale che ovviamente non poteva avere gli stessi obiettivi dei vari nuovi acquirenti.
La genialata poi dei charter in wet-lease con il 320 è l'esempio esatto di quanto sto dicendo, ed i risultati si vedono.
Mi dispiace, spero che arrivi qualcuno con i soldi ma soprattutto le idee un pò più chiare.
Ciao,
Davide
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E' tutto chiaro, grazie per l'esauriente spiegazione.
Purtroppo la gestione è spesso in mano a chi ha poca lungimiranza se non quella delle proprie tasche.
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E si di caz.... scusate volevo dire panzane ne hanno dette a fiumi!!! Ma sui ritardi negli stipendi e sui problemi silenzio assoluto! Non una parola od una mail, niente di niente. E così anche la speranza degli stipendi è svanita. Ma questa gente la si lascia ancora andare in giro a rovinare le famiglie? Incapaci e farabutti che andrebbero isolati e messi in condizione di non arrecare più danni. E sono tanti in Italia, troppi! Ci vorrebbe un bel libro nero con nomi e cognomi da evitare (e magari evirare)
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pochi giorni alla resa dei conti
oltre ad airvallee anche la società che controlla l'aeroporto di aosta sta subendo ritardi nei pagamenti stipendi.a seguire subirà queta sorte la società degli elicotteri .poveri genovesi si vede che hanno guadagnato poco ultimamente con il petrolio.chissà come sarà contenta la regione valostana che si vede una realtà quasi distrutta e un aeroporto quasi terminato che potrà forse servire per farci pascolare le mucche.spero vivamente che riescano a risollevarsi per evitare che un sacco si persone rimangano senza lavoro. in bocca al lupo
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Non conosco i dettagli della situazione, ma un discorso in generale si può tentare.
Una compagnia aerea regionale con un bacino di utenza ridotto come in Val d'Aosta, un aeroporto regionale piccolo, con evidenti difficoltà di utilizzo causate dalla posizione geografica e dall'orografia circostante, l'Aeroporto di Caselle a circa un'ora di distanza non possono che essere la premessa per un'operazione industriale senza futuro. Ovvio che se tale operazione si basava solo su sussidi regionali o simili, quando questi vengono a mancare.... Ma d'altra parte perchè deve essere sempre pantalone (cioè tutti noi) a pagare?
Forse in Val d'Aosta dovrebbero mirare ancora di più a sfruttare il patrimonio paesaggistico e gli sport invernali per garantire prosperità e lavoro ai loro cittadini.
Una compagnia aerea regionale con un bacino di utenza ridotto come in Val d'Aosta, un aeroporto regionale piccolo, con evidenti difficoltà di utilizzo causate dalla posizione geografica e dall'orografia circostante, l'Aeroporto di Caselle a circa un'ora di distanza non possono che essere la premessa per un'operazione industriale senza futuro. Ovvio che se tale operazione si basava solo su sussidi regionali o simili, quando questi vengono a mancare.... Ma d'altra parte perchè deve essere sempre pantalone (cioè tutti noi) a pagare?
Forse in Val d'Aosta dovrebbero mirare ancora di più a sfruttare il patrimonio paesaggistico e gli sport invernali per garantire prosperità e lavoro ai loro cittadini.
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La penso esattamente come foggy, li tutto stava in piedi perchè qualcuno foraggiava, esattamente come la "linea" Albenga-Roma con l'ATR di AZ. Tratta molto remunerativa e aereo sempre pieno
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cari foggy emau tengo a precisare che forse chi si è fatto mantenere da pantalone sono altre compagnie in precedenza .Il bacino di utenza della valle non è mai stato determinante per airvallee.infatti ad esclusione del aot -fco la rimanenza dei voli veniva fatta su altri aeroporti con buonissimi riempimenti.
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Forse in Val d'Aosta dovrebbero mirare ancora di più a sfruttare il patrimonio paesaggistico e gli sport invernali per garantire prosperità e lavoro ai loro cittadini.