Figli di nessuno
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Figli di nessuno
Se possibile vorrei parlare con qualche pilota assunto con contratto a tempo determinato...
Ciao a tutti,
Stefano Caporelli
PS
Si, sono un giornalista! (ma anche ex pilota di linea)
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Purtroppo i contratti a tempo determinato ormai sono la realtà di ogni tipo di lavoro che c'è, non soltanto il pilota.
Forse, l'operaio con famiglia da mantenere e 1000 euro al mese sta messo peggio del pilota che seppur con contratto a tempo determinato, prende almeno il triplo.
Non sono daccordo a questo tipo di contratti, ma non mi sento nemmeno di piangere miseria e rompere troppo le balle....l'operaio ne ha infinitamente più diritto di me.
Forse, l'operaio con famiglia da mantenere e 1000 euro al mese sta messo peggio del pilota che seppur con contratto a tempo determinato, prende almeno il triplo.
Non sono daccordo a questo tipo di contratti, ma non mi sento nemmeno di piangere miseria e rompere troppo le balle....l'operaio ne ha infinitamente più diritto di me.
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Forse, l'operaio con famiglia da mantenere e 1000 euro al mese sta messo peggio del pilota che seppur con contratto a tempo determinato, prende almeno il triplo.
Non sono daccordo a questo tipo di contratti, ma non mi sento nemmeno di piangere miseria e rompere troppo le balle....l'operaio ne ha infinitamente più diritto di me.
Saluti
Davide
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Il fatto di aver sborsato 70000 euro non da particolari diritti rispetto ad un operaio . Allora un negoziante che si compra una licenza commerciale a ben più di 70000 euro che diritti dovrebbe avere? Inoltre moltissimi di noi non hanno sborsato una lira per type rating ecc. Oppure è stato papà a pagare.....
Quando giustamente si chiedono compensi adeguati dovrebbe essere solo per la nostra professionalità : il nostro lavoro lo sanno fare (bene ) in pochi, le responsabilità sono molte ed in prima persona, il rischio professionale è alto (perdita idoneità, checks, ecc.), l'aggiornamento teorico/pratico è continuo, la vita privata è fortemente condizionata dal lavoro (i miei conoscenti possono anche divertisi fino a mattina e poi, magari un po' suonati, mettersi dietro uno sportello, noi abbiamo degli obblighi un po' diversi....), e potrei continuare.
Per cui per favore smettiamola con i diritti acquisiti a colpi di euro .
Quando giustamente si chiedono compensi adeguati dovrebbe essere solo per la nostra professionalità : il nostro lavoro lo sanno fare (bene ) in pochi, le responsabilità sono molte ed in prima persona, il rischio professionale è alto (perdita idoneità, checks, ecc.), l'aggiornamento teorico/pratico è continuo, la vita privata è fortemente condizionata dal lavoro (i miei conoscenti possono anche divertisi fino a mattina e poi, magari un po' suonati, mettersi dietro uno sportello, noi abbiamo degli obblighi un po' diversi....), e potrei continuare.
Per cui per favore smettiamola con i diritti acquisiti a colpi di euro .
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Foggy mi ha perfettamente tolto le parole di bocca!
Aggiungo che non l'ha mica ordinato il dottore di spendere 70,000 euro (il 99% dei casi sponsorizzati dal papi) per potere mettere il divisino da figo...
Una persona che deve fare un lavoro qualsiasi in fabbrica per arrivare a fine mese, che non può avere mutui sulla casa perchè le banche non ti fanno credito se non sei a tempo indeterminato e quindi è costretto ad andare in affitto a più della metà dello stipendio se permetti è un tantinino messo peggio.
Di piloti assunti che prendono 1200 euro al mese non ne ho mai sentiti se non quelli "più o meno in regola" che si fanno sfruttare allo scopo di farsi l'esperienza, ma cmq la cosa è solo momentanea: tutt'ora che entri nel meccanismo di lavoro in compagnia per piccola che sia e per scassato l'aereo che sia, è impossibile che poi non trovi di meglio.
Aggiungo che non l'ha mica ordinato il dottore di spendere 70,000 euro (il 99% dei casi sponsorizzati dal papi) per potere mettere il divisino da figo...
Una persona che deve fare un lavoro qualsiasi in fabbrica per arrivare a fine mese, che non può avere mutui sulla casa perchè le banche non ti fanno credito se non sei a tempo indeterminato e quindi è costretto ad andare in affitto a più della metà dello stipendio se permetti è un tantinino messo peggio.
Di piloti assunti che prendono 1200 euro al mese non ne ho mai sentiti se non quelli "più o meno in regola" che si fanno sfruttare allo scopo di farsi l'esperienza, ma cmq la cosa è solo momentanea: tutt'ora che entri nel meccanismo di lavoro in compagnia per piccola che sia e per scassato l'aereo che sia, è impossibile che poi non trovi di meglio.
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Secondo me il trattamento da riservare ai piloti non si dovrebbe discostare dal trattamento destinato a tutte le altre categorie di professionisti dove si comincia con una sostanziale 'gavetta' retribuita in maniera non eccelsa (ma badate bene sempre dignitosa) per poi aspirare nel corso della carriera a una crescita professionale che, pur muovendo il tuo 'ass' di soli 50 cm (vabbè per i liner famo 1 mt. ) ti cambia considerevolmente la possibilità economica...
Purtroppo sono finiti i tempi delle sciarpe bianche e degli hotels megalussuosi,il lavoro stà diventando sempre + "popolare" ed è ovvio che anche la retribuzione e la qualita della ns. vita sociale si abbassi.
Bisogna sempre ricordare però che abbassare non significa mortificare, cosa che qualche manager fà con estrema disinvoltura approfittandosi dei giovani desiderosi di affacciarsi a qs. carriera.
Ultimo msg per il capo:
"non ti contatto x' sono tra i "fortunelli" dell' indeterminato... ma si sà,che a noi l'art. 18 ci ha sempre fatto una pippa
CMQ UN BELL' ARTICOLO SULLA PRESTIGIOSISSIMISSIMA RIVISTA PER LA QUALE LAVORI FARA' SICURAMENTE BENE A TUTTI NOI!!!
A Presto
Rubençito
Purtroppo sono finiti i tempi delle sciarpe bianche e degli hotels megalussuosi,il lavoro stà diventando sempre + "popolare" ed è ovvio che anche la retribuzione e la qualita della ns. vita sociale si abbassi.
Bisogna sempre ricordare però che abbassare non significa mortificare, cosa che qualche manager fà con estrema disinvoltura approfittandosi dei giovani desiderosi di affacciarsi a qs. carriera.
Ultimo msg per il capo:
"non ti contatto x' sono tra i "fortunelli" dell' indeterminato... ma si sà,che a noi l'art. 18 ci ha sempre fatto una pippa
CMQ UN BELL' ARTICOLO SULLA PRESTIGIOSISSIMISSIMA RIVISTA PER LA QUALE LAVORI FARA' SICURAMENTE BENE A TUTTI NOI!!!
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Rubençito
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troppe chiacchiere....
Ciao a tutti cari colleghi..mi permetto di appuntare alcune cosette sulle quali secondo me si dovrebbe fare molta più chiarezza...
ciao and best luck
- chi vi ha detto di pagarvi un type rating ? (ammesso che ognuno coi suoi soldi fa quello che vuole )
- chi vi ha garantito all'inizio del type che avreste trovato impiego su quel tipo di macchina...
- non pensate che in fin dei conti è la compagnia che decide chi specializzare su una determinata macchina..non i piloti che un giorno si svegliano e dicono ah..bella mi sono rotto dell'md cambiamo va sul 320...
- qualcuno vi ha parlato di stipendi da capogiro?
- chi vi ha mai parlato di hotel lussuosi e all benefits incuded oggigiorno?
ciao and best luck
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Originally Posted by FoggyBottom
Il fatto di aver sborsato 70000 euro non da particolari diritti rispetto ad un operaio... Quando giustamente si chiedono compensi adeguati dovrebbe essere solo per la nostra professionalità...
Originally Posted by FoggyBottom
il nostro lavoro lo sanno fare (bene ) in pochi, le responsabilità sono molte ed in prima persona, il rischio professionale è alto (perdita idoneità, checks, ecc.) ...
Originally Posted by FoggyBottom
l'aggiornamento teorico/pratico è continuo, la vita privata è fortemente condizionata dal lavoro... Per cui per favore smettiamola con i diritti acquisiti a colpi di euro .
Originally Posted by Rubençito
Secondo me il trattamento da riservare ai piloti non si dovrebbe discostare dal trattamento destinato a tutte le altre categorie di professionisti dove si comincia con una sostanziale 'gavetta' retribuita in maniera non eccelsa (ma badate bene sempre dignitosa) per poi aspirare nel corso della carriera a una crescita...
Originally Posted by Rubençito
Purtroppo sono finiti i tempi delle sciarpe bianche e degli hotels megalussuosi,il lavoro stà diventando sempre + "popolare" ed è ovvio che anche la retribuzione e la qualita della ns. vita sociale si abbassi.
Bisogna sempre ricordare però che abbassare non significa mortificare...
Bisogna sempre ricordare però che abbassare non significa mortificare...
Conosco tanti ragazzi che dopo aver finito il proprio corso (modulare o integrato, tanto non fa differenza... se non per il prezzo!) manda il proprio curriculm vitae a destra e a manca... oh, ma così tanti CV che se messi tutti uno sopra l'altro ci verrebbe su una pila tale da raggiungere FL390! e peggio ancora quando alcuni piloti, stufi di aspettare un paio di mesi si comprano il TR (e via, giù altri 20'000€ <> 30'000€) + magari incluse un bel pacchetto ore su macchina (100 ore) ... della serie ora: 'il pilota paga pure la compagnia... e siamo apposto'
e quello che dici tu Rubençito sul lavoro da pilota, che è diventato sempre più popolare è vero! semplicemente l'offerta ormai è troppo alta per mantenere gli standard dei 'tempi delle scarpe bianche e degli hotels megalussuosi'... ed è normale quindi che le retribuzioni si abbassino e le ore si alzino... ma ciò non significa mortificare, tutt'altro secondo me!
wf
Last edited by windforce; 27th Jun 2006 at 12:33.
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riporto un esperienza estera
io non conosco i dati i n italia per quanto mi concerne posso portare la mia esperienza uk
quando entrai nella compagnia pagai il t/r allo stesso tempo viene fatto firmare un contratto di 6 months training
finito il quale (passato con il check in linea) ti viene offerto un contratto indeterminato con il prmo anno di prova(probation period)
Stipendio durante il training e sufficiente per vivere, con il contratto indeterminato (anche durante il probation period) si ha un buon stipendio e permette di recuperare i soldi spesi in precedenza in poco tempo
all the best
sky
quando entrai nella compagnia pagai il t/r allo stesso tempo viene fatto firmare un contratto di 6 months training
finito il quale (passato con il check in linea) ti viene offerto un contratto indeterminato con il prmo anno di prova(probation period)
Stipendio durante il training e sufficiente per vivere, con il contratto indeterminato (anche durante il probation period) si ha un buon stipendio e permette di recuperare i soldi spesi in precedenza in poco tempo
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un piccola riflessione sul titolo del post : "figli di nessuno"
ci siamo ormai resi conto che la situazione in italia e critica in termini di assunzioni ma all estero impegnandosi il lavoro si trova .. vi siete mai chiesti se la maggiorparte degli italiani che piangono in italia abbiano provato andare all estero? e con questo non intendo SOLO mandare C.v ad una compagnia straniera .
non metto in dubbio che ci siano persone che han provato e purtroppo al momento non sono ancora riuscite pero la maggiorparte 70 % non vuole uscire dalla pensisole perche vogliono rimanere viciini a casa, o non hanno conoscienza adeguata dell inglese.
la domanda e quanti di voi avrebbero voglia di trasferirsi in uk magari trovando si un lavoro provvisorio per esempio barista ed intanto cercare di entrare in una compagnia la? perche il sistema di un paese si comincia a capire solo quando se ne e immersi e non a distanza.
ed intanto sarebbe anche utile perche c'è da dire che la magior parte degli italiani piloti ha una conoscenza dell inglese pessima. e non mi riferisco solo ai cadet ma anche quelli che si autodefiniscono piloti esperti.
non generalizzo sia ben chiaro, ho fatto una costatazione da quel che vedo in giro.
all the best
sky
ci siamo ormai resi conto che la situazione in italia e critica in termini di assunzioni ma all estero impegnandosi il lavoro si trova .. vi siete mai chiesti se la maggiorparte degli italiani che piangono in italia abbiano provato andare all estero? e con questo non intendo SOLO mandare C.v ad una compagnia straniera .
non metto in dubbio che ci siano persone che han provato e purtroppo al momento non sono ancora riuscite pero la maggiorparte 70 % non vuole uscire dalla pensisole perche vogliono rimanere viciini a casa, o non hanno conoscienza adeguata dell inglese.
la domanda e quanti di voi avrebbero voglia di trasferirsi in uk magari trovando si un lavoro provvisorio per esempio barista ed intanto cercare di entrare in una compagnia la? perche il sistema di un paese si comincia a capire solo quando se ne e immersi e non a distanza.
ed intanto sarebbe anche utile perche c'è da dire che la magior parte degli italiani piloti ha una conoscenza dell inglese pessima. e non mi riferisco solo ai cadet ma anche quelli che si autodefiniscono piloti esperti.
non generalizzo sia ben chiaro, ho fatto una costatazione da quel che vedo in giro.
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Ciao Skyteam (complimenti per il nick!),
permettimi di dirti che apprezzo il tuo post. Il consiglio che hai dato, quello di andare all'estero, lo hai 'arricchito' consigliando di trovare un lavoro, giusto per tirare su 2 soldi e sopratutto per parlare un decente inglese (e ti assicuro che molti ne hanno bisogno): quello che hai detto è giustissimo e concordo perchè secondo me un ragazzo facendo così, innanzi tutto si arricchisce culturalmente/linguisticamente e ha la possibilità di cercare lavoro altrove. Poi (e sopratutto) perchè cmq agli occhi di una compagnia aerea un ragazzo che abbia fatto un percorso del genere dimostra di aver interesse in quello che fa, determinazione e coraggio... cose che tendono ad essere spesso e volentieri sostituite da TR, line hours paid by pilots ecc ecc... (vi può sembrare una cazzata quello che ho detto ma l'aspetto psicologico viene valutato e tenuto conto nelle interviste!)
Io leggo spesso questo forum. Lo trovo estremamente interessante e utile... ma a volte mi viene un dubbio. Ho sempre avuto l'idea (ma magari mi sbaglio) che quando si dice LAVORO in questo forum, vuol dire automaticamente FO su A320, 737 classic o NG, oppure CRJ... lavorare in questo (fantastico) mondo ragazzi, può voler dire anche fare l'istruttore di volo, trainare alianti, fare le foto aeree, fare il tester per nuovi aerei, fare il ferry pilot e chi più ne ha, più ne metta! ragazzi, c'è gente qui in uk che inizia lavorando in aeroporto al check-in o a rispondere ai call centres nelle varie airlines.... tentando così di conoscere e trovare agganci per un futuro (neanche poi tanto lontanto perchè cmq in 2-3 anni di lavoro qualcosa si trova.. sempre!)
ragazzi, vi auguro a tutti di trovare un lavoro, ma sopratutto di fare esperienza...
wf
permettimi di dirti che apprezzo il tuo post. Il consiglio che hai dato, quello di andare all'estero, lo hai 'arricchito' consigliando di trovare un lavoro, giusto per tirare su 2 soldi e sopratutto per parlare un decente inglese (e ti assicuro che molti ne hanno bisogno): quello che hai detto è giustissimo e concordo perchè secondo me un ragazzo facendo così, innanzi tutto si arricchisce culturalmente/linguisticamente e ha la possibilità di cercare lavoro altrove. Poi (e sopratutto) perchè cmq agli occhi di una compagnia aerea un ragazzo che abbia fatto un percorso del genere dimostra di aver interesse in quello che fa, determinazione e coraggio... cose che tendono ad essere spesso e volentieri sostituite da TR, line hours paid by pilots ecc ecc... (vi può sembrare una cazzata quello che ho detto ma l'aspetto psicologico viene valutato e tenuto conto nelle interviste!)
Io leggo spesso questo forum. Lo trovo estremamente interessante e utile... ma a volte mi viene un dubbio. Ho sempre avuto l'idea (ma magari mi sbaglio) che quando si dice LAVORO in questo forum, vuol dire automaticamente FO su A320, 737 classic o NG, oppure CRJ... lavorare in questo (fantastico) mondo ragazzi, può voler dire anche fare l'istruttore di volo, trainare alianti, fare le foto aeree, fare il tester per nuovi aerei, fare il ferry pilot e chi più ne ha, più ne metta! ragazzi, c'è gente qui in uk che inizia lavorando in aeroporto al check-in o a rispondere ai call centres nelle varie airlines.... tentando così di conoscere e trovare agganci per un futuro (neanche poi tanto lontanto perchè cmq in 2-3 anni di lavoro qualcosa si trova.. sempre!)
ragazzi, vi auguro a tutti di trovare un lavoro, ma sopratutto di fare esperienza...
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Last edited by windforce; 27th Jun 2006 at 13:50.
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grazie concordo con te in pieno.
Sai perche mi ricordo cosa ho fatto io per arrivare fin dove sono oggi, e vedere questi ragazzi che si fermano all ideale di quelle compagnie aereee di una volta mi stupisce ( sai az di 30 anni fa!)
lo status ai giorni oggi e cambiato e se hai la passione del volo vai ovunque..
Che conosco io al momento :
Parc AVIATION(ireland) , CTC PROGRAM CON EASYJET, E ryanair , sono le chance al momento in uk, a parte poi entrata in compagnie tramite normali selezioni.
Quindi ragazzi mettetevi al lavoro.
in bocca al lupo a tutti
sky
Sai perche mi ricordo cosa ho fatto io per arrivare fin dove sono oggi, e vedere questi ragazzi che si fermano all ideale di quelle compagnie aereee di una volta mi stupisce ( sai az di 30 anni fa!)
lo status ai giorni oggi e cambiato e se hai la passione del volo vai ovunque..
Che conosco io al momento :
Parc AVIATION(ireland) , CTC PROGRAM CON EASYJET, E ryanair , sono le chance al momento in uk, a parte poi entrata in compagnie tramite normali selezioni.
Quindi ragazzi mettetevi al lavoro.
in bocca al lupo a tutti
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SkyTeam, concordo su molte cose che dici, ma devo però segnalare alcune imprecisazioni che hai scritto nell'ultimo messaggio.
Non è vero che se hai passione vai ovunque all'estero, perchè se non hai esperienza commerciale la passione non è sufficiente.
Non è vero che se vai alla Parc hai risolto, perchè non tutti vengono inseriti in una compagnia.
Non è vero che ci sono programmi per la Ryanair, l'unica è mettersi in coda e sperare che un giorno qualcuno si accorga del tuo CV.
Non è vero che la maggior parte non vuole andare all'estero. Nella mia esperienza, in tutti gli FTO europei che ho frequentato la componente maggiore di studenti era italiana. Ad ogni modo non c'è nulla di male a desiderare di lavorare nel proprio paese per le proprie compagnie.
Altro discorso invece è ESSERE COSTRETTI ad andare ovunque perchè qui non c'è cultura dell'aviazione, non ci sono scuole di volo, non ci sono prospettive.
E per quanto riguarda le procedure di selezione bè credo che siano più uniche che rare.
Non è vero che se hai passione vai ovunque all'estero, perchè se non hai esperienza commerciale la passione non è sufficiente.
Non è vero che se vai alla Parc hai risolto, perchè non tutti vengono inseriti in una compagnia.
Non è vero che ci sono programmi per la Ryanair, l'unica è mettersi in coda e sperare che un giorno qualcuno si accorga del tuo CV.
Non è vero che la maggior parte non vuole andare all'estero. Nella mia esperienza, in tutti gli FTO europei che ho frequentato la componente maggiore di studenti era italiana. Ad ogni modo non c'è nulla di male a desiderare di lavorare nel proprio paese per le proprie compagnie.
Altro discorso invece è ESSERE COSTRETTI ad andare ovunque perchè qui non c'è cultura dell'aviazione, non ci sono scuole di volo, non ci sono prospettive.
E per quanto riguarda le procedure di selezione bè credo che siano più uniche che rare.
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Ragazzi diciamola tutta....e ammettiamo che i piloti Italiani non è che siano poi molto PAPABILI per le compagnie straniere /anche se in uk qualcosa si è mosso).....e che allo stesso tempo molti stranieri lavorano altresì in compagnie italiane.
Io ho come l'impressione che con le jar, invece di aprirsi un bacino di lavoro più ampio, si è ristretto di più quello che c'era prima!
Io ho come l'impressione che con le jar, invece di aprirsi un bacino di lavoro più ampio, si è ristretto di più quello che c'era prima!
Last edited by zlin; 1st Jul 2006 at 13:26.