Secondo me il trattamento da riservare ai piloti non si dovrebbe discostare dal trattamento destinato a tutte le altre categorie di professionisti dove si comincia con una sostanziale 'gavetta' retribuita in maniera non eccelsa (ma badate bene sempre dignitosa) per poi aspirare nel corso della carriera a una crescita professionale che, pur muovendo il tuo 'ass' di soli 50 cm (vabbè per i liner famo 1 mt.
![Evil](images/smilies/evil.gif)
) ti cambia considerevolmente la possibilità economica...
Purtroppo sono finiti i tempi delle sciarpe bianche e degli hotels megalussuosi,il lavoro stà diventando sempre + "popolare" ed è ovvio che anche la retribuzione e la qualita della ns. vita sociale si abbassi.
Bisogna sempre ricordare però che abbassare non significa mortificare, cosa che qualche manager fà con estrema disinvoltura approfittandosi dei giovani desiderosi di affacciarsi a qs. carriera.
Ultimo msg per il capo:
"non ti contatto x' sono tra i "fortunelli" dell' indeterminato... ma si sà,che a noi l'art. 18 ci ha sempre fatto una pippa
CMQ UN BELL' ARTICOLO SULLA PRESTIGIOSISSIMISSIMA RIVISTA PER LA QUALE LAVORI FARA' SICURAMENTE BENE A TUTTI NOI!!!
A Presto
Rubençito