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volo windjet pa-mi

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volo windjet pa-mi

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Old 21st Sep 2005, 10:30
  #21 (permalink)  
 
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Beh no, non è proprio così tutta in salita. Secondo me è possibile.
Abbiamo provato noi nel nostro piccolo a farci rispettare. Tutti voi sapete come sono andate le cose.. Ma la realtà è che poi il supporto esterno è mancato, purtroppo.

Comunque la realtà vera dei fatti è che a questi signori gli ha detto troppo bene, vedi fallimento di volare = ad equipaggi a costo zero, vedi Enac che non è assolutamente in grado di gestire, e si vede ecc ecc..

Si il contratto Nazionale sarebbe 1 passo decisamente importante, ma non credo che i sindacati si facciano decurtare qualche casella dal contratto Az per incrementarne qualcuna in quello IV. Magari mi sbaglio ma non credo.

Staremo a vedere se e quando sarà

P.s.

Ma il Sommo Iceman51 di tutta sta chiaccherata che ne pensa? Mi preoccupa il fatto che non si esprime :P
Svatt is offline  
Old 21st Sep 2005, 14:04
  #22 (permalink)  
 
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Guarda che il contratto nazionale stabilirebbe dei minimi contrattuali e non dei massimi....quindi AZ potrebbe tranquillamente mantenere invariato il suo impianto contrattuale. I grossi benefici andrebbero proprio a ricadere sulle piccole realtà in mano ai pescecani del settore.
Se noi non ci convinciamo della assoluta necessità di questo contratto e non obblighiamo dall'interno delle sigle sindacali a farsi paladini di questo importante traguardo per il bene di tutta la categoria, ma continuiamo a distruggerci gli uni contro gli altri sperando di riuscire a coltivare il nostro piccolo orticello, allora appelli come quello di Nibbio rimarranno per sempre una lettera morta.......un abbaiare alla luna !

Saluti, Goldrake.
GOLDRAKE is offline  
Old 21st Sep 2005, 15:12
  #23 (permalink)  
 
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Bisogna vedere come lo si imposta questo contratto nazionale
Svatt is offline  
Old 21st Sep 2005, 16:05
  #24 (permalink)  
 
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Di contratto nazionale si parla gia' da 5 anni e di "nuove" FTL di piu. Di primo si parla anchora, di secondo meglio non dire niente. Come gia' stabilito: parole, parole, parole......(abbaiare alla luna).
GEENY is offline  
Old 21st Sep 2005, 17:01
  #25 (permalink)  
 
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E che te lo dico a fare!
Svatt is offline  
Old 21st Sep 2005, 17:19
  #26 (permalink)  
 
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Angel

Il contratto nazionale sarebbe bello, ma finchè vi saranno gruppi di piloti con interessi completamente diversi non si riuscirà a combinare niente. E su questa diversità di interessi giocano i proprietari delle compagnie, il governo e le sue agenzie di settore, i sindacati e certi skualoni di colleghi....
FoggyBottom is offline  
Old 21st Sep 2005, 17:33
  #27 (permalink)  
 
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Foggy, parli comunque di tutto il personale alitalia dei loro sindacati dei loro amministratori e delle loro agenzie. Insomma quello che hai detto riguarda l'alitalia che ad oggi rappresenta la maggior causa e forse unica di quanto sopra.
Svatt is offline  
Old 22nd Sep 2005, 06:28
  #28 (permalink)  
 
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Angel

No, non mi riferivo esclusivamente ad AZ e interessi collegati.
Gli interessi e gli obiettivi sono diversi anche tra le altre compagnie e relativi fedeli dipendenti e collegati sindacati.....

Certo AZ non ha nessun interesse in un contratto nazionale, il loro va già bene, e nonostante sia fuori mercato non devono preoccuparsi di far quadrare i conti a fine mese . Ma anche nelle piccole compagnie ci sono "nicchie" che fanno di tutto per salvaguardare il loro verdissimo orticello (sindacatoni e sindacatini? TRI e TRE? Dirigenti-piloti? ) e vedono un contratto nazionale come una jattura ed una perdita di potere personale.
FoggyBottom is offline  
Old 22nd Sep 2005, 09:09
  #29 (permalink)  
 
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Non capisco il discorso I-FORD, cioè vuoi dire che i piloti Az stanno fortemente spingendo per il contratto nazionale e che i piloti di compagnie private se ne fregano ? Questo è il discorso?
Svatt is offline  
Old 22nd Sep 2005, 13:46
  #30 (permalink)  
 
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Basta con sta buffonata del contratto nazionale piloti...neanche fossimo dei metalmeccanici!!!
Adesso ditemi in quale paese occidentale esiste un contratto nazionale dei piloti per favore.
Ma visto che siamo in presenza di menti bolsceviche che ancora sperano nella salvezza statale (facendo finta di non vedere che il problema si risolve altrove) allora facciamo un esempio pratico:
quanto dovrebbe essere secondo voi lo stipendio minimo mensile di un pilota?e a quante ore di volo dovrebbe corrispondere?
Diciamo che un pilota che porta 8 pax con un caravan dalla terra ferma fino all'isola d'elba è un pilota esattamente come il comandantone di un 777 che ti porta oltreoceano.
Diciamo che uno stipendio che ti possa permettere di essere perlomeno al di solpra della soglia di povertà (quello che più o meno percepiscono i colleghi ex VLE come cassaintegrazione) si aggira intorno ai 1000euro; ma noi esageriamo e facciamo che lo stato ci accordi uno stipendio minimo di 1500 euro.
A questo punto mi sembra che si stia parlando comunque di stipendi che tutti (o quasi) percepiscono come minimo e quindi dove sarebbe la differenza?
Chairo che in una swingjet o una italyfrost che oggi pagano i propri FO 1500euri/mese le cose non cambierebbero praticamente di un centesimo....
tarjet fixated is offline  
Old 22nd Sep 2005, 15:15
  #31 (permalink)  
 
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Cambierebbe la parte normativa caro mio e di brutto pure!!
Svatt is offline  
Old 22nd Sep 2005, 15:38
  #32 (permalink)  
 
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Come dice bene Svatt, cambuerebbe molto in parte normativa:

i miei riposi sono riposi, le mie riserve hanno un inizio ed una fine ho un numero di telefono per quando lavoro e lo spengo fino all'inizio del nuovo turno senza che nessuno mi faccia variazioni via e-mail o altre cose del genere.

Ho quasi 50 giorni di ferie all'anno, ecc, ecc, ecc.

...e quando nello svolgimento del turno vado fuori contratto, chiamo il C di compagnia e scatta subito uno di riserva.

A prescindere dall'aspetto economico mettere dei bei puntini sulle i di rIposo rIserva rIprogrammazione farebbe del bene a tutti!!!!!!!

P.S.

esempio: alle 18 finisco la mia riserva, poi 3 giorni off:

tra venti minuti spengo il cell e se ne riparla tra un pò!


cordialmente nibbio
nibbio20 is offline  
Old 22nd Sep 2005, 16:31
  #33 (permalink)  
 
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Esattamente questo. Soldi l'euro in + l'euro in meno non mi interessa, ma la qualità della vita dovrebbe essere per tutti uguale e regolata da normative nazionali.
Svatt is offline  
Old 23rd Sep 2005, 09:44
  #34 (permalink)  
 
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Ripeto la mia domanda:in quale paese esiste un contratto nazionale piloti?esisteva nell'ex unione sovieica....
Nei paesi civili esitono delle regole dettate dalle autorià aeronautiche e delle norm etiche che le suddette autorità fanno rispettare.
Nel nostro paese l'autorità è praticamente insignificante sia dal punto di vista professionale sia da quello normativo/esecutivo.
Un esempio esemplificativo?la legge sulle cinture di sicurezza o quella sul casco: cambia a seconda della latitudine.....
qui da noi la suddetta autorià permette a compagnie che altrove non aprirebbero mai di operare tranquillamente e di trattare passeggeri e dipendenti come gli pare.
Dobbiamo solo sperare che la JAA o EASA inizino ad avere poteri esecutivi e legislativi a tutto campo il più presto possibile perchè le nostre autorità non sono assolutamente in grado di fare nulla:troppi clientelismi,interessi personali,raccomandazioni,pressapochismo e mancanza di professionalità e motivazione.
Nel frattempo?Iniziate a sensibilizzare colleghi e rappresentanti sindacali sulle nuove FTL e cerchiamo di essere determinati nel non farcelo mettere in quel posto anche questa volta.
tarjet fixated is offline  
Old 28th Sep 2005, 12:31
  #35 (permalink)  
 
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Cosa ne penso di tutta questa chiaccherata (ed anche altre)?

Purtroppo non troppo bene. L'Italian Forum è negli ultimi tempi diventato quasi un postaccio, dove anzichè scambiarsi civilmente delle informazioni, esperienze, consigli e suggerimenti, URLare messaggi in chiaro o facilmente decifrabili che potrebbero interessare alcune Autorità dello Stato che ritengo monitorino il forum, ecc. , sono regolarmente presenti attacchi verso una categoria/compagnia o l'altra, quasi volano degli insulti, ecc., ecc. Peccato

Detto qs, ricordo che il nostro Paese, ritengo, detiene il record mondiale di compagnie aeree nate e scomparse in un battito d'ala, di compagnie aeree nate e che stanno ancora miracolosamente per aria (e sono lasciate volare dalle sedicenti competenti autorità ) senza una base di capitale adeguata, senza una business plan vero, senza un management adeguato, senza una struttura tecnica e non degna di tale nome, ecc., di compagnie aeree che stanno in piedi perchè continuamente rifornite di capitale da parte dello Stato. Vergogna assoluta! Volano cioè a vista, l'ultimo esempio il wet-lease di 2 A320 (qualcuno mi spiega come si fa ad andare lunghi di due macchine?) di Eurofly a MyAir, che probabilmente trova sul mercato vero dell'ACMI solo condizioni adeguate al suo standing, cioè care.

Non posso altro che concordare con quanto scritto da tarjet e sperare che il nostro paese sia "invaso" al più presto dalla JAA e dalla EASA e che anche le più elementari regole del gioco vengano applicate, a partire da quelle economiche che da sole metterebbero fuori gioco 9 vettori italiani su 10. Non voglio addentrarmi nell'argomento delle relazioni industriali e della gestione delle risorse in alcune aziende, ma ritengo che molto dovrebbe essere fatto al riguardo, ma non credo tuttavia che le organizzazioni sindacali siano capaci di fare qualcosa di concreto. E'una questione di numeri, di base di iscritti, di "cambiali" che nel passato hanno firmato con AZ & dintorni. Mors tua, vita mea direbbe qualcuno. Dove sarebbe la loro "bella convenienza" ad avere qualche iscritto in Windjet, Neos od altri? Dovrebbero distrarre delle "risorse" che potrebbero essere più proficuamente essere impegnate altrove . . La mancanza di alternative di lavoro locali facilita se non consente, purtroppo, il perpetrarsi di queste situazioni e la mancanza di severità nel concedere e mantenere attive le licenze ...consente il resto . Non credo neanche che il raggiungimento di un contratto nazionale piloti possa essere la panacea, anche se solo parziale, della categoria. Tutto sarebbe in ogni caso livellato verso il basso per la parte economica e normativa ed "aperto" verso l'alto nell'adozione e rispetto delle norme UE sui FTL e quant'altro ancora.

Lavoravo in Germania (Ovest in allora) quando Der Spiegel pubblicò la famosa copertina con un piatto di spaghetti fumanti con una pistola. Vergogna assoluta! Se penso alla situazione del settore del trasporto aereo in Italia (ma anche ai furbetti del quartierino ed a Fazio, alla CIT, a Parmatour, ecc.) ritengo che la situazione sia da Pizzaland e provo a decenni di distanza le stesse negative sensazioni, ma sono fiducioso che la sempre maggiore globalizzazione riuscirà - speriamo prima che poi - a mettere in ordine le cose anche a casa nostra.

Una battuta finale. Le cose nell'italietta aeronautica incominicieranno a migliorare quando l'amministratore delegato di una nostra compagnia aerea (non AZ) la smetterà di girare e farsi scarrozzare su una Maserati, molto probabilmente aziendale, se non altro per dare l'esempio. Scusate, qualcuno sa quale automobile usa Cimoli?
iceman51 is offline  
Old 28th Sep 2005, 15:42
  #36 (permalink)  
 
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Iceman, ho seguito con molto interesse tutto il tuo reply, però perdona la mia elasticità mentale, ma non ho capito cosa vuoi dire con l'ultima battuta
Svatt is offline  
Old 28th Sep 2005, 16:03
  #37 (permalink)  
 
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Angel

Grazie Iceman!
Hai fotografato la situazione al meglio. Io non ci sarei riuscito così bene, ma la penso esattamente come te.

Come Svatt, però, mi sfugge il significato della battuta finale.....
FoggyBottom is offline  
Old 28th Sep 2005, 18:43
  #38 (permalink)  
 
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sono fiducioso che la sempre maggiore globalizzazione riuscirà - speriamo prima che poi - a mettere in ordine le cose anche a casa nostra.
Concorderai con me che dover attendere l'arrivo degli altri per cavarci dai casini non e' una buona situazione.
Il problema e' che con la globalizzazione sto notando un movimento in controtendenza rispetto alle aspettative, e cioe' anziche' essere noi a migliorarci e snellirci sono gli altri che si italianizzano.
Si parla di JAA ed EASA per miracolare l'Italia invischiata nelle pastoie della burocrazia e del clientelismo, ma non mi sembrano buoni esempi perche' sono la massima espressione di burocrazia e clientelismo...
Non credo neanche che il raggiungimento di un contratto nazionale piloti possa essere la panacea, anche se solo parziale, della categoria
Concordo in linea generale, ma se fosse stato fatto 10 anni fa' NON sarebbe, usando le tue parole, "livellato verso il basso per la parte economica e normativa ed "aperto" verso l'alto nell'adozione e rispetto delle norme UE sui FTL e quant'altro ancora".

Insomma, visto che NON abbiamo sindacati forti a livello nazionale (conseguenza diretta del comportamento dei singoli, ben inteso...) e non possiamo affidarci all'autorita' istituzionale, il contratto collettivo avrebbe potuto essere una buona tutela per il "Pilota generico medio".
Poco mi importa se questo istituto e' o non e' presente altrove.

Ciao
Henry VIII is offline  
Old 29th Sep 2005, 08:16
  #39 (permalink)  
 
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Svatt, FoggyBottom (e magari anche altri),

la mia battuta finale fa riferimento ad una certa compagnia di cui su qs forum non si parla molto (peccato, perchè di cose interessanti probabilmente ve ne sarebbero da raccontare). Prima però di svelare il - facile - segreto proviamo a mettere in palio un set di pentole con fondo antiaderente ed esterno in acciaio inox18/8 e vediamo se c'è qualcuno a bordo del forum che conosce la risposta esatta. Scadenza del concorso 05/10/2005

Quale è pero il significato della mia battuta finale? In una squadra di pallacanestro per diventare un buon giocatore occorre avere sempre una ottima se non perfetta visione complessiva del gioco, guardando avanti bisogna saper "vedere" sempre i propri compagni ad ore 9 ed ore 3; bisogna anzi sapere vedere/intuire quando qualche compagno scatta da ore 6 lungo le fasce. Le mie esperienze lavorative mi ha però portato a concludere che qs capacità deve essere + o - essere presente e sviluppata in qualsivolgia attività si è coinvolti e nel mondo del trasporto aereo italiano in particolare. Occore quindi saper vedere ed interpretare cosa succede al di fuori del F/D, della cabina, dei singoli uffici, ecc. In parole povere, cercare di capire dove sta andando e cosa sta facendo l'azienda sia per apportare eventuali contributi e suggerimenti, sia per esprimere eventuali necessarie critiche, sia per intraprendere azioni personali al riguardo (ad esempio lasciare la società prima che sia troppo tardi). Non è ovviamente un task facile, non si potrà "vedere" e "capire" tutto, ma facendo funzionare il cervello ed il buon senso molte cose interessanti verrebbero portate alla luce del sole. E'ad esempio importantissimo parlare con i colleghi della contabilità fornitori, con quelli della finanza. Pensiamo ad esempio al caso del gruppo Volare ..., ma potrei - purtroppo - farne molti altri. Qualcuno potrebbe obiettare che "per questo dovrebbero esserci i sindacati"; preferisco cambiare argomento, perchè sono troppo impegnati a farsi gli affari loro ed il caso AZ che dura da una generazione ed altri che hanno avuto vita più breve insegnano! Non è facile, ma almeno ci si può provare. Sempre con riferimento all'auto aziendale, alcuni anni orsono l'amministratore delegato di una piccola compagnia in un momento difficile rinunciò (temporaneamente) alla propria auto aziendale ed anche a parte della propria retribuzione. Penso che fu un caso più unico che raro. Vediamo chi indovina la compagnia, sempre un set di pentole in palio, scadenza 05/10/2005

Henry VIII
... perche' sono la massima espressione di burocrazia e clientelismo
"tutto il mondo è paese" si suol dire. Concordo, ma forse sono il male minore e noi siamo ben oltre la massima espressione, anche se vi sono meritevoli eccezioni.
contratto nazionale piloti
Anche se nei lontani tempi d'oro dei contratti collettivi nazionali fosse stato sottoscrtitto un contratto per i piloti, credo che sarebbe stato da tempo scardinato dalla c.d. globalizzazione dell'economia che si è subito manifestata in quelle che a livello mondiale sono, a mio avviso, forse le uniche vere industrie "mondiali":
  • il trasporto aereo ed in parte le attività correlate
  • il turismo
  • l'Information Technology (anche se non totalmente)
Alcuni esempi per chiarire meglio il concetto:

In Italia tutti piangono perchè il turismo incoming va male. Ma cosa è stato fatto, come si è evoluta la nostra industria turistica e tutto quanto ad essa collegato negli ultimi 30 anni? A voi la risposta.

Lo sapete che i server con i quali sono gestiti le prenotazioni della inglese Jet2 (e di altre compagnie europee) sono fisicamente ubicati negli USA e che il call center che risponde in italiano di una delle maggiori società di autonleggio a livello mondiale è ubicato in Irlanda (mentre qualcuno qua da noi ne sviluppava uno in casa nella natia Sardegna ...)

Scusate per la lunghezza, come al solito, del post
iceman51 is offline  
Old 29th Sep 2005, 08:56
  #40 (permalink)  
 
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Lo stipendio dell' Sig. Fazio e' 3 volte quello dell' Mr. Greenspan (oggi sull' CNN). I parlamentari italiani sono piu pagati e numerosi (rispeto alla popul.) in EU. Le cose piu vicine a noi possiamo vedere sull' sito dell European Court of Justice (justice delayed is justice denied). Le cose che dicono ice, tarjet e simili, se le dico Io non va bene, come mai?
GEENY is offline  


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