ALISCARGO shhhhh non si può dire
Grandi manovre in partenza una “nuova” compagnia cargo italiana a MXP con un B777.
come al solito in Italia , tutto top secret. Crew già trovati, ovviamente, i soliti agganciati . Cambieremo mai ? No siamo Italiani |
Quali degli svariati ed ormai defunti AOC ricicleranno o hanno riciclato?
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Originally Posted by EI-PAUL
(Post 10953193)
Quali degli svariati ed ormai defunti AOC ricicleranno o hanno riciclato?
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Originally Posted by Ramones
(Post 10953176)
Grandi manovre in partenza una “nuova” compagnia cargo italiana a MXP con un B777.
come al solito in Italia , tutto top secret. Crew già trovati, ovviamente, i soliti agganciati . Cambieremo mai ? No siamo Italiani |
Originally Posted by Ramones
(Post 10953176)
Grandi manovre in partenza una “nuova” compagnia cargo italiana a MXP con un B777.
come al solito in Italia , tutto top secret. Crew già trovati, ovviamente, i soliti agganciati . Cambieremo mai ? No siamo Italiani |
Originally Posted by Ramones
(Post 10953176)
Grandi manovre in partenza una “nuova” compagnia cargo italiana a MXP con un B777.
come al solito in Italia , tutto top secret. Crew già trovati, ovviamente, i soliti agganciati . Cambieremo mai ? No siamo Italiani Siamo tra i pochi, se non gli unici, che ci mazzuoliamo i maroni alla Tafazzi per cose che accadono ovunque Buon Anno |
Originally Posted by Henry VIII
(Post 10958118)
In effetti questo post è un ottimo esempio della tanto citata italianità
Siamo tra i pochi, se non gli unici, che ci mazzuoliamo i maroni alla Tafazzi per cose che accadono ovunque Buon Anno |
Originally Posted by EI-PAUL
(Post 10962849)
Ovunque? Mi faresti qualche esempio?
Che ne dici, le prime che mi vengono in mente, di Francia, Germania, Belgio e Spagna...? Serve pure che ti faccia anche i nomi delle compagnie che hanno assunto amici e amici degli amici ? senza convocare selezioni planetarie ? Buona serata |
Originally Posted by Ramones
(Post 10953176)
Grandi manovre in partenza una “nuova” compagnia cargo italiana a MXP con un B777.
come al solito in Italia , tutto top secret. Crew già trovati, ovviamente, i soliti agganciati . Cambieremo mai ? No siamo Italiani Tra l’altro in GA tutto ciò è la norma, ed è normale anche all’estero quando parliamo di piccole realtà e piccole dimensioni (parlo per conoscenza diretta). Ma forse sono io che non capisco, boh.... |
Con una compagnia nascente di piccolissime dimensioni è una prassi consolidata in tutto il mondo affidarsi a conoscenti per le prime posizioni disponibili.
Il problema nasce quando lo stesso metodo viene utilizzato da tutte le altre compagnie italiane, non più startup con 2 aerei in croce, poche eccezioni a parte (quelle facenti parte di gruppi stranieri). Qualcuno ha mai sentito parlare di un assessment fatto ad esempio in Neos, la vecchia Air Italy o Blu Panorama, le prime che mi vengono in mente? |
Ammazza quanto rosicate 😬
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Originally Posted by Henry VIII
(Post 10963610)
Se hai bisogno che te li faccia io gli esempi sei messo male
Che ne dici, le prime che mi vengono in mente, di Francia, Germania, Belgio e Spagna...? Serve pure che ti faccia anche i nomi delle compagnie che hanno assunto amici e amici degli amici ? senza convocare selezioni planetarie ? Buona serata Rispetto a molti qui dentro ho girato relativamente poco il mondo, almeno in ambito civile, quindi può essere che la mia percezione sia differente da quella che hanno altri dopo aver maturato un’esperienza diversa. Per quel che posso dire, mi sembra che solo in Italia Compagnie nascano come gli asparagi in primavera per poi morire ai primi freddi, spesso senza neanche capire bene in quale nicchia di mercato collocarsi. Certamente in Italia si vedono posizioni chiave essere assegnate con una stretta di mano ed una pacca sulla spalla, in un ambiente povero di capitali ma affamato delle giuste connessioni; sovente sono queste ultime a contare più del resto. E se è vero che il pesce puzza dalla testa, non si può pretendere poi che per quel che riguarda le posizioni subalterne avvenga qualcosa di diverso. Rispondo @pippobaudo. Nessuno pretende che si facciano selezioni faraoniche per un solo aereo e neppure che non ci si attorni di persone nella cui competenza si ripone fiducia. Se però si ha in mente un progetto preciso, si hanno in mente anche profili precisi per portarlo a termine. Inoltre, investire in selezione rappresenta una spesa minima rispetto al resto degli investimenti necessari per aprire una Compagnia aerea. Spesa che peraltro può tranquillamente essere ulteriormente calibrata scegliendo il bacino d’utenza da selezionare. E soprattutto, il beneficio che ne deriva può diventare esponenziale rispetto all’investimento. Esistono Compagnie che hanno adottato questo modus operandi sin da subito, anche senza aver utilizzato la filosofia estrema del “cliente interno” di H.D. Kelleher di SW, e che sono ancora vive e vegete. Il tutto per dire che esiste più di un modo di fare le cose, e non è detto che l’uno sia migliore dell’altro, anzi. |
La mia personale impressione è che post come questo mostrano come il livello di maturità della categoria sia finito sotto i piedi. I troppi non selezionati sponsorizzati da BOMAD che credono di essere dei fenomeni perché hanno fatto , (pagando) un ATPL Frozen, e poi (di nuovo pagando) hanno fatto un type rating sul 320 e che magari ( ancora pagando ) sono riuscito a fare un po' ore in linea e adesso lavorano per stipendi da McDonald's in compagnie del ***** assortite ma con grandi selfie su Facebook ancora convinti di essere dei fenomeni ( il mondo reale in realtà manco se li incula) hanno creato un vulnus forse irreparabile. Se Aliscargo si vuole scegliere i piloti tra quelli che conosce e non aprire magari ai suddetti fenomeni con selezioni internazionali sarà il suo buon diritto...che dite? A maggior ragione viste le premesse . Certo una mafietta esiste cioè quella dei parico ( molti, forse tutti i FOPH delle poche compagnie italiane sono ex militari ) ma i parico almeno hanno un background
Per altro se quello che mi dicono, e cioè che un comandante con 75 ore andrebbe a guadagnare 3700 euro, è vero ...ho un amico che li guadagna facendo l' autista. |
Originally Posted by Yury Gagarin
(Post 10964520)
La mia personale impressione è che post come questo mostrano come il livello di maturità della categoria sia finito sotto i piedi. I troppi non selezionati sponsorizzati da BOMAD che credono di essere dei fenomeni perché hanno fatto , (pagando) un ATPL Frozen, e poi (di nuovo pagando) hanno fatto un type rating sul 320 e che magari ( ancora pagando ) sono riuscito a fare un po' ore in linea e adesso lavorano per stipendi da McDonald's in compagnie del ***** assortite ma con grandi selfie su Facebook ancora convinti di essere dei fenomeni ( il mondo reale in realtà manco se li incula) hanno creato un vulnus forse irreparabile.
Originally Posted by Yury Gagarin
(Post 10964520)
Se Aliscargo si vuole scegliere i piloti tra quelli che conosce e non aprire magari ai suddetti fenomeni con selezioni internazionali sarà il suo buon diritto...che dite? A maggior ragione viste le premesse . Certo una mafietta esiste cioè quella dei parico ( molti, forse tutti i FOPH delle poche compagnie italiane sono ex militari ) ma i parico almeno hanno un background
Per altro se quello che mi dicono, e cioè che un comandante con 75 ore andrebbe a guadagnare 3700 euro, è vero ...ho un amico che li guadagna facendo l' autista. Applicata al nostro sistema paese c’è poi a mio avviso anche un ulteriore discorso di responsabilità nonché di coerenza. È molto facile invocare la libertà d’azione del privato per poi sistematicamente pretendere di andare a gravare sulla collettività ben oltre quanto stabilito dalle norme e dalle leggi vigenti sul welfare una volta che chiude la baracca, cosa che negli ultimi decenni è accaduta quasi sistematicamente. Il tutto perché, operando nello stesso paese in cui la ex compagnia di bandiera viene foraggiata a fondo perduto da decenni,si pensa che ciò sia un diritto acquisito alla nascita. Anche qui, ho qualche dubbio che ciò avvenga ovunque, anche se sono pronto a cambiare idea qualora qualcuno mi fornisca prove incontrovertibili del contrario. Come al solito però dobbiamo sempre fare la parte dei poveri Italiani insultati e vilipesi e buttarla sul “tutto il mondo è paese”, anziché riflettere sul fatto che le cose possono essere fatte meglio oltre che diversamente, visto che abbiamo tutte le competenze per farlo. |
Quindi PAUL dai per scontato che se uno non viene selezionato, automaticamente non è al livello di quel lavoro? Forse chi decide in quella compagnia conosce, ha lavorato, ha addestrato un numero adeguato di persone che possano ricoprire i ruoli disponibili nei numeri disponibili......oppure nonostante ciò dovrebbe comunque fare le selezioni? Sono pienamente d’accordo sulla tua analisi del sistema Italia però credo che una cosa sia la modalità di assunzione di una persona in un ente statale (treni, scuole etc etc) oppure in una grande realtà che anche se privata incide nel indotto ed è parte del tessuto sociale.....un’altra cosa è una piccola realtà.......assunzioni in Alitalia o McDonald credo che siano necessariamente diverse da quelle per Aliscargo o per “la tana del Pescatore innamorato”.
Piccola divagazione, trovo disarmante che dopo aver conseguito un ATPL etc etc......uno debba sempre ri-dimostrare chi è ogni volta che cambia (personalissimo punto di vista). |
Originally Posted by pippobaudo
(Post 10964929)
Quindi PAUL dai per scontato che se uno non viene selezionato, automaticamente non è al livello di quel lavoro? Forse chi decide in quella compagnia conosce, ha lavorato, ha addestrato un numero adeguato di persone che possano ricoprire i ruoli disponibili nei numeri disponibili......oppure nonostante ciò dovrebbe comunque fare le selezioni? Sono pienamente d’accordo sulla tua analisi del sistema Italia però credo che una cosa sia la modalità di assunzione di una persona in un ente statale (treni, scuole etc etc) oppure in una grande realtà che anche se privata incide nel indotto ed è parte del tessuto sociale.....un’altra cosa è una piccola realtà.......assunzioni in Alitalia o McDonald credo che siano necessariamente diverse da quelle per Aliscargo o per “la tana del Pescatore innamorato”.
La differenza la fa il progetto; se hai le idee chiare a riguardo avrai (o dovresti avere) anche molto chiaro che tipi di profilo vorrai, ed il miglior modo per farlo è scientificamente. Nessuno dice che non si possa fare altrimenti, per esempio semplicemente aprendo l’agenda o la rubrica del telefonino, ma mi piacerebbe poi vedere che gli stessi che si prendono personalmente la responsabilità di scegliersi i propri collaboratori esercitino poi la stessa responsabilità quando la Compagnia, sistematicamente, chiude. Tutto qui.
Originally Posted by pippobaudo
(Post 10964929)
Piccola divagazione, trovo disarmante che dopo aver conseguito un ATPL etc etc......uno debba sempre ri-dimostrare chi è ogni volta che cambia (personalissimo punto di vista).
Semplicemente, può darsi che nel frattempo colleghi più giovani e più motivati siano cresciuti è diventati più idonei di loro nel ricoprire determinate posizioni. |
Originally Posted by EI-PAUL
(Post 10964059)
Io invece la vedo diversamente. Per quel che ho avuto modo di constatare, la realtà aeronautica Italiana ha sempre rappresentato un unicum, soprattutto per quel che riguarda posizioni a livello manageriale. Il resto, ovviamente, segue di conseguenza.
Rispetto a molti qui dentro ho girato relativamente poco il mondo, almeno in ambito civile, quindi può essere che la mia percezione sia differente da quella che hanno altri dopo aver maturato un’esperienza diversa. Per quel che posso dire, mi sembra che solo in Italia Compagnie nascano come gli asparagi in primavera per poi morire ai primi freddi, spesso senza neanche capire bene in quale nicchia di mercato collocarsi. Certamente in Italia si vedono posizioni chiave essere assegnate con una stretta di mano ed una pacca sulla spalla, in un ambiente povero di capitali ma affamato delle giuste connessioni; sovente sono queste ultime a contare più del resto. E se è vero che il pesce puzza dalla testa, non si può pretendere poi che per quel che riguarda le posizioni subalterne avvenga qualcosa di diverso. Rispondo @pippobaudo. Nessuno pretende che si facciano selezioni faraoniche per un solo aereo e neppure che non ci si attorni di persone nella cui competenza si ripone fiducia. Se però si ha in mente un progetto preciso, si hanno in mente anche profili precisi per portarlo a termine. Inoltre, investire in selezione rappresenta una spesa minima rispetto al resto degli investimenti necessari per aprire una Compagnia aerea. Spesa che peraltro può tranquillamente essere ulteriormente calibrata scegliendo il bacino d’utenza da selezionare. E soprattutto, il beneficio che ne deriva può diventare esponenziale rispetto all’investimento. Esistono Compagnie che hanno adottato questo modus operandi sin da subito, anche senza aver utilizzato la filosofia estrema del “cliente interno” di H.D. Kelleher di SW, e che sono ancora vive e vegete. Il tutto per dire che esiste più di un modo di fare le cose, e non è detto che l’uno sia migliore dell’altro, anzi. https://airlinegeeks.com/2020/12/15/...anish-airline/ |
Originally Posted by EI-PAUL
(Post 10965026)
Pur non potendo dare per scontato che non sia effettivamente così, lo trovo tuttavia altamente improbabile, soprattutto lì dove - ogni volta che nasce qualcosa di nuovo - alla fine della fiera i personaggi che si sentono nominare sono sempre quelli o comunque gravitano sempre attorno agli stessi ambienti. E generalmente hanno già incorniciato una bella serie di insuccessi.
La differenza la fa il progetto; se hai le idee chiare a riguardo avrai (o dovresti avere) anche molto chiaro che tipi di profilo vorrai, ed il miglior modo per farlo è scientificamente. Nessuno dice che non si possa fare altrimenti, per esempio semplicemente aprendo l’agenda o la rubrica del telefonino, ma mi piacerebbe poi vedere che gli stessi che si prendono personalmente la responsabilità di scegliersi i propri collaboratori esercitino poi la stessa responsabilità quando la Compagnia, sistematicamente, chiude. Tutto qui. Non sono d’accordo. Credo che i professionisti più esperti, che hanno avuto il tempo di accumulare esperienza e competenze, non debbano considerare il fatto di essere sottoposti a giudizio come un tentativo di lesa maestà. Semplicemente, può darsi che nel frattempo colleghi più giovani e più motivati siano cresciuti è diventati più idonei di loro nel ricoprire determinate posizioni. Dissento (ovviamente 😅) pure sul discorso selezioni: la mia esperienza quindi non conta? Io con 15/20000 ore di volo devo comunque far pendere la mia assunzione in funzione di quanto bene so le migliaia di nozioni ATPL, che tra l’altro al 90% non verranno mai operativamente usate? Uno giovane più preparato di me, ovvero che semplicemente e’ fresco di ATPL oppure si è pompato a morire “ACE the pilot interview”? E’ dovrebbe ciò dimostrare che lui è più motivato di me? Mi sembra una grandissima forzatura. Poi molte volte le selezioni fanno pure ridere: sim ride su type che non hai, a fare intercettazioni di radiali ed ndb raw data.....nel 2020.....domande di ATPL puro e poi in linea non si sa neanche cos’è la contingency in are HLA....... Scusate l’off topic 😬 |
Originally Posted by pippobaudo
(Post 10965312)
domande di ATPL puro e poi in linea non si sa neanche cos’è la contingency in are HLA.......
Scusate l’off topic 😬 Dall’altro lato le contingency per il NAT HLA si trovano facilmente sul retro della plotting chart se proprio non si ha voglia di aprire il NAT OPS Bulletin. |
Sul fatto che i nomi sono sempre gli stessi' , la spiegazione preponderante la posso dare io : il processo di accettazione dei PostHolder da parte di ENAC è ora molto formale, con interviste, valutazione delle conoscenze normative e di esperienze pregresse che siano paragonabili a quelle richieste dalla nuova Compagnia.
Ora, i candidati che abbiano l’esperienza combinata di tipo di aereo, corsi qualificanti (es: normativa EASA) ed esperienza qualificante non sono molti. Se la nuova Società vuole partire con un E195, ebbene, è facile capire che le persone immediatamente impiegabili sono poche, e quelle poche magari neppure hanno voglia di spostarsi ‘armi e bagagli’ da A a B con coniuge, figli e criceto . Poi : lo standard ENAC è tutto fuori che standard : se la piccola compagnia che sta per nascere non trova il candidato ideale in Italia, ma propone un nome ad es: greco, ebbene, sicuri al 100% che ENAC si oppone , ma se lo fa, che so, una Air Italy… beh, magicamente quel PostHolder viene accettato anche se magari è un emerito pisquano. Può l’ENAC opporsi ? Sulla base di che legge/norma ? In teoria non può, soprattutto se il candidato è europeo e se ha le licenze EASA ; tuttavia, ENAC sa essere molto convincente … prende da parte l’Accountable (“… amico mio… dammi retta” - oppure metodi simili) e gli fa capire che con quel personaggio la CAT III se la può scordare per i prossimi due anni…. !! A quel punto la Compagnia ci ripensa e lascia perdere. E la stessa cosa farà con il Training, Security, Quality, Compliance, Ground… insomma, ci sono 5-6 figure che ENAC può accettare / rifiutare e che quindi vincolano la Compagnia ad accettare, talvolta ‘obtorto collo’, persone sconosciute , solo per non incappare in ritorsioni indirette. Ecco quindi il motivo dei ‘soliti personaggi’ . E state pur certi che, quando la Compagnia vuole partire sul sicuro e rapidamente – come è giusto che sia- non può far altro che andare a ‘rubare’ ad un’altra compagnia qualcuno già accettato da ENAC . A quel punto, parte il dòmino aziendale, in cui tutti si rubano tutto, con grande terrore di ENAC che sarà costretto a prendere altre e nuove decisioni –e prendere decisioni non è il loro sport preferito. Insomma, se la mia teoria è valida, vedremo fra breve alcune grandi transumanze di Postholder e Deputy fra AlisCargo, Kairos, BluPanorama( che si sposta da Roma a Milano)…. E mi riferisco non solo a Flight Ops PH, ma a tutti quelli che ho elencato più sopra …. Mi piace vincere facile, in quanto il dòmino aziendale , in quel della Brughiera, è già cominciato. |
Originally Posted by Papa_Golf
(Post 10965384)
Credo che le domande di ATPL più che misurare il livello di conoscenza teorica servano per determinare quanto il candidato sia determinato nel volersi prendere la posizione. Di piloti con 20K ore il cui atteggiamento è “mo ve spiego io come se fa sto lavoro” ce ne sono ancora tanti, e vanno scremati chiedendogli la differenza tra adiabatica secca e umida. Mia modestissima opinione.
Dall’altro lato le contingency per il NAT HLA si trovano facilmente sul retro della plotting chart se proprio non si ha voglia di aprire il NAT OPS Bulletin. |
Scusate la grammatica, sono di corsa ed il T9 mi è nemico 😅
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Originally Posted by pippobaudo
(Post 10965454)
Quindi tu lasceresti a casa il Neurochirurgo con 30 anni di esperienza che si vuole trasferire da Roma a Napoli perché magari non ha voglia di ristudiare l’anatomia del retto a scapito del più giovane che invece magari la conosce a memoria (nel mondo immaginario dove tutti fanno selezioni per trasferirsi da un datore di lavoro al altro)? Poi guarda che 20k ore di volo non sempre si trasforma in arroganza del “ti insegno io”, spesso c’è l’arroganza invece del “ho 1000 ore orami e so tutto”..
Di novizi che con neanche 1000 ore di jet credono di aver visto tutto purtroppo è pieno il mondo, ma gli fanno da contraltare legioni di cariatidi (senza offesa) che spesso si sentono in dovere di dimostrare quanto ne sanno (o NON ne sanno). Il tutto cresce esponenzialmente all'aumentare del MTOW. Mi sa che siamo scivolati off topic... |
In diverse compagnie in fase di selezione non esiste nemmeno un test o un colloquio tecnico.
Valutano solo la personalità e l’attitudine del candidato, oltre ovviamente al simulatore, dove specialmente per i dec non rated non giudicano certo l’entrata in holding o la radiale, ma soprattutto le non technical skills. Parlando con il nostro recruitment manager (compagnia inglese) un problema che hanno spesso con gli italiani è la lingua, specialmente con i meno giovani. Il grosso dei candidati, almeno dalla nostra ex compagnia di bandiera, aveva problemi non al sim, spesso sopra la media dei candidati, ma nella fase attitudinale. |
Originally Posted by Henry VIII
(Post 10965084)
Giusto per...
https://airlinegeeks.com/2020/12/15/...anish-airline/
Originally Posted by pippobaudo
(Post 10965312)
Nuovamente dissento: anche se i nomi che girano sono sempre gli stessi e come dici tu spesso avrebbero ottenuto solo fallimenti, credo che i suddetti fallimenti possono essere imputati a mille fattori (commerciali, manageriali, strategici.....) ma non di certo ad aver assunto chi loro già conoscevano.......o mi vorresti dire che ogni fallimento è stato dovuto agli equipaggi che sono stati presi tramite conoscenze e che se avessero fatto le selezioni ciò non sarebbe accaduto? E cosa avrebbero fatto (e faranno) questi raccomandati per far fallire una compagnia?
Se questo non avesse poi conseguenze sulla collettività, come invece è sistematicamente avvenuto in Italia negli ultimi anni, per me potrebbero tranquillamente farla gestire dal mago zurlí e mettere ai comandi topo gigio.
Originally Posted by pippobaudo
(Post 10965312)
Dissento (ovviamente 😅) pure sul discorso selezioni: la mia esperienza quindi non conta? Io con 15/20000 ore di volo devo comunque far pendere la mia assunzione in funzione di quanto bene so le migliaia di nozioni ATPL, che tra l’altro al 90% non verranno mai operativamente usate? Uno giovane più preparato di me, ovvero che semplicemente e’ fresco di ATPL oppure si è pompato a morire “ACE the pilot interview”? E’ dovrebbe ciò dimostrare che lui è più motivato di me? Mi sembra una grandissima forzatura.
Poi molte volte le selezioni fanno pure ridere: sim ride su type che non hai, a fare intercettazioni di radiali ed ndb raw data.....nel 2020.....domande di ATPL puro e poi in linea non si sa neanche cos’è la contingency in are HLA....... Scusate l’off topic 😬 Anzi, la parte tecnica non è neanche quella veramente importante, a ragion veduta le lacune tecniche di possono colmare facilmente rispetto a quelle caratteriali. Quando si va a scavare negli aspetti motivazionali e nelle competenze non tecniche infatti, quel che spesso si trova e che è statisticamente preponderante nella popolazione esperta o molto esperta è il senso “dell’essere arrivato”, del non aver più nulla da imparare ma solamente qualcosa da insegnare (spesso anche male). Solo che per trovare devi prima cercare. |
Guarda, e la finisco qui, sono d’accordo con te su tutto ciò se fosse veramente così ovunque. Non so tu ma io in 30 anni ho fatto “solo” 5 selezioni, sia in Italia che all’estero, e tra me ed i miei amici stretti (3 o 4 cinquantenni) abbiamo “sperimentato” circa 10/12 processi selettivi diversi: Vietnam, Qatar, Air Dolomiti, Hainan, Sri Lankan, Qatar, Emirates ed altri e ti posso dire che a mio parere la giusta competenza ed attitudine per valutare le cose che tu dici in un candidato non è che sia così diffusa. Infatti ogni dove tutto si riduce a trovare il database delle domande e lo scenario del sim (Rishworth, FCI ed altre agenzie ti inviano loro i database basati su chi le selezioni le ha già fatte). Detto ciò, pensare che si debbano fare le selezioni per 1 o 2 aerei e lamentarsi che se non lo fanno allora sono tutti raccomandati che non capiscono un bel niente lo trovo abbastanza puerile.
Passo e chiudo, so long! |
Originally Posted by Daniel_11000
(Post 10965423)
Sul fatto che i nomi sono sempre gli stessi' , la spiegazione preponderante la posso dare io : il processo di accettazione dei PostHolder da parte di ENAC è ora molto formale, con interviste, valutazione delle conoscenze normative e di esperienze pregresse che siano paragonabili a quelle richieste dalla nuova Compagnia.
Ora, i candidati che abbiano l’esperienza combinata di tipo di aereo, corsi qualificanti (es: normativa EASA) ed esperienza qualificante non sono molti. Se la nuova Società vuole partire con un E195, ebbene, è facile capire che le persone immediatamente impiegabili sono poche, e quelle poche magari neppure hanno voglia di spostarsi ‘armi e bagagli’ da A a B con coniuge, figli e criceto . Poi : lo standard ENAC è tutto fuori che standard : se la piccola compagnia che sta per nascere non trova il candidato ideale in Italia, ma propone un nome ad es: greco, ebbene, sicuri al 100% che ENAC si oppone , ma se lo fa, che so, una Air Italy… beh, magicamente quel PostHolder viene accettato anche se magari è un emerito pisquano. Può l’ENAC opporsi ? Sulla base di che legge/norma ? In teoria non può, soprattutto se il candidato è europeo e se ha le licenze EASA ; tuttavia, ENAC sa essere molto convincente … prende da parte l’Accountable (“… amico mio… dammi retta” - oppure metodi simili) e gli fa capire che con quel personaggio la CAT III se la può scordare per i prossimi due anni…. !! A quel punto la Compagnia ci ripensa e lascia perdere. E la stessa cosa farà con il Training, Security, Quality, Compliance, Ground… insomma, ci sono 5-6 figure che ENAC può accettare / rifiutare e che quindi vincolano la Compagnia ad accettare, talvolta ‘obtorto collo’, persone sconosciute , solo per non incappare in ritorsioni indirette. Ecco quindi il motivo dei ‘soliti personaggi’ . E state pur certi che, quando la Compagnia vuole partire sul sicuro e rapidamente – come è giusto che sia- non può far altro che andare a ‘rubare’ ad un’altra compagnia qualcuno già accettato da ENAC . A quel punto, parte il dòmino aziendale, in cui tutti si rubano tutto, con grande terrore di ENAC che sarà costretto a prendere altre e nuove decisioni –e prendere decisioni non è il loro sport preferito. Insomma, se la mia teoria è valida, vedremo fra breve alcune grandi transumanze di Postholder e Deputy fra AlisCargo, Kairos, BluPanorama( che si sposta da Roma a Milano)…. E mi riferisco non solo a Flight Ops PH, ma a tutti quelli che ho elencato più sopra …. Mi piace vincere facile, in quanto il dòmino aziendale , in quel della Brughiera, è già cominciato. |
Originally Posted by EI-PAUL
(Post 10964837)
Per l’appunto, per evitare che questo succeda basterebbe andare oltre il passaparola, pagare il giusto e selezionare seriamente, cosa che nel nostro paese non avviene da tempo immemore. Non è obbligatorio spendere milioni per fare selezioni internazionali o mondiali. Basta creare un bacino di competenze con poche migliaia di euro e qualche settimana di tempo e selezionare da quello.
Sul fatto che ognuno può scegliere chi gli pare non ci piove. Che però funzioni così ovunque e quindi è giusto così ma soprattutto che sia il miglior modo di fare le cose, beh ho i miei seri dubbi. Applicata al nostro sistema paese c’è poi a mio avviso anche un ulteriore discorso di responsabilità nonché di coerenza. È molto facile invocare la libertà d’azione del privato per poi sistematicamente pretendere di andare a gravare sulla collettività ben oltre quanto stabilito dalle norme e dalle leggi vigenti sul welfare una volta che chiude la baracca, cosa che negli ultimi decenni è accaduta quasi sistematicamente. Il tutto perché, operando nello stesso paese in cui la ex compagnia di bandiera viene foraggiata a fondo perduto da decenni,si pensa che ciò sia un diritto acquisito alla nascita. Anche qui, ho qualche dubbio che ciò avvenga ovunque, anche se sono pronto a cambiare idea qualora qualcuno mi fornisca prove incontrovertibili del contrario. Come al solito però dobbiamo sempre fare la parte dei poveri Italiani insultati e vilipesi e buttarla sul “tutto il mondo è paese”, anziché riflettere sul fatto che le cose possono essere fatte meglio oltre che diversamente, visto che abbiamo tutte le competenze per farlo. |
Come al solito però dobbiamo sempre fare la parte dei poveri Italiani insultati e vilipesi e buttarla sul “tutto il mondo è paese”, anziché riflettere sul fatto che le cose possono essere fatte meglio oltre che diversamente, visto che abbiamo tutte le competenze per farlo. |
Quindi in poche parole vi stanno antipatici e reputate incapaci i presunti CEO e DOV di queste ipotetiche Compagnie aeree, tanto che i finanziatori dovrebbero rivedere i loro piani per annoverare tra le loro fila questi giovani onesti e molto preparati Next Generation Managers.
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Flaps:
no, i finanziatori ovviamente fanno quello che vogliono. E i PH, CEO e DOV etc non stanno antipatici automaticamente. Uno generalmente sta antipatico se è uno str@nzo e bastardo schifoso, ne abbiamo incontrati tutti nel corso delle nostre vite. Tuttavia, per rispondere alla curiosità di chi si chiedeva come mai c'erano sempre le stesse persone in quei posti manageriali, ho dato una spiegazione basata sui fatti . In particolare, ho evidenziato che la selezione e la scelta non è solo determinata dal datore di lavoro, ma spesso è fortemente influenzata da impiegati dell'ENAC che vogliono ridurre al massimo il loro rischio professionale ; infatti per loro è molto meno rischioso approvare un PH già precedentemente accettato da ENAC , piuttosto che esporsi ad approvare uno sconosciuto con uguali o maggiori qualifiche/conoscenze/esperienze. |
Originally Posted by EI-PAUL
(Post 10965677)
Bene, ora so che grazie a world2fly tutto il mondo è paese. Grazie!
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Originally Posted by Flapsupbedsdown
(Post 10967515)
Quindi in poche parole vi stanno antipatici e reputate incapaci i presunti CEO e DOV di queste ipotetiche Compagnie aeree, tanto che i finanziatori dovrebbero rivedere i loro piani per annoverare tra le loro fila questi giovani onesti e molto preparati Next Generation Managers.
Fare spallucce è lecito ed anche comprensibile. Poi però, per coerenza, bisognerebbe anche smettere di criticare sistematicamente chi di quel sistema ne fa uso ed abuso. |
Caro Paul, sembra che non ci capiamo. C’è un abisso tra una start up con 2 aerei messi in croce ed una grande compagnia multietnica. Se leggi un attimo sopra vedi come io di selezioni ne abbia fatte un po’ e so di cosa parliamo. Detto questo e vista la tua ironia nell’altro post ti chiedo: se domani tu dovessi aprire FlyPaul con 1 aereo cosa fai, chiami chi conosci e di cui ti fidi oppure chiami Rishworth e fai un job posting per tutta la comunità dei piloti?
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Originally Posted by pippobaudo
(Post 10971325)
Caro Paul, sembra che non ci capiamo. C’è un abisso tra una start up con 2 aerei messi in croce ed una grande compagnia multietnica. Se leggi un attimo sopra vedi come io di selezioni ne abbia fatte un po’ e so di cosa parliamo. Detto questo e vista la tua ironia nell’altro post ti chiedo: se domani tu dovessi aprire FlyPaul con 1 aereo cosa fai, chiami chi conosci e di cui ti fidi oppure chiami Rishworth e fai un job posting per tutta la comunità dei piloti?
Inoltre continuo a non capire il razionale per cui se uno ha 2 aerei sarebbe poco conveniente selezionare, mentre se ne ha molti si. Sfatiamo un mito; selezionare seriamente non è un’impresa titanica e non costa un occhio della testa, basta tarare il bacino in funzione della grandezza e delle risorse a propria disposizione e lo si può fare scegliendo attentamente i requisiti per farne parte. Basta solo volerlo. Cosa farei io? Mi terrei il più lontano possibile dalle agenzie o da qualsiasi organizzazione che possa avere conflitti d’interessi con chi commissiona la selezione. Cercherei di metter su un impianto HR coi controcazzi, che si possa occupare direttamente del processo selettivo. Traccerei il profilo tecnico, non tecnico e motivazionale dell’aspirante candidato. Studierei i requisiti minimi in funzione della capacità, del tempo a disposizione e del budget. Inviterei amici e conoscenti che ne hanno i requisiti ad applicare, se ne avessero voglia. Riguardo all’esigenza improcrastinabile di tornare a selezionare, non credo di tirar fuori un tema nuovo. Basta che leggi qualche intervento nel thread sul vaccino alla categoria per capire quanto sia necessario. |
Grazie Paul, concludo qui la disamina. D’accordo con te sull’analisi di come gira il nostro mondo adesso, di meno sulla necessità che tu reputi suprema (passami il termine) di fare per forza delle selezioni. Certo, se fosse possibile per ogni categoria al mondo fare delle selezioni forse avremmo solo eccellenze in tutto. Questo purtroppo non succede e non trovo nulla di male nel includere nel tuo progetto (aerolinea, ristorante, yacht club, tempocasa etc etc) chi già conosci. Certo sicuramente la fuori c’è qualcuno che è meglio del tuo amico/collega ma non trovo nulla di male nel decidere che almeno inizialmente nella tua attività tu vuoi chi vuoi tu (assumendoti la responsabilità di chi porti con te).
Concludo facendo l’avvocato del diavolo: cosa farebbe il collega X senza lavoro che in questa sede critica la partenza di Alis con queste metodiche se il DOV lo dovesse chiamare e dire “ti assumo senza selezioni e davanti a tutti perché sei bello”? Rifiuterebbe perché non etico e “siamo sempre i soliti italiani” oppure prenderebbe la palla al balzo? So long! |
Originally Posted by pippobaudo
(Post 10972701)
Concludo facendo l’avvocato del diavolo: cosa farebbe il collega X senza lavoro che in questa sede critica la partenza di Alis con queste metodiche se il DOV lo dovesse chiamare e dire “ti assumo senza selezioni e davanti a tutti perché sei bello”? Rifiuterebbe perché non etico e “siamo sempre i soliti italiani” oppure prenderebbe la palla al balzo?
So long! |
Originally Posted by Henry VIII
(Post 10973713)
Ecco, ci manca solo che preferisci non farti vaccinare e poi sei nella lista dei poco professionali che avrebbero bisogno di passare una selezione come si deve :-) :-) :-)
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Anzi, riformulo io visto che forse non hai capito bene: faccio una PROVOCAZIONE chiedendoti cosa faresti tu, senza lavoro, se il dov della compagnia ti chiamasse per farti entrare subito senza neanche il cv.
Accetti se il contratto ti soddisfa oppure ti ergi sulla barricata e dici che “facciamo tutti le selezioni oppure non vengo”? Concludo.....di selezioni ne ho fatte 5 tra AM, compagnie italiane e mediorientali e le ho sempre passate. E pensa un po’ ho fatto a suo tempo pure la valutazione interna alla compagnia (psicologica e tecnica) prima di poter accedere al corso comando. Ti esorto a rileggere bene quello che ho scritto...... Buon weekend |
Originally Posted by pippobaudo
(Post 10972701)
Grazie Paul, concludo qui la disamina. D’accordo con te sull’analisi di come gira il nostro mondo adesso, di meno sulla necessità che tu reputi suprema (passami il termine) di fare per forza delle selezioni. Certo, se fosse possibile per ogni categoria al mondo fare delle selezioni forse avremmo solo eccellenze in tutto. Questo purtroppo non succede e non trovo nulla di male nel includere nel tuo progetto (aerolinea, ristorante, yacht club, tempocasa etc etc) chi già conosci. Certo sicuramente la fuori c’è qualcuno che è meglio del tuo amico/collega ma non trovo nulla di male nel decidere che almeno inizialmente nella tua attività tu vuoi chi vuoi tu (assumendoti la responsabilità di chi porti con te).
Concludo facendo l’avvocato del diavolo: cosa farebbe il collega X senza lavoro che in questa sede critica la partenza di Alis con queste metodiche se il DOV lo dovesse chiamare e dire “ti assumo senza selezioni e davanti a tutti perché sei bello”? Rifiuterebbe perché non etico e “siamo sempre i soliti italiani” oppure prenderebbe la palla al balzo? So long! Infatti mi sembra che in passato quasi nessuno dei nominati per via “aristocratica” si sia poi accollato particolari responsabilità, di certo però gli oneri in molti casi sono stati in parte scaricati sulla collettività. Riguardo all’ultima domanda penso che sia difficile rispondere. Sarebbe tutto più facile ed anche auspicabile se il problema lo si risolvesse al monte. Se cioè il sistema stesso (ergo l’Autorità) si prendesse la responsabilità di stabilire paletti più stringenti sia per quanto riguarda la selezione sia per quanto riguarda l’addestramento. Ribadisco che il mio discorso è da intendersi a carattere generale e non nello specifico rivolto a te personalmente, anzi ti ringrazio per il confronto quanto meno pacato e direi che la posso chiudere qui anche io. Un saluto |
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