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TMFI 9th Feb 2014 10:09

Jetstar fined $90,000 for making cadets pay for own training
 
Jetstar has been fined $90,000 for making six cadet pilots pay for their own training.

The Federal Court handed down the fine in Sydney after the airline admitted it breached the Fair Work Act when it deducted $17,500 from the wages of the cadets to cover the training.

The pilots, recruited between October 2010 and January 2011, were employed on individual contracts through a New Zealand-based Jetstar subsidiary while they underwent six months of training.

After their employment was transferred to Australian entity Jetstar Group, Jetstar tried to recover training costs from the pilots despite being advised it was unlawful under Australia's Air Pilots Award 2010, Justice Robert Buchanan found.

Jetstar deducted a total of $17,500 from all six pilots' wages, including one pilot who had refused to agree to it.

The money was returned two months later after a legal challenge by the Australian Federation of Air Pilots (AFAP).

Justice Buchanan said Jetstar had shown a lack of evidence of contrition or remorse over the events.

"The respondents used their vastly superior bargaining power to effectively brush aside any personal resistance by cadet pilots, not desisting until the AFAP stepped in," he said.

"The conduct of Jetstar Group and Jetstar Airways was calculated solely by reference to their assessment of their own commercial interests."

The Fair Work Ombudsman also has ongoing legal proceedings against Jetstar Airways Pty Ltd over its use of cabin crew employed by Singapore company Valuair Limited and Thai company Tour East (TET) Limited.

The airlines are contesting allegations from the Ombudsman the staff were subject to Australian workplace laws.

padremaron 9th Feb 2014 16:53

Da qualche parte nel mondo ci sono istituzioni serie che prendono sul serio questa vergognosa e ignobile moda. Almeno tentano di metterci una pezza.

shinners 9th Feb 2014 18:48

Basterebbe una massiccia campagna d'informazione...specialmente in europa dove la gente non è così avvezza a prendere l'aereo...se le compagnie vedessero un bel -30% in un mese tranquilli che dopo 31 giorni nessuno pagherebbe più niente....

mau mau 10th Feb 2014 08:32

Ben detto!! Le compagnie se cominciassero a perdere centinaia di migliaia di euro al giorno, sono sicuro che spenderebbero piu volentieri i 15.000€ necessari per formare i propri piloti.
Ma una istituzione, prenderebbe sul serio un pilota cosi scemo disposto a spenderne 50.000 pur di lavorare?!? Credo di no...a meno che l'interessato non sia il figlio di uno della commissione.

Bluesky0119 10th Feb 2014 09:15

Buongiorno a tutti,
per quanto mi riguarda sono disposto a fare la mia parte per sensibilizzare e informare chi di dovere. Questa pratica del P2F mi ha danneggiato in passato e mi brucia molto non essere mai stato preso in considerazione per non essermi sottomesso a questa vergogna nonostante alcune selezioni superate.
Ora per me sarà forse troppo tardi ma vorrei fare qualcosa per le future generazioni, che meritano davvero di volare per le loro attitudini e non per il loro portafoglio.
Domanda: come si potrebbe procedere? Carta stampata, internet, televisioni, passaparola........
Ci vorranno forse anni, ma come disse J. F. Kennedy: "Mille miglia iniziano con un passo".
Buona giornata a tutti.


BS0119

monviso 10th Feb 2014 09:54

Personalmente, temo che i passeggeri non sono poi molto interessati se qualcuno paga 90.000 $ o no per lavorare. Basta solo che volino per quattro soldi e in sicurezza. Ovviamente le compagnie come Ryan, non diranno mai che chi paga per volare potrebbe essere piú pericoloso di uno che non paga.

Siamo quindi in guai seri.

FlyingTruckdriver 10th Feb 2014 09:56

Eh gia' Bluesky, magari si cominciasse ad alzare un santo polverone, anche e soprattutto, al di fuori dell'ambito aeronautico.
Ma non credo che un articoletto in decima pagina faccia chissa' cosa. Tant'e' vero che ogni due per tre, c'e' una malalingua che si mette contro FR su qualche quotidinao nazionale, a volte qualche parentesi in una trasmissione di mezza serata, ma mi pare che il mercato italiano dei voli non sia cambiato poi tanto.
Servirebbe veramente ferrato sulla cosa che cominciasse una propria crociata.
Ma, a parte qualche sfigato pilota, a qualcuno glie ne importa di sto p2f ???
Comunque se vuoi iniziare io te lo appoggio :} .

mau mau 10th Feb 2014 09:58

Se posso dire la mia, la televisione è il mezzo più idoneo e arriva a più orecchie e occhi.
Anzi, non capisco come mai trasmissioni come le Iene, Striscia (ma ormai è un pò in discesa) o Report non abbiano mai fatto servizi su queste cose...eppure mi sembrerebbe un argomento piuttosto succulento, vuoi mettere che titoloni si potrebbero scrivere?? "migliaia di passeggeri rischiano la vita ogni giorno a bordo di aerei pilotati da ragazzi inesperti che pagano".
Secondo me.....se ancora non si è fatto alcun servizio sull'argomento, un motivo c'è. Sarò io ad essere troppo sospettoso?? :suspect:

papazulu 10th Feb 2014 10:16


Ci vorranno forse anni, ma come disse J. F. Kennedy: "Mille miglia iniziano con un passo".
Veramente quello era LAO-TZU, ovvero quanto di piu lontano possa esserci da JFK...;)

Resta comunque il principio, ovvero che in Australia e' intervenuta l' AFAP e gia questo e' un organizzazione che in Italia ci sognamo, basti vedere la loro CAREERS PAGE dove vengono pubblicati annunci x tutti i livelli di esperienza, dal Junior FI all' ATP.


Se posso dire la mia, la televisione è il mezzo più idoneo e arriva a più orecchie e occhi.
Credo sia gia stato fatto in passato ed e' stato un flop. Basti vedere la vicenda del figlio del ministro forzista in AZ...:E

Io andrei piuttosto in cerca del M5S...:E

PZ :hmm:

Bluesky0119 10th Feb 2014 10:37

[Veramente quello era LAO-TZU, ovvero quanto di piu lontano possa esserci da JFK...http://images.ibsrv.net/ibsrv/res/sr...lies/wink2.gif]


Grazie per la precisazione, ero convinto fosse stato JFK. Bello imparare sempre qualcosa.


Saluti.


BS0119

mau mau 10th Feb 2014 10:42


Credo sia gia stato fatto in passato ed e' stato un flop.
Non sapevo che una trasmissione avesse già sollevato il problema del pay2fly nelle compagnie aeree. Quando e su che canale è stato?
Quindi se la televisione non è il mezzo piu idoneo per giungere a più occhi e orecchie possibili, quale sarebbe secondo te il mezzo più idoneo per divulgare la questione?

Nabbo 10th Feb 2014 10:58

Ri-tentar non nuoce (credo).
 
Ciao a tutti,

leggendo i vostri commenti, mi sono messo a girare sui siti internet dei sopra citati programmi televisivi (Le Iene, Striscia La Notizia e Report).

Ed ho trovato questo:

Dillo Alle Iene

Segnalazioni Striscia La Notizia

Home Page Report, sezioni scrivi (si aprira software e-mail)

Secondo il mio piccolo parere se venisse presentata in modo semplice e come suggerito da mau mau ("migliaia di passeggeri rischiano la vita ogni giorno a bordo di aerei pilotati da ragazzi inesperti che pagano") potrebbero cattura l'attenzione di molte più persone del passato.

Sono fuori sede, stasera 2 minuti ce li butto a scrivere ai 3 programmi che vi ho elencato, credo che ri-tentar non nuoce.

m2c.
A presto
Nabbo

papazulu 10th Feb 2014 11:08


Non sapevo che una trasmissione avesse già sollevato il problema del pay2fly nelle compagnie aeree. Quando e su che canale è stato?
Urge rettifica: non volevo dire che e' GIA stato fatto, se non ricordo male era stato pero' tentato un approccio ma vi fu' un "disinteressato diniego" da parte della redazione (forse proprio REPORT?), xke il vespaio che ne sarebbe scaturito sarebbe stato simile al meltdown di Chernobyl...

Di tale approccio lessi proprio qui su PPrune se non erro.

Quanto al mezzo piu idoneo...web? Alla fine, senza per questo schierarmi, mi pare di capire che i "grillini" lamentino la stessa carenza di visibilita' che potrebbero avere i contestatori del P2F (tra i quali mi sono arruolato lustri fa'...) qualora intendessero iniziare la loro "crociata".

Poi purtroppo c'e da considerare che l' Italiano di solito pensa al suo di orticello e quindi se c'e da masticare sta cacca del P2F x un po, pur di "entrare"...mi sono spiegato?

PZ :E

mau mau 10th Feb 2014 11:49

Lo so che c'è la fila di sfigati disposti a pagare pur di entrare...ma infatti il punto non sarebbe quello di far leva su di questi e sulla loro coscienza di smetterla.
Il punto è mettere al corrente l'opinione pubblica, quella che sugli aerei ci sale e paga il biglietto. E se questa cominciasse a viaggiare un pò meno a causa di questo oppure si puntassero i riflettori sul problema in modo che tutti sappiano come funziona l'assunzione in una compagnia aerea, c'è anche il caso che le compagnie si diano una rallentata....con la speranza che se anche un giovane pilota fosse disposto a spendere, non gli sarebbe comunque permesso.

shinners 10th Feb 2014 13:02

forse l'errore in passato è stato quello di sottolineare la riduzione degli stipendi.... strategia sbagliata, molta gente (soprattutto riferito ad AZ) se sente una cosa del genere esulta e pensa "finalmente anche questi dovranno andare a lavorare dopo che per decenni non hanno fatto un c***o e sono stati trattati da nababbi".
Se si parlasse più di sicurezza.....

però anche lì...la categoria è talmente frammentata che dopo un servizio del genere arriva subito la smentita da parte di questo sindacato o di quella compagnia che assicura che da loro è tutto perfetto....

mau mau 10th Feb 2014 13:25

Shinners ha ragione!!

Le compagnie si parerebbero certamente il kulo.
Però, purtroppo gli incidenti piu o meno gravi con a destra il pollo spendaccione ci sono stati....se si va a vedere, sarebbe cosi difficile riscontrare se quello a destra si era pagato il training oppure no??
E poi se tutti noi contro al pay 2 fly (che sicuramente abbiamo una moralità piu solida e siamo piu uniti di un bamboccio di 20 anni disposto a spendere i soldi del papi) dicessimo la nostra, sono sicuro che potremmo tirare fuori tanti aneddoti molto carini (e documentati) di stronzate perpetuate, accadute o riscontrate da ognuno di noi.

In piccolo lo vediamo in televisione da striscia o le iene: i "Peccatori" si difendono a spada tratta e sembrano piu grossi dei poveri testimoni che raccontano dei fatti sempre oscurati con la voce camuffata....MAAA....secondo me alla gente da casa poi un dubbio che i "peccatori" con le spalle grosse potrebbero avere torto e i testimoni sfigatelli ragione, potrebbe venire....

AirGek 10th Feb 2014 13:26

Lungi da me il difendere il p2f ma leggendo mi sono chiesto: da cosa le "imputate" non potrebbero difendersi?

Che sia sbagliata la pratica del pagare per lavorare è giusto ma loro potrebbero comunque dire che non obbligano nessuno a farlo, che loro danno un'opportunità di crescita ecc ecc...

Che gli aerei siano pilotati da gente inesperta e quindi che la vita dei passeggeri sia in pericolo come potrebbe reggere difronte a riscontri di simulatori semestrali e line check eseguiti da personale qualificato che giudica idonei gli equipaggi di condotta?

Far dilagare un panico stile 11 settembre sul fatto che volare in aereo non è sicuro, vuoi perché sull'aereo ci posso piazzare una bomba vuoi perché ai comandi vi è gente inadeguata (e anche questo fin'ora fattura alla mano puoi dimostrare che ha pagato ma come dimostri che è inadeguato se ogni test è stato superato), secondo me non risolverebbe la cosa anzi, creerebbe ancora più disoccupazione così come è successo con il calo del traffico aereo post 9/11.

mau mau 10th Feb 2014 13:41


Che sia sbagliata la pratica del pagare per lavorare è giusto ma loro potrebbero comunque dire che non obbligano nessuno a farlo, che loro danno un'opportunità di crescita ecc ecc...
Anche Wanna Marchi non obbligava nessuno a spendere varie cifre per i riti magici...eppure se la sono inc****ta.
Secondo me è piu grave lucrare sui sogni dei giovani e su come trovare un posto da pilota.... cosa ben piu tangibile che i pugnetti di sale nell'acqua.


Che gli aerei siano pilotati da gente inesperta e quindi che la vita dei passeggeri sia in pericolo come potrebbe reggere difronte a riscontri di simulatori semestrali e line check eseguiti da personale qualificato che giudica idonei gli equipaggi di condotta?
Ce ne sarebbe da discutere. In ogni caso oggi, anche colui che un tempo sarebbe stato segato, è in grado di sedersi a destra. E comunque nessuno vuole dire che quello che è a destra è un totale inetto.
La questione è a monte: come mai hanno preso quello con 200 ore e che si è pagato tutto il training anzichè quello con 3000 ore di volo? E come mai al "colloquio" non è stato nemmeno chiamato quando il suo CV parlava chiaro e avrebbe dato 10 a 0 a quello del giovane con 200 ore?
Nessuno vuole far esplodere il caso 11 settembre, ma le cose come le cambi se non in modo drastico? Per far finire il p2fly l'unico modo è focalizzare l'attenzione della gente sul fatto che le compagnie prendono solo piloti inesperti purchè si pagano il type e il line training. QUesto è un dato certo.

In soldoni: Come lo spieghi a una persona normale, che una compagnia preferisce uno di 20 anni con 200 ore di volo, zero esperienza che si paga 50.000€ anzichè uno di 35, con 1500 ore di volo di esperienza?
La persona normale secondo te cosa penserebbe? che cosi "la compagnia lo forma e lo forgia come più gli piace"??
Ma ancora qualcuno degli addetti ai lavori crede a questa minkiata?! :rolleyes:
Perchè le compagnie favoriscono gente senza esperienza penalizzando quella che invece ce l'ha?

AirGek 10th Feb 2014 14:04

A mio avviso il caso Vanna Marchi ha poco a che fare con il p2f. Quella era una truffa a tutti gli effetti.

Detto questo tu consideri la base del problema le compagnie. E se la base del problema fossero invece le scuole?

Perché se il percorso viene iniziato deve per forza terminare positivamente?

Io ho visto gente cannare tutti gli esami cannabili, eppure ora hanno lo stesso pezzo di carta mio quindi sulla carta sono al mio stesso livello e una licenza non è un diploma con scritto "valutazione finale xxx" ma riporta semplicemente la qualifica.

Già c'è un'offerta ridicola (in eccesso) in rapporto alla domanda. Se in più questa offerta la si alimenta con gente che ha il pezzo di carta solo perché ha pagato (non so se noti la similitudine con il "classico" p2f) è ovvio che l'azienda pensando ai suoi interessi cerca (e riesce) a prendere 2 piccioni con una fava.

mau mau 10th Feb 2014 14:22


Detto questo tu consideri la base del problema le compagnie. E se la base del problema fossero invece le scuole?
Guarda te lo dico sinceramente... già mi sembri un pò troppo favorevole al p2F e già non potremo andare molto daccordo se è cosi, te lo dico subito!!
Cmq: le scuole di volo ti formano, come tutte le scuole del mondo. Non assicurano nessun posto di lavoro. Ed è normale che sia cosi. Tu paghi, per ricevere la formazione e i brevetti.
Se fai l'università in medicina è uguale: paghi ti laurei e sei dottore.

Però non ci sono ospedali che permettono al neo-dottore di aprire le persone in due. "Salve, vi do 50 mila euro, mi sono appena laureato, mi lasciate aprire una persona? tanto vicino a me ci sono medici esperti che eventualmente mi correggono".

Ti sembrerebbe etico farsi esperienza in questo modo?? Io di ospedali che fanno cosi non ne ho mai sentiti.
Quindi perchè invece le compagnie assumono persone a zero esperienza di volo preferendole a chi invece di esperienza ne ha? La differenza la fa il soldo. E questo trend deve finire.

Avrei preferito che fossero i piloti a mettere un fermo a questo modo di fare, rifiutandosi categoricamente......ma visto che invece gli stronzi che pagano sono cosi tanti che oggigiorno è diventata prassi comune (per colpa loro) allora non resta altro da fare che vietarlo alle compagnie.

shinners 10th Feb 2014 14:46

C'è poca informazione.... non molto tempo fa ho sentito dei passeggeri parlare per tutto il volo di aerei (erano abbastanza appassionati di volo ed alcune cose le sapevano anche) eppure sono giunti a conclusione che il pilota lo può fare solo un militare perchè "sarebbe troppo costoso per un privato un addestramento di questo tipo".

Ancora quando spiego a conoscenti che oggi in europa è quasi impossibile trovare lavoro nel settore sembra che li sto prendendo in giro pensano tutti che con una qualifica del genere è impossibile rimanere disoccupati....

AirGek 10th Feb 2014 14:49

Io non ho ne interessi ne svantaggi ad andare o meno d'accordo con te il che mi permette di esprimermi serenamente senza dovermi preoccupare della tua apparente impostazione "o sei con me o sei contro di me".

Giusto, le scuole non assicurano alcun posto di lavoro... ma... assicurano sì un titolo, finchè paghi nessuno te lo toglierà.

Il p2f è solo l'evoluzione di ciò che accade nelle scuole.

Tu paghi e io ti do un titolo. Poi si arriva in compagnia e il copione si ripete.

Non mi sono mai interessato quindi potrei dire una castroneria e me ne scuso ma le facoltà di medicina non sono a numero chiuso? Se sì già quello è un certo tipo di "controllo demografico" cosa che nel nostro settore invece manca.

Chiedi a me perchè le compagnie assumono gente a zero ore preferendole a chi ha esperienza ma la risposta la dai tu. Avrei potuto dartene una mia che ho scoperto un po' di tempo fa non tanto con l'intento di affermare la mia o l'altrui ragione o torto ma con l'intenzione di fornirti un altro pezzo del puzzle ma ho il sentore che prenderesti un taglierino così da modificarne l'incastro...

mau mau 10th Feb 2014 15:14

Airgek, non so che esperienza hai tu in aviazione, ma se ce la vuoi fornire, potremmo avere un quadro un pò piu ampio di chi è cosi accondiscendente verso questa pratica.
Cmq l'hai detto: se approvi questo sistema sei contro di me! Ma non solo contro di me, ma contro tutto il sistema aviazione professionale per il quale un pilota deve venire pagato per lavorare e non viceversa.
Il sistema nel quale ci troviamo oggi lo alimentano tutti gli stupidi, ripeto STUPIDI, che si prestano a questa pratica. Il pay2fly non è una evoluzione delle scuole (???) ma una evoluzone degli stupidi che pur di volare, pagano per lavorare! Pagano la mazzetta.

Non serve un controllo demografico del settore dalle scuole. Il controllo lo fanno le compagnie presso le quali normalmente uno dovrebbe fare le selezioni; il problema è che per accedere alle selezioni oggi, per colpa di chi è ben felice di pagare, avere il type e 500 ore sono diventati i requisiti minimi.
Di conseguenza non sono i più meritevoli a trovare i posti di lavoro ma semplicemente i più meritevoli tra quelli che hanno potuto scucire 60.000€ in più per giocare un annetto a fare il pilota. Sulle qualità di costoro evidentemente cè da discutere, se poi tutte le compagnie al termine dell'anno lavorativo pagato da te, poi ti danno un calcio in kulo e avanti un altro.
Se a te questo sistema sta bene, possiamo anche chiuderla qua; stiamo cercando di discutere cosa si potrebbe fare per fermare questo trend e non come giustificarlo.
Quanto al resto tranquillo, se hai risposte da comunicare riguardo le compagnie a noi poveri quarantenni piloti, saremo ben felici di ascoltarle.

AirGek 10th Feb 2014 15:31

La mia esperienza in aviazione la posso tranquillamente considerare nulla.

Io ritengo sbagliato il dover pagare per lavorare e fortunatamente fin'ora mi sono sempre trovato nel posto giusto al momento giusto.

Ho esordito in questa discussione con la frase "lungi da me il difendere il p2f".

La differenza tra noi due e che tu pensi solo all'attacco, ovvero come fare per distruggerlo, mentre io stavo pensando, come fare per impedirgli di difendersi? Altrimenti si risolverà tutto nell'ennesimo flop come pare sia già successo.

Vedi, io sono con te, ma siccome non seguo ed esprimo la tua linea di pensiero ai tuoi occhi sono l'ennesimo eretico.

Persone così (e bada bene ho scritto "persone" non "piloti") narrow minded per dirla all'inglese non cambieranno mai nulla.

mau mau 10th Feb 2014 16:17

Airgek, mi dispiace se sono sembrato duro con te, ma da come l'avevi impostata non sembrava molto tu ti schierassi contro e la tua posizione appariva un pò ambigua perchè parevagiustificare il p2f.
Un pò come quando dici che sei sempre stato al posto giusto nel momento giusto, il che lascia presagire che di tu esperienze lavorative ne hai avute, ma intanto non ne parli e dici che sono nulle. Anche le mie sono nulle se vogliamo, ma non ho problemi a dire come e dove ho svolto le mie 3000 ore.
Uno dei mali di questo settore è anche la poca trasparenza e nel vedo-non vedo, i furboni ci lucrano sopra.
Puoi anche definirmi con i termini inglesi che vuoi e sostenere (probabilmente a ragione) che persone come me non cambieranno mai nulla...però ho avuto la dignità di fare una pernacchia a chi mi ha offerto di pagarmi il type. Una bella risata in faccia gli ho fatto. Non ho risolto nulla, perchè dopo 10 secondi avranno trovato un pirlone che i soldi glie li ha dati. E per colpa di costui, il mio "sacrificio" se vuoi chiamarlo cosi, non è servito a nulla. (ma nemmeno a lui perchè poi è rimasto a casa).
Tu sostieni di voler trovare un modo per non lasciare alle compagnie il modo di difendersi: Puoi avere ragione ma a mio avviso sono già indifendibili ed è alla luce del sole il fatto che i piloti pagano l'abilitazione che dovrebbe pagare la compagnia e si pagano anche le ore di line training, che effettuano durante voli commerciali e quindi all'atto pratico, sono voli di addestramento compiuti durante voli di linea regolari, dove in più il pilota sta pagando per essere li.
La colpa maggiore è di tutti i piloti che accettano quelle condizioni. Purtroppo sono felici di farlo a quanto pare...nessuno ha le palle per dire "no grazie"....e quindi non c'è modo per fermarli; l'unico modo è proibirlo alle compagnie e i riflettori sul problema, li metti soltanto facendo molto fumo mediaticamente. Io penso questo.

DOVES 10th Feb 2014 16:45

P2F
 
Scusate se intervengo
Credo di poterlo fare dall’alto della mia pluridecennale attività addestrativa, nel corso della quale ho insegnato a volare ad una pletora di specie di piloti (da quelli che, lasciato il servizio militare, aspiravano a diventare piloti di un certo tipo prima, copiloti in linea poi, a quelli che stavano diventando comandanti, etc.).
Infine più recentemente ho messo le ali a quelli che cominciavano ab initio, fino fargli fare il primo volo da solista, e a molti di essi ho insegnato il “volo cieco”.
L’addestramento che viene impartito nelle scuole di volo non differisce molto da quello dato ai militari. Ma c’è una differenza: i secondi (salvo pochi casi segnalati da qualcuno di voi) vengono spietatamente selezionati durante tutto l’arco del tirocinio, il che, tra l’altro, fà di loro allievi docili e scrupolosi (la spada di Damocle dell’espulsione è sempre sospesa sulla loro testa).
Gli altri, invece, intestatari, in qualità di acquirenti, di un contratto di compravendita, si sentono da subito la licenza in tasca.
E pensate che l’altro contraente abbia qualche interesse a disincantare il tapino?
I volponi contatori di fagioli delle Compagnie aeree hanno ben presto colto la palla al balzo.
Anche loro si sono messi a vendere addestramento.
Ma... c’è un ma: “Tanto và la gatta al lardo che ci lascia lo zampino”
1. Certamente c’è da affidarsi ad addestratori esperti e ben pagati. E finchè se ne trovano tra i veterani militari o tra i disoccupati di Compagnie aeree fallite, va bene. Ma poi?
2. E quando si esaurirà il serbatoti dei p2f?
3. E la fidelizzazione dei piloti? (Il turn over è altissimo, e il serpente si morde la coda).
Tanto premesso c’è da dire che:
1. Per tutti c’è una prima volta.
E con questo voglio significare che chiunque di noi (valse certamente anche per Francesco Baracca) si è sentito a disagio i primi mesi ai comandi di un nuovo aereo, nonostante l'esperienza pregressa, avesse fatto un corso macchina prima, una serie di lezioni al simulatore poi, ed ora sia affiancato da un pilota istruttore.
2. Il momento del co...one capita a tutti soprattutto durante la fase di transizione (non a caso ci sono due piloti ai comandi) e quindi non è dalla infallibilità che si giudica un pilota, ma dalla sua capacità di gestire l’inevitabile errore suo o dell’altro.
Scusate la prolissità.
P.S.
Qualche compagnia, come British, non è caduta nel tranello.
MHO
DOVES

Nick 1 10th Feb 2014 17:49

Doves , per dirla alla Adolf Galland " un buon pilota in un mediocre aeroplano sara' sempre preferibile ad un mediocre pilota in un buon aeroplano ".

AirGek 10th Feb 2014 17:49

Io non detengo la soluzione. Il "contributo" che volevo dare alla discussione era spostare l'attenzione su un altro aspetto del problema che mi pare venga trascurato, travolto dalla rabbia che suscita.

E' inutile mandare all'attacco formazioni di B52 se prima non si esegue qualche operazione "Wild Weasel" come le chiamavano ai tempi del Vietnam.

Per quanto riguarda il dichiarare o meno le esperienze, non credo sia importante. Un'opinione è un'opinione, non è giusta e non è sbagliata, può essere condivisibile o meno ma sta di fatto che è qualcosa di personale. Non gli aggiunge o sottrae valore il sapere che è frutto di un comandante con 10K ore o di un ragazzo con 200 ore.

ulxima 10th Feb 2014 18:12


Per quanto riguarda il dichiarare o meno le esperienze, non credo sia importante. Un'opinione è un'opinione, non è giusta e non è sbagliata, può essere condivisibile o meno ma sta di fatto che è qualcosa di personale. Non gli aggiunge o sottrae valore il sapere che è frutto di un comandante con 10K ore o di un ragazzo con 200 ore.
Un opinione proveniente da chi ha esperienza su un argomento possiede un valore intrinseco maggiore rispetto all'opinione di chi l'esperienza non la possiede.
Internet ha letteralmente ucciso il "due respect" che si aveva nei confronti di chi l'esperienza la possiede e l'ha fatta sul campo rispetto a tutti coloro che se la sono fatta su Google e armchair.

Ulxima

AirGek 10th Feb 2014 19:15

Purtroppo in questi forum il concetto di "due respect" viene spesso usato in modo malsano. Ovvero se uno non si identifica (con cosa poi) può anche essere Maurizio Cheli ma ciò che dice non viene considerato o nel migliore dei casi non ottiene la considerazione che meriterebbe.

Infine, considerano che qui siamo potenzialmente tutti peracottari, il "due respect" al massimo lo dobbiamo tra utenti intesi come persone fisiche che si scrivono dietro ad uno schermo, cosa che purtroppo, proprio a causa della nostra posizione, latita.

FlyingTruckdriver 10th Feb 2014 19:47

Perdonate l'idea malata, ma non si potrebbero buttare giu' quattro righe per una catena di S.Antonio da spargere via mail o facebook, se gia' qualcosa non e' stato fatto in questo senso ?

mau mau 10th Feb 2014 19:55

Air,direi di tralasciare il tuo politichese per parlare un po' più spicciolo: spara le tue idee o cosa penseresti sia meglio fare. Stai scrivendo da un po' e qualcosa di concreto non ho ancora visto.

AirGek 10th Feb 2014 20:27

Ho l'impressione che tendono a sfuggirti le frasi di apertura dei post.

Ho scritto che non detengo la soluzione.

Cosa si può fare? Non ne ho la minima idea.

Se si è già tentato qualcosa prima e ha fallito, significa che non era il modo giusto. Ripercorrere la stessa strada come un mulo non porterà nulla di meglio.

Potrei dire che parte della soluzione potrebbe essere il controllo demografico ma a quanto (ti) pare non è quello il problema.

Io frequento questo mondo da pochi anni, spero non pretenderai da uno come me la soluzione ad un male che di certo non ha creato la nostra generazione.

mezzanaccio 10th Feb 2014 21:05

Ciao a tutti, premetto che non sono un pilota e quindi chiedo un chiarificazione su questa questione che trovo quantomeno avvincente.

Che cosa viene contestato esattamente dagli oppositori del cosiddetto pay to fly? È il fatto di dover pagare per il type-rating per poter iniziare a lavorare in compagnie aeree o viene addirittura contestato il fatto che il pilota debba pagarsi le licenze commerciali coi soldi propri?
Inoltre, i vari piloti che hanno iniziato la carriera in the good old days in cui il pay to fly non era praticato come hanno ottenuto l'esperienza iniziale? Lavorando come istruttori? E a questo punto, il fatto che hanno dovuto pagare per la licenza di istruttore in che modo non li rende simili ai piloti che si indebitano pur di entrare nel mondo delle airlines?

Saluti
Marco

AirGek 10th Feb 2014 21:07

Chiamalo come ti pare.

Sta di fatto che come ha detto DOVES, mentre il pilota militare rischia di fare le valigie un giorno sì e l'altro pure, io ho conosciuto gente che ha cannato il pratico PPL, lo scritto IR, il pratico IR, CPL e magari pure qualche ATPL (sto parlando di una sola persona).

Incominciassimo a selezionare già durante la formazione forse e dico forse non saremmo a questo punto. Ma perchè nessuna scuola lo fa? Perché altrimenti nessuno ci andrebbe. Allora tu paghi e io la licenza te la do, poco importa se sei capace o meno, finché paghi voli e prima o poi ottieni quello per cui hai pagato.

Per me anche questo è una forma di p2f.

FlyingTruckdriver 10th Feb 2014 22:32

Purtroppo redbull devo contraddirti sull'ultimo punto. Sbaglia oggi sbaglia domani, ti danno qualunque licenza anche oltreoceano. E' un business. Ma le scuole di questo campano.
Le compagnie dovrebbero campare di trasporto aereo.
E oltretutto si parla di eque opportunita' di lavoro.
E comunque, la mia per quanto poca airmanship, non potra' mai essere rimpiazzata da 30,40,50 milaeuro. Il problema e' che le compagnie che assumono, non cercano questo, airmanship, anche minima per carita', ma solo potenziali appecorabili inesperti, sia a livello aeronautico che a livello di esperienze lavorative.
Senno' non si spiegherebbe perche' a Ryanair piacciano tanto le persone che ho formato io, e da quattro anni a questa parte si sia dimenticata di convocarmi anche solo una volta. Se non altro per ringraziarmi delle forniture :}
Scusate l'esposizione confusa: gia' fatico di mio, oggi poi e' stata una giornata lunga.
Buona notte.

mau mau 10th Feb 2014 23:27


Chiamalo come ti pare.

Sta di fatto che come ha detto DOVES, mentre il pilota militare rischia di fare le valigie un giorno sì e l'altro pure, io ho conosciuto gente che ha cannato il pratico PPL, lo scritto IR, il pratico IR, CPL e magari pure qualche ATPL (sto parlando di una sola persona).

Incominciassimo a selezionare già durante la formazione forse e dico forse non saremmo a questo punto. Ma perchè nessuna scuola lo fa? Perché altrimenti nessuno ci andrebbe. Allora tu paghi e io la licenza te la do, poco importa se sei capace o meno, finché paghi voli e prima o poi ottieni quello per cui hai pagato.

Per me anche questo è una forma di p2f.
A parte che il discorso di doves o i militari con la valigia non ho capito cosa centrassero con il cambiare il trend del p2f....forse Ti contraddici un po'. Se le persone che dici hanno cannato tutti quegli esami, significa che non hanno ottenuto quello per cui hanno pagato. E quando avranno superato gli esami, significa che erano pronti. Ottenere i brevetti e quindi pagare la scuola di volo per questo non è una forma di p2f ma di cosa stiamo parlando? Una volta ottenuti i brevetti sei pronto per lavorare ed è da li che devi mostrare quanto vali. E non a forza di assegni. Inoltre il discorso di castrare dalle scuole di volo, non sta molto in piedi perché anche facendo selezione alle scuole come dici, poi una volta ultimati i corsi, questi poi pagherebbero cmq le compagnie. E quindi cosa cambierebbe rispetto ad ora? Saremmo allo stesso punto. Comunque la tua posizione ancora non l'ho capita e suona un po' troppo ambigua, però una cosa si capisce: tu assolvi le compagnie per quello che stanno facendo

dondino 11th Feb 2014 06:41

salve a tutti ragazzi,

Vorrei precisare una cosa.....giusto qualche settimana fa, parlando con un amico all' ultimo anno di medicina (6 anni) si lamentava che alla scuola di specializzazione solo il 25% dei laureati potrà accedervi, mentre gli altri completati 6 anni di duri corsi, non potrà che sperare in un posto da specializzando all' estero oppure attendere gli anni a venire....anche qui solite frasi....in quella specialità entrano figli di, amici di nipoti di...confrontandoci mi ha detto anche che, se hai della pila (300k in su spesso) la borsa di studio alla scuola di specialità la puoi anche comperare...
quindi, potreste trovarvi anche chi e li non per merito ma perché per saltare tutto l' iter di selezione ha semplicemente pagato per entrare.......


in separata nota solo ieri, ho saputo di questa petizione da un amico, non so quanto servirà ma ve la posto qui potrebbe essere una strada percorribile come altresì un altro vicolo cieco...

http://www.change.org/petitions/euro...-linetrainings

dateci un occhiata...

DD

AirGek 11th Feb 2014 07:27


A parte che il discorso di doves o i militari con la valigia non ho capito cosa centrassero con il cambiare il trend del p2f....forse Ti contraddici un po'. Se le persone che dici hanno cannato tutti quegli esami, significa che non hanno ottenuto quello per cui hanno pagato. E quando avranno superato gli esami, significa che erano pronti. Ottenere i brevetti e quindi pagare la scuola di volo per questo non è una forma di p2f ma di cosa stiamo parlando? Una volta ottenuti i brevetti sei pronto per lavorare ed è da li che devi mostrare quanto vali. E non a forza di assegni. Inoltre il discorso di castrare dalle scuole di volo, non sta molto in piedi perché anche facendo selezione alle scuole come dici, poi una volta ultimati i corsi, questi poi pagherebbero cmq le compagnie. E quindi cosa cambierebbe rispetto ad ora? Saremmo allo stesso punto. Comunque la tua posizione ancora non l'ho capita e suona un po' troppo ambigua, però una cosa si capisce: tu assolvi le compagnie per quello che stanno facendo
Se avessi una ditta di noleggio autoveicoli con conducente e dovessi assumere del personale, chi preferiresti avendo sul tavolo neo patentati tra chi ha ottenuto la patente al primo tentativo e chi l'ha ottenuta al terzo?

La "scorrevolezza" del percorso didattico può dire diverse cose sul candidato.

Dici che castrare dalle scuole di volo sia inutile. Non sono mai stato un genio in matematica ma se per ipotesi dimezzassimo le licenze emesse in 1 anno, fai da 10K a 5K le compagnie avrebbe il 50% di gente in meno a cui chiedere soldi. Dici che siamo tanto sfortunati da rimanere solo con quelli che sarebbero disposti a pagare peggiorando la situazione?

Che assolvo le compagnie è una tua deduzione. Mi chiedi di scrivere in chiaro ma quando esprimo la mia opinione in merito in una frase concisa la ignori, che devo dirti. Anche se sto discutendo direttamente con te non devo dimostrarti nulla.

mau mau 11th Feb 2014 08:59


La "scorrevolezza" del percorso didattico può dire diverse cose sul candidato
Può dire molte cose, come niente. I fattori possono essere troppi, incluso un istruttore di volo o ground incapace di insegnare. Molto spesso, e se hai fatto l'istruttore lo saprai, la colpa è di un istruttore che non riesce a far capire i concetti a un singolo studente, non lo studente che è un asino.
Le qualità si dimostrano al simulatore e alla selezione una volta ottenuta la licenza.

Per quanto riguarda il castrare le scuole di volo (che non trovo giusto) può essere una soluzione per sfoltire il numero finale di piloti licenziati. Per togliere l'offerta sul mercato. Allora possiamo anche applicare una FCL-3 più restrittiva, come ai militari cosi risolviamo l'offerta ancora più a monte.
Ma poi? è questa dunque la tua soluzione per togliere il balzello del type + 500 ore da doversi pagare per poter accedere alle selzioni?
Dovresti standardizzare le scuole di volo di tutto il mondo per farlo, con regole comuni, iter formativo, identiche per ogni scuola del globo in modo che la possibilità di avere una licenza sia equiparabile indipendentemente da dove fai il training. America, America latina, Europa, Asia, Africa, Australia, Canada e altri paesi accessori, ognuno di questi paesi ha una propria CAA con proprie regole, standards, modi di fare. Altrimenti io prendo le licenze in Burundi e poi le converto e non puoi impedirmi di farlo dopo, fregando di fatto quello che invece ci ha provato in UK e dove probabilmente ha avuto paletti più severi dei miei. Un pò complicatino non trovi?.


Anche se sto discutendo direttamente con te non devo dimostrarti nulla.
L'aria da snob però te le puoi rimettere in saccoccia.
La mia deduzione finale sul tuo pensiero non è infondata: da come si capisce, la tua soluzione non è impedire alle compagnie di attuare i modi odierni ma limitare l'ingresso alle scuole di volo le quali, mi pare di capire, hanno la colpa della situazione attuale perchè sfornano troppi piloti.
Cmq il tuo parere l'hai dato. ok.


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