ALitalia Cityliner cerca piloti ( non cadet )
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Esodo di Personale verso "destinazioni più calde" che lasciano posti "scoperti" fintanto che non saranno formati coloro che stanno effettuando il Cadet Program (circa 2 anni).
In queste "recenti ore" è stata aperta una procedura di raffreddamento indetta da alcune sigle sindacali al fine di garantire (tra le molteplici...cose) la stabilizzazione del Personale impiegato presso la stessa con contratto a tempo indeterminato prima di procedere alle assunzioni a termine con le modalità da te riportate.....questo è il massimo che so sul tema...
In queste "recenti ore" è stata aperta una procedura di raffreddamento indetta da alcune sigle sindacali al fine di garantire (tra le molteplici...cose) la stabilizzazione del Personale impiegato presso la stessa con contratto a tempo indeterminato prima di procedere alle assunzioni a termine con le modalità da te riportate.....questo è il massimo che so sul tema...
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domanda per raymundo
dici appunto esodo di personale cityliner verso il golfo da rimpiazzare con piloti a tempo determinato in attesa di quelli formati dal cadet
a me risulta però che tale esodo di personale verso il golfo sia in particolar modo verso etihad e siano in prestito,cosa succederà se al termine del prestito costoro temporaneamente emigrati vorranno rientrare?
troveranno il posto occupato?
dici appunto esodo di personale cityliner verso il golfo da rimpiazzare con piloti a tempo determinato in attesa di quelli formati dal cadet
a me risulta però che tale esodo di personale verso il golfo sia in particolar modo verso etihad e siano in prestito,cosa succederà se al termine del prestito costoro temporaneamente emigrati vorranno rientrare?
troveranno il posto occupato?
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Ciao gente,
Con un annetto di contratto ci si fa ben poco, considerando anche il fatto che l E170 non sia un type così tanto comune, o per lo meno non come un 737/320 dove ci si può ben riciclare.
Qualcuno sa come funziona il gioco se non si ha il passaggio macchina...presumo ancora una volta pagando
Aloa
Con un annetto di contratto ci si fa ben poco, considerando anche il fatto che l E170 non sia un type così tanto comune, o per lo meno non come un 737/320 dove ci si può ben riciclare.
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Aloa
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Sono uno con i ben piantati a terra, ma non nascondo che vedere AZ (sì lo so, non è la stessa di una volta, tra l'altro parliamo di cityliner) annunciare una selezione per piloti con requisiti che soddisfo pienamente (abilitazione E170 a parte) mi ha fatto sobbalzare sul divano.
Mi sono sentito per qualche secondo come se avessi tra le mani un biglietto vincente per la lotteria. Ho detto alla mia fidanzata "amore, i nostri problemi sono finiti". Poi la ragione ha ripreso il sopravvento sull'emozione ed è scattato un "fermi tutti, ma che è sta roba?".
Proprio perché non si capisce cosa vogliano fare, e anche perché è gratis, ho dato una rispolverata al CV. Vediamo di che si tratta.
Mi sono sentito per qualche secondo come se avessi tra le mani un biglietto vincente per la lotteria. Ho detto alla mia fidanzata "amore, i nostri problemi sono finiti". Poi la ragione ha ripreso il sopravvento sull'emozione ed è scattato un "fermi tutti, ma che è sta roba?".
Proprio perché non si capisce cosa vogliano fare, e anche perché è gratis, ho dato una rispolverata al CV. Vediamo di che si tratta.
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Vogliono fare quello che hanno scritto.....
C'è un esigenza di Comandanti e FF/OO in CYL. Per quanto riguarda i Comandanti sono stati richiamati quelli che erano fuori, per quanto riguarda i FF/OO, visto che nessuno ha accettato il contratto di un anno, hanno aperto il Job Posting con preferenza a chi è abilitato (non credo ce ne siano in giro) altrimenti non saranno chiesti soldi per il type........
Il contratto è di un anno perché poi saranno pronti i Colleghi che stanno facendo il Cadet Program, tutto qui.
Il Contratto è quello CYL che è già applicato ai Colleghi CYL........
C'è un esigenza di Comandanti e FF/OO in CYL. Per quanto riguarda i Comandanti sono stati richiamati quelli che erano fuori, per quanto riguarda i FF/OO, visto che nessuno ha accettato il contratto di un anno, hanno aperto il Job Posting con preferenza a chi è abilitato (non credo ce ne siano in giro) altrimenti non saranno chiesti soldi per il type........
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Vogliono fare quello che hanno scritto.....
C'è un esigenza di Comandanti e FF/OO in CYL. Per quanto riguarda i Comandanti sono stati richiamati quelli che erano fuori, per quanto riguarda i FF/OO, visto che nessuno ha accettato il contratto di un anno, hanno aperto il Job Posting con preferenza a chi è abilitato (non credo ce ne siano in giro) altrimenti non saranno chiesti soldi per il type........
Il contratto è di un anno perché poi saranno pronti i Colleghi che stanno facendo il Cadet Program, tutto qui.
Il Contratto è quello CYL che è già applicato ai Colleghi CYL........
C'è un esigenza di Comandanti e FF/OO in CYL. Per quanto riguarda i Comandanti sono stati richiamati quelli che erano fuori, per quanto riguarda i FF/OO, visto che nessuno ha accettato il contratto di un anno, hanno aperto il Job Posting con preferenza a chi è abilitato (non credo ce ne siano in giro) altrimenti non saranno chiesti soldi per il type........
Il contratto è di un anno perché poi saranno pronti i Colleghi che stanno facendo il Cadet Program, tutto qui.
Il Contratto è quello CYL che è già applicato ai Colleghi CYL........
Era tutto abbastanza chiaro, l'unica cosa che non sapevo era se venissero chiesti i soldi per il type o no.
Be si, dipende cosa si lascia, ma un anno è pochino.
Aloa
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sicuri sicuri che servano piloti?
Alitalia deve riassumere i licenziati
Il giudice: non si possono tagliare posti di lavoro per cedere rami d’azienda «Violate le normative europee». In attesa ci sono più di cinquecento ricorsi
Alitalia condannata a riassumere i lavoratori «tagliati» per favorire l’accordo con Etihad. Il 15 gennaio scorso il giudice Giovanni Armone del tribunale di Roma ha dichiarato «la nullità del licenziamento intimato dalla compagnia aerea» a un gruppo di impiegati che si erano opposti al provvedimento. Provvedimento inserito nel piano industriale propedeutico all’accordo che ha portato l’8 agosto 2014 Etihad Airways a rilevare il 49% del capitale Alitalia. Se non fossero stati mandati a casa 2.251 dipendenti, rischiava di saltare il «matrimonio» con la prestigiosa compagnia degli Emirati Arabi e l’arrivo di denaro fresco, 560 milioni di euro in investimenti per il rinnovo della flotta.
Cinquecento sono i ricorsi presentati contro Alitalia dagli ex dipendenti. Ora destinati a seguire la scia del «precedente» creato con la nuova sentenza. Considerato che ben 700 di piloti, hostess e operai classificati come esuberi si sono nel frattempo dimessi in cambio di incentivi oppure sono andati in pensione. Mentre nei dodici mesi trascorsi dal termine dell’applicazione del piano (il 31 dicembre 2014) altri hanno raggiunto l’età per la quiescenza. Senza considerare che 24 piloti, 24 manager e 300 tra impiegati e tecnici sono stati riassunti, attigendo proprio dal bacino dei cassintegrati. Per loro, però, nuovi contratti e azzeramento dei livelli di anzianità. Fuori, quindi, sono rimasti meno di un migliaio di addetti aeroportuali. Chi ha presentato ricorso potrà vedersi invece reintegrato con lo stipendio precedente e le indennità acquisite. «L’ordinanza ha dichiarato illegittimo, non conforme alle direttive europee e ai pronunciamenti della Corte di giustizia l’interpretazione di Alitalia riguardo ai licenziamenti», dichiara Antonio Amoroso, del direttivo Cub Trasporti. «La cessione di ramo d’azienda non giustifica il licenziamento secondo la normativa comunitaria a cui si è richiamato il giudice. E l’Italia non può derogare a tali disposizioni». «Gli esuberi - recita l’ordinanza - sono stati decisi nell’ambito sì di una situazione di grave difficoltà economica di Alitalia Cai. Essi costituivano la premessa e la condizione della cessione aziendale; se non fosse stato licenziato un certo numero di lavoratori, Etihad Airways non avrebbe accettato la partnership, Alitalia Sai non sarebbe stata costituita e la cessione non sarebbe avvenuta».
«Tale nesso funzionale - sottolinea il giudice Armone - determina la nullità del licenziamento. Il licenziamento motivato dalla cessione d’azienda è infatti vietato sia dall’articolo 2.112 del codice civile, sia dall’articolo 4 della direttiva 2001/23/Ce». «La magistratura - scrive Amoroso - non è entrata in merito ai criteri di individuazione del personale da iscrivere tra gli esuberi, alle categorie protette, alle qualifiche professionali. Lo avrebbe potuto fare, ma ha scelto di optare per una sentenza di diritto». Il ricorso, cucito dagli avvocati Giuseppe Marziale e Patrizia Totaro sulla giurisprudenza «europea», è destinato ad avere ripercussioni non soltanto sulla compagnia aerea ma su tutte quelle società che hanno mandato a casa lavoratori cedendo attività. Per Alitalia il licenziamento è invece giustificato perché in quel momento l’azienda si trovava in grave stato di crisi.
Alitalia deve riassumere i licenziati - Economia - iltempo
Alitalia deve riassumere i licenziati
Il giudice: non si possono tagliare posti di lavoro per cedere rami d’azienda «Violate le normative europee». In attesa ci sono più di cinquecento ricorsi
Alitalia condannata a riassumere i lavoratori «tagliati» per favorire l’accordo con Etihad. Il 15 gennaio scorso il giudice Giovanni Armone del tribunale di Roma ha dichiarato «la nullità del licenziamento intimato dalla compagnia aerea» a un gruppo di impiegati che si erano opposti al provvedimento. Provvedimento inserito nel piano industriale propedeutico all’accordo che ha portato l’8 agosto 2014 Etihad Airways a rilevare il 49% del capitale Alitalia. Se non fossero stati mandati a casa 2.251 dipendenti, rischiava di saltare il «matrimonio» con la prestigiosa compagnia degli Emirati Arabi e l’arrivo di denaro fresco, 560 milioni di euro in investimenti per il rinnovo della flotta.
Cinquecento sono i ricorsi presentati contro Alitalia dagli ex dipendenti. Ora destinati a seguire la scia del «precedente» creato con la nuova sentenza. Considerato che ben 700 di piloti, hostess e operai classificati come esuberi si sono nel frattempo dimessi in cambio di incentivi oppure sono andati in pensione. Mentre nei dodici mesi trascorsi dal termine dell’applicazione del piano (il 31 dicembre 2014) altri hanno raggiunto l’età per la quiescenza. Senza considerare che 24 piloti, 24 manager e 300 tra impiegati e tecnici sono stati riassunti, attigendo proprio dal bacino dei cassintegrati. Per loro, però, nuovi contratti e azzeramento dei livelli di anzianità. Fuori, quindi, sono rimasti meno di un migliaio di addetti aeroportuali. Chi ha presentato ricorso potrà vedersi invece reintegrato con lo stipendio precedente e le indennità acquisite. «L’ordinanza ha dichiarato illegittimo, non conforme alle direttive europee e ai pronunciamenti della Corte di giustizia l’interpretazione di Alitalia riguardo ai licenziamenti», dichiara Antonio Amoroso, del direttivo Cub Trasporti. «La cessione di ramo d’azienda non giustifica il licenziamento secondo la normativa comunitaria a cui si è richiamato il giudice. E l’Italia non può derogare a tali disposizioni». «Gli esuberi - recita l’ordinanza - sono stati decisi nell’ambito sì di una situazione di grave difficoltà economica di Alitalia Cai. Essi costituivano la premessa e la condizione della cessione aziendale; se non fosse stato licenziato un certo numero di lavoratori, Etihad Airways non avrebbe accettato la partnership, Alitalia Sai non sarebbe stata costituita e la cessione non sarebbe avvenuta».
«Tale nesso funzionale - sottolinea il giudice Armone - determina la nullità del licenziamento. Il licenziamento motivato dalla cessione d’azienda è infatti vietato sia dall’articolo 2.112 del codice civile, sia dall’articolo 4 della direttiva 2001/23/Ce». «La magistratura - scrive Amoroso - non è entrata in merito ai criteri di individuazione del personale da iscrivere tra gli esuberi, alle categorie protette, alle qualifiche professionali. Lo avrebbe potuto fare, ma ha scelto di optare per una sentenza di diritto». Il ricorso, cucito dagli avvocati Giuseppe Marziale e Patrizia Totaro sulla giurisprudenza «europea», è destinato ad avere ripercussioni non soltanto sulla compagnia aerea ma su tutte quelle società che hanno mandato a casa lavoratori cedendo attività. Per Alitalia il licenziamento è invece giustificato perché in quel momento l’azienda si trovava in grave stato di crisi.
Alitalia deve riassumere i licenziati - Economia - iltempo
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Application chiuse
Buongiorno a tutti!
Vorrei chiedere la cortesia, dato che la possibilità di applicare è ormai chiusa dal 25, di postare news da chi verrà contattato da Cityliner.
Grazie ragazzi!
Vorrei chiedere la cortesia, dato che la possibilità di applicare è ormai chiusa dal 25, di postare news da chi verrà contattato da Cityliner.
Grazie ragazzi!