Lo sapevate?
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Lo sapevate?
I piloti devono essere informati del nuovo regolamento comunitario sui Mandatory reporting che entrerà in vigore nel novembre 2015.
Al Reg. 376/2014 è aggiunta una norma di attuazione (IR) 1018/2015.
Il presente regolamento è al di sopra delle leggi nazionali e ha lo stesso status del regolamento di base BR216 / 2018, come e quando stabilito dall'EASA.
La versione finale di questo regolamento è di gran lunga migliore rispetto al progetto originale. Nel corso dei dibattiti si è giunti alla conclusione che l'integrità dei sistemi di 'safety reports' deve essere mantenuta poichè tali sistemi sono di primaria importanza ai fini del miglioramento della sicurezza del volo.
Trarre insegnamento attraverso un regime di reporting gratuito deve essere la base del sistema 'Just Culture'.
I due documenti relativi sono disponibili su Internet:
https://easa.europa.eu/document-libr...-eu-no-3762014
L_2015163IT.01000101.xml
Qualcuno teme che i piloti non presentino i reports. Ma non c'è dubbio che la maggior parte di loro sia sommamente interessata alla sicurezza, e che ciò li indurrà a vincere la ritrosia.
I piloti useranno il buon senso dopo aver letto il regolamento, i miglioramenti prodotti sulla sicurezza dall'imparare dall'esperienza degli altri possono salvare vite umane.
Il presente regolamento CE si applica agli aeromobili e piloti con licenza EASA.
I piloti avranno a disposizione da novembre un portale web per inoltrare i reports.
Safe Flights
Romano c'è
Al Reg. 376/2014 è aggiunta una norma di attuazione (IR) 1018/2015.
Il presente regolamento è al di sopra delle leggi nazionali e ha lo stesso status del regolamento di base BR216 / 2018, come e quando stabilito dall'EASA.
La versione finale di questo regolamento è di gran lunga migliore rispetto al progetto originale. Nel corso dei dibattiti si è giunti alla conclusione che l'integrità dei sistemi di 'safety reports' deve essere mantenuta poichè tali sistemi sono di primaria importanza ai fini del miglioramento della sicurezza del volo.
Trarre insegnamento attraverso un regime di reporting gratuito deve essere la base del sistema 'Just Culture'.
I due documenti relativi sono disponibili su Internet:
https://easa.europa.eu/document-libr...-eu-no-3762014
L_2015163IT.01000101.xml
Qualcuno teme che i piloti non presentino i reports. Ma non c'è dubbio che la maggior parte di loro sia sommamente interessata alla sicurezza, e che ciò li indurrà a vincere la ritrosia.
I piloti useranno il buon senso dopo aver letto il regolamento, i miglioramenti prodotti sulla sicurezza dall'imparare dall'esperienza degli altri possono salvare vite umane.
Il presente regolamento CE si applica agli aeromobili e piloti con licenza EASA.
I piloti avranno a disposizione da novembre un portale web per inoltrare i reports.
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Ecco come l'applicano gli Anglosassoni (CAA):
http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&...sScu7TzC-W01TA
E da voi? Come la si vede?
Sciavo
Romano c'è
http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&...sScu7TzC-W01TA
E da voi? Come la si vede?
Sciavo
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Stimato I-FORD
Premesso che:
dall'attenta lettura del Regulation (EU) No 376/2014 e del regolamento di esecuzone appare evidente che le competenze degli estensori, sono più di legulei che di specialisti.
Che quella giornata che occorressero a qualcuno tutti gli eventi previsti in quell'elenco sterminato, forse sarebbe stato meglio per lui che fosse rimasto a casa.
Considerato che:
Tra i doveri e le responsabilità del comandante ci sono:
- Il comandante prende, nei limiti delle prescrizioni legali, delle istruzioni date dall’esercente dell’aeromobile e delle regole riconosciute della navigazione aerea, tutte le misure acconce a tutelare gli interessi dei passeggeri, dell’equipaggio, degli aventi diritto al carico e del tenutario dell’aeromobile.
- In caso di necessità, il comandante prende immediatamente tutte le misure occorrenti alla tutela della vita umana, dell’aeromobile e del carico.
- Il comandante risponde della condotta dell’aeromobile in conformità delle disposizioni legali, delle prescrizioni contenute nelle pubblicazioni d’informazione aeronautica (AIP), delle regole riconosciute della navigazione aerea e delle istruzioni dell’esercente.
Egli ha inoltre:
- l’obbligo di ottemperare a tutte le prescrizioni di polizia, che impongono al comandante determinati adempimenti e divieti;
- l’obbligo di redigere le relazioni di eventi straordinari, verificatisi nel corso della navigazione, all’autorità giudiziaria competente;
Dato che
La lettura, 'a campione', dei flight recorder viene fatta per svariati motivi dall'ALITALIA almeno dalla seconda metà degli anni '80. E si garantiva che per motivi di privacy non veniva in alcun modo accoppiata la registrazione con la data, e i nomi dell'equipaggio di condotta del volo specifico. (Ma stranamente conoscevamo tutti i nomi dei 'birichini').
In sede di riunione controllori, istruttori, o di settore, ai sensi della 'Just culture' si stigmatizzavano 'Le eccedenze' registrate; ovvero si mettevano all'indice tutti quei voli le cui discese erano state fatte alla barber pool, che avevano superato i variometri massimi, che non si erano stabilizzati al più tardi a 1000' AGL, etc.
Cosa cambierebbe se onde imparare dagli errori degli altri si implementasse un sistema (peraltro imposto ora dalla legge ad aerei e piloti certificati in EU) di "Anonymous Safety report"?
E' ovvio che:
Le infrazioni alle disposizioni del codice della navigazione, in quanto costituiscano reati previsti dal codice penale o da qualsiasi altra legge, sono punite a norma delle leggi stesse.
Volate sicuri
Romano
Premesso che:
dall'attenta lettura del Regulation (EU) No 376/2014 e del regolamento di esecuzone appare evidente che le competenze degli estensori, sono più di legulei che di specialisti.
Che quella giornata che occorressero a qualcuno tutti gli eventi previsti in quell'elenco sterminato, forse sarebbe stato meglio per lui che fosse rimasto a casa.
Considerato che:
Tra i doveri e le responsabilità del comandante ci sono:
- Il comandante prende, nei limiti delle prescrizioni legali, delle istruzioni date dall’esercente dell’aeromobile e delle regole riconosciute della navigazione aerea, tutte le misure acconce a tutelare gli interessi dei passeggeri, dell’equipaggio, degli aventi diritto al carico e del tenutario dell’aeromobile.
- In caso di necessità, il comandante prende immediatamente tutte le misure occorrenti alla tutela della vita umana, dell’aeromobile e del carico.
- Il comandante risponde della condotta dell’aeromobile in conformità delle disposizioni legali, delle prescrizioni contenute nelle pubblicazioni d’informazione aeronautica (AIP), delle regole riconosciute della navigazione aerea e delle istruzioni dell’esercente.
Egli ha inoltre:
- l’obbligo di ottemperare a tutte le prescrizioni di polizia, che impongono al comandante determinati adempimenti e divieti;
- l’obbligo di redigere le relazioni di eventi straordinari, verificatisi nel corso della navigazione, all’autorità giudiziaria competente;
Dato che
La lettura, 'a campione', dei flight recorder viene fatta per svariati motivi dall'ALITALIA almeno dalla seconda metà degli anni '80. E si garantiva che per motivi di privacy non veniva in alcun modo accoppiata la registrazione con la data, e i nomi dell'equipaggio di condotta del volo specifico. (Ma stranamente conoscevamo tutti i nomi dei 'birichini').
In sede di riunione controllori, istruttori, o di settore, ai sensi della 'Just culture' si stigmatizzavano 'Le eccedenze' registrate; ovvero si mettevano all'indice tutti quei voli le cui discese erano state fatte alla barber pool, che avevano superato i variometri massimi, che non si erano stabilizzati al più tardi a 1000' AGL, etc.
Cosa cambierebbe se onde imparare dagli errori degli altri si implementasse un sistema (peraltro imposto ora dalla legge ad aerei e piloti certificati in EU) di "Anonymous Safety report"?
E' ovvio che:
Le infrazioni alle disposizioni del codice della navigazione, in quanto costituiscano reati previsti dal codice penale o da qualsiasi altra legge, sono punite a norma delle leggi stesse.
Volate sicuri
Romano
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Buongiorno a tutti,
mi intrometto dal basso della mia esperienza, con la classica paura di essere menato.
Già dal 2011 erano in moto all'interno di sistemi della gestione della sicurezza (SMS) sistemi di riporti di eventi (ORS) che prevedevano (e tutt'ora prevedono) 3 categorie di riporti:
-Riporti obbligatori
-Riporti volontari
-Riporti anonimi
Le 3 categorie di riporti sono rivolti a tutto il personale di un'organizzazione, non solo ai piloti. Un buon ORS e, purtroppo va ricordato, una buona capacità di tutela della privacy anche dei birichini è essenziale.
I riporti obbligatori sono basati sulla Direttiva 2003/42/EC. La lista è chiara e coincisa e non se ne scampa.
Le altre due categorie invece, sono ambedue di natura volontaria ed il report non necessita di alcun requisito legale o amministrativo, in più il riporto confidenziale è mirato alla protezione dell'identità del reporter. Nonostante ciò, sempre in entrambi i casi, i dati per l'identificazione del reporter devono dovrebbero rimanere all'interno del Safety Department, in particolare sotto chiave del Safety Manager.
Purtroppo non ho vissuto casi in prima persona per confermare o meno ciò riportato da I-FORD riguardo la Just Culture, rimane il fatto che la tutela della privacy del reporter è tutelata non a parole, ma dai documenti di compagnia. Non metto in dubbio che molte volte finisca a tarallucci e vino oppure che certe norme non vengono rispettate.
Un buon Ferragosto a tutti.
Nabbo
mi intrometto dal basso della mia esperienza, con la classica paura di essere menato.
Già dal 2011 erano in moto all'interno di sistemi della gestione della sicurezza (SMS) sistemi di riporti di eventi (ORS) che prevedevano (e tutt'ora prevedono) 3 categorie di riporti:
-Riporti obbligatori
-Riporti volontari
-Riporti anonimi
Le 3 categorie di riporti sono rivolti a tutto il personale di un'organizzazione, non solo ai piloti. Un buon ORS e, purtroppo va ricordato, una buona capacità di tutela della privacy anche dei birichini è essenziale.
I riporti obbligatori sono basati sulla Direttiva 2003/42/EC. La lista è chiara e coincisa e non se ne scampa.
Le altre due categorie invece, sono ambedue di natura volontaria ed il report non necessita di alcun requisito legale o amministrativo, in più il riporto confidenziale è mirato alla protezione dell'identità del reporter. Nonostante ciò, sempre in entrambi i casi, i dati per l'identificazione del reporter devono dovrebbero rimanere all'interno del Safety Department, in particolare sotto chiave del Safety Manager.
Purtroppo non ho vissuto casi in prima persona per confermare o meno ciò riportato da I-FORD riguardo la Just Culture, rimane il fatto che la tutela della privacy del reporter è tutelata non a parole, ma dai documenti di compagnia. Non metto in dubbio che molte volte finisca a tarallucci e vino oppure che certe norme non vengono rispettate.
Un buon Ferragosto a tutti.
Nabbo
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@I-FORD,
non sto facendo finta di non capire ma non comprendo come questa Repository di report dell'UE possa diventare un problema più grosso degli attuali database disponibili a livello nazionale.
I reports ora invece di fermarsi entro i confini immaginari che definiscono uno stato, saranno mandati in questa repository da 1 delle 3 autorità che l'organizzazione può scegliere.
Si parla sempre di report disentified, tranne che per motivi di investigazione.
non sto facendo finta di non capire ma non comprendo come questa Repository di report dell'UE possa diventare un problema più grosso degli attuali database disponibili a livello nazionale.
I reports ora invece di fermarsi entro i confini immaginari che definiscono uno stato, saranno mandati in questa repository da 1 delle 3 autorità che l'organizzazione può scegliere.
Si parla sempre di report disentified, tranne che per motivi di investigazione.
