Giannipilota
Consentimi di farti i più sinceri complimenti per il lavoro certosino che hai fatto.
Anch'io ero giunto alle tue stesse conclusioni, e cioè che in ogni caso in base si supera in distanza dalla pista la visibilità minima, senza entrare nel dettaglio.
Mi ero limitato a considerare che per quanto si potesse accorciare l'allontanamento, a meno che non si voglia fare una manovra acrobatica, che non credo sia salutare con pax a bordo e in scarsa visibilità, esso aggiunto al diametro di virata fa eccedere facilmente la minima, facendo perdere di vista la pista ed imponendo la riattaccata.
Ricordo che per moltissime compagnie ci sono i seguenti gates:
1) A 1000 piedi, al più tardi a 400 in avvicinamento a vista, l'aereo deve essere stabilizzato sul prolungamento asse pista e sulla corretta traiettoria di discesa, e completamente configurato per l'atterraggio (probabilmente per questa ragione è stata standardizzata la configurazione Land fin dal sottovento [Blasfemo ai tempi nostri!])
2) E' proibito virare sotto 400 ft (con 10° Bank non è considerata virata).
3) Variometro massimo 1000 ft/min sotto 1000.
In AZ c'era il Tecnico Operativo che si occupava dei calcoli, che tu hai fatto magistralmente, tenendo conto di tutto. A noi dava soltanto il risultato: 'Lo sketch' da seguire pedissequamente.
Alla luce di tutto questo, e di quanto ci dice il buon I-FORD: "Abbiamo concluso che per i nostri equipaggi, anche perché nella nostra rete di circling ne sono previsti così pochi (immagini un B77 a LIMJ per la 11 [o è la 10 ora?]) vanno bene le vecchie minime base: 1000/4000."
E hai letto l'articolo che ho riportato di Rod Machado?
La magenta Line diventa sempre più lunga, precisa e frastagliata.
Salvo errori od omissioni, "Correggetemi se sbaglio"
Complimenti vivissimi di nuovo
Romano