12 ore di volo di distanza da casa e da un caffè decente (il dramma vero dell'expat).
Credo che tu abbia due possibilità per affrontare l'emergenza:
1) Vai da RAMONES che ti porta al suo bar preferito a Katmandu.
2) Ti organizzi come facevamo noi:
- Già 45 anni fa, ovunque andassimo il Tecnico di volo aveva nella borsa di volo il fornelletto elettrico e alcune cialde di caffè.
Più tardi venne imbarcata per i Pax di Top.a Class la Mirandolina, che faceva un caffè rispettabile
- Alcuni dcenni dopo ci eravamo portati nell'alloggio all'estero una Moka e una cospicua quantità di confezioni di caffè sotto vuoto spinto. Ovviamente l'acqua che utilizzavamo era rigorosamente minerale
Buono studio
(Ah! Ricorda: "Pallina al centro!" Lascia stare: 'Dead foot . dead engine')
@Tekor Bali
Mi rifiuto di fare l'eco a: "Và tutto bene signora la marchesa" anche perchè lei, ben conscia, risponde sempre: "La vedo nera!" (camminando sugli specchi).
Romano