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Thread: AirFrance
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Old 7th Oct 2015, 23:24
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EM75
 
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Mio caro EI-PAUL, lasciati dire che straquoto Sonic,il suo scritto trasuda saggezza da ogni parola, polemizzare con chi non ha proprio idea di cosa voglia dire alzare un bestione da terra con decine o centinaia di anime è perfettamente inutile.

Parafrasando il post di Sonic, non mi sfugge il concetto di economia di scala di stampo bocconiano. Su questo vorrei dire che alla Bocconi si parla anche di economie di specializzazione, che forse più si addicono alla parte operation di un modello di business come è quello di una aerolinea. Cerco di spiegarmi. A mio modesto avviso una struttura organizzativa come quella di una compagnia aerea, ha una peculiarità davvero rara, ovvero è l'unica struttura di tipo funzionale che si estende sia in proiezione verticale (tipico per la struttura funzionale) che in proiezione orizzontale (atipico per la struttura funzionale).
L'estensione orizzontale è rappresentata proprio dai piloti, si ha infatti che la funzione relativa alle Flight operations anche se in teoria è una struttura di tipo verticistico con un FOPH, uno o più TRI/TRE, i capi piloti, i controllori ecc, in realtà ha un ampiezza di poteri e deleghe (quello che in Bocconi chiamano span of control) che si estende fortemente in senso orizzontale. Ovvero ogni pilota a cui l'armatore attribuisce il grado di comandante di fatto esercita un autonomo potere nell'esercizio delle sue funzioni. Ergo di fatto una struttura funzionale e verticistica estende la propria dimensione orizzontale con l'attribuzione dei poteri a decine ( o centinaia) di comandanti che esercitano un potere autonomo per come tra l'altro ampiamente previsto dal codice della navigazione.

In un contesto del genere è evidente l'importanza che assume il ruolo del pilota nel risultato reddituale di una compagnia aerea. Ergo il vostro lavoro è quanto di più fortemente critico tu puoi trovare in un modello di business, per cui il vero fattore che rileva è solo quello legato all'economie di specializzazione, che vanno intese in un contesto molto più ampio dell'indispensabile addestramento; addestrare un pilota, a mio sommesso avviso, non vuol dire solo adeguare i suoi skill al modello operativo della tal compagnia, non vuol dire solo portarlo a fare i check al simulatore, non vuol dire solo allinearlo agli indispensabili standard di sicurezza previsti dai manuali operativi. Vuol dire molto di più!!. Vuol dire renderlo reddituale, ovvero renderlo parte integrante dei processi di gestione interni e coinvolgerlo nella strategia corporate (ergo di medio lungo termine). Basta un solo pilota con le sue scelte a determinare in maniera rilevante le variabili di costo intrinseche nei processi operativi di una aerolinea.

La dinamica del volo, come sai meglio di me, è così complessa e caratterizzata da un tale numero di decisioni rispetto alle variabili esogene, che solo affidandosi alle succitate economie di specializzazione si può pensare di venire a capo.

Mi fermo qui perché l'analisi meriterebbe un tale livello di profondità che dovrei riempire almeno 10 pagine del forum e non mi sembra il caso. Di certo Southwest è il più grande esempio di economie di specializzazione.

Alla luce di tutto ciò reiterare il consiglio di Sonic mi sembra quanto mai opportuno.

Un caro saluto
EM75
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