PPRuNe Forums - View Single Post - Sentenza Aviomar: tutti assolti
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Old 20th Mar 2015, 16:41
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bauscia
 
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Exclamation Sentenza Aviomar: tutti assolti

Finita come si dice in gergo a tarallucci e vino.
Personalmente non ho la forza di commentare.


Uno dei tanti articoli :

Riccardo Marano, Gerardo Marziello e Alberto Lucantoni, rispettivamente legale rappresentante della Aviomar, capo controllo e responsabile della gestione tecnica della Aviomar e funzionario dell’Enac addetto alla verifica delle condizioni di navigabilità degli aeromobili della Aviomar sono stati assolti dal colelgio del tribunale penale di Perugia dall’accusa di omicidio colposo in relazione all’incidente aereo che nel 2008 costò la vita alla giovane allieva Noemi Moscetta e al suo istruttore Antonino Sarica. Il collegio, presieduto dal giudice Gaetano Mautone, dopo circa 4 ore di camera di consiglio ha assolto tutti e tre gli imputati con formula piena. Sgomento da parte delle famiglie delle due vittime che hanno solo ripetuto: «Che schifo».

Il fatto
Noemi Moscetta morì insieme al suo istruttore Antonino Sarica, la sera del 20 gennaio 2008 dopo essere precipitati con un Cessna nelle campagne di Bastia Umbra. Secondo una relaziona tecnica fatta durante le indagini, l’incidente sarebbe stato causato da un filtro usurato, che per la sicurezza in volo è fondamentale. E a ripeterlo alla torre di controllo prima dello schianto era stato proprio l’istruttore a bordo del velivolo: il guasto che stava causando la loro caduta era all’orizzonte artificiale, lo strumento che indica l’assetto dell’aereo, e che quindi, guida i piloti anche in condizioni di scarsa visibilità, come era quel giorno nelle campagne di Costano.

Difesa soddisfatta Ma la difesa ha sempre sostenuto che quel filtro venne cambiato e l’incidente si verificò perché fu proprio l’istruttore a sbagliare una manovra, non rendendosi conto che stava andando verso il suolo. Lo ha ribadito l’avvocato Katiuscia Malfetta, che ha detto: «Avendo statuito che il fatto non sussiste è stato ampiamente dimostrato che il filtro era sostituito e la manutenzione era stata fatta e l’orizzonte artificiale funzionava perfettamente e l’aver statuito il fatto non sussite ha bloccato qualsiasi statuizione anche civile»


Ricostruzione difese Erano stati i consulenti delle difese a sostenere che Noemi si rese conto prima dell’istruttore che l’aereo stava andando in stallo. Ma l’istruttore – sempre secondo la ricostruzione dei consulenti di parte – no. «L’istruttore – dissero – era in stato di confusione e non aveva la giusta concentrazione al momento di dover decidere quale procedura effettuare, perché era stato troppo a lungo impegnato a parlare con il controllore. Noemi vide che l’aereo stava andando in prestallo e ha visto che la velocità stava diminuendo verso il valore critico ed è a quel punto che l’istruttore riprende la guida e le dice “calma, calma, calma”. L’ala destra si inclina verso il basso e 20 secondi prima dell’impatto l’istruttore dice che si è precessionato l’orizzonte, invece era l’assetto inusuale dell’aeromobile».


Quella dell’accusa I giudici devono aver sposato questa tesi vista la sentenza di assoluzione. Hanno invece ritenuto non credibile quella sostenuta con forza dall’accusa e dalle parti civili, che individuava la causa dell’incidente perché l’orizzonte artificiale avrebbe smesso di funzionare e così facendo, senza punti di riferimento veri, i due piloti sarebbero finiti contro il suolo. Quello strumento, sempre secondo la ricostruzione della procura di Perugia, avrebbe smesso di funzionare perché un filtro necessario per il suo corretto funzionamento, non era stato sostituito. Di qui l’individuazione di resposabilità in capo ai tre imputati.

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