@Marco1980
"Ognuno č artefice della propria esistenza. Ad ogni modo chi decide di arruolarsi lo dovrebbe fare essenzialmente per servire il proprio paese, per quanto sgangherato possa essere. Quindi il nostro amico potrebbe continuare il suo lavoro e magari trovare soddisfazione in altre attivitā istituzionali tipo verifiche fiscali oppure attivitā di polizia giudiziaria ground level (e non a 10.000 piedi).
Di sicuro imparerebbe sulla sua pelle quanto č stato fortunato finora a fare tutto tranne che la fiamma gialla."
Sul fatto che ognuno č artefice della propria esistenza direi che mi trovi d'accordo, anche perchč č una cosa ovvia e scontata.
Sul resto non ti seguo.
Potresti esplicare meglio il tuo ragionamento?
Stai dicendo che uno dopo un tot di anni di servizio (e di sacrifici) non potrebbe aspirare a migliorare la sua condizione professionale e di vita in generale saltando nel privato?