PPRuNe Forums - View Single Post - Meridiana ed Air Italy lasciano Assaereo
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Old 12th Feb 2014, 11:17
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Thebadscooter
 
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Devo ammettere che i vostri messaggi denotano una conoscenza dell'argomento e una preparazione sul piano legale che molti degli occasionali lettori del forum, io in testa a tutti, non possono vantare...
Detto questo, scusandomi anticipatamente per l'abbondante OT e posto che si spera, prima o dopo, di ricevere una risposta esauriente sulla questione, venga essa dall'Italia o dall'Europa, mi permetto di esprimere il mio semplice punto di vista da profanissimo UDS (uomo di strada), tra l'altro già ampiamente esposto da altri utenti:

anche se lavorano su suolo "formalmente irlandese", agli equipaggi basati in Italia è imposto (non data facoltà, ma imposto) di abitare nei dintorni degli aeroporti italici. Con conseguente uso di infrastrutture e servizi nazionali quali strade, ospedali, biblioteche, forze di polizia, contenuti radio-televisivi o servizi di nettezza urbana, solo per fare un esempio....
Alcuni di questi servizi sono pagati con tasse a carico del privato cittadino, come il canone RAI o la ex-Tarsu, altri servizi dovrebbero essere pagati con un prelievo in busta paga che mi sembra Ryanair non versi nel nostro Paese, andando invece a favorire un'economia estera dei cui servizi il lavoratore in oggetto non beneficierà mai....
Allora, dal mio punto di vista, o tutti o nessuno: o il lavoratore viene considerato un "pendolare con l'irlanda" e a questo punto il suo reddito va tassato in Italia come accade per qualunque frontaliere, o è un lavoratore irlandese temporaneamente presente in Italia, e allora pretendo che vada incontro a tutti gli inconvenienti previsti per un turista di lunga permanenza...
A questo punto fa benissimo l'Agenzia delle Entrate a chiedere il pagamento del corrispettivo di tasse e contributi non versate...
Che Ryanair faccia quello che preferisce: provi a rivalersi sullo stesso lavoratore, trattenendogli in busta paga quanto dovuto allo Stato Italiano, e vedremo quanta gente affollerà i suoi prossimi Assessment Days o quanti 737 decolleranno da Trapani... (Piuttosto i piloti si incatenano alle porte...)
Oppure si metta il cuore in pace e veda di applicare un sacrosanto contratto nazionale, (con tanto di tassazione e contributi versati in loco) come già un'altra linea low fares quale Easyjet ha fatto da tempo...
E non mi sembra che i bilanci degli inglesi ne abbiano risentito più di tanto, anzi, mi pare che siano proprio gli irlandesi che stanno modificando il loro modello di buisness per assomigliare di più agli arancioni.

Insomma, se quello che dici tu Iceman, può anche essere profondamente giusto su un piano prettamente legale, è però assolutamente condannabile sotto ogni punto di vista morale...
E se non assistessimo ogni giorno a tante connivenze aviazione-politica nazionale-politiche locali, immagino che la soluzione normativa la si sarebbe potuta trovare già da molto tempo...

PS: se FR ha abbandonato la Francia e, come tu dici, non ti sembra che l'economia ne abbia giovato, facciamo in modo che se ne debba andare anche da ogni altra nazione europea, e poi vediamo come la riempie la sua mostruosa flotta....
Dovrebbero adeguarsi, nessun'altra soluzione...
Forse i biglietti costeranno due euro in più, ma la ricaduta sul fronte fiscale e occupazionale gioverebbe davvero a tutti, tranne forse all'economia irlandese.
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