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Meridiana ed Air Italy lasciano Assaereo

Meridiana ed Air Italy lasciano Assaereo

Old 9th Feb 2014, 21:46
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Meridiana ed Air Italy lasciano Assaereo

Questa news la sapevate vero? Ovviamente per quello che può valere salvo per rendere chiaro il concetto che a loro non interessa il CCNL e che vogliono un contratto aziendale nella - vana IMHO - speranza di riuscire a salvare il vettore che continua a volare in cieli assolutamente turbolenti.

Hanno capito assolutamente nulla e continuano a capire nulla. il costo del personale NON è il driver sul quale continuare ad insistere! Devono guardare altrove ma non ne sono capaci e la deriva, inesorabile, continua e sono curioso di vedere com e cosa farà il Principe per chiudere il bilancio 2014, esatto 2014.

E cosa faranno ad Assaereo? Si può giocare a briscola in 5, CAI First, CAI Second, Air One, Alitalia CL ed Alitalia? Sempre che sia possibile e che siano capaci di giocare ovviamente perché se tanto mi dà tanto...
iceman51 is offline  
Old 9th Feb 2014, 22:04
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l'aeroplanino
 
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Maestro, come non essere d'accordo con te!
vincenzino montella is offline  
Old 10th Feb 2014, 08:28
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Sara' anche curioso vedere se Ryan e Volotea si adegueranno al CCNL del personale navigante oppure continueranno nel banditismo e nella concorrenza sleale che le contraddistingue da sempre.
Se il costo del personale non e' un driver, come dice iceman, non si capisce perche' trattare i dipendenti come schiavi da 1800 e non come un asset aziendale da curare e far crescere.
pilotaryan is offline  
Old 10th Feb 2014, 08:54
  #4 (permalink)  
l'aeroplanino
 
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Forse perche' il loro potere di negoziazione e contrattuale, da lungo tempo, e' ridotto come le temperature a Bolzano a febbraio?...insomma, e' come sparare sulla Croce Rossa...
vincenzino montella is offline  
Old 10th Feb 2014, 10:39
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@pilotaryan,

il costo del personale incide poco su un bilancio di una compagnia quale AZ e associate...ma perché il costo totale (chiamiamoli sprechi) sono ben superiori agli stipendi e affini....

Nemmeno in FR credo che il costo del personale possa poi incidere tanto....solo che appunto il personale ha un costo ed essendo "NO FRILLS" probabilmente il personale rientra in questa categoria...vorrei vedere turni orari stipendi e benefits di MOL se sono all' osso come quelli dei piloti ad esempio...

Circa l' aderenza di FR e voltola al CCNL credo che solo con i rispettivi CEO inginocchiati,bendati e con una pistola puntata alla testa potrebbero accettare certe cose....

Vorrei proprio assistere a una riunione di questa associazione...credo sarebbe molto noiosa..altroche briscola....

DD
dondino is offline  
Old 10th Feb 2014, 15:41
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@pilotaryan

Carissimo, i tuoi posts troppo spesso contengono termini e/o frasi che dal mio punto di vista, e non credo solo il mio, meriterebbero l'assoluta attenzione dei moderatori. In qs 3d accusi, peraltro come in genere e senza apportare prova alcuna a supporto, Ryanair ed un altro vettore di banditismo e concorrenza sleale. Mi permetto - chiedo scusa ai moderatori - di invitarti ad una maggiore moderazione nei termini.

Al contrario nel bel paese da sempre i non fulgidi esempi di "banditismo" e "concorrenza sleale" - per usare la stessa terminologia - provengono proprio dai vettori locali, che abbiano o non abbiano sottoscritto il CCNL. Credo che questo fatto sia INCONTESTABILE.

Non è che il costo del lavoro sia un driver poco importante. Lo è ed eccome ma deve essere contestualizzato e nel caso di Alitalia nonostante i capitani coraggiosi siano riusciti nell'impresa di innanzarlo da 39K € a 51K € per FTE in tre anni (2009-2012) ed al contempo far subire lacrime e sangue ai lavoratori non lo è. I problemi sono altrove, grandi come un iceberg ma nessuno vuole affrontarli non solo perché non ne sono capaci ma perché neppure riescono a vederli. Recentemente a Milano c'è stato un road show del nuovo direttore commerciale del vettore. Ti posso assicurare che gli addetti ai lavori si guardavano l'un l'altro strabiliati domandandosi... ma questo cosa capisce, cosa vuole, cosa ci sta a raccontare, ecc. perché manco sapeva cosa offre la concorrenza ad esempio sul prodotto business sulla MXP-NYC. Una tra le tante tavanate dette è stata che si deve vendere il loro prodotto business dove la compagnia ha margini maggiori e che è di qualità. Ovviamente di cosa vuole il mercato a lui importa poco e lo inviterei, ad esempio, a confrontare il suo prodotto business sulla MXP-NYC con quello di Emiratese e ad imparare.

Per quanto concerne il CCNL IMHO finalmente è morto. Il CCNL serve a nessuno se non ai sindacati per dimostrare di esserci e giocare a briscola con quelle che io definisco organizzazioni a delinquere legalmente autorizzate (il mondo di Confindustria). Tra di loro queste organizzazioni si sono "coperte" l'un l'altra per decenni combinando le peggiori cose. L'unico obiettivo era di gestire un immenso papocchio e l'acronimo CYA che non posso scrivere per esteso ma Google aiuterà a comprendere chi non lo conosce. Il CCNL è una realtà ampiamente superata dai tempi ed in altri settori, ad esempio bancario, la sfacciataggine di questi personaggi è immensa. C'è un CCNL viene, si fa per dire, negoziato in ritardo, viene sottoscritto dopo un altrettanto cospicuo ritardo, viene applicato ma contemporaneamente in molte realtà viene immediatamente aggirato se non addirittura in anticipo con accordi ed accordini ad hoc in deroga.

Tornando infine a Ryanair ed al CCNL che ti piaccia o meno la realtà è che Ryanair non è affatto tenuta a sottoscriverlo e ad applicarlo. Ryanair opera secondo il diritto irlandese e le leggi comunitarie ed internazionali vigenti. Punto. Se a qualcuno dei "nostri" questo non piace che apra pure una CAI Ireland, una BPA Ireland, ecc., ottenga le varie licenze necessarie ed operi. Una sola cosa sarà certa la locale Enac non sarà così tollerante come i nostri eroi di via Castro Pretorio 118, Roma, circa il rispetto della normativa UE per il mantenimento delle licenze per esercitare l'attività di compagnia aerea.
iceman51 is offline  
Old 10th Feb 2014, 22:35
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Iceman,

se fossi in te non perderei il mio tempo scandalizzandomi per termini come "banditismo" e "concorrenza sleale" ed invocando la censura dei moderatori in perfetto stile Laura Boldrini ma, visto che ti piace giocare al primo della classe, mi concentrerei di più sugli argomenti che pensi di conoscere e li approfondirei per evitare brutte figure.
Ryanair e' una compagnia di banditi perché viola le leggi vigenti in materia fiscale , contributiva e ius laburistica.
Leggiti l' art. 38 del decreto sviluppo entrato in vigore nel dicembre 2012, lo trovi pubblicato in gazzetta ufficiale.
Leggiti anche l'accordo bilaterale tra Irlanda ed Italia con particolare attenzione al concetto di "international operations" relativo alla fiscalità applicabile.
Poi già che ci sei leggiti la convenzione di Roma circa le leggi applicabili ai contratti all'interno della UE.
Dopo aver letto e compreso quanto sopra potremo sviluppare il discorso se ti va.
pilotaryan is offline  
Old 11th Feb 2014, 08:05
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Iceman, è da sempre che leggo i tuoi post con interesse, ma la tua cecità su FR mi fà pensare che forse non sei poi così obbiettivo,continui a negare che le tasse e contributi di personale navigante che operi da basi italiane debbano essere pagate anche se più volte ti è stato detto che ci sono leggi nuove che tolgono quel grigiore che prima caratterizzava la cosa.

In u2 è dal 2008 che ci siamo regolarizzati, e ti dirò di più, molti di noi hanno preso e pagato una multa per qualche mese del 2008 perché ancora su contratto inglese, ricorsi persi e pene aumentate, il bilaterale è uguale...

Fr dovrà adeguarsi e se non lo fà, è giusto usare termini come banditismo...

Speevy

P.S le leggi del gioco devono essere uguali per tutti
Speevy is offline  
Old 11th Feb 2014, 23:36
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@pilotaryan & Speevy

mi dispiace ma non è così.

In teoria forse potrei indicare/vi le coordinate di un primario studio legale italiano ma in realtà non posso e non voglio farlo per ovvie ragioni essendo lo stesso impegnato sull'argomento e quindi se siete veramente "ferrati" sulla questione dovreste sapere chi è e, di conseguenza, non avete bisogno di alcun suggerimento.

Posso però fornire un piccolo "aiutino" che vi dovrebbe far comprendere che Ryanair e non solo operano correttamente.

In questo 3d in tempi non sospetti ho scritto che nella comparsata di Lupi e Pecci a Telecamere di Rai 3 c'era stato un passaggio interessante e che lo avrei proposto su un altro 3d, cioè questo.

Cosa è successo, cosa è stato detto? Ad un certo punto della sceneggiata è stato detto tra Lupi e Pecci che Ryanair non aveva neanche un dipendente italiano... la fantastica coppia si è guardata negli occhi ma sull'argomento è, come dire, scivolata via... perché non hanno voluto approfondire o almeno dire che era una situazione illegale, che si sarebbe (Lupi) mosso o che si era già attivato? come mai? sarebbe stata un'ottima occasione per assumere una posizione ufficiale del governo sulla questione, invece nulla. Un professionista delle comparsate come Lupi se ne aveva lo spazio non si sarebbe lasciata sfuggire l'occasione, invece nulla. Nuovamente, come mai? e neppure il sempre abbronzatissimo Pecci ha profferito parola al riguardo, non ha prodotto alcun pianto greco. Come mai? Forse la risposta è meno complicata di quanto possa sembrare... Ryanair (e altre) operano nel rispetto delle normative internazionali ed europee cui - piaccia o meno - anche le normative italiane devono adeguarsi. Quindi silenzio, meglio glissare sull'argomento.

Tanto premesso invito alla lettura di un non troppo recente ma neanche troppo vecchio comunicato stampa di Ryanair che racconta molto sull'argomento. Erano circa due mesi che desideravo segnalarlo su PPRune, è arrivato il momento opportuno. Leggetelo bene in quanto il nostro paese è citato. Non a caso, ovviamente. Buona lettura.
RYANAIR WELCOMES BELGIAN COURT RULING UPHOLDING EU LAW

Ryanair today (6 Nov) welcomed the ruling by the Charleroi Labour Court dismissing a case taken against Ryanair by a former crew member, which confirmed that Ryanair crew are employed on Irish contracts, operate on Irish registered aircraft (defined as Irish territory) and pay their taxes in Ireland, in accordance with the EU Regulations governing mobile transport workers and the Belgium-Ireland double taxation treaty.

The Charleroi Labour Court’s decision is in line with a previous decision in 2007 when the Mons Appeal Court upheld Ryanair’s position that any dispute regarding contracts of employment should be dealt with through the Irish Courts and mirrors other rulings in Germany, Italy and Spain.

Ryanair’s Robin Kiely said:

“Ryanair welcomes this ruling which upholds the EU regulations governing mobile transport workers and which mirrors similar rulings in Germany, Italy and Spain. Since Ryanair crew members spend their working day on Irish aircraft (which is Irish territory), are employed on Irish contracts and pay their taxes and social taxes in Ireland, there is no basis for any claim that they should be subject to Belgian employment law “
@Speevy
innanzituto grazie per leggere con interesse i miei post. Per quanto concerne la supposta "regolarizzazione" di U2 credo di poter affermare che sia stata invero una scelta politica dell'azienda. Mi dispiace che alcuni di voi siano stati "colpiti" da questa decisione ma non ho elementi per esprimermi al riguardo. Probabilmente la scelta aziendale non ha aiutato, forse ha penalizzato i ricorsi. Non so e quindi taccio. Per quanto riguarda Ryanair non sono affatto un suo fan ma ammiro la loro capacità di fare business in un settore molto delicato e la determinazione che pongono nel farlo. Se c'è da camminare sul filo del rasoio col rischio di farsi male ma per il bene dell'azienda ci provano e per quanto noto con successo. Sull'argomento, dove è emerso, hanno adottato due politiche differenti una in Belgio, Germania, Italia e Spagna ed un'altra in Francia dove hanno chiuso la base e l'economia locale non ne ha certo beneficiato. Almeno con Ryanair le regole del gioco sono chiare. Magari possono non piacere, ma questo è un altro discorso.

@pilotaryan
grazie per le letture che hai consigliato ma le ho già fatte e non in versione stand alone ma in modo integrato andando oltre la sola normativa italica ed una vision sindacalparrocchiale. La correttezza del risultato lo hai letto sopra. Poi, usando una metafora calcistica per chi è appassionato di questo sport il sottoscritto no, magari sarà solo il primo tempo - ma almeno quello è un risultato acquisito - poi ci sarà forse un secondo tempo, poi i supplementari, i calci di rigore e spero non si arriverà mai al lancio della monetina. Forse però abbiamo già una situazione di game over.

Per quanto concerne l'Art.38 del decreto sviluppo da te citato ricordo che dobbiamo attendere i decreti attuativi e quando ci saranno la lettura sarà interessante perché se i tecnici faranno bene il loro lavoro ci saranno IMHO dei cambiamenti importanti (lo sappiamo, la fantasia e la poca memoria dei poltici soprattutto sul contesto internazionale è illimitata).

Posso farti una domandina? Ma tu che lavori in Ryanair e sei sempre così attento alle supposte e continue malefatte aziendali e non perdi occasione per denunciarle, come mai ti è casualmente sfuggito il comunicato stampa di cui sopra ed hai omesso di socializzarlo tra i bloggers di PPRune? Grazie in anticipo per la risposta che eventualmente riterrai opportuno fornire
iceman51 is offline  
Old 12th Feb 2014, 00:11
  #10 (permalink)  
 
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ammiro la loro capacità di fare business in un settore molto delicato e la determinazione che pongono nel farlo. Se c'è da camminare sul filo del rasoio col rischio di farsi male ma per il bene dell'azienda ci provano e per quanto noto con successo
Anche la mafia ha una grandissima capacità di fare business, stimato in circa 100 miliardi (EURO!) di utili l'anno, si destreggia in un settore delicatissimo e possiamo affermare che è un azienda che cammina sul filo del rasoio continuamente, conseguendo ottimi risultati.

Aldilà di questa calzante ma , lo ammetto, esagerata comparazione, resta il fatto che sono dei negrieri con degli ottimi bilanci
blissbak is offline  
Old 12th Feb 2014, 07:19
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Riporto da una email ricevuta; forse che l'area geografica di competenza sia l'Italia

Ryanair
Cassazione: atti antisindacali, la causa promossa da FIT-CISL resta in Italia mentre la compagnia low cost voleva il giudice irlandese

Resta in Italia, davanti al giudice del lavoro di Velletri, la causa promossa dalla Fit Cisl per comportamenti antisindacali nei confronti di Ryanair, la compagnia aerea low cost che applica a dipendenti ed equipaggi contratti di lavoro irlandesi e che il sindacato ha citato in giudizio.
Lo hanno deciso le Sezioni Unite civili della Cassazione respingendo il ricorso di Ryanair che sosteneva la giurisdizione dell'Irlanda in base al regolamento comunitario 44 del 2001. La normativa in questione, il cosiddetto regolamento “Bruxelles Uno”, determina la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l'esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale negli Stati membri dell'Unione europea.Per effetto del verdetto degli 'ermellini', ora il fascicolo di quella che fu la prima causa pilota intentata all'interno dei paesi Ue contro Ryanair, torna al giudice di Velletri, che nel marzo 2011 si era dichiarato incompetente a favore del giudice irlandese. La Corte di Appello di Roma, invece, su ricorso del sindacato, lo scorso febbraio aveva annullato la decisione che avrebbe fatto traslocare il procedimento e aveva stabilito che la causa doveva continuare a Velletri, in quanto sede del giudice di riferimento per le vertenze di lavoro relative allo scalo romano di Ciampino, dove Ryanair e' di casa.Dichiarando "inammissibile" il reclamo del vettore aereo, i supremi giudici - con la sentenza 2911 depositata oggi e discussa il 28 gennaio - rilevano che "mancano disposizioni di diritto internazionale privato dalle quali si possa, anche solo per implicito, desumere una qualche deroga alla regola della non immediata impugnabilita' in Cassazione delle sentenze non definitive sulla giurisdizione internazionale". Solo quando verra' verificata la fondatezza o meno, delle denunce della Fit-Cisl (telecamere sui posti di lavoro, rifiuto delle negoziazioni e delle trattenute sindacali in busta paga), Ryanair potrà chiedere nuovamente il trasloco a Dublino.
(ANSA)
45ACP is offline  
Old 12th Feb 2014, 10:01
  #12 (permalink)  
 
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Iceman,
ho da molto tempo imparato a non credere ad una parola dei comunicati ufficiali FR, sarebbe un po' come vivere in unione sovietica e credere a quello che si scrive sulla Pravda....
Ti lascio una velocissima carrellata di link trovati in 5 minuti di google così che tu possa capire che il caso di charleroi non è finito (ricorso in atto), che in Francia FR ha perso e sta facendo ricorso, che in Norvegia ha perso e sta facendo ricorso, che in altri paesi sono in corso procedure simili e che FR ha addirittura avvisato gli azionisti del pericolo causato dalle tante denunce che prevede nel prossimo futuro.
Tra l'altro si dice che denunce simili siano in fase di svolgimento anche in Italia quindi let's stay tuned.


Ryanair changing employment contracts of 180 employees

Feb 4th 2014 - Norway News (Google Translate)

Following orders from the CAA changing the Irish budget airline Ryanair employment contracts of 180 base employees in Norway.

The amended contract now contains information on working hours, working as the law requires. A total of 180 employees at Ryanair's base at Moss Airport Rygge now get the new contracts, according to NRK.

- There is a minimum requirement pursuant to the Working Environment Act that through his employment contract to know what working hours and breaks are. When Ryanair now has come to this, we are satisfied from the CAA's side, says chief doctor Trond-Eirik Strand in the CAA.

If the contract does not contain provisions on working hours and breaks, an employer without notice reducing the working hours of an employee without termed as breach of contract.

Civil Aviation Authority ordered the airline to change contracts after conducting a safety audit on Rearview last June.

(Google Translate)

Ryanair endrer arbeidskontraktene til 180 ansatte - Jobb - E24

BBC News - Ryanair fined 8m euros by French court

http://www.luftfartstilsynet.no/inco...havn+Rygge.pdf

https://airobserver.wordpress.com/20...-labor-rights/

Ceci n?est pas une base Ryanair ? The court in Charleroi on ?place where the employee habitually carries out his work? | gavc law
pilotaryan is offline  
Old 12th Feb 2014, 11:17
  #13 (permalink)  
 
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Devo ammettere che i vostri messaggi denotano una conoscenza dell'argomento e una preparazione sul piano legale che molti degli occasionali lettori del forum, io in testa a tutti, non possono vantare...
Detto questo, scusandomi anticipatamente per l'abbondante OT e posto che si spera, prima o dopo, di ricevere una risposta esauriente sulla questione, venga essa dall'Italia o dall'Europa, mi permetto di esprimere il mio semplice punto di vista da profanissimo UDS (uomo di strada), tra l'altro già ampiamente esposto da altri utenti:

anche se lavorano su suolo "formalmente irlandese", agli equipaggi basati in Italia è imposto (non data facoltà, ma imposto) di abitare nei dintorni degli aeroporti italici. Con conseguente uso di infrastrutture e servizi nazionali quali strade, ospedali, biblioteche, forze di polizia, contenuti radio-televisivi o servizi di nettezza urbana, solo per fare un esempio....
Alcuni di questi servizi sono pagati con tasse a carico del privato cittadino, come il canone RAI o la ex-Tarsu, altri servizi dovrebbero essere pagati con un prelievo in busta paga che mi sembra Ryanair non versi nel nostro Paese, andando invece a favorire un'economia estera dei cui servizi il lavoratore in oggetto non beneficierà mai....
Allora, dal mio punto di vista, o tutti o nessuno: o il lavoratore viene considerato un "pendolare con l'irlanda" e a questo punto il suo reddito va tassato in Italia come accade per qualunque frontaliere, o è un lavoratore irlandese temporaneamente presente in Italia, e allora pretendo che vada incontro a tutti gli inconvenienti previsti per un turista di lunga permanenza...
A questo punto fa benissimo l'Agenzia delle Entrate a chiedere il pagamento del corrispettivo di tasse e contributi non versate...
Che Ryanair faccia quello che preferisce: provi a rivalersi sullo stesso lavoratore, trattenendogli in busta paga quanto dovuto allo Stato Italiano, e vedremo quanta gente affollerà i suoi prossimi Assessment Days o quanti 737 decolleranno da Trapani... (Piuttosto i piloti si incatenano alle porte...)
Oppure si metta il cuore in pace e veda di applicare un sacrosanto contratto nazionale, (con tanto di tassazione e contributi versati in loco) come già un'altra linea low fares quale Easyjet ha fatto da tempo...
E non mi sembra che i bilanci degli inglesi ne abbiano risentito più di tanto, anzi, mi pare che siano proprio gli irlandesi che stanno modificando il loro modello di buisness per assomigliare di più agli arancioni.

Insomma, se quello che dici tu Iceman, può anche essere profondamente giusto su un piano prettamente legale, è però assolutamente condannabile sotto ogni punto di vista morale...
E se non assistessimo ogni giorno a tante connivenze aviazione-politica nazionale-politiche locali, immagino che la soluzione normativa la si sarebbe potuta trovare già da molto tempo...

PS: se FR ha abbandonato la Francia e, come tu dici, non ti sembra che l'economia ne abbia giovato, facciamo in modo che se ne debba andare anche da ogni altra nazione europea, e poi vediamo come la riempie la sua mostruosa flotta....
Dovrebbero adeguarsi, nessun'altra soluzione...
Forse i biglietti costeranno due euro in più, ma la ricaduta sul fronte fiscale e occupazionale gioverebbe davvero a tutti, tranne forse all'economia irlandese.
Thebadscooter is offline  
Old 17th Feb 2014, 09:58
  #14 (permalink)  
 
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Sono d'accordo con Iceman, non hanno capito che non é solo il personale a dover essere toccato perché altrimenti non risolvono nulla.
monviso is offline  

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