Nessuno può negare che sarebbe interessantissimo conoscere i nomi dei mandanti degli assassinii di: J.F. Kennedy, Monsignor Romero, e di coloro dei quali non sappiamo neanche gli esecutori materiali: Gaspare Pisciotta, Enrico Mattei, Carlo Alberto Dalla Chiesa, Roberto Calvi, Michele Sindona, e chi più ne ha, più ne metta.
Certamente leggeremmo la Storia attraverso ottiche ben diverse.
Ahinoi! mentre è possibile risalire all’autore di un gesto delittuoso, ben più arduo è scoprire chi ne ha armato la mano.
E’ vero che la nostra comunità professionale è tanto avida di sapere, quanto è bramosa di imparare dagli errori dei suoi simili.
Ma in questo caso c’è poco da imparare. E’ inutile sforzarsi di interpretare, leggere tra le righe, scovare nei retroscena per scavare attenuanti o cause primordiali, il ‘motore immoto’.
E’ stato commesso l’errore più antico della nostra Arte: E’ stata “bucata” scientemente una minima.
E’ di oggi l’audizione in aula di tribunale della registrazione della frase che Schettino ha pronunciato subito dopo l’urto con lo scoglio: “Madonna cosa ho combinato!”.
Chissà se una simile resipiscenza ci sarà stata pure nella cabina di pilotaggio dell’aereo in esame!?
Se c’è una lezione da imparare (o forse è meglio dire ripassare) da questo caso:
Non permettere a nessuno; nè al datore di lavoro, nè al controllore del traffico, nè al Comandante, di farti derogare da limitazioni imposte da Flight Operations Manual, Manuale Operativo, Procedure Operative.
Ma soprattutto
Buon Natale a tutti