PPRuNe Forums - View Single Post - Ryanair ed i piloti srl
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Old 16th Jun 2013, 00:05
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pilotaryan
 
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Purtroppo c'è ancora molta ignoranza e superficialità nell'analizzare il "fenomeno ryanair" , il pilota nell'intervista non ha detto nulla di falso ma un errore lo ha comunque commesso: non dire tutta la storia.
Non penso però che non ce l'abbia raccontata perché omertoso ma semplicemente perché non la conosceva tutta.
Il grosso problema in questa azienda è che di fatto le storie sono tantissime e spesso molto diverse tra loro.
Degli esempi?
Ci sono i contratti cosiddetti "permanent" ed ossia indeterminati alle dipendenze dirette di ryanair, non sono tutti uguali e cambiano di base operativa in base operativa ed a volte sono diversi anche all'interno della stessa base. Questi sono contratti irlandesi con tasse e contributi pagati in Irlanda ma anche qui non è sempre così perché gli assunti dal luglio 2012 in poi devono obbligatoriamente pagare i contributi nel paese dove so o basati....beh questo è un tasto molto delicato perché nessuno sa se è come l'azienda paghi questi contributi.
Poi vi sono i contratti cosiddetti da "contractor" che possono essere con due diverse agenzie entrambe inglesi, vi sono i contratti cosiddetti nuovi ed anche quelli vecchi: nei primi si è costretti ad aprire delle srl (con una agenzia obbligatoriamente in Irlanda mentre con l'altra ai DEC è permesso aprirle dove si vuole all'interno della UE) mentre in quelli vecchi si era considerati come liberi professionisti e quindi senza nessuna srl.
Coloro che sono stati obbligati ad aprire srl in Irlanda (pena l'annullamento del contratto di lavoro) lo hanno dovuto obbligatoriamente fare tramite dei commercialisti "approvati" da ryanair e dalle agenzie di collocamento i quali fanno diventare il pilota un company director insieme ad altri piloti ugualmente directors (spesso i suddetti piloti/directors della medesima srl non si conoscono nemmeno); questi commercialisti di fatto gestisco o queste srl a proprio piacimento ed il director di fatto non ha nessun potere decisionale. Anche in questo caso ci sono esempi di mancati pagamenti dei contributi in base alla legge Europea vigente ed altre magagne fiscali (alcuni piloti detraggono delle spese che ad altri colleghi invece non permettono etc).
Poi ci sono quelli che hanno aperto srl in altri paesi e qui la situazione si complica ancor di più perché si va da Malta a Cipro al Lussemburgo ai paesi dell'est europeo ed anche a strutture dal funzionamento misterioso parzialmente operanti in Italia.

Beh questo è un riassunto di quello che ho sentito io chiacchierando con i colleghi ma sono certo che il quadro sopra descritto non è completo, potete quindi capire la complessità del sistema messo in piedi da questi signori.
Non si tratta, come di shinners, di una superficiale battaglia mediatica delle compagnie concorrenti ma di un vero e proprio sistema di business.
Legale o no spetterebbe alle autorità deciderlo ma fino ad oggi la cosa non è stata ancora messa sotto giudizio e questa è a mio parere la cosa più grave di tutte.
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