Myair, indagato banchiere svizzero
ARRESTI. Coinvolto ex vice Ceo di Unicredit. Il colosso del credito finanziò 19 milioni a Flyholding e il manager Ermotti "si avvantaggiò" per un milione con Darwin Airline
17/12/2010
Un airbus della compagnia MyAir
È il capitolo più clamoroso, per l'eccellenza dei personaggi coinvolti, dell'inchiesta sul crac da 215 milioni di Myair. L'altro giorno è finito in carcere il comandante Vincenzo Soddu, 63 anni, di Zanè, ritenuto il regista della bancarotta fraudolenta, mentre ai domiciliari è il figlio pilota Luca, 34 anni, di Thiene. Sotto inchiesta ci sono 35 persone coinvolte a vario titolo per bancarotta e altri reati finanziari. La questione riguarda un finanziamento di 20 milioni di euro di Unicredit alla compagnia aerea vicentina intorno al 2007. Due anni dopo ci sarebbe stata la bancarotta fraudolenta preferenziale di oltre 1 milione di euro che avrebbe favorito la compagnia aerea svizzera Darwin Airline presieduta dal ticinese Sergio Ermotti, 50 anni, il quale però fino a poche settimane fa era vice amministratore delegato (Ceo) di Unicredit, avrebbe trattato il finanziamento con Soddu, e da poco è stato designato a presidente del colosso svizzero del credito Ubs. Tra l'altro, è indagato, ma per fatti diversi, anche Vincenzo Nicastro, 63 anni, di Milano, componente del collegio sindacale di Unicredit e presidente del collegio sindacale di Myway dal 2005 a fine 2006, per un presunto compenso non dovuto di 104 mila euro.
MILIONI, BORSA E DARWIN. Ecco i passaggi salienti come sono illuminati dal consulente del pm Paolo Cacciari, dal curatore fallimentare Annalisa Monaco e dalla polizia tributaria. Il 18 dicembre 2006 viene costituita Flyholding, società capofila del gruppo aereo di cui sono soci Luca Soddu e la fiduciaria Ifid srl, controllata dallo stesso Soddu e dalla sorella Arianna. «L'evento principale dell'intera vita societaria di Flyholding - scrive Monaco - è l'accordo del 9 agosto 2007 a Lugano con Unicredit che eroga un finanziamento di 15 milioni». Questo contratto assieme a quello del 20 dicembre 2007 porta l'esposizione complessiva a 20 milioni di euro. Un passo indietro, però. Come spiega ai finanzieri il topmanager di Unicredit Roberto Rati nel marzo-aprile '07, Ermotti convocò una riunione con Vincenzo Soddu e Carlo Bernini perché pensavano alla quotazione in borsa. Myair sborsò 300 mila euro in consulenze e tutto finì lì viste le sue condizioni finanzierie. Ma il 4 maggio 2007 Myholding, controllata da Flyholding, acquista la partecipazione del 20% nella compagnia elvetica Darwin Airlines, presieduta proprio da Ermotti e di cui Soddu diventa vicepresidente, per complessivi 3,8 milioni, pagando 15 franchi svizzeri per ciascuna azione. È un'operazione «anomala», scrive Cacciari, perchè il 12 maggio 2009, quando la notizia della crisi del gruppo è nota (lo stesso Ermotti viene interrogato), la Darwin attiva un contratto "call" stipulato il 12 gennaio di quell'anno ricompra le stesse azioni a 3 euro l'una, ma compensa la spesa con crediti vari per noleggi aerei a Myair, riducendo l'avanzo da parecchi milioni a 795 mila euro. Unicredit, insinuata nel fallimento, ci ha rimesso i soldi, Darwin, dice il pm, invece ha limitato di molto le perdite.
Ivano Tolettini