PPRuNe Forums - View Single Post - Cpl/ir...ce l'ho!!...ma adesso che faccio??
Old 11th Nov 2010, 10:00
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bufe01
 
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Ra4000, anche se in maniera un po' lenta e scoordinata, qualche spunto di riflessione lo offre.

E' innegabile che il numero di piloti militari, da caccia mi sentirei di aggiungere, è destinato a diminuire. Afghanistan e Iraq oggi sono un enorme poligono reale per testare operativamente UCAVs, il rifornimento in volo di UAV è stato già effettuato ed è in fase di ullterire svilupo, la ricognizione tattica è da tempo ormai roba di UAV.
Rimaniamo però noi "pippe" dei convenzionali e non siamo pochi :-)
Occorre dire però che cambiano anche gli aerei civili, non ci sono quasi più dc9, 707, 747 classic ma aerei che necessitano quasi di operatori più che di piloti e quindi anche noi ce la possiamo fare!!! LOL
Detto questo si possono addestrare seriamente piloti da 0 o quasi anche in scuole civili e con 200 ore fatte bene far sedere a dx queste persone su un 737\320.
Ci sono molti esempi, parecchi nel passato ! Il problemi oggi è solo di costi.
Credo però che in futuro sempre meno (soprattutto da alcune FFAA straniere) lasceranno per le compagnie perchè le condizioni di lavoro e la remunerazione sembrano peggiorare sempre più. E' altrettanto vero che ad un certo punto anche molti papi smetteranno di aprire la borsa per un lavoro che paga poco !

L'altro punto nodale è, il pubblico pagante volerebbe su un velivolo unmanned? Non lo sò e comunque quel giorno è lontano dal venire.

Tutti stanno cercando di ridurre al minimo i costi dell'addestramento, ricorda però che poco pagare\poco avere il che significa che gli stipendi vanno "scemando".
Non puoi pagare un DEFO ex Com.te Easyjet o Air Berlin, ex Red Arrows etc. come un cadet che ha addestramento gratuito, 200 ore totali, 4 anni di portaborse e letti rifatti intervallati da un sim ogni 6 mesi, il cui mondo inizia e finisce a 30000 ft.
Io sinceramente credo che meno di questo non si possa spendere per formare un pilota.

Infine bisogna ormai pensare in maniera globale, non credo abbia senso parlare di un mercato di piloti italiani o di pensare solo alla situazione italiana.

Vediamo che succede.
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