PPRuNe Forums - View Single Post - Cpl/ir...ce l'ho!!...ma adesso che faccio??
Old 4th Nov 2010, 03:27
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tarjet fixated
 
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Vorrei darvi l'opinione di uno che con questi ragazzi da 200 ore che si pagano i type ratings ha avuto a che fare, da istruttore pero'.

Il livello e la qualita' dei ragazzi dipendono moltissimo dal tipo di selezioni che vengono fatte e dai requisiti richiesti: ad esempio alcune realta' svolgono le proprie selezioni in maniera "trasparente" ed ossia inviando al candidato un "package" ,col quale prepararsi, la funzione del quale e' quella di testare le sue capacita' di studio ed apprendimento, poi naturalmente al SIM o durante i colloqui si inseriscono variabili inaspettate per testare invece le capacita' di adattamento agli imprevisti.
Per quanto riguarda i requisiti (ma sarebbe meglio definirli "caratteristiche" visto che stiamo parlando di candidati tutti con circa 200 ore e senza esperienze precedenti) alcune realta' prediligono coloro che abbiano completato l'iter frozen ATPL con medie alte di voti oppure presso certe scuole giudicate migliori di altre.
Naturalmente il tutto condito da una ottimo livello d'inglese.
Beh questi ragazzi, definibili l'elite tra coloro che hanno un (F)ATPL e 200 ore, sono generalmente in grado di apprendere i rudimenti del volo di linea e di passare il loro check dopo mediamente un centinaio di tratte.
Da quel momento sono ufficialmente Primi Ufficiali a tutti gli effetti.
Basta pero' molto poco per metterli operativamente in crisi e solo dopo un paio d'anni iniziano generalmente a trasmettere sicurezza e fiducia in coloro che li osservano da sinstra.
Questione di maturita' ed esperienza appunto.
Cosa succederebbe se durante questi primi 2 anni accadesse qualcosa di grave durante un loro volo?Beh diciamo che generalmente ci si affida a chi sta a sinistra...nella speranza che costui non sbagli.
Certo che avere al proprio fianco qualcuno che sia potuto maturare sia umanamente che professionalmente in precedenza potrebbe fare la differenza tra un evento brillantemente risolto ed uno invece dove si sfiorino i limiti del rischio se non addirittura uno dove qualcuno si possa fare male.
E ho parlato della situazione nelle realta' oggi definite serie, figuriamoci le altre tipo quelle nostrane o Eagle Jet varie....

Ormai un po' di anni fa ,quando da Primo Ufficiale approdai alla mia prima compagnia di linea "seria" provenendo dall'aviazione generale, uno dei miei istruttori durante l' I.O.E. mi disse la seguente frase: "the best First Officer is the one who helps the Captain make the best decisions"; viene da se' che per poter offrire un tale supporto operativo ed umano non bastano un paio di centinaia di ore condite da nozioni manualistiche ma servono esperienze e maturità' acquisite sul campo.

Qualcuno qui ha citato gli istruttori CFI/II americani che iniziano con 250 ore totali ad istruire quelli con 0 ore; beh io ho iniziato così ed e' stata un'esperienza estremamente formativa perché' dopo qualche centinaio d'ore di "instruction given" avevo imparato a conoscere i miei limiti ed acquisito quelle esperienze umane ed operative che mi permettevano di trasmettere qualcosa che andava oltre alla nozionistica da manuale; appunto quello che mi sarebbe servito + tardi per diventare un bravo Primo Ufficiale.

Per quanto riguarda le statistiche sulla sicurezza volo USA citate da qualcuno sarebbe meglio documentarsi e si scoprirebbe che il motivo per il quale ci sono + incidenti aerei negli States che in EU e' semplicemente una questione di numeri ma che percentualmente si tratta della regione + safe al mondo: giusto per far capire di cosa si stia parlando basta dire che se si sommano i movimenti fatti dai 2 maggiori hub europei di Parigi CDG e Londra LHR si ottengono i movimenti fatti dal solo hub di Atlanta ATL, oppure che se si sommano gli aerei di Air France, Lufthansa e British Airways messe insieme si ottiene un numero pari ai soli aerei di Delta , oppure che se si sommano gli aerei executive americani si ottiene un numero pari a quasi il 70% della flotta executive mondiale……se con questi numeri gli americani hanno deciso di alzare i minimi per poter lavorare su un liner forse bisognerebbe farsi qualche domanda; ma probabilmente anche l'Europa ha bisogno della sua Colgan Air prima che ci si svegli e si prendano provvedimenti simili a quelli presi oltre oceano.
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