PPRuNe Forums - View Single Post - CAI e la "meritocrazia"!?!?
View Single Post
Old 31st Oct 2009, 09:43
  #20 (permalink)  
Callone
 
Join Date: Oct 2008
Location: Abijan
Posts: 51
Likes: 0
Received 0 Likes on 0 Posts
il 25 % da headup.info

http://www.headup.info/cont/25x100.htm

IL 25%
Abbiamo sempre avuto nel nostro contratto una percentuale del 25% a disposizione dell’azienda per avviare al comando, o per effettuare passaggi macchina, indipendentemente dalla lista di anzianità. Per prassi, questa aliquota non è mai stato utilizzata, ma esisteva. La filosofia dietro questa norma ha una sua validità. Ci sono persone che hanno delle particolari capacità, testimoniate da un curriculum di tutto rispetto, come quello di alcuni Primi Ufficiali che abbiamo in compagnia, che sul loro brevetto hanno scritto "abilitazioni macchina: TUTTE".
Secondo me, è un crimine lasciare queste risorse inutilizzate o sotto-impiegate, quando potrebbero ad esempio effettuare dei voli collaudo, andare a ritirare gli aerei nuovi, accertandosi che le specifiche della macchina siano in accordo con quello che si paga e così via.
Inoltre, lo stesso 25% tutela il personale che è in cassa integrazione. Se un comandante in cassa integrazione deve rientrare in una compagnia e non vi è la possibilità di diventare comandante se non dopo un apposito corso comando, dovrebbe ricominciare tutto daccapo. Per ogni passaggio di compagnia.
Ovviamente, in assenza di questo 25%, potrà fare il corso comando, mettendosi in coda a tutti.
Riteniamo oltretutto legittimo per una compagnia risparmiare su alcuni costi, prendendo personale che ha già tutte le qualifiche. Ciò rientra nella normale ricerca del profitto.
Quindi, noi non siamo contro la regola del 25%, ma contro il suo uso nepotistico. Una comunità di piloti è composta da professionisti che riconoscono alla professionalità un alto valore e sono anche disposti a permettere scavalcamenti in lista a fronte di oggettivi meriti.
Secondo noi, è un messaggio devastante dal punto di vista della credibilità del management quella di permettere passaggi macchina per non ben precisati motivi, quando poco tempo prima ha richiesto il curriculum a tutti, garantendo il rispetto della meritocrazia.
A questo punto viene da chiedersi: quali devono essere i meriti?
In molte Università italiane, tutti sanno che i concorsi si fanno per titoli, meriti e cognomi.
Io ho sempre chiamato l'Alitalia "l'Università del volo". Ma non intendevo in quel modo.
Un saluto,
Antonio Chialastri
Callone is offline