PPRuNe Forums - View Single Post - V.L.A. e U.L.M.
Thread: V.L.A. e U.L.M.
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Old 29th Oct 2009, 18:14
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gianmarko
 
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c'e' questa idea in giro che per essere ammessi in cielo di vogliano centinaia, ma che dico, migliaia di ore. per non parlare dei requisiti assurdi, minimo una laurea in ingegneria aerospaziale piu' una licenza da test pilot, per atterrare in un aeroporto dove c'e' oddiomio sto per dirlo... TRAFFICO COMMERCIALE oddiomio l'ho detto!

con la mia usuale diplomazia, non esito a considerare queste cose come BUFALE

per farsi un voletto la domenica le 45 ore del PPL sono una totale esagerazione. e si vede il risultato, con il numero di piloti brevettati in crollo costante.
ovviamente le nostre care autorita' non vogliono prendere rischi e si assicurano che il peggior mentecatto che sia mai nato sia certamente in grado di pilotare, prima di sguinzagliarlo per i cieli..

ai bei tempi, prima che anche il volo ULM fosse infognato di centinaia di inutili regole, feci il mio solista a 3 ore e 40 minuti di lezioni. e pare che sia sopravvissuto. allora era abbastanza normale, dato che i mezzi erano molto semplici, piu' o meno come un C172 o PA28 ma senza flaps. oggi abbiamo a che fare con macchine assai piu' complesse, con questi glass cockpits, autopilota, GPS avanzatissimi, e ci tocca fare anche 7-8 ore di lezioni prima di imparare a volare volare.

le 16 ore richieste al momento per un attestato VDS sono piu' che sufficienti e perfino eccessive per imparare a farsi un voletto la domenica.

e' interessante il fatto che nonostante io abbia ormai centinaia di ore di volo al mio attivo, dovessi andare a farmi un PPL dovrei sottopormi a praticamente lo stesso addestramento di uno che non ha mai visto un'aereo in vita sua.



un paio di anni fa andai col mio miserabile ULM a LIET.
mi chiesero a che ora contavo di arrivare, poiche' ci sarebbe stato traffico commerciale, ben 4 movimento nell'arco di oltre 12 ore. risposi che avrei cercato di infilarmi tra i vari traffici...

andare ad atterrare in un aeroporto commerciale e' una cosa che qualunque pilota VDS con un minimo di esperienza sa fare senza nessun problema. se solo chi ci parla per radio la piantasse di trattarci da incompetenti o peggio da deficienti.

faccio notare che ci sono dozzine di piloti VDS che ogni anno girano per l'europa e atterrano in aeroporti con traffico commerciale senza nessun problema. qualcuno sa spiegarmi come questo sia possibile?
forse che la teoria secondo la quale i piloti VDS sono un branco di cretini, incapaci di decidere se sono in grado di fare qualcosa, e che quindi vanno messi in camicia di forza perche' pericolosi a se stessi e agli altri e' invece infondata, e chi sa di non essere in grado rimane vicino al suo campo e non cerca di fare parigi newyork senza scalo?
a nessuno viene in mente che la media dei piloti VDS siano gente appassionata, che vola tanto e che vuole imparare e migliorarsi? e che lo fa con un certo successo e con una sicurezza invidiabile, visto che nonostante la preparazione considerata penosa, i mezzi che cadono a pezzi, la manutenzione non fatta per risparmiare 20 euri, ci ammazziamo da 5 a 10 volte meno per ora volata dei nostri cugini di AG, quelli preparati come si deve che volano macchine serie e sicure?

qualcuno definiva le manifestazioni come Ozzano un gran casino. suppongo sia solo fortuna se non ci si aggroviglia tutti in una megacollisione? o forse e' invece che noi siamo bravi, e che quello che a voi appare come casino sia semplicemente una cosa che non capite, troppo avanzata per gente totalmente istituzionalizzata, causa decadi di attivita' in aeromorti con un traffico ogni 2 ore quando c'e' una manifestazione affollata?

noi del VDS abbiamo rimesso le ali all'italia che aveva smesso di volare, vedo che c'e' invece qualcuno che continua ad avere una visione elitaria, di cieli totalmente sgombri, tutti a disposizione delle compagnie aeree e degli eletti della GA d'affari, in un mondo dove solo superuomini, ereditieri, e i saccopelisti delle lowcost possono permettersi di staccarsi da terra. ma solo in maniera professionale, che diamine
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