LO-D,
a questo punto non so se ho capito esattamente quello che intendevi, ma provo ad essere più specifico.
O sei militare o non lo sei; il personale AMI che opera a VRN non è un professionista che fornisce un servizio ma un soldato che svolge il suo compito (vogliamo dire esegue degli ordini?) per conto dello Stato, per me è una differenza fondamentale.
Sicuramente i soldi sono pochi e mal distribuiti (e l'attuale periodo economico/governativo non aiuta), sulla quantità/qualità delle risorse umane forse avrei alcuni dubbi sulla maniera in cui vengono selezionate e su come vengono assegnati i vari incarichi/destinazioni, nella maggioranza dei casi non per meriti o particolare attitudine.
D'altronde questa situazione si è potuta sviluppare negli anni (non è certo un problema nato che so con l'ultima legislatura) anche perchè in AMI (e praticamente ovunque in ambito pubblico) i gradi e gli incarichi sono stati distribuiti per anzianità o per amicizie, non per effettiva caratura del singolo; il personale preposto a gestire i vari reparti raramente ha pensato oltre alla durata del suo incarico (visto generalmente come un passaggio obbligato per il prossimo step di carriera/grado) e anche quando le risorse economiche non erano un problema i soldi sono stati buttati invece che usati in maniera intelligente.
Non sono un ragazzino, lavoro in questo ambiente da più di quindici anni ed ho avuto esperienza diretta all'interno dell'AMI, se vuoi posso circostanziarti episodi ed abitudini viste da me personalmente che mi portano a dire cose come quelle del mio post inziale.
Saluti,
Davide