Iceman ne sa sicuramente più di me, ma... al tempo ! Dare un occhiata su
Wikipedia
Tu dici che Swissair ha chiuso e riaperto il giorno dopo... Negativo.
Il
1º ottobre 2001 fu presentato tramite una conferenza stampa il progetto Phoenix. Nelle riunioni tra le banche e la Confederazione fu deciso, che le banche avrebbero trovato una soluzione nell'economia privata senza l'intervento dello Stato anche se il
Consiglio federale era pronto a stanziare la metà di un credito
Forse non volevano fallire
e anche loro puntavano sui soldini pubblici
Il
2 ottobre 2001 la richiesta di liquidità si alzò parecchio, a causa della richiesta da parte dei fornitori del pagamento dei servizi in contanti e della chiusura delle
fatture aperte.
Le riserve in contati di Swissair bastavano semplicemente a garantire l'ondata dei voli del mattino. Nel corso della mattinata i fornitori di
carburante rifiutarono il rifornimento ad alcuni aeromobili. Le banche rifiutarono qualunque anticipo prima della firma dei contratti legali di vendita.
Alle 15:45 il CEO Mario Corti decise di interrompere le operazioni di volo. Uno dei maggiori simboli nazionali della Svizzera rimase a terra e con lui migliaia di passeggeri intorno al mondo. Alcuni equipaggi rimasero bloccati all'estero. Le loro
carte di credito aziendali furono bloccate dalle banche e alcuni dipendenti dovettero utilizzare soldi propri per pagarsi gli alberghi. Inoltre, tutti i biglietti aerei emessi da Swissair divennero carta straccia.
Che non mi sembra proprio una operazione indolore.
Tu dici, giustamente, che AZ viene tenuta in piedi con soldi nostri, e lasci sottintentere che Swissair non usufruì di denaro dei contribuenti... Negativo
Il
5 ottobre venne stanziato un
credito di emergenza dalla Confederazione di più di 450 milioni di Sfr. allo scopo di riprendere le operazioni di volo su alcune tratte. Lo scopo di questo credito fu di salvaguardare la raggiungiblità del luogo economico Svizzera e di gettare le basi della creazione di una nuova compagnia aerea di bandiera, la
Swiss.
Dopo
un nuovo finanziamento a fondo perduto della Confederazione di circa un miliardo di Sfr, furono trasferiti 26 aeromobili a lungo raggio (McDonnell Douglas MD-11 e Airbus A330) oltre che 26 aerei corto raggio (
Airbus A321,
Airbus A320 e
Airbus A319) alla Crossair/Swiss. Il
1º aprile 2002 atterrò a
Zurigo l'ultimo aeromobile Swissair: l'SR145 da
São Paulo.
Direi che anche gli svizzeri hanno meso mano al portafoglio per avere ancora una compagnia di bandiera.