se l'alternativa è il fallimento è chiaro che l'azienda in generale nn può che essere contenta...tuttavia ci sono due scuole di pensiero: 1) verranno fatti dei tagli ed i primi a ricevere un calcio nel sedere saranno gli stagionali, che sono quelli con meno diritti e i meno protetti; 2) verranno fatti dei tagli e la logica vorrebbe che venissero mandati via i "vecchi" (per favore nessuno si offenda), che costano tanto e in ogni caso sono per lo meno già nella seconda metà della loro carriera, gli stagionali sono giovani, costano poco, e sarebbe stolto mandare via loro e tenere gli anzianotti che costano tanto...
putroppo io penso che una via non escluda l'altra ma semplicemente l'anticipi per cui, a mio modesto parere:
1) prima si andrà sugli stagionali che tanto i sindacati non protestano più di tanto
2) poi si passerà agli scivoli per mandare qualcuno in pensione
3) per ultimo i "vecchi" ma non abbastanza per andare in pensione.