L'errore è forse quello di pensare in termini di onestà della compagnia. BPR come le altre è una normale Spa, fatta da una piramide ove in cima ci sono azionisti, i quali eleggono un CDA che deve portare utili ad essi, i quali gestiscono un organigramma di tanti pezzi ove ci sono: il purchase che deve essrer bravo a strozzare i fornitori, il marketing che deve spillare $ ai clienti, ecc. e non da ukltmo un reparto Human Resources che nel suo piccolo, deve raggiungere obiettivi di risparmio sulle risorse umane, mantenendo inalterata la qualità fornita e percepita. Quindi se con questo giochino riesce a risparmiare un 5% l'anno sulle spese del personale, è grasso che cola per il responsabile che viene premiato e che, a sua volta, il risparmio unito ai risparmi ottenuti dagli altri settori, porta e.g. un 1% in piu di utile per gli azionisti. Tutti felici e contenti, distribuiscono premi al cda, il cda dà i premi ai responsabili, ecc. il cerchio si chiude.
E il TR? Come vedi a nessuno interessa granchè del TR e delle difficoltà degli aquilotti, se queste si perdono nella piramide di chi ha ben altra mole di interessi. Le risorse umane sono dei gestori del marketing interno, se questo trend che hanno instaurato funziona, sicuro che non schiodano finchè non si trovano senza candidati per coprire tutti i velivoli. Chi gli fa fare altrimenti? Leggi e regolamenti sono rispettati ? Ok,il resto "sti ca..i", è mercato.
La cosa strana è vedere come sono riuscite, tutte queste compagnie comunque poche, a fare una massa critica per far si che questo trend si diffondesse stabilmente. Acnhe i piloti sono relativamente pochi come mercato di forza lavoro, eppure non sembrano in condizioni di fare massa critica per invertire questo trend..quindi è pressochè inutile sbraitare indignazione, è come voler abbattere un muro con un fiammifero. Scusate la sintassi ma vado di corsa.