Hai sintetizzato perfettamente il mio pensiero sui controllori italiani, ma riguardo l'inglese, non mi riferivo certo alla pronuncia, nč all'uso della corretta fraseologėa, piu che altro l'appunto era, come ho scritto nel mio post, sulla gestione dei problemi fuori dall'ordinaria amministrazione, soprattutto in lingua inglese.
Mi cāpita spessissimo, per esempio, di sentire conversazioni in inglese intervallate da richieste di chiarimenti in Italiano, forse a causa di una scarsa attitudine all'uso della lingua, poi č vero che lo stesso accade (anche molto peggio) all'estero, ma che scusa sarebbe? Ci rende migliori essere meno peggio degli altri?
A me non da' fastidio un comportamento del genere, in Spagna altrettanto, perchč parlo spagnolo, ma cosa ne penseranno gli inglesi, (cosė suscettibili) mentre sentono altri traffici significativi per il loro volo parlare nella propria incomprensibile madrelingua?
Marco